517 Secondo Comandamento: non nominare il Nome di Dio invano. 23/04/2021
517 2 Comandamento: non nominare il Nome di Dio invano.

Gesù: Ecco, Figlia, l’Ampiezza del Dare Luce sul Secondo Comandamento: “Non nominare il Nome di Dio invano”.
Ti benedico e ti conduco Davanti alla Maestosità di Dio Padre.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
La Portavoce: “Vedo una Grande Luce, una Nube Che abbraccia la Croce sul Monte Golgota. Sono Davanti alla Croce e sento una Voce Tuonante Che mi porta a guardare Gesù Crocifisso e dice”.
Dio Padre: “Ogni Ferita, Ogni Sofferenza, Ogni Dolore, Ogni Umiliazione, Ogni Affronto, Ogni Ribellione, Ogni Malvagità, Ogni Rinnegamento e Tanto Altro è il Contenuto Che Racchiude la Visibilità di Chi è Degno di nominarMi, perché in Esso c’è la Riconoscenza della Difesa dell’Amore, la Purezza Che è Sempre Appartenuto e Vissuto in Me e da Me Generato con la Verità, la Giustizia, la Fedeltà, la Carità e l’Amore.

VEDI, FIGLIA, DOV’È LA PIENEZZA?

Riconoscendo Questo, si può portare Rispetto e Timore Prima di Pronunciare il Mio Nome:

“DIO”.

Non nominarMi invano, perché Ciò Che chiedi nell’Amore, Dove è Impresso il Giusto, sarai esaudito.
Dove chiederai nel falso, avrai reso testimonianza che Io, Signore e Padre: non ascolta i Suoi Figli.
Chi di voi si può gloriare di una tale menzogna?
Per Questo a voi dico che non siano parole al vento le vostre, ma che abbiano un Contenuto di Verità: Solo così si può ricominciare un Nuovo Cammino Che sia Specchio di Luce e Verità in voi.

LA VERITÀ CERCA QUELLA SOFFERENZA SU QUELLA CROCE.

E non la menzogna.
E così sia!”.
(23.04.2021 Venerdì. S. Giorgio. B. Maria Gabriella Sagheddu).


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