302 Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
|
24/04/2013 |
302 Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Giacomo 1, 1 “Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute”.
Gesù: “Sì, Figlia, come Umile Serva saluta le Pecorelle, invita loro a guardarsi come Fratelli in Cristo, per questo la Responsabilità della Condivisione: non si delude il Fratello o la Sorella, ma si abbia il Massimo Rispetto: Ciò che si apre nella Preghiera va custodito in Maniera Giusta e Bella, non si dia scandalo alla Scuola del Signore.
Deponete ai Piedi della Croce ciò che vi è di peso, nel Silenzio o nella Condivisione, nella Massima Libertà. Con Cuore Leggero avvicinatevi al Santo Rosario, affinché Ciò che Io, Signore, vi donerò come Insegnamento, sia per voi Crescita Spirituale.
Il Camminare sulla Terra con la LUCE richiede tanta Serietà, perché non si inciampi e si dia scandalo. Io, Signore, porterò Tutto alla Luce, che le mie Verità tornino a far parte della Verità. Si, Figlia, vedi Bene in Tutto il suo Compiuto:
I DIECI COMANDAMENTI,
L’EUCARISTIA,
LA CROCE,
IL CALVARIO,
IL CAMMINO,
LA LOTTA,
LA SEPARAZIONE,
L’INFERNO,
IL PARADISO,
L’APERTURA DELL’APOCALISSE È CIÒ CHE PORTERÀ AL
COMPIUTO IN DIO,
L’OPERA CHE TROVERÀ IL COMPIUTO DI TUTTO IL
PENSIERO DI DIO
NEI CIELI
E SULLA TERRA,
IL DIVENIRE DELLA CONCRETEZZA DEL COMPIUTO DI QUELLA
CROCE.
AMEN!
NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO, DELLO SPIRITO SANTO.
AMEN.
IL PADRE:
LA SORGENTE,
LA PIENEZZA,
IL TUTTO,
L’INCORRUTTIBILE,
L’INSOSTITUIBILE,
LA LUCE,
L’AMORE.
IL FIGLIO:
L’ESPRESSIONE DEL PADRE,
DELL’AMORE,
DELLA CONCRETEZZA DEL COMPIUTO,
DEL TANGIBILE,
DELL’ASSOLUTO,
DELL’IRRIPETIBILE,
IL SOMMO PONTEFICE,
L’ALTISSIMO.
LO SPIRITO SANTO:
LA PUREZZA,
L’INCONTAMINATO,
LA SANTITÀ,
L’ONNIPOTENZA,
L’IRRAGGIUNGIBILE,
L’INVULNERABILE,
IL DONO.
L’AMEN:
IL COMPIUTO DELLA PAROLA INDELEBILE,
ETERNA,
L’APPARTENENZA AL PADRE”
(28.10.2012 Domenica. Santi Simone e Giuda Taddeo, Apostoli).
Luci sul Messaggio.
1 > Giacomo 1, 1 “Giacomo, servo di Dio”: il Dire di Questo Brano, Che il Signore mi indica di leggere, è solo per dare Insegnamento e Luce perché, così come Allora, così il ripetersi Oggi: Dio, Che posa lo Sguardo su un suo Figlio, Quel Figlio Che si fa Servo mettendosi in Ascolto, perché Quel Figlio diventi Voce del Padre sulla Terra.
Dio sceglie i suoi Strumenti per servirSene, ma solo per Amore: Insegnamenti di Scudo, per restare lontani dalle tentazioni del male.
2 > “e del Signore Gesù Cristo”: è come se le Fonti Celesti mi fanno cogliere che la Scelta di Dio verso Giacomo è una Continuità col Figlio, col Cristo.
E se il Cristo è il Primo a riconoscere, ad accogliere la Scelta del Padre, perché è Giusta e Santa, chi è l’uomo per metterLa in discussione?
Se il Padre si serve di un suo Figlio, il Cristo diviene Protezione per Quella Scelta del Padre, Custode e Accompagnatore.
La Voce di Giacomo arriva alle Dodici Tribù, perché la sua Forza è sostenuta dal Cristo, un Uomo, Giacomo, Che può operare Tanto è perché c’è la Forza del Bene a sostenerLo.
