510 L’Intelletto, Secondo Dono dello Spirito Santo. 25/03/2021
510 L’Intelletto, Secondo Dono dello Spirito Santo.

Gesù: “Figlia, la Mia Benedizione a Custodia del Dire Divino. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Percorri con Me il Mistero della Mente Umana.
Ecco, vedi il frutto del pensiero che spazia in ogni dove, ma poi ha bisogno di concretezze per potersi rivelare agli occhi, alla bocca e agli orecchi, come vedi, Figlia, il pensiero fatto di intelligenza umana: ad ognuno per le proprie capacità.
Guarda Adesso se entri nella Conoscenza dello Spirituale Che Tutto Rivela nella Pienezza degli Insegnamenti dell’Amore Divino.
Ecco il Dono Che fa la Differenza: l’Intelligenza Umana che si alimenta con la conoscenza e la ragione umana, Dove Io, Signore, faccio Grazia del DONO dell’INTELLETTO, trovi la Sapienza, la Ragione, la Verità e l’Amore Che Racchiude il Mistero Divino Che Tutto Elargisce alla Vista Che vede Oltre i limiti della mente, all’Udito Che Sente Oltre l’eco della mente, alla Bocca Che Pronuncia Parole di Vita Eterna.
Come può l’Uomo, Figlio di Dio, non avere Sete di Tale Dono, l’INTELLETTO, Che Tutto Copre, Tutto Azzera, Tutto Illumina e Tutto Rivela?
Camminate nella Sapienza, nella Saggezza, nell’Umiltà, nella Rettitudine e il Padre Vostro, Che vi osserva, vi insegnerà Attraverso di Me, Cristo Risorto, la Via della Verità della Fede: la VITA” (25.03.2021 Giovedì. Annunciazione dell’Arcangelo a Maria. S. Isacco, Patriarca. S. Dismas, Buon Ladrone).


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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Desidero condividere con voi lo Stupore Che mi inonda Dopo Ogni Dono del Dire del Signore Attraverso la Portavoce.
Per Amore e per tanti anni ho pregato e studiato la Parola del Signore, fino a conseguire la licenza in esegesi. La Parola del Signore mi ha Sempre Affascinato e, con Questa Bellezza, mi sono sempre avvicinato ad Essa.
Ma Ora, specchiandomi in Questo Dire del Signore, resto senza fiato e senza parole.
Con Una Semplicità Disarmante, Dopo Tanta, Tanta Preghiera, Quando il Signore La ritiene Pronta, Dona le Sue Luci di Verità alla Portavoce.
Recentemente ha Donato Luce sui sette vizi capitali, Ora sta Donando Luce sui Sette Doni dello Spirito Santo e, Davanti a Questi Insegnamenti, cado Interiormente in Ginocchio, perché ritrovo nella Parola del Signore Donata Attraverso la Portavoce, Tutta la Verità della Sacra Bibbia, ma resa Semplice, Accessibile e alla Portata di Ogni Figlio di Buona Volontà che desidera camminare con il Cristo Gesù su Questa Terra, per conquistare il Paradiso.
Il mio umile grazie si innalza al Signore per Tanto Dono e, in Gesù, a Barbara, Che con il Suo “SÌ” sta permettendo Tutto Questo, alla Sua Portavoce, con i Fratelli e Sorelle in Cammino in Questa Scuola Divina.
La mia gioiosa proposta? Avvicinatevi a Questa Mensa di Grazia Che il Signore sta preparando in Questa Scuola del Progetto Divino, per sperimentare la Sazietà Che Solo il Padre Celeste può donare ai Suoi Amati Figli, per vivere in Maniera Degna la Settimana Santa e prepararci alla Santa Pasqua.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 26/03/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nella Preghiera e nella Meditazione, contempliamo i Passi di Gesù per la Nostra Salvezza Eterna.

246 Gesù: “Volgete lo Sguardo su quella Croce”.

La “Via Crucis”.

1 Stazione: Gesù è condannato a morte.

Vedo l’Immagine di Gesù Incatenato e una gran folla, che incita la sua condanna a morte; sento: una folla fatta di scribi e farisei.
Adesso vedo un Angelo, Che annuncia a Maria il Concepimento di Colui Che sarà il Redentore del Mondo.
E poi mi torna lo Sguardo su coloro che hanno condannato Gesù. I Cieli Che donano. La Terra che scaccia. Quell’Annuncio di Luce, Che l’Uomo sporca con le tenebre della morte.
Il Pensiero dei Cieli.
E il pensiero dell’Uomo.
Quanta Luce dal Padre. E quanto poco credere nei suoi Figli. Quanto l’Uomo distorce il Pensiero del Padre, perché avanza sulla Terra con lo sguardo abbassato, lo sguardo del peccatore.

