508 L’accidia, o pigrizia, settimo vizio capitale. 16/03/2021
508 L’accidia, o pigrizia, settimo vizio capitale.

La Portavoce: “Oh, Signore, comprendere il Valore di questa parola: “Accidia”, o pigrizia, Attraverso il Tuo Sguardo, dà Dolore al mio essere Figlia di Te, Padre.
Guardo la pigrizia come un voler spegnere il Dono della Vita, il vanificare il Tuo Pensiero, perché in Esso trovo Tutta la Ricchezza di Cui ci hai Rivestiti e, dal momento che la pigrizia si è fatta spazio nella mia vita, ciò significa che Ti ho allontanato da me, mi sono ricoperta di umano ed ho spento la Grazia della Vita.
La pigrizia, vista come uno dei sette vizi capitali, sembrava una esagerazione, perché la giustificazione, che era dietro l’angolo, mi dava di capire: “Che fa? Sono stanca, sono depressa, sono spenta, sono arrabbiata con tutto ciò che mi circonda”.
Ed ecco l’amaro ed il pericolo che la giustificazione si fa tentazione, per non farmi rialzare dalla pigrizia, che mi spegne il Dono della Vita.
L’ingratitudine Verso Dio è il camminare da soli, senza Guida ed ognuno deve sapere che si ha Bisogno di una Guida, se si crede, se si ha Fede, perché in Essa troviamo la Verità: non siamo venuti al mondo per riempirci di mondo che passa e và, ma di Spirituale Che Dura per l’Eternità.
Ecco, comprendere il Significato della parola: “Accidia” ci dia una Spinta per aprire gli Occhi della Verità.
Chi vuole, chi sente, mediti e, l’Augurio più Bello: Che questa parola non faccia parte più dei Figli Che anelano a camminare Verso la Pienezza” (16.03.2021 Martedì. S. Giovanni de Brebeuf).


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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Quanto Amore di Giuseppe per Gesùà e Maria e Quanto Amore di Gesù e Maria per S. Giuseppe: la Famiglia Santa da Imitare.

143. S. Giuseppe, l’Umile Servitore di Dio per Tutta l’Eternità.

Gesù: “A Te, Umile e Docile Padre Terreno, Che hai accolto tuo Figlio come Dono dai Cieli, annunciato da un Angelo, Oggi vivi in quel Cielo Azzurro, pronunciando il tuo:

“Grazie”

a Dio, per l’Evento Unico e Irripetibile, che ha come Dono Frutti per l’Eternità.
Io, come Umile Fanciullo, dico a Te, Giuseppe: Grazie per la tua Fede, per aver creduto al Padre mio, per aver creduto ai Cieli, per aver accettato il Dono dell’Amore per l’Umanità, pur lottando con i tuoi pensieri ma, alla fine, la tua Anima ha prevalso, dando Lezioni di Spiritualità al Mondo.
Anche quando nella concretezza umana non si trovano risposte, nella Fede in Dio, ogni tempesta viene placata, torna sempre il Sereno all’Orizzonte: è in quel Chiarore che nasce la Luce Divina, perché parla di Eternità: la Veridicità dell’Esistenza di Dio, Unico Padre di tutta l’Umanità.
Ogni Madre porta in sé il Frutto dell’Amore, ma ogni Padre ne partecipa, perché questo ha stabilito il Padre mio dall’Eternità, Ciò che vi è stato di Insegnamento, riportatelo nella vostra vita, perché è Gradino per il Paradiso.
A Te, Padre mio, Che sulla Terra accompagnavi i miei Passi, Mi sostenevi, come Tu Ti sostenevi a quel povero bastone, Segno della tua Umiltà, il bisogno di sostegno, l’affidarsi sempre con Fiducia al Prossimo. Tutto questo fa di Te il mio Buon Pastore, nei miei Passi Umani.
Ed ora che la nostra Eternità è Ricolma di Luce, di Pace e il Frutto che si è Maturato per il nostro Santo Operare:

“Grazie”,

Umile Padre, s. Giuseppe: la tua Luce Mi dà Gioia nell’’Eternità. E così sia!” (19.03.10 Venerdì. S. Giuseppe).


L’Argomento si trova sul Sito
Santa Solennità.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 18/03/2021


La Portavoce: “Guardo la pigrizia come un voler spegnere il Dono della Vita, il vanificare il Tuo Pensiero, perché in Esso trovo Tutta la Ricchezza di Cui ci hai Rivestiti e, dal momento che la pigrizia si è fatta spazio nella mia vita, ciò significa che Ti ho allontanato da me, mi sono ricoperta di umano ed ho spento la Grazia della Vita” (dall’Argomento 508, Sul Sito).

Commento.
Quanto è Sapiente e Luminosa la Verità Che Gesù ripresenta attraverso la Portavoce. Dio ci aveva creati a Sua Immagine e Somiglianza, senza peccato e capaci di sconfiggere la tentazione del serpente. Adamo ed Eva hanno scelto di far spazio al tentatore e, da allora, è uno spogliarsi dell’Uomo di Quella Ricchezza di Eternità Che Dio gli aveva donato.
In Gesù e Maria il Padre Celeste dona all’Umanità il Nuovo Adamo e la Nuova Eva Che, Rivestiti di Tutta la Ricchezza di Dio, non solo sconfiggono il tentatore, ma Sono la Nuova Possibilità di Salvezza Che Dio propone ai Suoi Figli che desiderano con tutto se stessi obbedirGli.
Ecco un suggerimento per noi per avanzare nel Cammino di Purificazione Quaresimale: accrescere nella Preghiera del Santo Rosario per fare Spazio allo Spirito Santo e, nello Spirito Santo, attingere la Luce per meditare e la Forza per incarnare la Parola di Dio, perché ogni nostro passo possa essere sempre di più Dettato dall’Amore.

“23 Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, 24 sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore” (Colossesi 3, 23-24).

Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 18/03/2021


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