230 p. Pio: “Orientate il vostro Cuore a quel Cuore Immacolato”.
Gesù: “Figlia, cammina con la Benedizione dei Cieli. nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
P. Pio: “Ave, Madre dei Cieli: Tu Che sei Piena della Grazia che Dio Ti ha donato, in quel Dono: il Figlio dell’Amore, per essere Luce di questa Umanità, hai portato nel tuo Grembo la Luce, la Risurrezione, l’Ancora di Salvezza per tutti i Figli che vogliono aprirsi a questo Mistero Divino.
A Te, Santa, Che illumini la Via della Santità lo Sguardo a quel Cammino di Grazia e di Dolcezza, Tu, Che sei la Madre di queste Creature della Terra, sii Tu l’Unica nostra Voce del nostro Cuore. Ricolmaci di questa tua Maternità e custodiscici nella nostra Crescita.
Fa che il nostro sguardo si amalgami con il tuo Sguardo, per vivere la Luce di quel Cammino di Purificazione, dove Tu ci illumini e ci guidi verso la Voce del Padre, di quel Regno Dove tutti possiamo partecipare.
Guardate lo scoglio: è lontano, è faticoso, ma cosa è impossibile a Dio? Nulla. Allora, camminate e quello scoglio sarà cumulo di eredità, da donare al Padre Celeste. Nulla è invalicabile a Dio, perché in Lui il Dono alla Terra di una Madre e di un Figlio.
Com’è voi, che vi sentite così distanti? Eppure Dio vi ha dato Testimonianza che carne siete e Carne sono, santi siete, Santi sono.
Non guardate le vostre pochezze: vi limitano. Guardate il Frutto del Dolce Dono del Cammino del Santo Rosario: è un Cammino Incarnato.
Coraggio! Afferrate la mia Mano. Orientate il vostro Cuore a quel Cuore Immacolato e vi insegnerò come incarnare Ciò che è stato Dono dall’Eternità e per l’Eternità: Sazietà e Bellezza. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (06.11.2011 Domenica, s. Leonardo. Ss. Martiri Spagnoli).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, cammina con la Benedizione dei Cieli. nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : stiamo percorrendo il Sentiero del Santo Rosario e sento la Presenza di Gesù, Che mi benedice, perché vuole donare un Nuovo Insegnamento.
Sento tanta Pace Interiore e quanto il recitare il Santo Rosario comincia a diventare, dentro di me, una Luce sempre più Profonda, un aprirsi sempre di più, non solo parole, ma Parole Piene di Contenuto, di Spirito Santo.
È come se ti si apre un Orizzonte ed una Luce, Piena di Insegnamenti, un cogliere sempre di più la Ricchezza della Spiritualità. Quanto ogni Parola del Santo Rosario diventa una Preziosità, un espandersi. Quanto è Ampia la Spiritualità che contiene: è un Racchiuso di Tutto il Cielo, è un racchiudere del Cielo.
2 > P. Pio: “Ave, Madre dei Cieli” : il pronunciare:
“AVE, MARIA”
è l’orientarsi: lo Sguardo a quella Mamma dei Cieli, Che ci custodisce sotto il suo Manto.
3 > “Tu Che sei Piena della Grazia che Dio Ti ha donato” : “Piena di Grazia”: è il vedere in Tutto il suo Splendore di quanto Dio Le ha fatto Dono. È come cogliere una Regalità d’Amore.
4 > “in quel Dono: il Figlio dell’Amore” : “Il Signore è con Te”: la Grazia Che Dio Le ha donato per mezzo dello Spirito Santo, questo Grembo, Che diventa Cielo e accoglie il Pensiero di Dio.
5 > “per essere Luce di questa Umanità” : che poi diviene Luce per l’Umanità.
6 > “hai portato nel tuo Grembo la Luce” : il Pensiero di Dio, Che si fa Concretezza in questo Grembo, un Figlio Ricolmo di Luce, Che sarà Luce Eterna.
7 > “la Risurrezione” : quel Grembo, Che è stato Culla per Gesù, quel Bimbo così Piccolo, così Inerme, Che è Colui Che sconfiggerà la morte, per dare Vita alla Risurrezione.
8 > “l’Ancora di Salvezza” : in un Ventre di Madre Colui Che sarà la Salvezza. Il cogliere Passi Semplici, ma di una Portata Gigantesca! Una Madre, un Ventre e un Piccolo Bimbo, Che sconfiggerà il male e ridarà la Luce.
