149 Gesù: “Figlia, il mio Calvario è Eterno, come la mia Risurrezione”.
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06/04/2010 |
149 Gesù: “Figlia, il mio Calvario è Eterno, come la mia Risurrezione”.
Gesù: “Figlia, il ripetersi del mio Sacrificio sia il Dono del Risveglio delle Coscienze e dei Cuori: che il peccato venga schiacciato e la Luce entri a risplendere nei Cieli, aprendo le Porte alla Risurrezione dei miei Figli, che ognuno arrivi nelle Braccia del Padre mio, per rendere i suoi Occhi ricolmi d’Amore. E così sia!
Io, Verbo di Dio, benedico tutti i miei Figli con il mio Sacrificio, li lavo con il mio Sangue, con il mio Spirito Santo. L’Amore, la Gioia del Cuore della mia Mamma Celeste Che, dopo tanto Dolore, entra a far parte dell’Amore Divino, Che cancella il suo Dolore e si ricolma di Grazia, di Splendore, di Perdono per tutti quei ciechi e sordi che hanno fatto della mia Vita il Sacrificio più Disumano di tutti i tempi, ma che è stato il Frutto più Gradito del Padre mio.
La mia Mamma confida nei Cuori dei suoi Figli, per questo li ama, li accompagna, li nutre con tutta la sua Immacolatezza, rendendo Beati tutti coloro che accolgono e si lasciano amare. E così sia!
Figlia, il mio Calvario è Eterno, come la mia Risurrezione. I miei Occhi vedono tutto il dolore che il peccato opera e che i miei Figli subiscono, perché il male sa insidiarsi, sa essere molto astuto e molto crudele. I suoi inganni sono oscuri.
Ma le responsabilità dei miei Figli, dei miei Discepoli, che hanno messo a tacere i miei Insegnamenti, rendendo lo Spirituale sempre più materiale: non si combatte il male con l’indifferenza, con la superbia, con il potere, ma con l’Umiltà e la Preghiera. In voi non vedo né l’una né l’altra. Non vi guardate intorno? Non vedete quanto siete ricoperti di materiale? Ma siete così affamati di Spirituale e non si sa più dove cercare.
La Vita non è Vita se non viene nutrita di Spirituale. Le Anime non possono più rimanere tacite. Il Padre mio ha un Dono per i suoi Figli: il Dono della Salvezza, ma ha bisogno della Disponibilità dei suoi Figli, dei suoi Discepoli, perché il male si scaglierà contro la Terra e il suo Sguardo è per voi, per le vostre Anime, che devono essere la vostra Voce, il vostro Udito, perché solo il Padre può guidarvi.
C’è bisogno di nutrire le vostre Anime per tutti quei Figli smarriti, delusi, afflitti del Mondo Odierno: non dà più Sazietà.
Il mio Sacrificio sia per voi Risurrezione, sia Cuori Sinceri, Menti Serene. Non lasciate che il vostro io parli per voi, ma lasciate che le vostre Anime parlino per voi, perché è lì che Io posso raggiungervi e guidarvi nella Salvezza. E così sia!
IO,
GESÙ,
SERVO FEDELE DEL PADRE MIO,
PER AMORE
HO DONATO
IL MISTERO SPIRITUALE
DEL PADRE MIO,
MA CHE,
BEN PRESTO,
SARÀ CONCRETEZZA SULLA TERRA.
Il Padre, Che vede nel Compiuto, dona la Speranza a tutti quelli che tornano umilmente alla Semplicità, all’Umiltà, alla Vera Fede, alla Fede fatta di Preghiera, di Digiuno, di Eucaristia e di Amore. Amen
Ti benedico, Figlia, con la Croce Santa, con l’Amore Divino. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (02.04.10 Venerdì Santo. S. Francesco da Paola).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, il ripetersi del mio Sacrificio sia il Dono del Risveglio delle Coscienze e dei Cuori” : Gesù: “Figlia, il ripetersi del mio Sacrificio, è un Richiamo per il mio Popolo. Si vive quel Richiamo della Coscienza, di quel Battito del Cuore: in molti partecipano, in molti sollevano lo Sguardo ai Cieli: tutti colgono la Verità, la Certezza che un Qualcosa esiste al di là della Concretezza umana. Ma dura così poco!
