648 Gesù: “Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete” (Giovanni 7, 28) (Venerdì IV Quaresima). 23/03/2023
648 Gesù: “Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete” (Giovanni 7, 28) (Venerdì IV Quaresima).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

In quel tempo 1 Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. 2 Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne; 10 Andati i suoi fratelli alla festa, allora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto. 25 Intanto alcuni di Gerusalemme dicevano: “Non è costui quello che cercano di uccidere? 26 Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli è il Cristo? 27 Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia”. 28 Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: “Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 29 Io però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato”. 30 Allora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettergli le mani addosso, perché non era ancora giunta la sua ora (Giovanni 7, 1-2.10.25-30).

Luci Sul Vangelo.

La Portavoce: “In Quel Tempo Gesù non poteva più andare per la Giudea, perché i giudei volevano ucciderLo.
Allora andava per la Galilea.
Ma, avvicinatasi la Festa dei giudei, detta delle Capanne, i Suoi Fratelli andarono alla Festa e, di Nascosto, Vi andò anche Lui.
C’erano alcuni di Gerusalemme che dicevano: “Non è Costui Quello Che cercano di uccidere?”. Poi dicevano: “Ma Egli parla Liberamente e non Gli dicono niente”. Allora pensarono “che, forse, i capi abbiano riconosciuto davvero che Egli è il Cristo?”.
È come se tutti questi interrogativi creavano sempre più confusione in loro. Il Vedere come i pensieri degli uomini possono di tutto e il contrario di tutto, senza arrivare ad una verità.
Questo è Ciò Che fa la Differenza tra i pensieri degli uomini e il Linguaggio di Gesù, Che è Verità. Il Suo Dire non lascia dubbi né, tanto meno, pensieri discordanti, ma ha Sempre una Parola di Luce, Che Nutre di Pace.
Ancora domande che si sentivano dalla folla: “Ma Costui sappiamo di dov’è. Il Cristo, invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia”.
A questo interrogativo rispose Gesù, mentre Insegnava nel Tempio: “Certo, voi Mi conoscete come il Figlio del Falegname e sapete di Dove vengo.
Ma Io non sono Venuto da Me e Chi Mi ha Mandato è Veritiero e voi non Lo conoscete”.
Gesù stava parlando della Sua Vera Natura Divina, ma Mandato in Mezzo agli Uomini come Vero Uomo, per Dare Insegnamenti del Regno del Padre.
Ma se non riuscivamo a credere a Lui, come potevano comprendere Quel Mistero d’Amore Che era in Gesù: VERO DIO VERO UOMO.
Gesù Testimonia loro che Egli conosceva da Dove Veniva, perché era il Padre Che Lo aveva Mandato.
Ecco la pochezza degli uomini, che pensano di credere, ma non hanno un ragionamento Veritiero, perché non accolgono il Maestro e da dove possono attingere dagli altri uomini?
Ecco Cosa è della Testimonianza Veritiera di Gesù: il volerLo arrestare, ma non ci riuscirono, perché non era Giunta la Sua Ora.
L’uomo può mettere in campo tutte le sue risorse, ma badasse Bene che Chi Conduce il Cammino dell’Umanità: spetta Solo a Dio, perché Ne detiene lo Scettro dell’Appartenenza”.
(24.03.2023 Venerdì. S. Gabriele, Arcangelo. S. Caterina di Svezia).


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