Non l’armarsi di un grande esercito, ma l’attingere dall’Innocenza di un Bimbo per avere un’Ancora di Salvezza.
9 > “per tutti i Figli che vogliono aprirsi” : ora colgo tutta l’Efficacia del recitare l’: “Ave, Maria”: è una Portata Gigantesca, narra il Pensiero di Dio Che, per Grazia, manda il Salvatore attraverso una Mamma, per poter soccorrere i Figli della Terra e le Anime.
Quanto Frutto in questo Parto! La Concretezza del Vero Uomo e Vero Dio, il Signore dell’Umanità e delle Anime Tutte, il Signore della Carne e dello Spirito.
Quanta Potenza d’Amore è racchiusa in quel Grembo!
10 > “a questo Mistero Divino” : Gesù mi dà di cogliere Tutto il Mistero che è racchiuso nelle Parole dell': “Ave, Maria”. È come se Gesù mi fa immergere in questa Preghiera e mi dà Luce di quanta Forza è impressa in Essa, un
MISTERO GRANDISSIMO,
UN MISTERO D’AMORE NELLA SUA CONCRETEZZA.
Colgo come se Gesù mi fa meditare sull’: “Ave, Maria”: quanta Pienezza c’è racchiusa, quanta Efficacia, se si recita con il Cuore. Il pregarla è il richiamare i Cieli Tutti e dare Lode al Pensiero del Padre.
Lo colgo come un Atto di Tenerezza per i Figli della Terra: la Dolcezza di una Mamma e il generare dello Spirito Santo e il dare alla Luce l’Espressione dell’Innocenza: un Piccolo Bimbo, di Nome Gesù.
11 > “A Te, Santa” : Dio, Che opera attraverso una sua Figlia, Colei Disegnata da sempre, Custodita nella sua Innocenza, nella sua Santità, Colei Che doveva accogliere il Messia.
12 > “Che illumini la Via della Santità” : il recitare l’: “Ave, Maria” se fatta con il Cuore dona Dolcezza, in quella Dolcezza il Tepore, in quel Tepore la Luce, Che illumina una Via fatta di Innocenza, di tanti Frutti.
13 > “lo Sguardo a quel Cammino di Grazia e di Dolcezza” : colgo la Via di cui una Mamma si deve fare Custode, perché quelle Piccole Creature possano essere nutrite come Continuità di quel Grembo: la Preghiera, che accompagna l’Innocenza dei Figli, quell’Arma che fa, di quel Cammino, l’Amore di una Famiglia.
14 > “Tu, Che sei la Madre di queste Creature della Terra” : da Lei la Luce, da Lei la Conoscenza, gli Insegnamenti di Madre, per tutte quelle Madri che portano il Frutto del Pensiero di Dio dall’Eternità, il Padre Che dona la Preziosità dell’Anima e che ogni Madre accoglie in quel Grembo.
Ogni Madre porta un Piccolo Cielo nel suo Grembo. E quanto, attingendo dall’Esempio di Maria, ogni Mamma la colgo come una Piccola Discendenza di quella Sorgente che ha dato Origine alla Santità, che Dio aveva previsto per ogni Figlio dell’Umanità.
15 > “sii Tu l’Unica nostra Voce del nostro Cuore” : permettere a Maria che i nostri Cuori siano ricolmi della sua Dolcezza, affinché Essa possa avvicinarsi, per poterci donare la sua Voce Santa.
Ella, Che ci ha insegnato la Preghiera dell’Amore: lasciamoLa partecipare, in Comunione, di quella Preghiera, recitata con un Cuore Sincero.
16 > “Ricolmaci di questa tua Maternità” : Ella, Che si fa Mamma di tutte le Mamme, sempre lì, Pronta a custodirci, permettiamoLe di istruirci, perché così come Lei è stata Ricolmata dell’Amore del Padre, in quell’Amore il portare nel suo Ventre il Frutto della Salvezza; così noi, che possiamo attingere di continuo a quel Grembo di Madre, per partecipare della Pienezza dell’Amore.