3 > “alle dodici tribù disperse nel mondo, salute”: colgo la Voce di Giacomo, Che porta il Saluto del Padre e Questo Saluto si effonde e viene ascoltato dalle Dodici Tribù Disperse: la Voce dello Spirito Santo Che raggiunge i Figli di Dio.
4 > Gesù: “Sì, Figlia, come Umile Serva saluta le Pecorelle”: ogni volta che il male contrasta Questa Realtà Divina, Gesù mi riporta sempre gli Insegnamenti del Grande Libro e Ciò Che per Dio è Giusto, non sta a me metterLo in discussione, ma accoglierLo e lasciarLo operare, perché la sua Parola non venga fermata in Questa Scuola Divina, Dove il Cristo Risorto dona Insegnamenti di Verità e Luce per i suoi piccoli figli.
Beati coloro che accolgono, senza mettersi in contrasto con Colui che ha scelto. Gesù Che si fa Presenza Viva e mi guida con la sua Parola, con il suo Dire.
5 > “invita loro a guardarsi come Fratelli in Cristo”: è il Primo Consiglio Che Gesù ci dona: il guardarci come Fratelli in Cristo. Il nostro sollevare lo Sguardo verso lo Spirituale, scansando le nostre pochezze umane, che sono sempre pronte a ferire, ma guardandoci come Creature, Frutto del Pensiero del Padre.
E se il nostro Sguardo viene orientato a Lui, a Dio, come non far scendere la Pace in mezzo a noi e accoglierci l’uno, l’altro, così come è il Desiderio del Padre?
6 > “per questo la Responsabilità della Condivisione”: partendo da Questo Insegnamento e con questo Sguardo rivolto al Maestro, in noi deve crescere il manifestarsi della Responsabilità per una Condivisione Fraterna.
Più in noi cresce la Forza del:
“CREDO”,
incarnando le Parole del Cristo e più la Condivisione, gli Incontri, lo stare Insieme diventa sempre più una Comunione Piena, fatta di Serenità, di Pace, di Ascolto e di Crescita.
7 > “non si delude il Fratello o la Sorella, ma si abbia il Massimo Rispetto”: se in ognuno di noi c’è la Convinzione che siamo Frutti del Pensiero del Padre, come possiamo non vivere il Rispetto per una Sana Fratellanza?
8 > “Ciò che si apre nella Preghiera va custodito in Maniera Giusta e Bella”: quando si prega, in ogni Figlio c’è un sorgere di una situazione, di un attacco, di un evento, di qualunque natura esso sia, è Giusto e Bello avere quella Serenità di poter condividere nella Massima Libertà, sapendo che ciò che viene detto sarà custodito, proprio perché si rimanga in quell’Insegnamento che è il Rispetto.
9 > “non si dia scandalo alla Scuola del Signore”: quando gli Incontri sono Incontri Spirituali, nella Fede, nella Preghiera, ci si deve porre con un Gran Rispetto; ancora Quella Responsabilità di non ferire nessuno.
Il chiacchiericcio diventa offesa per quell’Incontro, Quell’Incontro Dove il Signore ci insegna:
“DOVE DUE O TRE SONO RIUNITI,
IO CI SONO”.
10 > “Deponete ai Piedi della Croce ciò che vi è di peso, nel Silenzio o nella Condivisione, nella Massima Libertà”: il Dire di Gesù, attraverso di me, Gesù Che lascia sempre la Libertà.
Ogni volta che ci si incontra nel Nome di Gesù, diventa Realtà Autentica quando nulla viene imposto.
Gesù consiglia, Gesù dona, ma poi rispetta la Libertà dell’Uomo.
11 > “Con Cuore Leggero avvicinatevi al Santo Rosario”: dopo la Preparazione, Dove, dopo averci insegnato il Modo Giusto per iniziare ad aprirci ai Cieli con la Preghiera, che sia un Inizio di Apertura nella Massima Serenità.
12 > “affinché Ciò che Io, Signore, vi donerò come Insegnamento”: durante la Preghiera il Signore ci donerà degli Insegnamenti, ad ognuno la Libertà di accogliere, di pregarci e di dare Frutti.
Colgo quanto Tutto si esprime nell’Amore, Tutto come Dono, perché Gesù, Che ci conosce nelle nostre Profondità, sa chi è pronto ad accogliere Dieci, chi ad accogliere Venti, chi ad accogliere Trenta, a seconda del Cammino di Purificazione che sta portando avanti.
