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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


649 Maria: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Luca 1, 38) (Sabato IV Settimana Quaresima). 24/03/2023
649 Maria: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Luca 1, 38) (Sabato IV Settimana Quaresima). .

Dal Vangelo Secondo San Luca.

26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. 34 Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. 35 Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio ”. 38 Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei (Luca 1, 26-38).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “In Quel Tempo Dio Mandò l’Angelo Gabriele in una Città della Galilea, Dove si Trovava la Vergine Maria, Promessa Sposa di Giuseppe, della Casa di Davide.
L’Angelo Gabriele, con il Suo Annuncio, Dà Inizio al Compimento delle Scritture, Dove Porta in Sé un Grande Mistero: la Venuta di un Inviato da Dio per la Salvezza dell’Umanità.
L’Angelo, Entrando da Maria, Disse: “Ti Saluto, o Piena di Grazia, il Signore è con Te”.
A Questo Dire Maria rimase Turbata, non sapeva spiegarsi che senso aveva Tale Saluto.
L’Angelo Diede Subito Pace a Maria, Dicendo di: “Non temere, perché hai Trovato Grazia Presso Dio.
Ecco, Concepirai un Figlio, Lo darai alla Luce e Lo Chiamerai Gesù”.
Continuò Dando Luce a Maria di Ciò Che Quel Bimbo Doveva Compiere sulla Terra e di Come era Davanti agli Occhi di Dio, Disse: “Sarà Grande e Chiamato Figlio dell’Altissimo.
Il Signore Dio Gli darà il Trono di Davide, Suo Padre, e Regnerà per Sempre sulla Casa di Giacobbe e il Suo Regno non avrà fine”.
Con Poche Parole l’Angelo ci ha Rivelato che Gesù era Venuto per Portare Ancora la Possibilità agli Uomini di Salvarsi, perché Egli ha Riaperto le Porte della Casa di Dio, Dove Ogni Figlio di Buona Volontà, Fidandosi e Seguendo Gesù: lo Riconduce nella Casa del Padre: Dove aveva Riaperto le Porte della Sua Casa, con il Sacrificio di Quel Figlio”.
Maria ancora Chiese all’Angelo: “Come è Possibile? Non conosco uomo”.
L’Angelo Le ripose: “Lo Spirito Santo Scenderà su di Te, su Te Stenderà la Sua Ombra la Potenza dell’Altissimo”.
Cosa può Meravigliarci Davanti a Questo Dire, Visto che Conosciamo le Opere di Dio, Che ha Creato l’Invisibile e la Concretezza: gli Angeli, Creature dei Cieli; Uomini, Creature della Terra, il Cielo e Quanto Contiene, la Terra e Quanto Contiene.
Ci ha Creati come Corpi e ci ha Riempiti di Invisibile, di Quell’Anima Che ha il Contenuto della Nostra Immagine e Somiglianza, Dove Parla di Noi, Racconta Tutto di Noi: un Mistero Che Dio Guarda, Legge, Vede e ci Conosce Attraverso l’Invisibile, che ci Rappresenta, perché è Quella Parte Dove non vediamo, ma è Quell’Esistenza Che è la Nostra Immagine e Somiglianza di Dio:

ECCO PERCHÉ PADRE E, NOI, FIGLI.

L’Angelo Gabriele Disse: “Colui Che nascerà sarà Dunque Santo e Chiamato Figlio di Dio”.
Poi Le Rivelò Che: “Anche Elisabetta, Tua Parente, nella Sua Vecchiaia, ha Concepito un Figlio e Questo è il Sesto Mese per Lei.
Tutti dicevano che era sterile.
Ma nulla è Impossibile a Dio”.
Allora Maria Disse: “EccoMi sono la Serva del Signore, Avvenga di Me Quello Che Hai Detto”.
La Missione dell’Angelo era Compiuta e se Ne Partì da Lei.
Quanto l’Apertura di Maria, la Sua Purezza ha Permesso a Dio di InviarLe un Angelo e Lei, anche se Stupita di Tale Rivelazione, ma Ha Accolto Tutto con una Tale Semplicità, perché la Sua Innocenza ci Insegna che i Cieli si Possono Rivelare alla Anime Pure e Aperte.
Ecco a Cosa dovremmo Anelare se Davvero vogliamo Comprendere la Pienezza della Fede, Che è l’Opera di Dio con la Collaborazione del Figlio, Che Tutto Ci ha Svelato e Insegnato”
(25.03.2023 Sabato. Annunciazione del Signore. S. Isacco, Patriarca. S. Dismas, Buon Ladrone).


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