Colgo quella Mamma come Esempio di ogni Figlio: Ella, Donna, investita di Grazia da Dio, Che diviene Donna e Mamma ma, in quel Dolcissimo Frutto, Che Lei ha concepito per Opera dello Spirito Santo, diviene Immacolata e, in quell’Immacolatezza, Frutto per l’Umanità, Dove ogni Figlio può attingere per nutrirsi.
17 > “e custodiscici nella nostra Crescita” : p. Pio ci insegna come Lui si rivolgeva a quella Madre: immerso nella Preghiera, quanto il suo Cuore si apriva all’Amore, quanto ogni pensiero veniva accantonato ed era il suo Cuore che entrava in Comunione con quella Mamma Celeste.
Quanto Nutrimento trovava p. Pio, attingendo da quel Cuore Immacolato, quel Cuore, Dove scaturiva solo Amore, un Amore Innocente, che parlava di Santità.
E quanto il Cuore di Maria Palpitava, perché un Figlio L’aveva cercata, L’aveva desiderata, aveva cercato l’Amore di un Cuore di Mamma, quel Cuore Che dona senza riserve, perché quel Cuore aveva la Grazia di attingere direttamente dalla Sorgente.
18 > “Fa che il nostro sguardo si amalgami con il tuo Sguardo” : il guardare Maria, la Luce dei suoi Occhi, quell’Immenso Cielo, dove c’è l’Espressione del Regno di Dio, Dove Ella vive, in quella Immensità d’Amore.
La Grazia che possiamo chiedere a Lei è quella di aiutarci ad incontrare il suo Amore, attraverso quel Cuore, Che è Pronto a donarci quella Via verso i suoi Occhi, per vedere l’Innocenza, per vedere un Amore Puro, per vedere con gli Occhi di Santità, per levare lo Sguardo e per incontrare Loro, Fonti Celesti, Che sono Lì, Pronti per servirci: un Nutrimento d’Amore, di Perdono, di Misericordia.
19 > “per vivere la Luce di quel Cammino di Purificazione” : p. Pio mi fa vedere come Lui riusciva a superare i piccoli e i grandi ostacoli: si rivolgeva alla Mamma Celeste, Le chiedeva Aiuto, supplicando quel Cuore di Mamma che Gli illuminasse la Vista, per vedere tutto con l’Amore.
E, in quell’Amore, il chiedere perdono per i cattivi pensieri, per quella ribellione che gli nasceva dentro, per le troppe ingiustizie dei Fratelli. Quel tenere lontano il peccato che Lo tentava, perché Egli perdesse la Via.
Quante volte p. Pio, nella sua Sofferenza, trovava Ristoro guardando con quegli Occhi della Mamma Celeste: le sue Sofferenze (di p. Pio) erano le Sofferenze della Mamma dei Cieli. Per questo p. Pio trovava la Forza di camminare di fronte agli ostacoli, perché Egli voleva dare Gloria a quella Mamma, voleva consolare le sue Lacrime, perché la Consolazione di quella Mamma era una Cascata d’Amore per p. Pio.
20 > “dove Tu ci illumini” : p. Pio ci invita ad offrire le sofferenze dei nostri Cuori a quella Mamma così Comprensiva, così Buona, perché Ella possa portare le nostre suppliche al Padre Celeste. Ella intercede sempre per ogni Figlio che, con umiltà e piccolezza, si mette davanti al suo Cospetto.
P. Pio mi fa cogliere che l’Unica Via per raggiungere il Cuore di Maria è con la Luce del nostro Cuore e, per esserci Luce, ci deve essere Amore, perché nulla può sporcare quelle Dolci Vesti di Santità, che si fanno così Servizievoli per l’Umanità, ma che Dio custodisce di Continuo.
21 > “e ci guidi verso la Voce del Padre” : colgo questo Insegnamento. Vedo p. Pio, in ginocchio, che fa del suo tempo una Preghiera Continua. Il suo Cuore, che si irradia di Luce, quella Luce, che sale verso l’Alto e che incontra la Luce del Cuore di Maria.
Questo è Ciò che rendeva Speciale p. Pio, il suo elevarsi era perché Maria Lo ricolmava d’Amore, quella Preghiera che scioglieva i cattivi pensieri, l’entrare nella Preghiera e il poter raggiungere i Cieli.
Maria si faceva Presenza Viva in p. Pio, perché Egli, con la Preghiera, nutriva il suo Cuore e la sua Anima. Aveva così tanta Luce Interiore p. Pio, che il suo Corpo era solo un appesantimento.