2 Stazione: Gesù è caricato della Croce.

l’Accogliere di Maria, l’Obbedienza ai Cieli, quell’Amore di Madre, Custodita da Dio nella sua Immacolatezza, Colei Che porta l’Innocente, la Purezza, il Dono della Salvezza.
Lo sguardo della Terra,

L’INGIUSTIZIA:
GESÙ, CARICO DI QUELLA CROCE.

La pesantezza dei nostri peccati, il fardello dell’Umanità, carico sulle sue Spalle.

3 Stazione: Gesù cade la Prima Volta.

L’Incontro di Maria con Santa Elisabetta: la Luce Che riconosce la Luce, quel sussultare di Anime, quel Conforto per Maria, quell’essere Accolta.
Cosa si è tramutato sulla Terra? Il peccato che schiaccia, il peso insopportabile, la durezza degli infedeli. Vedo il peso dell’ingiustizia che fa crollare Gesù, perché Grande è la Sofferenza agli Occhi del Padre.
Gesù, in quegli Attimi, supplicava il Padre suo. Le Carni erano Deboli, il Dolore era Grande, ma l’Amore per l’’Umanità era ancora più Grande.
È la Forza del rialzarsi.

4 Stazione:Gesù incontra sua Madre.

Maria, Che si rallegra del Dono di Dio: lo Spirito Santo Che è sceso su di Lei, rendendo Fecondo il suo Grembo, quel Bimbo, Dono di Dio, Unico e Irripetibile in quel Ventre Immacolato.
L’Abbassare lo Sguardo e la Sofferenza del Volto di Gesù, Che incontra la Madre.
Lo Strazio di quel Volto di Donna.
Le Suppliche di Maria al Padre.
In Maria non c’è solo la Debolezza della Carne, lo straziarsi, ma anche il Cuore Sanguinante di Dolore.
Quanta Sofferenza si coglie.


(Dall’Argomento 246, sul Sito).
Santo Triduo Pasquale.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 01/04/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Siamo Così preziosi agli Occhi di Dio, Che il Padre Celeste non ha esitato a sacrificare il Figlio Unigenito, perché chi crede in Gesù possa avere la Vita Eterna.

5 Stazione: Gesù è Aiutato dal Cireneo.

Maria, Che viene affiancata dalla Figura di Giuseppe, Colui Che La sosterrà durante tutto il Periodo della Gravidanza, il loro Lungo Viaggio.
Quanto Maria contava sul Sostegno di Giuseppe, Colui Che L’ha Amata, Rispettata e Onorata, così come Dio aveva stabilito.
Quel Volto di Madre Che cercava Aiuto e Sostegno per quel Figlio e l’incontrare un Uomo che muove a Compassione.
Quanto Quel Cuore di Madre faceva trasparire il suo Dolore, fino a raggiungere alcuni Uomini, nelle loro Coscienze, davanti a tanto Strazio.

6 Stazione: Gesù è Confortato dalla Veronica.

Giuseppe e Maria Che si mettono in Viaggio e, dopo tanto bussare senza essere accolti, solo alla fine trovano Riparo in una Stalla.
E adesso vedo il Confortare della Veronica, il suo Grande Amore per Gesù. Vedo un Velo e la Veronica Che Gli asciuga il Volto.
In questa Donna il Gesto e l’Espressione più Grande Che poteva compiere in quel Momento era asciugare il Volto di Gesù e Gesù ricompensa quell’Atto così Nobile, quell’Amore così Grande perché Grande è la Gratitudine per coloro che si prestano dinanzi alla Sofferenza.

7 Stazione: Gesù cade una seconda volta.

Il Sollievo di Maria e Giuseppe: l’aver trovato Riparo.
Il ringraziare Dio, perché Quel Figlio Unigenito ha finalmente trovato un Posto per venire alla Luce.
Gesù è Stremato sotto quella Croce. Gli insulti, gli sputi, le percosse appesantiscono sempre di più quella Croce, quel peccato che diventa sempre più grande, un peccato che dilaga.
Tanti sono coloro che si ribellano alla Luce. E Gesù porta tutto il peso del buio del Mondo.
Quanto per Lui il toccare Terra è Segno di Penitenza davanti al Padre, Lui Che assume su di Sé i nostri peccati e chiede Perdono al Padre, si prostra davanti a Lui per la nostra Salvezza.
Quanto nello Spirituale i Gesti di Gesù, che ha compiuto durante la sua Passione, hanno una Valenza così Ampia: Tutto sa di Cielo, Tutto sa di Spirituale, Tutto sa di Insegnamento.
Se ogni Figlio capisse Questo: le Debolezze di Gesù era la Forza di Gesù per il nostro Perdono davanti al Padre.