13 > “sia per voi Crescita Spirituale”: l’Auspicio di ogni Incontro: che in noi ci sia una Crescita Spirituale, un Incarnare sempre più la Parola del Grande Libro.
14 > “Il Camminare sulla Terra con la Luce richiede tanta Serietà”: Gesù mi fa cogliere quanta difficoltà si incontra durante il nostro cammino terreno, perché siamo tutti appesantiti dal peccato; per questo ogni volta Gesù ci richiama ad essere Uomini Maturi, Coraggiosi, ma Ricolmi di Umiltà, perché il camminare sulla Terra non è altro che il Frutto Che riporteremo al Padre e quel frutto sarà giudicato, per il vivere della nostra Eternità.
15 > “perché non si inciampi e si dia scandalo”: parla a noi, che camminiamo in Questa Scuola Divina.
Gesù ci richiama alla Prudenza, alla Bellezza, a non inciampare nella nostra quotidianità perché, come primizie, dobbiamo essere di Specchio, perché Chi ci sta guidando e ci fa Scuola è il
CRISTO RISORTO.
16 > “Io, Signore, porterò Tutto alla Luce”: Questa è Ciò Che è l’Opera del Signore in Questo Tempo: Quel Gesù Che ha istruito i suoi Discepoli, affinché dessero Testimonianza a Tutti i Popoli di Tutti i Tempi, così il ripetersi in Questa sua Opera: il
CRISTO RISORTO
RIPORTERÀ TUTTE LE VERITÀ ALLA LUCE,
PERCHÉ ESSE RISPLENDANO.
C’è davanti a me l’Immagine della Bibbia, la
SACRA BIBBIA
ed è così Luminosa.
17 > “che le mie Verità tornino a far parte della Verità”: colgo che il Cristo Risorto riporterà Pulizia. Quel Grande Libro riprenderà Voce in Tutta la sua Verità: non più ad immagine dell’uomo, ma Immagine della Sorgente.
18 > “Si, Figlia, vedi Bene in Tutto il suo Compiuto”: le Verità di Dio riprenderanno Voce e saranno udite da tutti quei Figli assetati ed affamati della Verità e della Giustizia, di Quell’Amore, Che riporterà la Sazietà ad ogni Creatura: il
NUOVO INIZIO
PER QUEI
FIGLI
CHE TENDONO LE BRACCIA VERSO QUELLA
SORGENTE CHE SI DONA.
19 > “I DIECI COMANDAMENTI”: la Prima Grande Verità.
Beati coloro che, in ginocchio davanti alla Croce, chiedono Pietà e Misericordia per averLi accantonati, oltraggiando l’Amore di Dio, perché Egli ci ha fatti Liberi.
E noi ci siamo lasciati raggiungere dal peccato e ci siamo fatti incatenare e tutto per disobbedienza al Padre, all’Amore del Padre.
20 > “L’EUCARISTIA”: la Vera Fede, il Vero: “CREDERE”, il riavvicinarci con Dignità, con Piccolezza, con Serietà, incarnare l’Accogliere di Quelle Parole, Che fanno di quel pezzo di pane il
CORPO E IL SANGUE DI CRISTO.
21 > “LA CROCE”: il Cammino, indossando Quel Pezzettino di Croce, Quel Tanto e Quel Giusto Che Dio ha previsto per ogni Figlio, perché solo entrando in Quella Croce si è nella Giusta Via. Gesù:
“CHI MI AMA
E VUOLE SEGURIMI,
PRENDA LA SUA
CROCE
E MI SEGUA”,
Parola di Nostro Signore Gesù Cristo Viva e Presente in ogni Istante della nostra Vita.
22 > “IL CALVARIO”: in ogni Figlio c’è quella piccola sofferenza del ripetersi del Calvario di Gesù, perché Uomini, perché peccatori.
Ma se lo Sguardo si posa sul Cristo, la Forza e il Coraggio del Continuo: ogni Figlio, necessariamente, deve sperimentare il dolore, per poi gioire della Grazia come Dono.
23 > “IL CAMMINO”: il Cammino, Quella Verità Profonda Che ti indica la Via.