Ma quanto Dio operava in Lui, Interiormente, quanto la sua Anima operava.
22 > “di quel Regno Dove tutti possiamo partecipare”: p. Pio dice: “Comprendete l’Importanza della Preghiera del Santo Rosario?
Il Rosario, detto con il Cuore, apre subito il Richiamo della Mamma Celeste e ciò che non riusciamo a fare noi con la nostra pochezza, Ella si inserisce e ci nutre, per poterci donare anche se poche Briciole, perché siamo appesantiti dall’umano, ma sono Briciole così Importanti, per riaccenderci quella Fiammella d’Amore.
23 > “Guardate lo scoglio: è lontano, è faticoso, ma cosa è impossibile a Dio? Nulla” : ogni uomo pone davanti a sé uno scoglio, un alibi, dove potersi nascondere, dove poter giustificare il cammino della sua vita, dicendo: “Ma io non sono un santo!”, ponendosi dei limiti da solo, per non vivere una Vera Fede, perché è fatta, sì, di sacrificio, di rinunce umane.
Ma se capissimo che è tutto un appesantirci: ciò che ci sembrano tesori sulla terra, sono bronzi per i Cieli.
Non lasciamoci scoraggiare! Chiediamo Soccorso e i Cieli ci daranno Tutto Ciò che ogni singolo Figlio ha bisogno: la Forza, la Speranza di non guardare più quello scoglio distante e insuperabile ma, con l’Aiuto del Signore, raggiungibile e anche sormontabile, perché c’è Chi ci aiuterà a sollevarci.
Il non pensarci soli, ma il pensarci Tutti nell’Abbraccio con Dio e, chi è con Dio, è chiamato a Tutto: al Cammino verso la Santità.
Tutti: Frutti del
PENSIERO DEL PADRE,
Tutti Figli di Dio,
Tutti Uguali al suo Cospetto:
QUESTE SONO LE VERITÀ ETERNE,
perché l’uomo le distorce?
Dio chiama, Dio attende, Dio rispetta.
Ai Figli rendersi Disponibili. Ai Figli: credere con tutte le Forze che a Dio nulla è impossibile.
24 > “Allora, camminate e quello scoglio sarà cumulo di eredità, da donare al Padre Celeste” : p. Pio ci invita a camminare dietro le Orme di Gesù, perché quello scoglio, che ora è diventato tutte le nostre macerie, possano essere solo un vecchio ricordo, perché Fiduciosi in Dio e, attraverso Gesù, riusciamo a superare quelle macerie.
P. Pio mi fa vedere che ogni Uomo ha davanti a sé quello scoglio, quello scoglio che diventa peccato, quello scoglio che si fa argine, per non farci camminare Fiduciosi, Liberi, orientati verso la Luce.
Non lasciarsi mai scoraggiare, perché il male ci ha messi dinanzi quello scoglio, frutto del peccato.
Ma Dio lo ha arginato con la Venuta di quel Figlio, attraverso quel Grembo di Madre.
La
VITTORIA DEL PADRE,
che diviene Vittoria per ogni Figlio, che a Lui si affida.
25 > “Nulla è invalicabile a Dio, perché in Lui il Dono alla Terra di una Madre e di un Figlio”: p. Pio ancora una volta ci richiama a meditare su questo Pensiero di Dio: “Dio ci ha dato prova che a Lui nulla è impossibile.
Ci siamo lasciati schiacciare dal male, perché Figli disubbidienti, perché increduli, perché diffidenti, perché scettici.
Egli ci è venuto in Soccorso, dandoci Verità Concreta, Testimonianza di un Padre Che, per Amore dei suoi Figli, sceglie una Donna.
In quella Donna, il Frutto della sua Potenza, la Potenza dell’Amore, Che genera un Figlio, quel Figlio Che cammina in mezzo a voi, come un Comune Mortale e, in quella Identità di Figlio come voi, ancora la sua Potenza per mostrarci che tutti sono suoi Figli, in Cammino su questa Terra, ma partecipi della sua Gloria, perché in quel Figlio ci ha mostrato la Morte come Uomo, ma la Risurrezione come Potenza di Dio.
Cosa vi spinge a dubitare ancora che ogni Figlio, in carne ed ossa, è chiamato a camminare verso la Santità? Esseri comuni, ma che sono tutti sotto lo Sguardo di Dio.