8 Stazione: Gesù consola le Pie Donne.

Vedo quella Mangiatoia, il Calore che dona la Madre Terra, la Paglia.
E quel bue e l’asinello, quegli esseri viventi che si mettono a Servizio dell’Uomo senza pretesa, solo quello di essere nutriti e sono pronti a donare tutto quello che possono: creature del Mondo Animale, ma così Servizievoli.
La Forza di Gesù, quell’Espressione di non volere Ricompensa, ma di essere solo Servizievole al Padre e ai Figli della Terra. Quell’Umiltà di Gesù, che diviene ancora più Umile di quel bue e l’asinello: Lui, il Grande, Che sopporta Tutto per Amore.
E Gesù ha uno Sguardo più Ampio, perché Lui sa che Tutto appartiene al Padre suo e Tutto ha creato Lui e tutti coloro che si mettono a Servizio del Padre suo avranno la Ricompensa dal Padre suo.
Questo Amore Sconfinato di Dio, Che ama Tutto e Tutti allo stesso Modo. Tutto Ciò che ha creato Dio Gli appartiene.
Quel Dolore Grande di Gesù, perché riconosce che l’Uomo non fa del male solo al Fratello e alla Sorella, ma anche a Tutto Ciò che Dio ha creato e Tutto è Sofferenza per Dio. È per questo suo Dolore Che Egli consola le Pie Donne, perché Egli sa che questo suo Dolore avrà un Continuo sull’Umanità.
Gesù: “Figlia, la Storia insegna quanto orrore e quanta Consolazione ha conosciuto l’Uomo durante la Storia.

9 Stazione: Gesù cade una terza volta.

Vedo l’Immagine di Giuseppe e Maria, le Ore di Attesa per la Nascita di Gesù, tutta la loro Sofferenza, perché sapevano che quella Luce che stava per venire al Mondo sarebbe stata contrastata, quella Luce sarebbe stata Sofferenza, perché quel Figlio era l’Espressione del Padre e non si sarebbe ribellato, perché doveva darci Prova dell’Amore.
E adesso vedo Gesù e il Cadere sotto il peso di quella Croce e quanto ha subito, quanto in Lui la Forza della Piccolezza, della Mitezza, quella Sofferenza che ha subito, senza mostrare la sua Grandezza, la sua Onnipotenza, l’essere di Esempio fino in fondo Obbediente al Disegno Divino.
Quanto il male, attraverso l’Uomo, ha manifestato tutta la sua concretezza di odio in Colui Che si è mostrato così Inerme, per non offendere il Padre suo, perché attorno a Lui Tutti Frutto del Pensiero del Padre: i suoi Figli.

10 Stazione: Gesù spogliato delle sue Vesti.

Il Parto di Maria, quella Sofferenza, quei Dolori.
Quel Parto: è giunta l’Ora, Maria si apparta, viene Pervasa da un Calore, da una Luce Straordinaria ed ecco Colui Che è la Luce del Mondo, il Dono per l’Umanità: l’Immacolatezza di Maria e quel Bimbo Che si fece Carne. Un Parto Che non ha lacerato le Carni di Maria, ma Maria ha vissuto Tutto il Dolore del Compimento di quell’Evento.
Maria conosceva il Compiuto del Pensiero del Padre nella sua Anima e quanto Ella avrebbe sofferto per quel Dono d’Amore così Grande. Quanto quell’Innocenza così Pura Le avrebbe arrecato Spade Inferte al suo Cuore.
Maria: “Figlia, in Me c’era la Luce degli Eventi a seguire, ma nulla ha potuto il peccato su di Me, perché l’Amore di Dio Mi ha fatto vivere la Gioia della Risurrezione di mio Figlio, Figlio del Padre.
Tutto Ciò che è stato Concretezza su quelle Carni di mio Figlio, in Me sono state sempre Presenti, fino a concretizzarsi Spiritualmente con quelle Spade Inferte al mio Cuore.
Ma il peccato non ha avuto vittoria su di Noi, perché la Gloria è stata di Dio: la mia Immacolatezza e la Risurrezione di mio Figlio hanno sconfitto il peccato degli Uomini.
Quello Che voi chiamate il Salvatore del Mondo è mio Figlio e, attraverso di Lui, voi siete tutti miei Figli, perché Grande è stato il suo Perdono per le vostre ingiustizie. Alleluia! Alleluia!”.
E adesso vedere Gesù Spogliato delle sue Vesti, quella Nudità, che parla di Sofferenza, di Atrocità alle sue Carni.
Gesù: “Figlia, cosa ha inflitto l’Uomo su di Me!
Sono Colui Che è venuto per donare.
E come sono stato ricambiato?
L’iniquità dell’Uomo”.

11 Stazione: Gesù è inchiodato sulla Croce.

Adesso vedo quel Bimbo Piccolo nella Mangiatoia:

ECCO COLUI
CHE PORTERÀ LA
SALVEZZA,
LAVANDO TUTTI I PECCATI DEL MONDO.

