418 Gesù: “Cosa è Giusto: saziarsi di Me, o rimanere digiuni?”.
Gesù: “Figlia, vivo la Sofferenza sulla Croce: è Quella Che sperimentano i Figli che vogliono rispettare le Mie Regole d’Amore”.
Il Padre Celeste: “Ogni Figlio pensa di essere nel giusto e siccome ogni Figlio è dotato di un pensiero, che si determina dal suo essere, dalle sue radici, dal suo vissuto: come si può pensare di trovare una Verità Assoluta?
Io, Signore, vi ho mandato Mio Figlio, ad annunciare la Mia Parola: con la Sua Vita vi è stato Testimone, affinché ognuno avesse una Fonte per attingere la Verità, Quella Verità Che è Ricolma d’Amore”.
Gesù: “Hai mai visto cadere nell’errore un Figlio che vive l’Amore del Padre Celeste? Con Assoluta Fermezza, Figlia, ti dico: non esiste, perché Quando si ascolta si è Protetti, si è Sereni, si è nel Giusto.
Allora, ciò che avete vissuto nella Santa Messa sia per voi Condivisione di Discernimento: Cosa è Giusto: saziarsi di Me, o rimanere digiuni?.
Ascolto le vostre testimonianze.
A te, Figlia, dico: la paura di dover accogliere senza nutrirti di Quel Corpo e di Quel Sangue ti ha fatto avanzare verso Quell’Altare.
Non ti sei sbagliata, perché hai affidato a Me la tua Persona.
Figlio, a te dico: non ti sei sbagliato, perché hai ascoltato i Miei Insegnamenti.
Ma vi dico anche che, entrambi, siete stati imprudenti: al Pellegrinaggio ci si viene Preparati, perché non sapete cosa vi attende. Se il vostro Pellegrinaggio è Sempre di Domenica, un Motivo ci deve essere: esiste la Messa del Sabato: andate, nutritevi, così da non dover vivere questi disagi.
Figli, più Impegno in Questo Cammino.
Figlio, a te dico: non è con la durezza, con la fermezza che si affrontano le situazioni, ma partendo dall’Umiltà, dall’Amore, altrimenti si rischia di far partire la ribellione. Coraggio! Ancora una limata. So che fai tanto, ma ricorda: la Meta è di Salvezza. E così Sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, pranzate e poi affrontate la Via Crucis!” (06.09.2015 Domenica. S. Zaccaria, Profeta).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, vivo la Sofferenza sulla Croce”: Gesù: “Figlia, vedi Tanto, perché vedi nello Spirituale Dove
IO, SIGNORE,
NON SONO MAI SCESO DA QUELLA CROCE,
PERCHÉ NON PUÒ SPEGNERSI
QUEL MISTERO DI SOFFERENZA,
PERCHÉ OGNI UOMO DEVE CONFRONTARSI,
DEVE MORIRE A SE STESSO, NEL DOLORE E NELLA SOFFERENZA,
PER POTER RISORGERE INSIEME A ME NELLA
GLORIA DI DIO.
È NECESSARIO PASSARE ATTRAVERSO QUELLA
CROCE,
PERCHÉ È NECESSARIO FAR MORIRE IL PECCATO,
ALTRIMENTI NON SI PUÒ VIVERE LA RISURREZIONE.
NON CI PUÒ ESSERE RISURREZIONE,
SE PRIMA NON C’È LA MORTE:
SONO DUE VERITÀ FONDAMENTALI DELLA FEDE,
CHE OGNI UOMO DEVE ABBRACCIARE.
QUANTO SONO PREZIOSE QUESTE DUE VERITÀ NEL
DOGMA DELLA FEDE.
2 > “è Quella Che sperimentano i Figli che vogliono rispettare le Mie Regole d’Amore”: ogni Figlio che vuole camminare nelle Verità di Luce Necessariamente deve portare quella Sofferenza, come Gesù, perché il peccato non si azzera con superficialità, con pretesa, ma c’è Sempre un Peso, una Sofferenza da portare,
QUELLA SOFFERENZA DI PENTIMENTO,
QUELLA SETE DI PERDONO,
DOVE VIENE SAZIATA PER DONO, PER GRAZIA
DA QUEL SANGUE E QUELL’ACQUA DEL
COSTATO DI GESÙ.
UN MISTERO DI VERITÀ SEMPRE VIVO E PRESENTE.
Se non si riconosce Questo Mistero di Croce e non Lo si abbraccia, sorvolando il Tutto e passando solo alla Risurrezione di Gesù, non ci sarebbe una verità piena e Gesù non potrebbe operare, perché si andrebbe a rinnegare la Sua Testimonianza, Quella Testimonianza di Croce Che, se non si è Lavati e Perdonati, non si risorge.
