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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


857 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 2, 1-14. 24/12/2024
857 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 2, 1-14.

Dal Vangelo Secondo San Luca.

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nàzaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà" (Luca 2, 1-14).

Luci sul Vangelo.

Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
La Portavoce: “L’Evangelista Luca ci Narra la Venuta della Luce Salvifica sulla Terra, la Nascita di un Bimbo, Che Porta in Sé Tutta la Pienezza del Dono Spirituale, Che Abbraccia e Elargisce a Tutti i Figli, dal Padre Celeste.
E così’ sia!”.
In Quei Giorni ci fu un decreto di Cesare Augusto, che ordinò che si facesse un censimento di tutta la terra. Così che il primo censimento si fece quando era governatore della Siria Quirinio. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
Giuseppe, Che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea, alla città di Davide, chiamata Betlemme dove, insieme alla sua sposa Maria, che era Incinta, si fecero registrare.
Mentre erano in quel luogo, Maria Compì i Giorni del Parto, dando alla luce il suo primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia. Non c’era posto per loro in un albergo.
Gesù: “Figlia, già dall’Inizio della Venuta sulla Terra non trovai Accoglienza presso alcuni uomini. Ma era Giusto così perché, quando i cuori degli uomini sono induriti, la malvagità e la sterilità è un peso tanto triste da sopportare.
Così che, in Quella Mangiatoia si Respirava il Calore della Povertà, ma Anche della Dolcezza, Circondato dalla Quiete, dalla Pace, Riscaldato dalle Creature Innocue e Laboriose, nella Bontà Donano senza pretendere; anche attraverso di loro, Mondo Animale, Dio, con la Sua Supremazia, Operava, FacendoMi Respirare l’Innocenza.
Che Grande Valore Questa Parola Presso il Padre!”.
In Quella regione alcuni pastori che di notte vegliavano sul loro gregge, si presentò davanti a loro un Angelo del Signore e la Gloria del Signore li avvolse di Luce.
Gesù: “Sì, Figlia, C’è Sempre la Gloria del Padre Che Deve Agire sugli uomini per Aprirli alla Luce, per Poter Essere Guidati. Ecco lo Spirito Che Agisce, Toccando le Anime e Dando Quiete, Ascolto e Obbedienza.
Anche se in un Primo Momento era un Evento Così Grande, che furono presi da un Grande Spavento, ma quando l’Angelo disse Loro:
“Non temete. Ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, Che è il Cristo Signore”.
La Portavoce: “Queste Parole Annunciano già la Presentazione di un Bimbo ma, in Sé, la Gloria del Cristo: Nascita e Rivelazione di Compiuto.
Quel Segno, Che era per Loro il Dono del Padre per la Salvezza, la Tanta Attesa Venuta, che nessuno aveva e pensava che fosse Attraverso un Fanciullo Piccolo ed Innocente.
Ecco Colui Che Può Chiamarsi Re, il Giusto, il Vero il Santo, la Pienezza della Misericordia del Padre: il Sacrificio del Figlio e l’Amore Che Sconfigge ogni nemico dei Tanto Amati Figli del Padre.
Quella Visibilità del Segno: era Annunciato dall’Angelo per FarLi Incamminare Verso Quella Mangiatoia, Dove c’era il Bimbo Avvolto in Fasce.
Detto Ciò, apparve con l’Angelo una Moltitudine dell’Esercito Celeste, Che Lodava Dio e Diceva: “Gloria a Dio nel più Alto dei Cieli e Pace in Terra agli Uomini di Buona Volontà”.
La Portavoce: “Ecco, Signore, ci Insegni come Vivere per Poter Cantare a Te la Gloria nei Cieli, Costruendo nella nostra vita Entrando nel Cammino della Buona Volontà, perché da Quella Mangiatoia Possiamo Amare Quel Bimbo Innocente, Che Dona Luce di Cambiamento, di Possibilità di Ridare Vita a ciò che in noi era Morte: la Via della Salvezza Attraverso i Tuoi Insegnamenti di Luce, Che Tutto Riapre e Tutto Germoglia: la Vera Vita.
E così sia!”
(23.12.2024 Lunedì. S. Vittoria, Martire. S. Servolo. S. Giovanni Stone).


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