La Luce Che sarà vista da Oriente a Occidente: Quel Bimbo Che illumina il Volto di Maria e Giuseppe. Quanta Dolcezza, quanto Candore si coglie, quanto Amore si sprigiona.
E adesso vedo Gesù sulla Croce. È così Straziante quel Corpo Martoriato, quell’espressione dell’ingiustizia.
Cosa ha subito Gesù, come ci siamo accaniti contro quell’Uomo così Indifeso.
Gesù: “Figlia, se ognuno di voi fissa questa Immagine, che è l’Espressione della brutalità più efferata che ho portato sul mio Corpo, per opera di mano dell’Uomo, quanto ha l’Uomo da farsi perdonare.
Eppure ancora vengo scacciato dalle vostre Vite. Mi temete come si teme un ladrone nel cuore della notte, eppure vi ho manifestato Tutta la mia Mitezza, Tutto il mio Amore.
Cosa aspettate? Vi sto chiedendo di tornare da Me. Sono qui, Pronto ad assolvervi dai vostri peccati, affinché il mio Sacrificio porti Buoni Frutti”.

12 Stazione: Gesù muore in Croce.

Torno a vedere ancora quel Bimbo e l’Annuncio dell’Angelo:

“È NATO IL REDENTORE”.

Vedo tutte le Immagini del Presepe, uno scenario così povero, così piccolo, eppure c’è il TUTTO DI DIO, della sua Concretezza, quell’Espressione così Grande dell’Infinito Amore di Dio.
E il ripetersi di sempre: i piccoli, gli ultimi, quelli che si fanno come Agnellini riconoscono la Grandezza dell’Amore di Dio, quel Piccolo Bimbo Che ha cambiato le Sorti di tutta l’Umanità.
Adesso rivedo quella Croce, l’Ultimo Respiro di Gesù, il suo Perdono, l’Espressione più Grande dell’Amore e l’incontrarsi con l’Amore del Padre. È come se sono due Immagini Che si compensano: quella Nascita, l’Espressione dell’Amore di Dio Incarnato e quel Perdono di Gesù sulla Croce, che è anch’essa l’Espressione più Grande dell’Amore del Figlio.

DI QUALE GRANDEZZA DIO HA FATTO DONO ALLA SUA CREAZIONE!

(Dall’Argomento 246, sul Sito).
Santo Triduo Pasquale.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 01/04/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
La Preghiera del Santo Rosario ci apra a Maria per vivere con Lei, nel Silenzio Interiore, la Veglia di Risurrezione.

13 Stazione: Gesù deposto dalla Croce.

La Luce di quel Bimbo Che si effonde, così Piccolo, ma già così Operante. Porta in Sé Tutta la Sapienza di Dio e Tutto l’Amore, in Sé Tutte le Armi per riportare le Anime a Dio, quella Luce Che sconfigge la morte, sconfigge il peccato, sconfigge l’inferno. Quella Luce Che si riappropria della Luce, il riaprire le Porte del Paradiso e riconsegnare le Anime al Padre.
Quale Grandezza in quel Piccolo Fanciullo!
E vedo Gesù, Poggiato per Terra, dà Inizio al suo Operare: lascia quel Corpo e l’Espressione dell’Amore torna a Dio: lo Spirito Risorto, quelle Vesti che rimangono come Espressione di quel Corpo Martoriato.
Ma quello Spirito è così Puro è così Incandescente, la

LUCE CHE TORNA ALLA LUCE.
L’AMORE CHE RIABBRACCIA L’AMORE.

La fine del vecchio.

E L’INIZIO DEL NUOVO.

14 Stazione: Gesù viene posto nel Sepolcro.

Quel Fanciullo Che farà parlare di Sé, quel Fanciullo in Cammino Che farà tuonare Tutta la Terra: tutti conosceranno le sue Opere, perché Egli è l’Eterno.
Adesso vedo Gesù, quel Corpo così Straziato, ma sa così di Pace, di una Profonda Quiete.
Le Grida su quella Croce sembravano la vittoria del male, quell’illusione che è durata così poco.
Perché Ora quel Gesù Che giace in quel Sepolcro è l’Espressione della Vittoria sul male, quella Fine che sa di Inizio, quella Sconfitta che sa di Vittoria, una Vittoria Gloriosa, il Compimento del Pensiero di Dio, Che parla di Continuo, parla di Eternità, parla di Risurrezione, di quel Pellegrinare come Buon Pastore sempre Vivo e Presente in mezzo ai suoi Figli.

Gesù: “Figlia, meditate.
Ti ho narrato la mia Storia.
Ridate Luce a quel Grande Libro: non più Parola Tacita, ma Veridicità del Verbo.
Che questa Parola scuota le vostre Coscienze, perché sto parlando del Nuovo Inizio, Ciò che attende questa Umanità.
Volgete lo Sguardo su quella Croce: parla di Eternità e non di passato, ma di Presente, di Futuro e di Infinito. Quel Dio Operante Che vi sta parlando, vi sta annunciando. Scuotetevi. I miei Passi avanzano.

