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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


678 Gesù: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo” (Giovanni 10, 9) (Domenica IV Settimana di Pasqua). 29/04/2023
678 Gesù: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo” (Giovanni 10, 9) (Domenica IV Settimana di Pasqua).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

In quel tempo Gesù disse: 1 “In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2 Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. 3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. 4 E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. 6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. 7 Allora Gesù disse loro di nuovo: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Giovanni 10, 1-10).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Giovanni ci Racconta una Parabola Che Gesù disse come Insegnamento, ma non fu capita. La Parabola parlava delle Pecore e del Buon Pastore.
Gesù Gli disse: “In Verità, in Verità vi dico, chi non entra nel Recinto delle Pecore per la Porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante”. La Similitudine di Gesù ci porta a vedere il Recinto come Custodia, l’Essere Sotto la Protezione Spirituale e le Pecore sono i Fedeli Che vogliono entrare in quella Protezione e, chiunque sente di farLo, si comporta come Figlio Che entra nell’Ascolto del Maestro e sente Tutta la Libertà di entrare dalla Porta, perché si sente Attratto dalla Parola Che sente di Seguire.
Al contrario, chi non sente di camminare Sotto la Custodia di una Guida, avendo la Libertà di agire, cerca di entrare come un ladro, o un brigante: questo segue il suo istinto di sentirsi padrone della propria vita e con arroganza e presunzione cerca di rubare Ciò Che Appartiene al Pastore, le Pecore, al Maestro, i Figli di Dio, per condurLi nei sentieri oscuri.
Gesù spiega che Chi entra dalla Porta è il Pastore delle Pecore ed è Vero, perché ha la Libertà di Aprire la Porta e di non recare paura ed inquietudine al Gregge ma, nella Quiete, accolgono.
Quando il Guardiano Apre, le Pecore ascoltano la Sua Voce, Egli Chiama le Sue Pecore una per Una e Le conduce Fuori. Questo a Testimonianza che il Maestro conosce Ogni Uomo e la Sua Identità, Chiamando per Nome Ognuno ed essi sono Pronti a seguirLo, c’è Fiducia.
E quando le Pecore Le ha condotte fuori, cammina Innanzi a Loro e le Pecore Lo seguono perché conoscono la Sua Voce. Coloro che seguono le Orme del Signore sono Quei Figli Che riconoscono la Sua Parola Che viene dall’Alto: è la Voce Che Parla del Vivere dei Cieli e Che nutre Fino al punto Che si Riconosce e se Ne ha Sete e Gli vai Dietro con Fiducia.
Mentre chi dubita del Pastore non Lo seguiranno mai e fuggiranno via da Lui, perché il Suo Linguaggio è Forestiero, non Lo riconoscono, diventa una Voce Incomprensibile, la Parola Che diviene Voce per gli Uomini, se non La si Ascolta con Pace e Fiducia, non diverrà mai un: “Credo” Che ti porta a seguire le Orme del Maestro, tant’è che, chi Lo ascoltava, non capiva Ciò Che Gesù stava affermando come Verità Assoluta.
Ma Gesù non si fermò e disse Loro un’Altra Parabola: “In Verità, in Verità vi dico: IO SONO LA PORTA DELLE PECORE” ed è Vero, perché è Colui Che ha il Potere di Aprire e farti entrare. Oppure di lasciarti fuori. È come dire: “Chi Mi segue con Verità e Ne sente la Sete entra Attraverso di Me”.
Chi continua a seguire la strada vecchia, dove c’erano ladri e briganti, l’iniquità tra i figli della terra, ovvero, prima della Sua Venuta, parla dei peccatori. Ma le pecore non li hanno ascoltati e sta parlando dei Giusti, Che sono Rimasti Fedeli al Pastore.
Ancora Gesù dice: “IO SONO LA PORTA: se uno entra Attraverso di Me, sarà salvo. Entrerà ed Uscirà e troverà Pascolo”. Ciò Che vuole Testimoniare: che i Giusti, coloro che hanno riconosciuto che solo Lui è il Maestro, la Porta per i Fedeli Che si sono Aperti a Quella Voce, sentono, ascoltano e sono così Custoditi, che hanno la Libertà di entrare ed uscire dal Recinto, perché nulla può accadergli: c’è Lui a Guardia delle Pecore, hanno la Piena Libertà di trovare Sempre il Pascolo: Parola Che Sazia.
Ancora mette in guardia dal maligno: “Non lasciatevi ingannare dal ladro, perché egli viene per rubare, uccidere e distruggere”: Cosa? La Fede, che è l’Unica Cosa a Cui tiene per rubare i Figli di Dio, i Quali sono il Bene più Grande per Quel Padre.
Ed è per Questo che Gesù tiene a parlare Loro in Parabole, perché ancora non comprendono la Grandezza dello Spirituale, Che è la Vita di Ogni Uomo.
Ma Ciò Che Gesù lascia come Testimonianza: “Io Sono Venuto perché abbiano la Vita e L’abbiano in Abbondanza” e Quanto è Vero: è venuto per riscattarci dal peccato e a lasciarci Ogni Insegnamento Che ci Conduce alla Vera Vita. Non ci ha lasciati digiuni, affinché il male non ci derubasse della Vita. È Vero Che ci ha Lasciato nell’Abbondanza, con il Pane della Vita e l’Acqua Che ci disseta: PAROLA DI VITA ETERNA”
(27.04.2023 Giovedì. S. Simone, Cugino di Gesù, Vescovo e Martire. S. Valeria e Cc. Martiri. S. Zita).


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