3 > Il Padre Celeste: “Ogni Figlio pensa di essere nel giusto”: lo Sguardo di Dio sull’Uomo: l’errore che è impresso in ogni Uomo, quello di volersi gestire da solo, con la sua conoscenza, col suo sapere, prendendo distanza da Quelle Verità e cadendo nell’errore delle tentazioni del male.
4 > “e siccome ogni Figlio è dotato di un pensiero, che si determina dal suo essere, dalle sue radici, dal suo vissuto”: colgo come l’Uomo vive nell’inganno, perché non entra in Quella Verità Spirituale, ma si contenta del cammino umano, dove tutto è ammesso e tutto è lecito e vivendo di quelle pochezze che il materiale ti dona, non si interroga, non entra in Quelle Conoscenze di Verità, ma si limita e si accontenta di quello che la vita gli ha cucito addosso come modello di vita.
Senza rendersi conto che la non conoscenza dello Spirituale, del Divino è stato per l’essere umano un renderlo schiavo, prigioniero delle sue convinzioni e se ne guarda bene dall’interrogarsi, perché Quel Gesù d’Amore gli darebbe Tormento, perché nessuno è pronto a rinunciare ai peccati e alle lusinghe della vita terrena.
5 > “come si può pensare di trovare una Verità Assoluta? Io, Signore, vi ho mandato Mio Figlio, ad annunciare la Mia Parola: con la Sua Vita vi è stato Testimone”: Gesù mi riporta Indietro nella Storia, dove vedo confusione nei popoli e, da quella confusione,
IL DONARCI
L’INVIATO,
PERCHÉ EGLI PORTASSE QUELLA LUCE DI VERITÀ,
Dove ogni Uomo, se vuole essere nel Giusto, deve attingere dai Suoi Insegnamenti di Luce: per Questo
L’IMPORTANZA DELLE
SACRE SCRITTURE,
LA TESTIMONIANZA CHE È GUIDA PER GLI UOMINI.
6 > “affinché ognuno avesse una Fonte per attingere la Verità”: una Verità sulla Quale l’Uomo deve meditare.
Se Gesù mi ha istruito, mi è di Esempio per la mia vita, quando Lo incontro, cosa racconto? Qual è la mia testimonianza di vita? Quale sarà la mia giustificazione? Quale sarà il mio debito che dovrò saldare con Lui?
Sono così semplici le Domande Che l’Uomo dovrebbe porsi e riflettere, affinché abbia salva la vita.
Invece lo Sguardo è: chi non se ne occupa, chi lo fa in maniera superficiale, chi va alla ricerca di chissà quale sapere, come se il tanto sapere gli desse gloria e vedo come se tanti vogliono eguagliarsi a quella torre di babele, quando già gli è stato insegnato che il Padre l’ha fatta crollare.
A che serve correre dietro alle verità distorte?
Se tutte quelle fatiche che l’Uomo fa per andare alla ricerca dell’ignoto: si fermasse a riflettere, chiedendosi: “Se le mie fatiche le oriento a Ciò Che Già mi è stato Donato dal Signore Attraverso il Figlio” e provasse a metterLo in Pratica, ad incarnarLo, allora sì che sarebbe valsa la Pena di Affannarsi e Faticare, perché la Ricompensa sarebbe assicurata.
7 > “Quella Verità Che è Ricolma d’Amore”: Quanto si ha paura della Parola, che ci si affatica a trovare tanto, per poi non fare i Conti con Quell’Amore Che è Impresso nella Parola e Che può essere Dono per l’Uomo.
Si ha paura dell’Amore, perché Davvero ci fa da Specchio, perché davvero ci sentiamo indegni di accoglierLo.
8 > Gesù: “Hai mai visto cadere nell’errore un Figlio che vive l’Amore del Padre Celeste?”: Quanti Esempi mi passano Davanti: i Padri della Chiesa, i Santi Che, per Grazia, hanno sperimentato su Questa Terra un Pezzettino di Quell’Amore di Dio e Ancora Oggi Li ricordiamo e Li preghiamo, perché intercedano per noi.
Quanti Esempi Bellissimi di Persone Che hanno camminato Dietro le Orme del Signore, anche se non capiti, anche se emarginati, anche se giustiziati sulla Terra, ma Premiati dall’Amore di Dio e Custoditi da Esso.
Ancora Oggi sono Fonti Spirituali da Cui attingere il Riflesso dell’Amore di Dio.
9 > “Con Assoluta Fermezza, Figlia, ti dico: non esiste”: lo Sguardo di Gesù, Che non conosce Confini, ci afferma che questo non esiste.