BEATI COLORO CHE ASCOLTANO IL PADRE LORO.

Ministri della Santa Madre Chiesa da lungo tempo vi è stata fatta una Richiesta: apritevi al Dire di Dio.
Chi può fermare la Parola di Dio? Chi può porre limiti a Dio?
Vi era stato annunciato che il tempo non avrebbe giocato a vostro favore, perché vi sarò dinanzi e vi chiederò Conto di cosa ne è stato del mio Dire.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
La Croce sigilli le mie Parole: sono di Vita Eterna.
A voi, Figli dell’Umanità: vi rendo partecipi di un Grande Dono, affinchè questo Tempo di Passione sia per voi un Tempo di Riflessione e di Pentimento, perché la mia Risurrezione è Vicina e il mio Perdono vi attende come il Cristo Risorto.
Maria: “Affrettate i vostri Passi di Riconciliazione con il vostro Signore, Egli ha in serbo per voi la Nuova Gerusalemme. E così sia!”.
Gesù: “Figlia, meditate su queste Luci, quanto la mia Passione scorre nei Grani del Santo Rosario, per questo il mio Invito a recitarlo, perché è il Nutrimento della vostra Anima, l’Arma della vostra Salvezza”.
Maria: “Figlia, sono la Mamma dei Cieli. in questo Tempo Santo il Padre mio vi ha dato Luce sulla Passione e sul Santo Rosario: quanto è Tutto Impresso su quei Grani Spirituali, quanta Importanza nella Vita di ogni Figlio che si decide ad afferrare quella

DOLCE ARMA,
PERCHÉ IN ESSA È RACCHIUSO IL
TUTTO DI GESÙ:
LA SUA STORIA,
IL SUO INIZIO,
LA SUA FINE,
LA SUA RISURREZIONE.
ALLELUIA!”

(Dall’Argomento 246, sul Sito)
Santa Veglia Pasquale,
nel Signore,
fra Lino

postato da: Fra Lino 03/04/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Santa Pasqua di Risurrezione e di Vita Nuova nel Cristo Risorto:

280 Via Crucis. 15 Stazione: Gesù risorge da Morte.

Gesù: “A voi chiedo: cosa vi trattiene dall’incontrarMi?”.

Gesù: “Figlia, il mio incontrarci non sarà come Gesù sulla Terra, ma un incontrarvi dentro di voi; sì, Figlia, per chi Mi riconosce, per chi Mi cerca, può trovarMi sempre, perché sono Presente in ognuno di voi.
A voi chiedo: cosa vi trattiene dall’incontrarMi?
La mia Storia parla del Passato, del Futuro, ma il Presente è in voi. IncontrateMi e vivrete il Passato, il Presente e il Futuro, con la Bellezza di un Domani Migliore, Lavati, Purificati, Perdonati.
Il Premio Finale? Camminare tutti insieme su questa Terra e nei Cieli.
E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
P. Pio: “Figlia, sono Quella Piccola Lucina di p. Pio.
A voi, Fratelli, dico: cosa aspettate a mettervi in Ascolto?
Ciò che il Signore vuole donare a voi, Io, come Povero Fraticello, L’avrei voluto vivere già quando ero sulla Terra; ma solo ora comprendo che i Tempi di Dio erano Luce dentro di Me, ma non era ancora giunto il Tempo.

ORA, SÌ.
AMEN!

Con Questa Testimonianza vi saluto, vi benedico, vi incoraggio: Forti nella Fede, Figli.
E così sia!” (04.11.2012 Domenica. S. Carlo Borromeo. S. Modesta. B. Elena Enselmini. S. Felice di Valois. Ss. Agricola e Vitale).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, il mio incontrarci non sarà come Gesù sulla Terra”: Gesù mi fa ripercorrere dalla Prima Stazione, fino alla Quattordicesima Stazione della Via Crucis: è un Camminare come Uomo e come Figlio di Dio, un Evento Unico e Irripetibile: il suo

RITORNO

non più come Uomo, ma come Spirito Risorto.
Non più Quel Gesù Che celebra sulla Terra davanti ad un Altare, ma mi porta a sollevare lo Sguardo: è il

CRISTO RISORTO
CHE CELEBRA DAVANTI A
QUELL’ALTARE SPIRITUALE.

Lo incontreremo come il Cristo Pastore, Spirituale, ma così Concreto, così Visibile.
Ho davanti ancora l’Immagine del Cristo Che celebra e Che dice: “Figlia, non più il Pastore, il Gesù Che celebra, ma il Dio Che celebra, il Dio Buon Pastore; non più Figlio Incarnato, ma il Cristo Figlio di Dio”.