BEATI
COLORO CHE SANNO SCEGLIERE
QUALE CAMMINO PERCORRERE
SULLA TERRA.
24 > “LA LOTTA”: imparare a distinguere se si vuole lottare per ferire.
O se si vuole lottare per vivere quella grande tribolazione che ti può portare a sprofondare.
O ti può aprire le Vie della Luce.
L’essere sempre Prudenti.
25 > “LA SEPARAZIONE”: il Momento della Separazione sia un Momento Che dia Lode a Dio, una Lode Ricolma di Gioia, di Salvezza, Quella Separazione Che Dio ha stabilito solo per Amore, perché l’Innocente non paghi più per il peccatore.
26 > “L’INFERNO”: ogni Figlio vive la tentazione, ma perché Dio lo permette, perché ogni Figlio abbia a sperimentare, ad assaporare quella piccola dose che porti a quell’Apertura e a quella Verità di una Scelta in Piena Coscienza: sperimentare il buio. E la Luce. L’orrore. E la Vita. Quella Dose di Giusto Che Dio dona alla Libertà del Figlio, che ogni Figlio sappia l’esistenza di Queste due Grandi Verità:
L’INFERNO.
E IL
PARADISO.
27 > “IL PARADISO”: Quella Luce Interiore, Quella Presenza Viva e Costante Che è Ricolma di Attesa, di Pazienza, è Lì, Pronta per donarsi.
Quella Pienezza della Quale Dio vuole rivestire ogni sua Creatura.
IL DONO PIÙ BELLO:
LA PRESENZA VIVA DEL CIELO IN
OGNI FIGLIO.
28 > “L’APERTURA DELL’APOCALISSE È CIÒ CHE PORTERÀ AL COMPIUTO IN DIO”: l’Ultima Parte di Quel Grande Libro, Che ha sempre fatto parlare di Sé, o non parlare di Sé per paura, per i curiosi, per gli scettici, per i sapienti, per tutti coloro che La vivono già come tutto compiuto.
Gesù: “Figlia, non si vuole sentire, non si vuole ascoltare, ma Quel Dire è ancora così Vivo e Presente:
TUTTO È COMPIUTO NELL’ABBRACCIO DI DIO,
MA NON TUTTO SI È MANIFESTATO DEL DIRE DI GIOVANNI.
QUEL DIRE È DI SALVEZZA,
NON ABBIATE A TEMERE:
I GIUSTI VEDRANNO LA LUCE E NE PARTECIPERANNO.
Gli ingiusti conosceranno le tenebre. Ma,
IN VERITÀ, IN VERITÀ VI DICO:
BEATI
COLORO CHE SI FANNO PICCOLI E ASCOLTANO LA
VOCE DEL PADRE,
PERCHÉ QUESTA È L’ORA DELLA
SEPARAZIONE,
IL COMPIERSI
DEI NUOVI CIELI E DELLA NUOVA UMANITÀ.
Non abbiate a temere, se siete nel Bene, parteciperete della Salvezza”.
29 > “L’OPERA CHE TROVERÀ IL COMPIUTO DI TUTTO IL PENSIERO DI DIO”: Dio, Che rifarà Nuove Tutte le Cose.
Dio Che, per Amore dei suoi Figli, vuole liberarci dalla sofferenza, dalla malattia, dall’influenza del peccato.
Dio, Che riprende tra le sue Mani il suo Regno, per ridarGli Luce.
La Misericordia di Dio, Che diviene Concretezza in Questa Separazione, da Lungo Tempo annunciata.
30 > “NEI CIELI”: vedo davanti a me le Tavole della Legge ed è come se sono invecchiate, appesantite e questo per lo sconfinare dell’Uomo, l’uomo che è stato capace di farsi più grande di Dio e ha portato oscurità anche ai Cieli.
È come se cogliessi che Dio scaccia tutte le impurità dai Cieli, perché Quelle Leggi tornano a risplendere, è come se fossero d’Oro Accecante, così Brillanti.
È come se il nostro osare, la nostra malvagità, i nostri peccati hanno fatto innalzare tanto di quelle tenebre, da sporcare al di sopra di Quella Linea Che Dio ci aveva Severamente vietato.