10 > “perché Quando si ascolta si è Protetti, si è Sereni, si è nel Giusto”: e Questa è la Conseguenza, la Luce di Questa Risposta, perché l’errore è di chi si chiude a Dio.
Ma chi si apre al Suo Amore ha una Protezione Costante, Perenne.
11 > “Allora, ciò che avete vissuto nella Santa Messa sia per voi Condivisione di Discernimento”: è il Compito Che Oggi Gesù ci affida.
12 > “Cosa è Giusto: saziarsi di Me, o rimanere digiuni?”: in Quella Giornata ci siamo interrogati se era Giusto prendere l’Eucaristia da un Diacono, o non prenderLa?
Quanta Sofferenza per un Fedele trovarsi davanti a questa situazione: il Signore Che ci insegna la Sacralità di Quel Corpo Mistico, di Quanto è Prezioso Quel Pezzettino di Ostia e Quanto è Giusto prenderLo Attraverso le Mani del Sacerdote, perché Attraverso Quel Sigillo Gesù passa e si dona e ha Tutta la Protezione per poterci dare Quell’Ostia, senza che venga sporcata.
Gesù mi riporta l’Immagine di Quando Lui ha
ISTITUITO IL SACRAMENTO DELL’EUCARISTIA,
QUELLA BENEDIZIONE DI QUEL PANE E DI QUEL VINO:
LO HA DONATO AI SUOI DISCEPOLI
SOLO DOPO AVERGLI LAVATO I PIEDI,
QUANDO IL PADRE GLI AVEVA DONATO TUTTO NELLE SUE MANI,
MA QUEL TUTTO DELLE SUE MANI, PER DONARLO AI SUOI DISCEPOLI,
GLI AVEVA FATTO LA LAVANDA DEI PIEDI.
ECCO L’IMPORTANZA DELLA BELLEZZA,
DELLA CUSTODIA, DELLA PROTEZIONE E DELLA PUREZZA
CHE DEVE PASSARE ATTRAVERSO QUEL
CONSACRATO A DIO:
DALLA FIGURA DEL SACERDOTE, A SALIRE.
Se la Chiesa capisse che ripartire dagli Insegnamenti del Signore, tornare indietro nella Storia e meditare con Tutte le Forze Quelle Verità della Fede, darebbe Respiro a Quel Gesù Che su Quella Croce soffre per quanto
TUTTO
è diventato pochezza nelle nostre mani.
ABBIAMO SPENTO QUELLA
LUCE DI QUEL SACRAMENTO
CHE PARLA DELLA NOSTRA VITA,
DEL NOSTRO NUTRIMENTO,
QUEL NUTRIMENTO DI QUELLA FIAMMELLA
PER NON FARLA SPEGNERE.
Per chi riconosce Queste Verità è così Doloroso prendere Quel Nutrimento da mani d’altri.
Quanto la Chiesa, per un supporto umano, ha fatto Oltraggio ad un Mistero così Grande!
Cosa costava all’Uomo spendere del Tempo per nutrire Quell’Anima?
È come se vedessi lo Spirituale. E il materiale.
La Grandezza di Ciò Che il Signore mi sta facendo vedere. E, a fianco, la nostra pochezza: una tavola imbandita, dove, rimanere ore a sedere, è tempo sprecato bene.
L’andare alla Santa Messa e sprecare tempo a mettersi in fila per ricevere Quel Corpo e Quel Sangue di Gesù: tempo sprecato.
L’accorciare sempre di più il Tempo da donare al Signore.
Quale Ricompensa diamo al Signore? Cosa stiamo diventando? Un popolo di sepolcri imbiancati e il male continua a seminare odio e zizzania e Coloro Che devono nutrirci del Signore, non ci custodiscono.
Gesù: “Figlia, come si può parlare del Cristo Risorto, quando voi continuate a crocifiggerMi su Quella Croce, perché vedo tutto il pericolo che incombe intorno a voi e in voi?”.
13 > “Ascolto le vostre testimonianze”: è Gesù Che, come Maestro, si fa Presente in mezzo a noi e, con Tanta Semplicità, dice che ci ascolta, sta ascoltando le nostre testimonianze, perché Davanti a Lui arrivi la nostra crescita, la nostra opera di cammino nella Fede.
14 > “A te, Figlia, dico: la paura di dover accogliere senza nutrirti di Quel Corpo e di Quel Sangue ti ha fatto avanzare verso Quell’Altare”: ero in Quella Chiesa, Dove si celebrava la Santa Messa e, il sol pensiero di dover continuare Quel Cammino di Fede, per accogliere gli Insegnamenti di Gesù in Quel Giorno, senza aver ricevuto l’Eucaristia, mi pesava troppo.