2 > “ma un incontrarvi dentro di voi”: Gesù mi fa cogliere perché non può più ripetersi la Visibilità di un Figlio di Dio fatto Uomo: perché l’Umanità ha avuto l’Opportunità di camminare nella Fede, con la Testimonianza di Quel Figlio fatto Uomo, l’Opportunità Che Dio ha donato ai suoi Figli, la Sapienza di Dio Che si è fatta Scuola, Insegnamento.
E chi ha incarnato gli Insegnamenti di Gesù, Ora è Pronto a cogliere il Cambiamento, l’Operare di Dio, Che non poteva essere diversamente, se non attraverso l’Anima, Dio Che opera attraverso il Cristo in Quelle Profondità Dove abita.
Questa è la Grande Prova dell’Umanità: tutti vedranno Quella Scia di Luce, perché tutti avranno un Sussulto dell’Anima, ma non a tutti è dato di riconoscere, per poterLo seguire. Per Questo Dio parla del Resto d’Israele, del Popolo Prescelto.

3 > “sì, Figlia, per chi Mi riconosce”: chi può riconoscere il Cristo, se non l’Umile, il Povero, il Debole, colui che è alla Ricerca della Sazietà Divina, colui che cerca l’Amore?

4 > “per chi Mi cerca”: Gesù: “L’Unica Via è Quella Croce, Dove parla di Morte, ma Dove è Ricolma di un Grande Mistero: alzate lo Sguardo, la

RISURREZIONE.

CercateMi Lì e Mi troverete. Cercate. Siatene Degni, solo così Mi troverete”.

5 > “può trovarMi sempre”: Gesù: “Chi incarna Quel Mistero Che si cela dietro a Quella Croce è già alla Ricerca di se stesso, delle sue Profondità, il non essere solo Uomo, ma anche nell’Uomo si cela lo Spirito Santo: l’Ampiezza dello Sguardo Giusto”.

6 > “perché sono Presente in ognuno di voi”: Quel Gesù Che era, Quel Gesù Testimone, Quel Gesù del Passato è Divenuto il Cristo e il Cristo sa di Presente, sa di Ieri, Oggi e Domani.
La sua Divinità è Presente in ogni Figlio, lo Spirito Santo Che dimora dentro a Quel Tabernacolo, in ogni Corpo, in ogni Figlio, Quel Gesù Che ha conosciuto la Morte e la Risurrezione, così come il Cristo siede alla Destra del Padre, così Quel Gesù appartiene a Quella Destra del Padre, e diviene Operante in ogni Figlio: Quel Corpo Glorioso, Che è Rivestito di Divinità.

7 > “A voi chiedo: cosa vi trattiene dall’incontrarMi?”: vedo tante vie.
Vedo un uomo che si riempie la bocca: “Signore, Signore, guidami”, rivolge una Supplica perché è smarrito e confuso: la disperazione che ha bisogno di una Mano Tesa. Ma quando gli viene ricambiata, gioisce dei suoi meriti: l’ipocrisia davanti a Dio.
Un altro uomo, che ha timore di Dio, Lo prega con la bocca, ma non Lo fa Presente nella sua vita, Lo scansa di continuo: la falsità dell’Uomo davanti a Dio.
C’è un altro Uomo, che ringrazia Dio di continuo, perché ha fatto fortuna, una fortuna fatta di imbrogli, di spregiudicatezza; così meschino, da far sentire il Signore colpevole e non si assume la sua colpevolezza.
C’è un altro Uomo, sommerso dalla povertà, se la prende con Dio, Lo rinnega e Gesù mi fa vedere quanto quest’Uomo, della sua incapacità di gestirsi, non ha nemmeno l’umiltà di affidarsi a Dio, Lo combatte, ma crede nella sua Esistenza, ma non vuole farLo entrare nella sua vita: le pretese dell’Uomo!
Poi c’è un Uomo Semplice, ha conosciuto tanta sofferenza, ma non ha perso mai la Fede: nella sua bocca: “Sia fatta la Volontà del Signore”. È rivestito di un Amore Grande, è Remissivo, ha tanta Piccolezza. La Sofferenza lo ha lavorato, ma non ha lasciato mai la Mano del Signore. In Lui regna la Luce del Signore:

FIGLI, AMATI DAL SIGNORE.

Gesù: “Quante vie, Figlia, per cercarMi. In Verità vi dico: c’è un’Unica Via: l’Abbandono, l’Ascolto, l’Umiltà, e lasciarsi riempire di un Amore Grande, Quell’Amore Che rende Umili e Piccoli e che non permette al male di sporcarvi”.

8 > “La mia Storia parla del Passato, del Futuro”: Gesù mi fa vedere cos’è l’Uomo davanti al Mistero del Figlio di Dio: l’incontrare Quel Passato di Gesù è Doloroso, spaventa e nessuno lo vuole per sé.
Incontrare il Futuro di Gesù sa di Eterno, sa di Spirituale, sa di Invisibile, sa di Risurrezione e l’Uomo vive radicato nelle sue concretezze.

