Gesù: “La Vita ha avuto da Dio un Dono Bellissimo: la Libertà”.
Gesù: “Tu che, un dì, toccasti il dolore e, con umile preghiera, hai ridato Bellezza alla tua Anima, accogli il mio Dire, che sgorga dalla Luce Divina e si diffonda come Piaga di Sangue Vivo, che inondi e lavi ogni peccato dell’Uomo, riportando Luce in ogni Vita. Con la Benedizione della Croce, cancello il male che oscura la Terra: che la mia Croce sia sempre innalzata dalla Lode, dal Nutrimento della Preghiera e dell’Amore, che si diffonda della Bellezza del Camminare in Comunione sulla Terra con i Cieli. E così sia!
Io, Gesù, Umile Figlio, benedico tutti i peccatori, li ricolmo di Spirito Santo. La mia Mamma li benedice con il suo Cuore Immacolato. Che la mia Benedizione apra i Cuori e le menti, che la Pace e l’Amore sia il vostro unico Anello di Congiunzione che vi leghi.
Figli miei, il Mondo è fatto di Alberi Fioriti e di catene pesanti. Non permettete a quelle catene di abbassarvi, di fermarvi, di togliervi la Libertà. Guardate il Fiorire degli Alberi alzate il vostro capo, odorate il Bello.
Ogni Figlio “calpesta”, cammina sulla Terra, dal suo primo grido, dal suo primo gemito, dal suo primo sguardo di Luce: la Nascita. La Vita ha avuto da Dio un Dono Bellissimo: la Libertà. Cosa ne avete fatto? Come l’avete usato male! Non vi accorgete che i primi ad essere schiavi, lo siete da voi stessi? La schiavitù non è gradita a Dio: perché voi vi schiavizzate da soli e vi fate schiavizzare?
Figli miei, aprite gli occhi, guardatevi nel vostro profondo. Non vedete che vi sentite soffocati? State camminando su specchi scivolosi, state annaspando, non vi tenete più a galla. Sono qui che vi attendo, tornate davanti alla Croce, è la vostra Ancora di Salvezza. Che in voi, Figli, ci sia la Consapevolezza che il Signore vi sta conducendo verso una Scelta. A voi la Libertà. E così sia!
Figlia, il mio ripeterMi non è fermarsi, il mio ripeterMi è aprire il vostro vivere, riflesso nel Divino, è uno Sguardo Unificato: Cielo e Terra, Sguardo Divino. E così sia!
Ti benedico, figlia, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Luce sul Messaggio.
Coglievo questa schiavitù come tante persone incatenate: l’una trascinava l’altra, sempre più sofferenti, sempre più doloranti; e sentivo che tutto questo non era altro che ciò che ci nutre: l’odio, la gelosia, l’invidia, questa comunione tra fratelli, sorelle, tra tutti i Figli di Dio.
E nessuno che nutra l’altro con il Rispetto, con Libertà e Amore. Non un Abbraccio di slancio di Gioia, ma un abbraccio soffocante, un legare doloroso, un prevalere, uno schiacciare. Negazione di Libertà (20.09.09 Domenica. Ss. Andrea Kim e cc.).
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