Di nuovo il pensiero che prende il sopravvento su ogni Figlio e fa vedere tutto così distante, come se non ci appartenesse; e non capiamo che siamo così immersi nello Spirituale, più di quanto non ci appartenga il materiale, quella concretezza che svanisce ogni giorno e quell’Invisibile Che si fa Concretezza per noi, per l’Eternità.
Se non lasciate che Dio operi in voi la Purificazione dei vostri peccati, del vostro vissuto, se non cogliete il suo Perdono, il vostro Perdono, vivrete sempre una vita tormentata, lasciando poco spazio al Bene, lasciando poco Spazio alla Risurrezione, camminando sempre curvi su voi stessi, perché il peccato vi schiaccia, vi fa guardare in basso e non vi fa volgere lo Sguardo in Alto, Dove c’è Respiro di Libertà e di Santità”.
2 > “ che il peccato venga schiacciato e la Luce entri a risplendere nei Cieli, aprendo le Porte alla Risurrezione dei miei Figli” : Gesù: “Se ogni Figlio partecipasse dei miei Insegnamenti, avrebbe sempre la Forza di rialzarsi.
Il male esiste, ma il Bene lo sconfigge sempre. Se il mio Sacrificio è Amore e se voi, Figli, entrate a far parte di quell’Amore, di quella Croce, la vostra Vita riuscirà a superare ogni avversità: queste esistono, sono concretezza, ma si possono sconfiggere.
HO SCONFITTO LA MORTE,
IL PEGGIOR NEMICO DELL’UOMO.
Cosa vi ferma dal risorgere da quelle piccole avversità che, se non affrontate con Amore, con Perdono, diventano sempre più difficoltose, sempre più dolorose, fino a farvi scendere quel velo nero, da impedirvi di vedere la Luce?
E solo la Luce
può incontrare
LA LUCE:
non dimenticatelo mai!
Figlia, chi entra a partecipare di Questi miei Insegnamenti, può iniziare la Via della Speranza, quella Speranza che fa risorgere i Cuori, abbellire le Coscienze e illuminare l’Anima. È Tutto Dono Gratuito, per i miei Figli. Ascoltate”.
3 > “che ognuno arrivi nelle Braccia del Padre mio, per rendere i suoi Occhi ricolmi d’Amore. E così sia!” : Gesù: “C’è un Padre, Lassù, Che veglia sui suoi Figli. E quale Gioia per il suo Vegliare, se un Figlio riesce ad entrare in Comunione con il suo Amore. Ogni Figlio che partecipa dell’Amore di Dio, regala un po’ di Amore ai suoi Fratelli, porta quel Pezzettino di Cielo sulla Terra, quell’Alone che fa allontanare le tenebre.
Quando Dio posa lo Sguardo su un suo Figlio e quel suo Figlio, amorevolmente, si lascia guardare, non avrà mai nulla da temere, perché non sarà mai abbandonato. Avrà attorno a sé quella Fortezza Inespugnabile e quella Corazza di Protezione,
LA FEDE,
che nessun arma infernale potrà oltrepassare: i limiti che Dio pone al male”.
Colgo che Dio è Protezione Spirituale, se ci si affida a Lui è una Garanzia: non permetterà al male di raggiungere quel suo Figlio.
Ma anche il Figlio deve fare la sua parte:
il suo Libero Arbitrio deve donarlo a Lui,
al suo Padre Celeste.
Questa è la Partecipazione che Dio chiede ai suoi Figli.
Lui propone, ad ogni Figlio accogliere.
Ma se un Figlio non accoglie, Lui non scavalca. Lui è Amore e, nell’Amore, c’è Rispetto: Lui così Grande, che si tira indietro davanti ad un essere così piccolo, che è l’Uomo: questo è l’Amore di Dio, è il suo Sguardo nella Parola: “Amore”.
4 > “Io, Verbo di Dio, benedico tutti i miei Figli con il mio Sacrificio, li lavo con il mio Sangue, con il mio Spirito Santo. L’Amore, la Gioia del Cuore della mia Mamma Celeste Che, dopo tanto Dolore, entra a far parte dell’Amore Divino, Che cancella il suo Dolore” : colgo che la Risurrezione di Gesù, il tornare nella Pienezza di Dio e in Dio, questo avvolgere di Divino Maria, Madre di Gesù, il partecipare in Pienezza della Risurrezione di Gesù, si compie in Maria.