9 > “ma il Presente è in voi”: adesso Gesù mi fa vedere l’Uomo, che è davanti a Quel Mistero di Dio: Dio ha Plasmato l’Uomo, l’ha rivestito di Carne e gli ha donato un’Anima: una Creatura che viene da un Dono, dall’Invisibile, da un Ignoto: si riveste di Carne, diviene Concretezza conoscendo la Luce della Vita, quella Vita è in Cammino e fin qui il Passato.
Poi il Presente: quel

BATTESIMO,

che cancella il peccato originale, e ci fa entrare a far Parte della Concretezza dei Figli di Dio, quel Cammino dove si incontrano tribolazioni, difficoltà, gioie, dolori e quella Concretezza del Passato di Gesù, Specchio per ogni Uomo.
E poi Quella

CROCE,

Che è Lì per purificare, per lavare, per dare Vita di Continuo, per farci risorgere dalle intemperie. Chi opera Quello se non Quella Risurrezione?
Quanto il Cammino del Figlio di Dio è Presente in ognuno di noi: Lo viviamo dal Concepimento, nel Corso della Vita e nel Corso della Nuova Vita, è Presente in noi di Continuo, eppure non vogliamo rendercene conto, non ci accorgiamo di quanto la sua Vita è Presente in ogni Figlio.

10 > “IncontrateMi e vivrete il Passato, il Presente e il Futuro”: l’Unico Passo che deve fare l’Uomo è avere il Coraggio di incontrarLo Gesù, perché, inevitabilmente, viviamo il suo ripetersi come Bimbo, come Uomo, come Figlio di Dio, come Cammino sulla Terra e come Ritorno al Padre.
L’Invito Che ci fa Gesù è di non avere paura.
Si deve aver paura se non si ha la forza di incontrarLo, perché è l’Unico Che ci può condurre nel Futuro. All’Uomo non fermarsi alle concretezze fisiche, ma guardare Quel Gesù in Tutto il suo Compiuto: Quella è la Verità dell’Uomo: che oltre la concretezza c’è una Parte Spirituale, Che è molto più Concreta del nostro umano.
Non fermarci alla Concretezza del Figlio di Dio, a Gesù, ma abbracciare in Pieno il suo Mistero e viverLo in noi: non solo tribolazioni per l’iniquità dell’Uomo, ma la Vera Vita nell’Amore del Cristo.

11 > “con la Bellezza di un Domani Migliore”: se abbracciamo Tutto il Mistero del Figlio di Dio, conosceremo il Risorgere Interiore, perché avremo colto appieno che

OGNI FIGLIO È FATTO DI CARNE E DI SPIRITO.

In Quella carne l’Uomo ha il Libero Arbitrio, ma in Quell’Anima c’è solo l’Amore, Gestito dal Padre.

12 > “Lavati, Purificati, Perdonati”: Chi può operare Tutto Questo se non il Figlio di Dio? O ci abbandoniamo a Quell’Incontro d’Amore, facendoci Umili e Piccoli, per poter tornare ad essere Nuovi, morire all’uomo vecchio, per incontrare l’Uomo Nuovo.
Oppure non potremo mai entrare a far parte della Nuova Umanità.

13 > “Il Premio Finale? Camminare tutti insieme su questa Terra e nei Cieli”: Questa è la Bellezza Che Dio vuol far vivere ai suoi Figli in Questo Tempo: l’uomo vecchio che muore.

L’UOMO NUOVO CHE RISORGE,
L’UOMO NUOVO CHE VIVE UNA COMUNIONE PIENA CON I CIELI.
QUESTA È LA
NUOVA GERUSALEMME,

Questo è il Premio tanto ambito, Che l’Uomo deve aspirare a raggiungere, mettendosi con tutte le Forze a Servizio del Padre, riconoscendo come Maestro il Figlio, il Buon Pastore, Colui Che è venuto per guidarci verso

L’OPERA DELLA MAGNIFICENZA DI DIO.

14 > “E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: I Nuovi Cieli, la Nuova Umanità.

15 > P. Pio: “Figlia, sono Quella Piccola Lucina di p. Pio”: Gesù mi fa vedere p. Pio quando era in Vita, Quel Fraticello così Burbero esternamente, ma così Guidato dal Signore Interiormente: una Fiammella Accesa di Continuo.
Quanto lottava p. Pio tra l’umano e lo Spirituale, la pesantezza dei suoi pensieri e della sua mente, del suo quotidiano. E dell’Amore Straordinario di Cui Dio Gli aveva Ricolmato l’Anima, una Piccola Fonte, dalla Quale attingere Qui, nell’Umanità.
La Diversità dello Sguardo del Signore, da ciò che vede l’Uomo.

