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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


807 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 5, 21-43. 29/06/2024
807 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 5, 21-43.

Dal Vangelo Secondo San Marco.

In quel tempo, 21 essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. 22 Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi 23 e lo pregava con insistenza: “La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva”. 24 Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. 25 Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia 26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, 27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: 28 “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. 29 E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. 30 Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: “Chi mi ha toccato il mantello?”. 31 I discepoli gli dissero: “Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?”. 32 Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33 E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. 34 Gesù rispose: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male”. 35 Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?”. 36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: “Non temere, continua solo ad aver fede!”. 37 E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. 39 Entrato, disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. 40 Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. 41 Presa la mano della bambina, le disse: “Talità kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”. 42 Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43 Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare (Marco 5, 21-43 21).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Marco ci Racconta Alcuni Miracoli Che, in Quel Tempo di Predicazione sul Regno di Dio: Dava Visibilità del Frutto della Parola, Adempimento alle richieste della folla che Lo seguivano, Dando loro Guarigioni.
La prima richiesta fu di un capo della sinagoga, di nome Giairo che, vedendoLo, Gli si gettò ai piedi, supplicandoLo di imporre le sue mani sulla figlioletta, che era agli estremi.
Gesù Andò con lui e anche tanta folla Lo seguiva, così che si sentì toccare il mantello ed era una donna, affetta da una emorragia da dodici anni, e diceva: “Se riuscirò a toccarGLi il mantello, sarò guarita”. E così fece e si sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
Mentre Gesù, Che attendeva Risposta alla Sua Domanda, Gli dissero i Suoi Discepoli: “Tu vedi la folla che Ti si stringe attorno e dici: “Chi Mi ha toccato?”. Ma Gesù si Guardava attorno per vedere colei che aveva fatto Questo.
Gesù Sapeva che la Potenza Che Gli era uscita dal Corpo era Qualcosa Che aveva Operato una Guarigione. Nel mentre la donna, impaurita e tremolante, Gli si gettò davanti e Gli disse tutta la verità.
Così che Gesù le Rispose: “Figlia, la tua Fede ti ha Salvata. Va in Pace e sii Guarita dal tuo male”.
Attraverso la Narrazione di Questo Avvenimento, possiamo Cogliere che Gesù Tutto Sapeva, perché tra la folla Cercava la donna, ma non era per avere gratitudine, ma per Insegnarci che, chi Crede, chi ha Fede, Riceve Grazia.
Dando Testimonianza di questa Donna è per dirci: Gesù si fa Presente e Ascolta chi ha Fede, perché è nella Fede che il Signore si Incontra e Sostiene.
Nulla della Grazia del Padre Gesù permette che vada resa vana.
Capissimo Questo ci verrebbe da chiedere: Perché pretendiamo dal Signore, se siamo increduli, da non riconoscere che ogni Cosa Buona della nostra vita è solo perché abbiamo Attinto dalle Sue Verità e Ne abbiamo Sperimentato Tutto il Respiro di Guarigione.
Intanto, mentre Parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?”.
Ma Gesù Disse al capo della sinagoga: “Non temere. Continua solo ad avere Fede”.
Se si Crede in Gesù, non si può scegliere la parola degli uomini, anche davanti alla concretezza del dire dell’uomo.
Chi ha Fede nella Parola di Gesù, ha una Fede Grande.
Chi crede nell’uomo, può rimanere deluso e questo è grave nella fede, perché si perde il Cammino della Verità, Che è Solo Presso Dio.
Bisogna Attingere dalla Fonte e rimanere Fedele.
Beati coloro che Ascoltano il Vero Maestro.
Gesù, dopo aver Detto al capo della sinagoga di avere Fede, non permise a nessuno di seguirLo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Questo ci Testimonia che Gesù, in Veste di Maestro, Vuole con Lui Coloro Che Gli Danno Testimonianza di Ciò Che doveva Compiere. Gli altri, che erano dubbiosi, erano solo di appesantimento per Gesù.
Quando giunsero alla casa, c’era trambusto, gente che piangeva e urlava ed entrando in casa disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. Così che quella gente Lo derideva.
Allora Gesù Cacciò fuori tutti e Prese con Sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con Lui ed Entrò dove era la bambina. E, Prendendo la mano della bambina, le Disse: “Talità, kum”, che significa: “Fanciulla, Io ti Dico: Alzati”.
La fanciulla si alzò subito e si mise a camminare. Aveva dodici anni. I presenti furono presi da grande stupore.
Quanta Fede dobbiamo avere, per saper Leggere ogni cosa che accade ad ognuno di noi, è come voler Cogliere: se avere Tanta Fede ti Dà di Ascoltare Ciò Che è nel Pensiero del Signore e se, nella Sua Bontà, te Lo può anche Condividere, così da Dare Pace ad ognuno, non fermarsi al pensiero dell’uomo, perché conosce la fine di quella strada buia.
Mentre la Conoscenza e l’Accoglienza degli Insegnamenti del Maestro ti Danno Verità, Sicurezza, Certezza dell’Infinito.
Di Quanta Fede abbiamo Bisogno per Comprendere i Miracoli Che Gesù ha Operato!
Quanta Pienezza Circonda i Suoi Miracoli! È una Luce Che Illumina di Continuo, ti Precede Passo Passo.
Poi Gesù Ordinò che nessuno venisse a saperLo e Ordinò di darle da mangiare.
Il Cogliere che, di una Gioia così Grande, Ridare la Vita, non andava sporcato con i dubbi ma, per Quelli Che avevano Visto, potessero dare Lode a Dio.
E così sia!”
(28.06.2024 Venerdì. S. Ireneo, Vescovo e Martire. S. Potamiena e Cc., Martiri).


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