Gesù: “Vedi, Figlia, che a Dio nulla è impossibile:
QUESTO PONTE TRA CIELO E TERRA,
QUESTA COMUNIONE TRA GESÙ E MARIA,
QUESTO LEGAME INDISTRUTTIBILE,
PERCHÉ È LEGAME DIVINO,
LEGAME SPIRITUALE,
È STATO DONATO COME INSEGNAMENTO.
Perché l’Uomo, perché il Consacrato non riconosce questi Passaggi? Si pone tra l’Intervento di Dio su un suo Figlio: come può Colui che si ritiene Consacrato, Colui che ha donato la sua Vita al Signore, non riconoscere il suo Signore, il suo Maestro? La sua Parola Divina?
Ha così tanto da meditare la mia Casa Terrena!”.
5 > “e si ricolma di Grazia, di Splendore, di Perdono per tutti quei ciechi e sordi che hanno fatto della mia Vita il Sacrificio più Disumano di tutti i tempi, ma che è stato il Frutto più Gradito del Padre mio” : Gesù: “Figlia, quando ti parlo di un ripetersi. La Diversità di Maria, l’essere Donna, l’essere Mamma, ma avere quella Fiamma Accesa nel suo Cuore, nella sua Anima, quelle Parti non visibili agli occhi umani, ma che fanno di quell’Essere Umano una
GRAZIA VIVENTE.
Il Perdono di Maria, il suo Perdono all’Umanità, il suo non limitarsi al Perdono, ma ad una Preghiera Incessante per tutti i peccatori e ad un Amore Incondizionato, per la loro Salvezza”.
Quante Lacerazioni a Gesù sulla Croce e quante Lacerazioni a quella Mamma, a quel Cuore Trafitto. Sembra tutto così distante da noi. Il tempo ci giustifica: “Non siamo stati noi a fare quel Gesto”. Perché, allora, in ognuno di noi c’è stato un peccato? Un tradimento? Un dolore dato al proprio Fratello, ai propri Simili?
Gesù: “Vedi, Figlia, Io sono stato Specchio per l’Umanità, ma in pochi riescono a specchiarsi, perché il peccato fa parte dell’Umanità e opera di continuo sui miei Figli e i miei Figli lo lasciano operare. Per questo, Figlia, a tutti coloro che vogliono entrare a far parte del Cammino della Fede, devono imparare a morire a se stessi e ricominciare ad operare nella Luce, a camminare nella Luce, non curanti del peccato.
Non temere: ogni Figlio che si sente emarginato, ogni Figlio che si sente solo, scacciato, deriso, ingiuriato: nessun Figlio si senta il dito puntato dal proprio Fratello, perché è frutto dell’umano, del pensiero, dell’invidia, della gelosia, del peccato. Il fatto più grave è se è Dio Che punta il Dito. Quella persona emarginata, scacciata deve temere il Giudizio di Dio e non degli Uomini.
Non lasciarti condizionare dal giudizio degli Uomini, curati solo del Giudizio di Dio, perché è l’Unico Giudizio che ti darà Luce per l’Eternità”.
6 > “La mia Mamma confida nei Cuori dei suoi Figli, per questo li ama, li accompagna, li nutre con tutta la sua Immacolatezza, rendendo Beati tutti coloro che accolgono e si lasciano amare. E così sia!” : Gesù: “Non dubitare mai: se c’è Verità, se c’è Sincerità, se si è Puliti dentro non si deve mai temere di essere abbandonati”.
Colgo tutte quelle Persone che si affidano a Maria e hanno tante aspettative, chiedono in continuazione e poi molti si sentono delusi, ma non si riesce a cogliere che Maria dona Incondizionatamente, ma non guarda il materiale, guarda i Cuori, lo Spirituale, non guarda il materiale: sono contorni che ti concedono.