16 > “A voi, Fratelli, dico: cosa aspettate a mettervi in Ascolto?”: l’Invito di p. Pio nel mettersi in Ascolto. La Grazia Che viveva Lui, perché Abbandonato, Piccolo, Umile Servo del Signore, così vedo in Lui che ogni Fratello, che ogni Sorella che, Interiormente, trova Questo Abbandono, Questo Ascolto, può sentire la Voce del Maestro.
Colgo come se p. Pio è Preoccupato nel dire: “Mettetevi in Ascolto”, perché Lui Che vede, sa Quanta Responsabilità e quanto si dovrà dare Conto a Dio, perché chiusi e ribelli, padroni del mondo, delle proprie vite, si tiene a distanza il Vero Padrone.

17 > “Ciò che il Signore vuole donare a voi Io, come Povero Fraticello, L’avrei voluto vivere già quando ero sulla Terra”: p. Pio, già quando era sulla Terra, coglieva Questa Promessa di Dio e Lui, Che adesso vede nel Compiuto, di Cosa è della Nuova Umanità, Lo avrebbe così Desiderato viverLa e vederLa vivere ai suoi Fratelli e alle sue Sorelle, quel diradarsi di quelle nubi scure, che soffocavano, che creavano inquietudine, per respirare un po’ di Luce, un po’ di Sollievo: il poter donare un po’ di Quella sua Luce Interiore come Lo avrebbe Reso Felice.
Ma non era il Momento allora e chi Lo circondava non riusciva a vivere Quella sua Bellezza Interiore, Che Lo rendeva così Saldo nella Fede, perché quello, ancora, non era il Tempo di Dio.

18 > “ma solo ora comprendo che i Tempi di Dio erano Luce dentro di Me”: il suo rammarico quando era in Vita, ora Gli è diventato Chiarezza e Consolazione:

CIÒ CHE NON È STATO, SARÀ

e Lui parteciperà di Questa Gioia Insieme a quei Fratelli e Sorelle Che entreranno a far Parte della

NUOVA UMANITÀ E DEI NUOVI CIELI.

19 > “ma non era ancora giunto il Tempo”: p. Pio:

“BEATI
COLORO CHE ASCOLTANO.
BEATI
COLORO CHE CONTINUANO A CREDERE NELLA
SEMPLICITÀ DEL DONO DI
DIO.

L’Uomo, che non vuole credere che Dio dona nella Piccolezza Cose Grandi. I sapienti, che ancora riescono a trovare spiegazioni di quale evento gigantesco deve essere i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità, a te, Figlia, per Grazia, ti è stato donato.
Quanto hanno da riflettere i Grandi della Chiesa: gli

ULTIMI SARANNO I PRIMI,
PERCHÉ
DIO
LI SOLLEVERÀ DA TERRA
E LI METTERÀ ALLA GUIDA, DIETRO LE
ORME DEL BUON MAESTRO: IL

CRISTO RISORTO”.

20 > “Ora, Sì”: p. Pio: “Credete, Fratelli, a Ciò Che vi dico.
Sto facendo il Rumore Che vi avevo annunciato, perché Dio Me L’aveva Predetto. Ed ecco: una Parola Che scorre da un’Anima ad un’Anima, Guidata dal Cristo Risorto”.

21 > “Amen!”: è il

CRISTO RISORTO
CHE SIGILLA TUTTO CIÒ CHE È STATO DONATO,
DONO DI LUCE
PER LA TERRA,
PER I FIGLI DELLA TERRA”.

22 > “Con Questa Testimonianza vi saluto, vi benedico, vi incoraggio”: vedo il p. Pio del Passato, il p. Pio Sacerdote. Ci dà la sua Benedizione, ci incoraggia, a noi, piccolo gruppo, perché tanti saranno gli attacchi. Ma chi persevera in Dio, avrà la sua Giustizia.
P. Pio: “Figlia, non camminare a testa bassa. Sei solo un’Umile Serva che ha riconosciuto la Grandezza di un Dono di Dio.
Tieni Cura Sempre del Giudizio di Dio. E tieni lontano l’iniquità dell’Uomo.
Lascia a Dio: ti farà Giustizia su Questa Terra.
Chi ha orecchi per intendere, intenda”.

23 > “Forti nella Fede, Figli”: vedo p. Pio Che sgrana il

ROSARIO,
L’UNICA ARMA DELLA FEDE:
LA PREGHIERA DIRADA LE NUBI.
RICHIAMA IL SIGNORE
E LA CUSTODIA DEGLI ANGELI E DEI SANTI,
CHE VEGLIA SU DI NOI.

24 > “E così sia!”:

(Argomento 280, sul Sito)
Santa Pasqua di Risurrezione nel Cristo Gesù, per noi Morto e Risorto
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra lino 04/04/2021


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