729 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Matteo 11, 25-30. 03/10/2023
729 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Matteo 11, 25-30.

Dal Vangelo Secondo San Matteo.

25 In quel tempo Gesù disse: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. 27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. 28 Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero” (Matteo 11, 25-30).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Attraverso la Testimonianza dell’Evangelista Matteo Conosciamo come Gesù Pregava il Signore Dio Padre.
Gesù Disse: “Ti Benedico, Padre, Signore del Cielo e della Terra”: il Cogliere la Riverenza e il PresentarLo come Signore del Tutto: Cielo e Terra.
Eppure MostrarLo con Tanta Umiltà, il Servirsi degli Uomini della Terra, pertanto non la grandezza dei sapienti e degli intelligenti, ma dei piccoli, degli umili, coloro: Capaci di Ascoltare perché miti e bisognosi di Sentirsi Condotti e Fiduciosi nel Credere in Colui Che Li aveva Scelti per Rivelare le Cose di Lassù, Guida per Camminare su un Sentiero di Verità e Giustizia.
Gesù con Queste Parole: “Tutto Mi è stato Dato dal Padre Mio” a Testimonianza che anche Egli era Signore, ma era Piccolo e Docile Davanti al Padre, perché

IL PADRE CONOSCEVA IL FIGLIO,
CHE ERA LA SUA ESSENZA, IL SUO TUTTO,
LA LUCE NELLA LUCE.

ED È QUESTO MISTERO DI UNIONE PERFETTA,
CHE NESSUNO CONOSCEVA IL PADRE SE NON IL FIGLIO
ED È NEL FIGLIO LA VOLONTÀ DI RIVELARE LE COSE DEL PADRE SUO,
CHE È IL TUTTO DEL TUTTO.

Per Questo Gesù Invita tutti coloro che sono affaticati e oppressi ad andare da Lui, così da potersi Ristorare.
Nessuno può alleviare le sofferenze, se non gli Insegnamenti d’Amore, come Quello di Prendere il Suo Giogo sopra di noi, perché è Ricolmo di Mitezza e di Umiltà, Qualità Che Danno Respiro, perché c’è Purezza, c’è Luce.
E non c’è quel peccato che lacera ed appesantisce.
Portare il Suo Giogo è Sollevarsi e Vivere il Buono Che Ristora le Nostre Anime.
L’Insegnamento e l’Invito di Gesù è di Prendere il Suo Giogo, Che è Ricolmo di Santità e Imparare da Lui, la Via per Anelare e Portare Quel Giogo Che è Dolce e Leggero: l’Espressione dell’Essere Figli Nuovi e Liberi dalla schiavitù del peccato, che ci soffoca nel buio della paura, del rimorso, della sconfitta, della delusione, che brucia la Speranza.
Ascoltare gli Insegnamenti di Gesù, Che sono Sempre così Presenti nella Vita di Ogni Figlio di ogni tempo, è un Tesoro Inestimabile per i piccoli, gli umili che sanno Ascoltare per Vivere”
(02.10.2023 Lunedì. Santi Angeli Custodi. Ss. Ludovico e Lucia e Figli, Martiri).


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