Lo Spirituale guarisce dentro. Lo Spirituale è Ciò che ti innalza dentro, che ti dà il Respiro Giusto. Le Fonti Celesti operano solo per le Ricchezze Spirituali, perché Loro vedono nel Compiuto, Loro vogliono condurci nei Nuovi Cieli, nella Nuova Umanità, vogliono condurci nelle Braccia del Padre, in quel Paradiso Eterno, perché Loro conoscono ogni singolo Figlio. E in ogni Singolo Figlio è presente la non sazietà del materiale, quel cercare sempre di più, sempre di più. L’essere incontentabili.
Le Fonti Celesti non possono donarci questo, perché ci svuoteremo sempre di più. Più abbiamo nel materiale e più non abbiamo niente. E una Mamma che ama il proprio Figlio, vuole dare sempre il Meglio, il Giusto, quel Nutrimento Interiore, quell’Amore che ti riempie, che ti fa esplodere e che contagia chi ti è attorno.
Quanto sarebbe Bello, se ogni Figlio partecipasse di questa Comunione con i Cieli, di questo Amore che ci vogliono donare. Basterebbe così poco: solo accogliere.
7 > “Figlia, il mio Calvario è Eterno, come la mia Risurrezione” : Gesù, Che vede nel Compiuto, mi fa cogliere questo Passaggio della Morte e della Risurrezione, come se fossero Due Parti del nostro essere, questi due Valori che portiamo impressi in noi: il male che ci vuole schiacciare, che ci vuol far inabissare e questa Risurrezione, questo Risorgere, questo innalzarci, questo vivere la Vita Terrena in maniera Luminosa.
Colgo due Figure che stanno Vicine: Gesù su questa Croce e Gesù Risorto, la Morte e la Vita, il Dolore e la Gioia: e poi, Insieme, come se diventassero Amore l’Uno e Amore l’Altro:
QUEL DONO
DELLA SUA VITA,
PER IL DONO
DELLA RISURREZIONE.
8 > “I miei Occhi vedono tutto il dolore che il peccato opera e che i miei Figli subiscono, perché il male sa insidiarsi, sa essere molto astuto e molto crudele. I suoi inganni sono oscuri” : ci lasciamo prendere dall’immediato, da tutto ciò che riesce a catturare la vista e il pensiero e questo perché non abbiamo la Pace, la Serenità, la Pazienza, l’Attesa, la Meditazione, il Riflettere.
Il male ci ha fatto diventare così frenetici che sia le cose Belle, sia le cose brutte, non hanno più sapore: è un continuo scansare dai nostri occhi lo Spirituale: Ciò che non vede la nostra vista umana: è come se lo accantoni, ci rinunci, non lo vivi. E questa corsa sfrenata verso il domani, il credere che il domani sarà un giorno migliore è tutta una illusione del male.
Ciò che ti dona la Fede, Ciò che ti dona lo Spirituale è Pace, è Quiete, è Meditazione, è vivere fino in fondo Ciò che ti accade nel quotidiano, dare quel giusto peso ad ogni cosa.
Ogni cosa deve essere lavata, ogni cosa deve essere riportata al Signore. L’Attesa della Guarigione. Ogni piccola cosa deve riprendere quella
trasformazione della Luce:
in ogni cosa brutta trovare quel piccolo granellino di Luce e accrescerlo. Solo così dai la Soluzione alla tua Quiete e questa può essere l’Opera del Bene, quegli Insegnamenti che ti fanno maturare, che ti danno Vista agli Occhi.
Tutto ciò che è tormento, tutto ciò che non è soluzione, tutto ciò che ti dà il male è cecità, quel gusto amaro che avvelena la vita.
9 > “Ma le responsabilità dei miei Figli, dei miei Discepoli, che hanno messo a tacere i miei Insegnamenti, rendendo lo Spirituale sempre più materiale” : è l’Invito di Gesù ai suoi Discepoli a far entrare lo Spirituale nel materiale, a camminare, ad insegnare con la Vera Fede, mettendo al Primo Posto Dio: è L’unico Che può tenderci la Mano. E se questo accade nella Bellezza di un Consacrato, è una Luce che fa risvegliare tante Anime e le fa camminare sulla Retta Via.
Gesù ha donato ai suoi Discepoli il Cibo Spirituale, ha provveduto ad Essi anche nel materiale, ma partendo dallo Spirituale. Se non ci si ricolma di Cibo Spirituale, della Sazietà del Divino, tutto il cammino fatto rimarrà sempre in bilico, pronto a perire da un momento all’altro, non ha continuità.