Ecco quel boomerang che ci torna indietro: Quei Nuovi Cieli Che scacceranno tutte quelle ombre e torneranno indietro, questo scossone su tutti i fronti.
Mi passa Quel
CAMPO ARATO,
IL SEMINARE DI
GESÙ,
QUEL MORIRE PER GERMOGLIARE.
31 > “E SULLA TERRA”: il camminare della Luce sulla Terra farà tremare anche le pietre, perché il male che è così forte ed è così esteso, si innalzerà una tale ribellione davanti a Questa
LUCE CHE AVANZA: IL
CRISTO RISORTO.
BEATI
COLORO CHE ENTRANO A FAR PARTE DI QUELLA
LUCE,
COLORO CHE SEGUONO IL
CRISTO.
E non coloro che si ribellano, perché saranno inghiottiti da quelle tenebre.
È come vedere una LUCE da Destra Che avanza. E a sinistra queste tenebre, che si fanno sempre più alte, per la ribellione che portano in sé.
È come vedere la Gioia, la Luce, la Beatitudine di coloro che seguono il Cristo.
E l’ingoiare di queste tenebre tutti i peccatori, che si ribellano davanti alla Luce.
BEATI
COLORO CHE SONO PRONTI A RICONOSCERE LA
PROPRIA SCONFITTA.
32 > “IL DIVENIRE DELLA CONCRETEZZA DEL COMPIUTO DI QUELLA CROCE”: tutto troverà Compimento, un Compimento di Concretezze, un Compiuto di Spirituale, con Riflesso umano.
Non ci sarà Figlio che non udrà Quest’Opera di Dio, perché investe i Cieli e la Terra.
Nessuno potrà sottrarsi da Questo Tuonare d’Amore di Dio. E dall’odio del male.
Quante volte Gesù ci ha invitato a non essere indifferenti, a non giustificarci, a non nasconderci. C’è un prezzo da pagare per l’iniquità dell’uomo!
E QUESTO È IL TEMPO.
33 > “AMEN!”: Dio, Che sigilla il suo Dire.
34 > “NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO, DELLO SPIRITO SANTO AMEN”: la
VERITÀ ETERNA DELLA FEDE,
QUESTA VERITÀ VIVIFICA E SANTIFICANTE,
CHE È DONO PER OGNI
CREATURA DI BUONA VOLONTÀ.
LA STORIA DELLA FEDE,
IL RACCHIUSO DI UNA GRANDE EREDITÀ,
IL PENSIERO DI DIO,
L’APRIRSI DI QUEL DONO
E IL RIABBRACCIARE IL FRUTTO DI QUEL DONO:
PARLA DI QUEL
BIMBO,
CONCEPITO PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO,
IL SUO CAMMINO,
LA SUA MORTE,
LA SUA RISURREZIONE.
Colgo
Il PADRE: LA SORGENTE.
IL FIGLIO: QUEL BIMBO, QUELLA LUCE, L’ESPRESSIONE DELLA TENEREZZA DELL’AMORE DEL PADRE.
LO SPIRITO SANTO: LA GUIDA, IL CAMMINO E IL RITORNO A QUELLA SORGENTE E IL SIGILLARE ETERNO.
L’AMEN: IL COMPIUTO DEL PENSIERO DI DIO.
35 > “IL PADRE: LA SORGENTE”: LA FONTE DELLA PIENEZZA DELL’AMORE, L’ACQUA ZAMPILLANTE CHE DISSETA.
36 > “LA PIENEZZA”: LA SAZIETÀ DELL’ANIMA, L’UNICA FONTE CHE PUÒ ATTINGERE, CHE PUÒ AVVICINARSI A QUELLA SORGENTE.
37 > “IL TUTTO”: L’ABBRACCIO DELL’ESISTENZA DELL’ESSERE.
L’INFINITO.
38 > “L’INCORRUTTIBILE”: QUELL’ETERNO CHE NON CONOSCE TEMPO.
39 > “L’INSOSTITUIBILE”: L’UNICO.
L’ASSOLUTO.
L’INEGUAGLIABILE,
QUELLA ROCCAFORTE.
IL VIVERE.
LA CONTINUITÀ.
40 > “LA LUCE”: QUEL RIGENERARSI DI CONTINUO, QUEL VEDERE DI CONTINUO. QUELLO SPECCHIARSI DI CONTINUO. L’INFINITO DEL VEDERE.