E Dio dona per quello che ogni Figlio è Pronto a ricevere.
Ma che ogni Figlio abbia bene impresso che esiste un’Unica Verità e quelle Verità sono solo quelle che appartengono al Pensiero di Dio. Nulla può l’uomo nella Legge di Dio.
La Grazia può essere tanta.
Così come la punizione può essere grande, se si distorcono le Verità del Padre”.
26 > “Com’è voi, che vi sentite così distanti?” : quanti Doni di Luce il Padre Celeste ci ha donato! È p. Pio Che ci dà Luce, per poterci disarmare: “Non più giustificazioni umane, per poter prendere distanza dallo Spirituale.
Dio, Che è l’Invisibile, si è fatto Luce, si è fatto Padre, si è fatto Dono, si è fatto Amore e, in quell’Amore, ha dato Creazione Visibile, Concreta, Reale.
Tutto Gli appartiene: i Cieli, la Terra, Abitanti dei Cieli e abitanti della Terra. In Dio solo Opere di Bene. Dio regna nella Verità e nella Giustizia, nell’Amore e nel donarsi, nel Dono”.
Ma p. Pio ci invita a non dimenticare mai che c’è stata disobbedienza all’Amore e, disobbedendo all’Amore di Dio, in quella ribellione, è scaturito l’odio, il peccato, la malvagità,che sono divenute concretezze visibili e reali, che hanno danneggiato la Terra e i Cieli.
Davanti a ciò, Dio ha separato il Bene. Dal male.
E questo è il momento della
SEPARAZIONE DEFINITIVA.
Nella Piena Libertà, ma nella Nudità della Verità, ci dona di scegliere: non più plagiati dal male e dal buio, ma Luce, Luce di Parola Eterna.
E p. Pio dice: “Non è l’indifferenza che vi aiuterà e non è la paura che vi fa scappare.
Siate Uomini, Uomini Veri, armati di Coraggio, perché Dio vi chiederà Conto di tutto ciò che state operando”.
27 > “ eppure Dio vi ha dato Testimonianza che carne siete e Carne sono” : mi passa tutta la Storia Spirituale, dove i Santi sono Concretezza, Veri Uomini, Vere Donne, Veri Bimbi, la Concretezza di Esseri Viventi e non invisibili.
Dio, Che rende Concretezza alla Santità, perché ogni Figlio abbia a specchiarsi.
Come può l’Uomo rinnegare queste Verità? Le ha vissute, le vive e le vivrà eppure se le nega e, negando queste Verità, si offende Dio, perché non si crede che a Dio nulla è impossibile.
Quanto tutti i comportamenti dell’uomo sono contrari a quelle Verità di Luce, dove il Padre le ha rese sempre Testimonianza attraverso la sua Parola, i suoi Servi, i suoi Strumenti.
28 > “santi siete, Santi sono” : ogni Figlio di Dio è reso Santo con il Battesimo, perché nel Battesimo si entra a far parte del Corpo Mistico di Gesù.
E GESÙ È SANTO:
i Figli, che diventano le sue Membra, partecipano della sua Santità. Tutto Ciò che scaturisce dal Pensiero di Dio è Origine di Santità, perché Lui
SORGENTE D’AMORE.
Ma in quel Pensiero di Dio c’è stata donata la Libertà: è in quella Libertà che l’Uomo è chiamato a camminare e a vivere la Vita.
Se l’Uomo capisse che vivere la Dignità, il Rispetto è il
CONTINUO DI QUEL PENSIERO DI DIO
Che non ti lascia neppure un istante, quella Comunione Piena, che ti guida nel Cammino sulla Terra.
Ma l’uomo è così distante da questo Dono, che si sostituisce a quel Pensiero e diventa facile preda per il male e si allontana sempre di più dalla Retta Via.
29 > “Non guardate le vostre pochezze: vi limitano”: p. Pio dice: “Perché l’Uomo non comprende, che non si vive una vita degna, se ci si contenta delle pochezze della terra?
Il recitare il Santo Rosario è Gratuito e ci fa Ricchi e ci fa Belli, ci sazia, ci eleva.