Gesù ci ha insegnato che se sei Luce, donerai Luce. Se sei apparenza, darai trasparenza: non c’è costruzione, non c’è solidità, non c’è frutto.
Gesù: “La Vera Fede smuove perfino le montagne. Quanto è distante questo Linguaggio dai miei Discepoli, quello che da tempo è davanti agli Occhi di Dio è l’allontanamento dei suoi Figli dal Divino e l’accrescere del materiale”.
10 > “non si combatte il male con l’indifferenza, con la superbia, con il potere, ma con l’Umiltà e la Preghiera” : l’Insegnamento di Gesù su quella Croce:
lo sconfiggere il male con l’Amore,
il Perseverare nel Bene,
il Credere che il Bene vince sempre sul male.
Quando l’Uomo pensava che il Signore fosse stato sconfitto su quella Croce, Gesù ha dimostrato a tutta l’Umanità che il suo Grande Amore per i suoi Figli,
Il PERDONO,
ha dato Origine ad una Nuova Vita, alla Risurrezione e non c’è stato Premio solo per Lui, ma in questo suo Gesto ha premiato tutta l’Umanità,
ha aperto le Porte del Paradiso
ad ogni Figlio che ne voglia partecipare.
11 > “In voi non vedo né l’una né l’altra” : è il Signore che ci fa da Specchio. Ci chiede Gesù: “GuardateMi: è il mio Dono per voi. Come l’avete ripagato? Tutti persi per delle piccole briciole. Vi ho fatti partecipi del Mistero della Risurrezione, rendendola Concretezza ai vostri occhi, l’Immensità che vi attende, quell’Immensità che può essere in ognuno di voi, anche nel Cammino Terreno, perché è l’Immensità della Speranza e dell’Amore, che fa vincere le avversità.
Ma siete così chiusi, così ostinati, così accecati dalle tentazioni del male, che non udite, non ascoltate”.
12 > “Non vi guardate intorno? Non vedete quanto siete ricoperti di materiale? Ma siete così affamati di Spirituale e non si sa più dove cercare” : Gesù continua il Cammino di Maria: bussa ai nostri Cuori, alle nostre Coscienze, ci induce a riflettere, ci invita a ripartire dalla Piccolezza, dall’Umiltà, dalla Preghiera, l’Unica Arma che abbiamo per poterci difendere. Nient’altro ci sarà di Sostegno. Non esiste. Ma se siamo così docili da ascoltare i suoi Insegnamenti, ci farà Risorgere.
Ci sta donando Insegnamenti Divini, che entrano nel materiale. Ci sta insegnando che se noi facciamo entrare il Signore nella nostra Vita quotidiana, ci guiderà attimo per attimo, ci farà Spazio, ci aprirà gli Orizzonti. È un immergerci sempre di più nella Bellezza, ma questa Bellezza ha bisogno di Protezione, di Preghiera, di Dedizione al Signore. Aiutiamoci a proteggerci, Lui veglia su di noi.
13 > “La Vita non è Vita se non viene nutrita di Spirituale. Le Anime non possono più rimanere tacite. Il Padre mio ha un Dono per i suoi Figli: il Dono della Salvezza, ma ha bisogno della Disponibilità dei suoi Figli, dei suoi Discepoli, perché il male si scaglierà contro la Terra” : colgo che stiamo arrivando a quel bivio, dove il male si sta scagliando contro l’Umanità, perché talmente siamo circondati da bruttezze, che ogni Figlio ha Sete di Giustizia, ha Sete di Amore, ha Sete di Dio, della sua Presenza nella propria vita.
Colgo proprio la ribellione del male, che coglie l’Opera di Dio in questo Tempo:
DIO
Che scende a Difesa dei suoi Figli
e della sua Umanità,
Dio Che vuole partire dalle nostre debolezze, dalle nostre fragilità, per poterci aprire gli Occhi, ma gli Occhi Spirituali, gli Occhi dell’Anima, perché Dio opera nello Spirituale, vuole ricolmarci e, guariti dentro, riusciremo a guarire anche fuori, a ridare Luce, ad allontanare le tenebre.