41 > “L’AMORE”: IL COMPIUTO.
IL TUTTO.
LA PIENEZZA.
DIO.
42 > “IL FIGLIO”: LO STACCARSI DI UN’APPARTENENZA. UNA PARTE CHE SI SCINDE. UNA PARTE DI QUELLA SORGENTE CHE SI SCINDE.
43 > “L’ESPRESSIONE DEL PADRE”: IL TUTTO DEL PADRE.
LA SIMBIOSI DEL PADRE.
44 > “DELL’AMORE”: LA DUPLICITÀ DELLA SORGENTE.
45 > “DELLA CONCRETEZZA”: LA CREAZIONE DI UN PENSIERO.
LA VISIBILITÀ DELL’ESPRESSIONE DEL PENSIERO.
46 > “DEL COMPIUTO”: LA VISIBILITÀ DELL’ETERNO, CHE HA IN ESSERE IL COMPIUTO DEL PENSIERO DEL PADRE.
47 > “DEL TANGIBILE”: L’AUTENTICITÀ.
LA RIVELAZIONE.
LA VERIDICITÀ DELL’ETERNITÀ.
48 > “DELL’ASSOLUTO”: L’UNICITÀ.
LA PRIMIZIA.
49 > “DELL’IRRIPETIBILE”: INSEGNAMENTI DI ETERNITÀ.
L’UNICITÀ DEL DONO.
L’IRRIPETIBILE DI UN EVENTO.
50 > “IL SOMMO PONTEFICE”: LA GLOBALITÀ DELLA FEDE, IL FONDATORE, LE FONDAMENTA DELLA FEDE, DEL CREDO, DELLA VERITÀ, DELL’INIZIO DELLA PRESENZA DELLA RIVELAZIONE DEL PENSIERO DEL PADRE NELL’UMANITÀ
51 > “L’ALTISSIMO”: COLUI CHE ATTENDE IL RIPORTARE DEI FIGLI PER LA GLORIA DEL PADRE.
52 > “LO SPIRITO SANTO: LA PUREZZA”: IL CANDORE CHE ALEGGIA.
53 > “L’INCONTAMINATO”: LA LUCE CHE ABBRACCIA SOLO LA LUCE.
L’IMPENETRABILE.
È COLUI CHE SI DONA DI CONTINUO:
È SOLO UN EMETTERE E NON UN IMMETTERE.
54 > “LA SANTITÀ”: È UNA VESTE BIANCA INCONTAMINATA.
È UN RISPLENDERE DI CONTINUO.
55 > “L’ONNIPOTENZA”: IL RAGGIUNGERE IN OGNI DOVE.
COLUI CHE DETIENE LO SCETTRO DELL’AMORE.
LA FORZA DELL’AMABILITÀ.
56 > “L’IRRAGGIUNGIBILE”: È L’UNICITÀ DELLA SORGENTE, COLUI CHE SI DONA, MA CHE DIVIENE IRRAGGIUNGIBILE PERCHÉ NON SI CONTAMINA.
57 > “L’INVULNERABILE”: UN DONO DI QUELLA SORGENTE, NATO CON QUELLA SORGENTE.
58 > “IL DONO”: L’AMORE PURO.
59 > “L’AMEN”: IL SIGILLO DEL PADRE.
L’AUTOREVOLEZZA DELL’AMORE.
IL SIGILLO DELLO SPIRITO SANTO. IL
PADRE
CHE SIGILLA PER AMORE, PER GIUSTIZIA, PER VERITÀ.
60 > “IL COMPIUTO DELLA PAROLA INDELEBILE”: QUEL TUTTO PER SEMPRE COSÌ INCISIVO, COSÌ TANGIBILE, COSÌ VERITIERO, COSÌ AMORE PER SEMPRE.
L’AMORE ETERNO.
61 > “ETERNA”: IL TUTTO DI DIO.
IL RICONDURRE TUTTO A LUI.
TUTTO GLI APPARTIENE
E NESSUNO PUÒ DISPORRE SE NON LUI.
62 > “L’APPARTENENZA AL PADRE”: TUTTO CIÒ CHE È L’ESISTERE,
IL RACCHIUSO IN DIO.
|
|
|