Basta così poco per rimettersi sulla Retta Via: la Forza di Volontà, la Forza della Piccolezza la Forza dell’Abbandono e il raccogliere tutte le Forze in un unico grido: “Dio, abbi pietà dei miei errori! Soccorrimi: in Te spero, in Te confido, in Te la Supplica del riaccogliermi tra le tue Braccia, ricolmarmi di Amore e di Pace per ripercorrere quelle vie tortuose del mio vissuto.
Ma, con il tuo Santo Aiuto, tornare a respirare, a vivere un Soffio di Leggerezza, di Ristoro in quell’aridità di tutto il mio essere creatura.
Di tutto il mio essere tua Creatura”.
30 > “Guardate il Frutto del Dolce Dono del Cammino del Santo Rosario: è un Cammino Incarnato”: p. Pio è seduto davanti a me, con il Rosario in Mano e, come scorre i Grani, mi dice: “Figlia, vedi cos’è il Santo Rosario? È il Vissuto di Gesù, di Maria, la sua Storia, il Cammino del Signore sulla Terra, Preghiera Che Lui ha Incarnato in ogni suo Momento della sua Vita, Vissuta qui, sulla Terra: l’Annuncio dell’Angelo a Maria, la Gioia di Madre, Che porta
La
LUCE NEL GREMBO,
i Frutti di quel Grembo: un
PICCOLO FANCIULLO,
Che cammina per purificare la Terra e salvare le sue Creature. Il dare Gioia, il ricevere dolore, il servire il Padre, il Servire i Fratelli, il ricevere AMORE e il ricevere condanne.
Quanto Dio ha riunito Cielo e Terra, per Amore delle sue Creature.
Quanto il Cammino di Gesù è Scuola per ogni Uomo di ogni Tempo: una Vita Eterna, che ha dato Insegnamenti Indelebili.
Se l’Uomo capisse quanto il Santo Rosario contiene!
L’Incarnare la Vita di Maria, di Gesù, dello Spirito Santo, l’Amore, la Croce, la Morte, la Risurrezione e, di nuovo,
COMUNIONE TRA CIELO E TERRA.
Recitate il Santo Rosario e, ogni Grano che vi scorre tra le dita, ripercorrete il vivere della Mamma Celeste, di quel Papà Buono e di quel Frutto di Salvezza:
GESÙ.
Cogliete quanti Frutti nel Santo Rosario? L’Incarnazione del Cristo, l’Immacolatezza di Maria, il Tutto avvolto dalla Luce Eterna”.
31 > “Coraggio! Afferrate la mia Mano” : colgo che p. Pio ci ha fatto Dono di questo Insegnamento e, in questa Luce, ci invita a ripercorrere la Prossima volta quel Sentiero del Santo Rosario abbracciando questa sua Meditazione sul Santo Rosario: non più una preghiera vuota, ma una Preghiera Frutto di Insegnamenti.
Egli ci guiderà e, alla fine del Sentiero, saremo Ricolmi di una Pace, di una Serenità.
E questo è il Camminare nello Spirituale: un Passettino in avanti.
Beati coloro che ne parteciperanno.
32 > “Orientate il vostro Cuore a quel Cuore Immacolato” : davanti a noi: l’Immagine di Maria.
E quanto il Dolore ha straziato quel suo Cuore!
Ma quanto Dio L’ha ricolma di Immacolatezza: il Frutto della sua Innocenza, il Frutto di vivere nell’Abbraccio del Padre Umile, Piccola, Servizievole, Abbandonata al Signore e alla sua Volontà.
33 > “e vi insegnerò come incarnare Ciò che è stato Dono dall’Eternità e per l’Eternità” : la colgo come una Grazia di p. Pio in questo Tempo, seguendo i suoi Insegnamenti, che Lui ha seguito come Insegnamenti donatiGli dal Padre Celeste, che ora sta donando a noi, come Insegnamento in questa Scuola Divina, perché quando Lui ha camminato sulla Terra, Dio Gli ha dato tanta Luce di Concretezza, tanti Insegnamenti, tanti Frutti di Dolcezza, che Lo hanno nutrito, Lo hanno elevato da Terra e Lo hanno riempito di Grazia.
E Lui, per Amore, ora Questo lo sta condividendo con noi, perché Lui tiene tanto ai Fratelli della Terra, perché si salvino, perché possano partecipare alla
NUOVA ERA.
34 > “Sazietà e Bellezza” : colgo che, quando i Cieli fanno Richiesta di una Missione, è perché poi è per noi Bellezza e Sazietà.
35 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
|