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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


725 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Luca 7, 31-35. 20/09/2023
725 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Luca 7, 31-35.

Dal Vangelo Secondo San Luca.

In quel tempo il Signore disse: 31 “A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? 32 Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! 33 È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. 34 È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. 35 Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli” (Luca 7, 31-35).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “In quel tempo il Signore, Parlando degli uomini, fece una Domanda di Riflessione: a chi si potevano paragonare gli uomini di quella generazione: “A chi sono simili?”. E poi continua dicendo: “Sono simili a quei bambini che stanno in piazza, gridando gli uni agli altri”.
Il Cogliere la Semplicità e, allo stesso tempo, la Tenerezza dello Sguardo del Signore nel giudicarli, perché parlavano contraddicendosi di continuo e quando lo si fa da bambini, si ha poca capacità del sapere.
Ma guardando con la maturità dell’essere uomini, il giudizio diventa pesante, perché è come testimoniare che non si ha la Conoscenza della Verità e, soprattutto, la Forza del: “Credo” per rimanere fermi nella Verità che non smentisce ma fortifica.
Il Signore disse: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato. Vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto”.
Quanta incoerenza, quanta mancanza di volontà di fare e dare risposta in un Giusto solo guardando nella semplicità delle cose materiali.
Quando si entra nella Verità della Fede si trova la stessa difficoltà: si danno giudizi di falsità.
Ci siamo mai chiesti se amiamo la Verità e il Giusto per avere la Sazietà che ci rende Specchio di Riposo?
Il Signore: “È venuto, infatti, Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino e voi dite: “Ha un demonio”. L’aprire la bocca e lasciare che pronunci il falso.
Ci siamo mai posti la domanda chi siamo per sentenziare se non abbiamo la Grazia di essere Equi e Giusti, ma solo persi nella confusione, eppure diciamo.
Il Signore: “È venuto il Figlio dell’Uomo, Che mangia e beve e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori”.
L’uomo dovrebbe soffermarsi e riflettere prima di dare voce alla sua bocca, per non rischiare di pagare per la sua stoltezza, perché finché si è bimbi il Signore si muove a Compassione, perché ancora non sanno.
Ma quando si diventa uomo, il Signore dà voce ai suoi Figli e li rende Testimoni del Giusto e li Accompagna nella Crescita della Sapienza, Che apre la bocca per seminare e raccogliere Giustizia, Che è Lode per il Signore.
Ma l’uomo che rimane nell’essere confuso, incoerente, diviene stolto ai Suoi Occhi e non può che Dolersi per non aver cercato Colui Che gli indicasse la Via per Crescere nel Giusto e nel Vero di Uomini Figli del Signore”
(18.09.2023 Lunedì. S. Arianna. S. Giuseppe da Copertino).


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