Allora mi sono affidata a Gesù e mi sono recata davanti a quel Ministrante e ho preso Quel pane e Quel Vino. Ma sentivo tutto il Peso di chiedere Soccorso a Gesù e Quella Domanda Che mi si ripresentava: “Cosa è più Giusto fare? Prendere Quell’Ostia? O non prenderLa? Guardare le Leggi di Dio? O quelle che ha sviluppato l’Uomo?”.
E il chiedermi: “Perché un Fedele deve ritrovarsi Davanti a Questi Interrogativi?”.
E di qui il cogliere Quando il Signore dice che i Pastori pagheranno più delle Pecorelle.
E Quanto è Vero!
15 > “Non ti sei sbagliata, perché hai affidato a Me la tua Persona”: ecco la Risposta di Gesù.
Ma in quanti hanno Questa Conoscenza? In quanti hanno Questa Luce Che, dove l’Uomo manca, bisogna attingere dal Signore e chiedere Soccorso, perché la Pecorella non paghi per gli errori che fa il Pastore?
16 > “Figlio, a te dico: non ti sei sbagliato, perché hai ascoltato i Miei Insegnamenti”: Questo è il Dire di Gesù, al sacerdote che accompagna Questa Realtà, che è rimasto fedele agli Insegnamenti di Gesù: non ha preso l’Eucaristia dal Ministrante.
L’ha portato come peso, ma il Signore Gli è andato in Soccorso, perché nel Pomeriggio gli ha permesso di partecipare ad un’Altra Messa, Dove il Sacerdote gli ha dato l’Eucaristia.
17 > “Ma vi dico anche che, entrambi, siete stati imprudenti: al Pellegrinaggio ci si viene Preparati, perché non sapete cosa vi attende. Se il vostro Pellegrinaggio è Sempre di Domenica, un Motivo ci deve essere: esiste la Messa del Sabato: andate, nutritevi, così da non dover vivere questi disagi. Figli, più Impegno in Questo Cammino!”: di qui, il Rimprovero del Signore, perché mi dava di cogliere che, Prima del Pellegrinaggio, in Quella Preparazione che ogni Figlio dovrebbe fare, dovevamo premunirci, recarci alla Santa Messa il Giorno Prima, Sabato pomeriggio e Quello ci avrebbe dato Pace.
Prendere con Serietà, con Prudenza il Cammino Spirituale.
Quanti Insegnamenti di Luce ci dona il Buon Maestro: Quello Che ci diceva poc’anzi il Signore: chi segue Dio, non cade mai nell’errore, perché in Dio c’è Sempre una Soluzione d’Amore.
Di Qui, per noi, l’Insegnamento di seguire alla Lettera la Preparazione per Ogni Pellegrinaggio.
18 > “Figlio, a te dico: non è con la durezza, con la fermezza che si affrontano le situazioni, ma partendo dall’Umiltà, dall’Amore, altrimenti si rischia di far partire la ribellione”: è Ancora un Insegnamento che il Signore sta donando al sacerdote, che accompagna Questa Realtà, perché dopo la Celebrazione è andato a un Sacerdote a chiedere la Comunione, ma gli è stata negata, perché poteva prenderLa durante la Messa dal Ministrante.
L’Insegnamento di Gesù per lui: Prudenza, Attenzione e Maggiore Docilità, affinché, interiormente, non si venga raggiunti dalle tentazioni del male sotto forma di ribellione.
19 > “Coraggio! Ancora una limata”: è il Signore Che, ogniqualvolta ci richiama a fare Sempre Meglio, ci fa cogliere come ci sta preparando, ci sta modellando alla Vera Fede.
20 > “So che fai tanto”: Questo è il Camminare con Gesù: l’aspirare Sempre più in Alto, ma con i Suoi Insegnamenti: più in Alto nella Fede, più il morire a noi stessi.
Questa è la Verità e Questo è Ciò Che porta Sofferenza, perché il nostro io deve essere limato fino alle radici per poter essere
RICOLMI DELL’AMORE DELLE VERITÀ DI DIO.
21 > “ma ricorda: la Meta è di Salvezza. E così Sia!”: è il Cammino Irto Che ci è Dinanzi, ma la Meta è Così Benevola: ci attende per l’Eternità.
Quanto da meditare e incarnare in Cammino sulla Via della Sapienza del nostro Signore.
22 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: che Questa Benedizione sia per noi Protezione di Accoglienza della Sua Parola.
23 > “Figlia, pranzate e poi affrontate la Via Crucis!”: il continuare la Giornata di Pellegrinaggio: dopo esserci rifocillati, avanzare, pronti ad accogliere Nuovi Insegnamenti.
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