782 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Giovanni 20, 19-31. 06/04/2024
782 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Giovanni 20, 19-31.

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”. 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”. 24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!”. Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò”. 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”. 27 Poi disse a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!”. 28 Rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”. 29 Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”. 30 Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. 31 Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome (Giovanni 20, 19-31).

Luci sul Vangelo.

Gesù: “Figlia, Volgendo lo Sguardo e Leggendo Questo Vangelo, ti Rendo Partecipe degli Insegnamenti Che si Celano Dietro la Verità del Mio Operare tra i Discepoli.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Ho Incontrato i Miei Discepoli per renderLi Liberi dalle paure, affinché potessero Abbracciare la Verità di Ciò Che Gli avevo Testimoniato: “Dopo Tre Giorni Risorgerò”.
Ma non fui Compreso.
Ma era Arrivato il Tempo in Cui la Loro Fede Giungesse a Pienezza, per Essere Testimoni e per Predicare la Conversione, visto che Tutto si era Compiuto.
Mentre erano chiusi in casa, Mi Presentai in mezzo a Loro e Dissi: “Pace a voi!”, così che il Loro Animo Entrasse nella Quiete, per Vedere la Luce.
Poi Mostrai Loro le Mani e il Costato. Questo fece sì che in loro tornasse la Gioia nel VederMi.
Poi, di Nuovo, Dissi loro: “Pace a voi”, DandoGli in Consegna un Altro Compito: “Come il Padre ha Mandato Me, anch’Io Mando Voi” e, Alitando su di loro Dissi: “Ricevete lo Spirito Santo”. È Attraverso lo Spirito Santo che Tutto Ciò Che si Adempi Entra nella Verità Spirituale e il Padre Mio Giudicherà l’Azione Compiuta.
Quanta Responsabilità, Quanta Maturità, Quanto Rispetto Quando si Compie Questa Azione Attraverso lo Spirito. Sì, Figlia, perché Ciò Che ho Lasciato Detto può essere Giudizio di Condanna, o di Perdono: Solo Attraverso la Pace da Parte dei Discepoli e la Pace attraverso il Penitente che Queste Parole si Imprimono, perché si Chiama lo Spirito Santo e, in Suo Nome si Dice: “Io ti Rimetto il peccato” e questo sarà Rimesso e a chi non rimetterete, resteranno non rimessi.
Durante Quell’Incontro non era Presente Tommaso, detto Didimo, così che, quando gli Altri Discepoli Gli Raccontarono: “Abbiamo visto il Signore”, Egli non volle credere. Sosteneva che, finché non vedeva nelle Mie Mani il Segno dei Chiodi e non mettesse il dito nel posto dei chiodi e la mano nel Mio Costato: “Non crederò”.
Ciò che chiudeva gli occhi e le orecchie al mio Discepolo era il Dolore, lo Smarrimento, l’aver perso il Maestro, Che Tanto avevo Insegnato loro: la Verità, il Sacrificio, la Sofferenza del Digiuno, ma anche i Prodigi Che il Padre Mio Ci Concedeva e la Dolcezza della Vittoria sul male: a quanti Figli è stata Tesa la Mano e Li abbiamo Riportati sulla Retta Via, Quella Via Tanto Amata del Padre Mio.
Ci fu un Altro Incontro, nell’Ottavo Giorno i Discepoli si riunirono e c’era anche Tommaso ed Io Entrai a Porte Chiuse e, FermandoMi in mezzo a Loro Dissi: “Pace a voi!”. Dissi a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le Mie Mani, stendi la tua mano e mettila nel Mio Costato e non essere più incredulo, ma Credente!”.
Tommaso rispose: “Mio Signore e Mio Dio”.
La Portavoce: “Signore, è la Tua Benedizione nell’Effondere la Pace, Che ha Toccato anche lo Spirito di Tommaso, riconoscendoTI Signore?”.
Gesù: “Figlia, Ogni Volta Che si Elargisce una Benedizione di Pace, in Comunione con lo Spirito di Luce e Verità, Porta uno Stato di Accoglienza e Quella Pace Che si Effonde Dona la Verità Piena.
Ma siate Vigili: chi Crede, Acquista e Vive Tutto Questo.
Ma se non si crede, si subisce l’azione della reazione della chiusura per i propri peccati, facendo sì che la pace diviene tormento e ribellione, così da aprire varchi al male.
Tommaso Mi Riconobbe perché il suo: “Credo” era Presente ma, essendo spaventato e amareggiato, non conosceva la Grandezza dell’Operare del Padre.
Nella Fede non ci si chiude nella delusione. Ma, Ciò Che non si comprende nel presente, ci si Rafforza nella Speranza del domani, nel Signore. Così Dissi a Tommaso: “Perché Mi hai Veduto, hai Creduto. Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno!”.
La Portavoce: “Oh, Signore, Quanto Tutto è Luce ed è così Presente la Verità del Tuo Essere Maestro, che l’Azione dello Spirito Santo ti Solleva dalla concretezza della vita e ti Apre a un Vivere Spirituale, Dove Tutto Scorre, Tutto Sazia, Tutto ti Risolleva, fino a poter Dire: “Credo”.
Gesù: “Beati coloro che si Aprono all’Ascolto della Mia Parola Eterna”.
La Portavoce: “Signore, Tanto ci hai Lasciato, come Segni. Ma non Tutti ci sono stati Rivelati, ma Ciò Che abbiamo Udito, Ascoltato, Accolti con il nostro Cuore di Figli ci Bastano per poterci Convertire e Seguire le Tue Orme, per Dare Gloria a Dio Padre e a Te, Cristo Gesù.
Che in ogni Figlio nulla vada reso vano della Ricchezza della Fede: LA VITA!”
(05.04.2024 Venerdì. S. Irene, Martire. S. Giuliana, Martire).


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