Se ogni Figlio capisse la Grazia di questi Tempi
e di quanto si può tornare a riemergere, per scacciare il male, farlo tornare ad inabissare, a ridare Gloria a Dio: il Popolo di Dio che si mette a suo Servizio, che si lascia lavorare dal Lui, che si lascia modellare, ma solo per Amore, per ridarci la nostra Dignità, per guarirci, perché ogni Figlio è amato dal Padre suo.
14 > “e il suo Sguardo è per voi, per le vostre Anime, che devono essere la vostra Voce, il vostro Udito, perché solo il Padre può guidarvi” : Tutto Ciò che ci vuole insegnare il Signore è che c’è bisogno del
Risveglio delle nostre Anime,
perché è l’Unica Fortezza che è in ogni Uomo,
che solo Dio può raggiungere
e solo Lui può operare.
A noi la Docilità di ascoltarLo.
La Preghiera recitata con Umiltà, con Amore è la nostra Unica Medicina di Salvezza.
15 > “C’è bisogno di nutrire le vostre Anime per tutti quei Figli smarriti, delusi, afflitti del Mondo Odierno: non dà più Sazietà” : colgo che
la Preghiera raggiunge la sua Luce piena
quando viene donata a Dio con Amore
e che Dio ne disponga come desidera.
Nella Preghiera non deve entrare l’egoismo.
La Preghiera è Cura, è Dono per ogni Figlio, perché
la Preghiera è Concretezza,
ma sprigiona il Divino
e il Divino è un Eco che si diffonde:
non ha limiti,
non conosce varchi,
non conosce distanze.
16 > “Il mio Sacrificio sia per voi Risurrezione, sia Cuori Sinceri, Menti Serene” : quel suo Sacrificio, quella sua Risurrezione, quel suo Gesto di rendere partecipi i suoi Discepoli a quella Sazietà Spirituale del Pane e del Vino sia per noi una
Conversione,
un riavvicinarci a quel Sacrificio,
Presente in ogni Santa Messa
e un partecipare di continuo.
Il Divino non conosce il tempo, non conosce pause. Non conosce distanze. È un Continuo, perché la Preghiera può far parte di noi: è un recitare continuo in ogni Gesto d’Amore, in ogni Preghiera, in ogni Parola, in ogni Tenerezza, in ogni Mano Tesa.
VEDO IL DIVINO:
È AMORE
E L’AMORE:
È DIVINO.
IL TUTTO SI RACCHIUDE LÌ.
17 > “Non lasciate che il vostro io parli per voi, ma lasciate che le vostre Anime parlino per voi, perché è lì che Io posso raggiungervi e guidarvi nella Salvezza. E così sia!” : ancora una Lezione di Gesù. Se non impariamo ad abbassare quell’io umano e ad innalzare l’Io Divino, non avremo Salvezza, non entreremo a far parte della Salvezza.
18 > “Io, Gesù, Servo Fedele del Padre mio, per Amore ho donato il Mistero Spirituale del Padre mio, ma che, ben presto sarà Concretezza sulla Terra” : tutta questa Scuola che ci annuncia si concretizzerà sulla Terra, perché è Parola del Divino e il Divino compie sempre le sue Opere.
19 > “Il Padre, Che vede nel Compiuto, dona la Speranza a tutti quelli che tornano umilmente alla Semplicità, all’Umiltà, alla Vera Fede, alla Fede fatta di Preghiera, di Digiuno, di Eucaristia e di Amore. Amen” : Gesù: “Figlia, ancora Mi sono fatto Piccolo, Servitore dell’Uomo: che i miei Figli tornino alla Vera Fede. Cresca in loro l’Umiltà e la Ragione della Fede: l’Esistenza del Divino e Ciò che si esprime nell’Anima, nei Cuori: la Meditazione, la Preghiera sarà la vostra Lanterna.
LO SPIRITO SANTO
accenderà quella Fiaccola,
alimentandola
e Mi sentirete Vicino.
Vi sarò accanto
e vi riaprirò le Vie della Speranza.
E così sia!
La mia Benedizione scenda su di voi.
La Grazia, Figlia, ti accompagni. Io, Luce del Mondo, veglio su di te. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
20 > “Ti benedico, Figlia, con la Croce Santa, con l’Amore Divino. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
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