767 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 6, 1-6.16-18. 13/02/2024
767 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 6, 1-6.16-18.

Dal Vangelo Secondo San Matteo.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: 1 “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. 2 Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3 Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, 18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Matteo 6, 1-6.16-18).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Attraverso la Testimonianza dell’Evangelista Matteo possiamo seguire degli Insegnamenti di Gesù Che, in quel tempo, Istruiva i Suoi Discepoli”.
“Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini, per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa Presso il Padre Vostro, Che è nei Cieli” (Matteo 6, 1).
La Portavoce: “Tutto ciò che si fa con il Cuore deve Rispecchiare Sempre un Ringraziamento Verso il Padre, così da portare in sé il Bene, il Buono, il Giusto, così da diventare Cibo che Nutre l’Anima e l’Opera viene Premiata dal Padre e non troverà fine.
Se si elogia l’opera cercando approvazioni dagli uomini, in sé porta orgoglio e vanto e ciò è cibo per l’ego umano, che conoscerà un inizio e una fine, perché è ben distante dall’Amore del Padre”.
“Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa” (Matteo 6, 2) .
Gesù: “Figlia, a cosa giova l’innalzamento, quando davanti a te hai da Soccorrere la povertà, la sventura e la sciagura? Come può essere questo fonte di ricompensa del Padre?
Ciò Che viene Ricompensato dall’Alto Nutre il Cuore di chi Dona e di chi Riceve: solo Allora La si può chiamare: “Elemosina”, Ciò che rimane nel Segreto, perché è Lì Che si Incontra lo Sguardo del Padre Tuo.
Quando si prega, non ci si mette in mostra, manifestando la fede con gesti eclatanti e con voce risonante, per attirare l’attenzione del loro essere uomini ammirati.
Figlia, questi, avendo ricevuto il plauso degli uomini, non hanno bisogno della Ricompensa del Padre, Che Premia Sempre con il Perdono e con la Luce.
La Ricompensa della Preghiera La si Trova nell’Intimità del Silenzio e nella Solitudine: è Lì Che Diviene Comunione con il Padre, perché si Cerca la Quiete, la Pace, di Cui Ogni Figlio Ne Sente il Bisogno”.
La Portavoce: “Il Cogliere lo Sguardo della Verità della Fede e quanto si è affievolito quel filo che congiunge gli Insegnamenti del Maestro. E l’accogliere la pochezza degli insegnamenti degli uomini, che sono caduti nella povertà della concretezza umana: “pensiero”.
E, non restando fedeli alla Verità, hanno perso la Sapienza degli Insegnamenti e questo si chiama: “fede fai da te”, che non potrà mai incontrare il Mistero della Vera Fede, Dove si Incontra la Volontà del Giusto Cammino, Che ti Riconduce alla Pienezza della Vita, Quella Verità Che va Oltre la Vita Stessa: il Vivere dell’Anima, Che ha l’Identità di Ogni Figlio”.
Gesù: “Figlia, un Altro Insegnamento Che vi Lascio è Quello di Quando si fa il Digiuno. Per essere Graditi, si deve entrare in uno stato di Libertà, di Gioia, di Offerta, altrimenti si cade nell’ipocrisia. Si può ricevere il complimento degli uomini. Ma dal Padre solo la Tristezza, perché ci si è abbassati alla terra e dagli uomini quale frutto si può ricevere se quel digiuno porta in sé una sterilità?
Chi Anela alla Ricompensa del Padre Mio Digiuna per i Cieli e lascia le sue richieste tutte nelle Mani della Volontà del Padre Mio, Che Sa di Cosa hanno Bisogno i Suoi Figli: prima che delle cose materiali, hanno Bisogno di Verità, di Conoscenza e di Sazietà Spirituale, così da rialzarsi da terra e tornare a Guardare i Cieli, Dove si trova l’Amore Vero.
Figlia, cercate nel Segreto del vostro Cuore il Padre Mio Che Tutto Sfama e Tutto Dona.
E così sia!”
(14.02.2024 Martedì. Ss. Fosca e Maura, Martiri. S. Benigno, Martire).


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