790 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Giovanni 15, 9-17. 04/05/2024
790 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Giovanni 15, 9-17.

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

In quel tempo Gesù disse ai Suoi Discepoli: “9 Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.14 Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri” (Giovanni 15, 9-17).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Giovanni ci Testimonia l’Insegnamento Che Gesù Disse ai Suoi Discepoli, un Insegnamento d’Amore in Tutta la Sua Pienezza e Quanto Contiene!
Il Vedere come l’Amore Che Gesù Predicava, Parlava di Eterno. Il Suo Dire era Partire Sempre dal Padre: da Lui Attingeva e ad altri Riportava, IstruendoLi in una Verità Profonda.
Gesù Disse: “Come il Padre ha Amato Me, così anch’Io ho Amato Voi” ed è per Questo che Li Esorta a Rimanere nel Suo Amore, così da Attingere l’Amore Che Veniva dal Padre”.
Gesù: “Ecco, Figlia, l’Altruismo. Non ho tenuto per Me le Cose del Padre Mio, ma Le ho Donate per avere la Comunione con lo Spirito Santo, la Luce Che Diviene Circolarità, Quando la Sorgente è la Fonte della Vita, Quell’Amore Che Genera e Diviene un’Opera Perfetta, così come Colui Che ha Generato la Verità dell’Amore: non ha in sé un obbligo, Che la contraddistingue dalle altre parole, ma Solo una Libertà, Dove si Respira Pace, Comunione e Luce e Questo è la Pienezza dei Miei Comandamenti: chi Li Osserva Rimane in Me, come Io ho Osservato i Comandamenti del Padre e sono Rimasto nel Suo Amore.
Ogni Discepolo Che vuole Testimoniare la Mia Vita e Quella del Padre Mio avrà la Mia Gioia ed Essa Sia Gioia Piena!
Il Mio Comandamento è che vi Amiate gli uni gli altri, come Io vi ho Amato, Questa, Figlia, è la Verità dell’Amore: Dare la Propria Vita per i propri Amici.
In Queste Parole, Figlia, Vedi un Valore Grande, perché è un Amore Giusto, Pulito, Quello Eterno, Quello Sguardo Che va oltre la materialità: il morire a se stessi, per essere Riempiti di Luce, così da poter Vivere i Comandamenti che Rendono la Vita un Abbraccio di Verità Che è il Gaudio Che si Vive nella Casa del Padre.
Ed Ecco il Riepilogo della Mia Venuta e il Tornare da Dove sono Venuto, il Tutto Abbracciando un Dolore di Morte, per poi Abbracciare un Dono di Risurrezione e Tutto per Amore.
Capissimo Questo!
Figlia, tutti coloro che si Sentono Figli è perché non vivono il senso dell’essere servi, perché ho Testimoniato la Verità di non essere padrone, perché non ho Mai imposto la Legge, ma Data affinché fosse Rispettata, perché in Essa è Entrata la Verità dell’Amore e del Perdono, così da Chiamarvi Amici, perché Vi ho Introdotto nella Conoscenza dell’Amore del Padre Mio.
Tutto vi ho Rivelato, così come il Padre Mio L’ha Rivelato a Me: la Via della Salvezza Vi ho Donato.
Beati coloro che si Convertono ed Entrano a far Parte dell’Essere Scelti per Testimoniare il Giusto Verso la Via della Salvezza.
Figli, Portate Frutto, così Esso Possa Rimanere ed essere Luce per gli altri.
Chiedete nel Mio Nome ed il Padre Mio ve Lo Concede, perché non c’è Cosa più Gradita al Padre che Rispettiate il Comando della Verità: Amatevi gli uni gli altri e il Frutto della Vita Diverrà Pienezza.
E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”
(04.05.2024 Sabato. S. Antonina, Martire. S. Silvano di Gaza e Cc. Martiri. S. Floriano).


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