781 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 24, 13-35. 02/04/2024
781 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 24, 13-35.

Dal Vangelo Secondo San Luca.

13 Nello stesso primo giorno della settimana due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. 17 Ed egli disse loro: “Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?”. Si fermarono, col volto triste; 18 uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: “Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?”. 19 Domandò: “Che cosa?”. Gli risposero: “Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23 e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. 25 Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. 28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?”. 33 E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34 i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone”. 35 Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane (Luca 24, 13-35).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Tutto Ciò Che Narra Questo Vangelo è un Incontro di Gesù con Due dei Suoi Discepoli.
Gesù: “Ecco, Figlia, gli Insegnamenti di Cui vi dovete Nutrire: come è possibile che dialogavano tra di loro ed Io, Che Mi Accostai a loro, non venni riconosciuto?
Cosa non deve MAI accadere agli uomini? Perdere la Fiducia, il: “Credo”, la Verità Che vi ho Lasciato.
Se non si Abbraccia la Fiducia, si cade nel buio.
Se non si Abbraccia il: “Credo” si cade nello sconforto.
Se non si Abbraccia la Verità, ci si perde, fino a farMi diventare estraneo, forestiero e come Io, Signore, posso Soccorrervi se diffidate di Me?
Così come allora, quanti di voi camminano nell’Attesa del Mio Ritorno, venendo a mancare la Speranza, Che è in Seno alla Fiducia, vi precludete di Camminare Dietro le Mie Orme, ossia nella Retta Via. Ciò a Testimoniare che i vostri cuori non si convertono, prendendo tempo come giustificazione.
Ma Badate Bene che vi ho Lasciato Detto che siete stati Giustificati perché eravate mondo ed Io vi ho Portato la LUCE.
Non sapete l’Ora del Mio Ritorno, così come non sapete quando arriva la vostra Ora e, quando Essa si presenta, vi Attende il Giudizio che viene Guardato con gli Occhi del Giusto e dell’Amore, eppure non volete comprendere.
Così che Allora Io Dissi ai due Discepoli: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla Parola dei Profeti!”: Io, Gesù Cristo, dovevo Patire tutte Quelle Sofferenze per Entrare nella Gloria.
Figlia, allora, Cominciando da Mosè e da Tutti i Profeti Insegnai Loro le Scritture Che si Riferivano a Me. Quando Parlai Loro fu Cammino di Verità, Fiducia, che Crebbe il: “Credo” e, quando fummo vicino al villaggio, che volevo Proseguire, loro Mi invitarono a rimanere, perché era sera ed Io Rimasi.
E, Quando ci Sedemmo a tavola e Presi il Pane, Diedi la Benedizione, lo Spezzai e lo Diedi loro. E fu Quella Benedizione ad Aprire loro gli Occhi e Mi Riconobbero.
Questo, Figlia, a Testimoniare che un Buon Maestro Opera per Amore di Verità, Riportando Fedelmente gli Insegnamenti della Fede: gli Occhi si Aprono, perché il Cuore si Scalda e Respira la Pace, lo Stupore, la Sete, la Fame di Volersi Saziare Sempre più della Verità Impressa in ogni Figlio, Che va Nutrita per Riconoscere, Vedere, Sentire Ciò di Cui Parla il Verbo.
Incontrando il Giusto, sono tornati indietro a Testimoniare che Io, Signore, davvero ero Risorto ed incontrando gli Undici, testimoniavano, a loro volta, che il Signore era Risorto ed era Apparso a Simone.
Riconoscere il Pane di Vita è il Dono più Grande Che si possa Ricevere.

SOLLEVIAMO LO SGUARDO AI CIELI
E POI GUARDIAMO QUEL MIRACOLO CHE È DENTRO DI NOI:

L’ANIMA, LA CASA DI DIO,

DOVE TUTTO È SCRITTO FIN DALLA CREAZIONE.
E COSÌ SIA!
NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO, DELLO SPIRITO SANTO.
AMEN”

(02.04.2024 Martedì. S. Francesco da Paola. S. Teodosia, Martire. S. Appiano, Martire).


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