623 Gesù: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” (Matteo 25, 34) (Lunedì I Settimana di Quaresima). 27/02/2023
623 Gesù: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” (Matteo 25, 34) (Lunedì I Settimana di Quaresima).

Dal Vangelo Secondo San Matteo.

In quel tempo Gesù disse ai Suoi Discepoli: 31 “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna” (Matteo 25, 31-46).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Con il Vangelo di Matteo possiamo riflettere, Attraverso l’Insegnamento e Rivelazione di Gesù ai Suoi Discepoli, Cosa Sarà Quando il Figlio dell’Uomo tornerà con Tutti i Suoi Angeli e siederà sul Suo Trono in Tutta la Sua Gloria.
Lui sarà Davanti a tutte le genti e darà Inizio alla Separazione gli Uni dagli altri, così come il Pastore separa le Pecore. Dai capri. Le Pecore Le porrà alla Sua Destra. E i capri alla Sua Sinistra.
Poi il Re dirà a Quelli Che sono alla Sua Destra: “Venite, Benedetti dal Padre Mio, ricevete in Eredità il Regno Preparato per Voi Fin dalla Fondazione del Mondo”.
Ascoltando Queste Parole si ha la Luce di Cosa attende Quei Figli Che hanno Operato nel Bene nel Cammino della Vita.
Quanto è ingannevole quel dire degli uomini quando si afferma: “Non si sa cosa ci aspetta”: Lo si sa Benissimo, solo che ci rimane più facile gestirci la vita a nostro piacimento, per sentirci ingannevolmente giustificati.
Alle Genti alla Sua Destra: il Re Li chiama Benedetti dal Padre, perché Ogni Volta che ha avuto fame, Gli hanno dato da mangiare, ha avuto sete, Gli hanno dato da bere, era forestiero e Lo hanno ospitato. Era nudo e Lo hanno vestito, malato e Lo hanno visitato. Era carcerato e sono andati a trovarLo.
Questo è Davanti al Signore il Giudizio per i Giusti, Che non comprendevano, ma quando Gli fu Spiegato, che, anche se non L’hanno fatto a Lui Personalmente, ma Lo hanno fatto a Quei Fratelli più Piccoli, è stato fatto a Lui.
Questo è l’Insegnamento per Ogni Figlio Che si riconosce in Questa Verità: può ritenersi Giusto e Partecipe del Regno di Quel Re.
Poi c’erano quelli che erano alla Sua Sinistra, ai quali dirà: “Via, lontano da Me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli”.
Quanto sono Forti Queste Parole, eppure dovrebbero Scuotere, affinché tornassimo ad essere Giusti, ma Ciò non accade.
Finché continuiamo a rimanere nell’indifferenza della Conoscenza degli Insegnamenti del Signore saremo sempre preda del vile tentatore ed è questa la sorte per chi è a sinistra, ciò a vedere chi sono stato nel corso della mia vita: aveva fame e non Gli abbiamo dato da mangiare. Aveva sete e non Gli abbiamo dato da bere. Era forestiero e non L’abbiamo ospitato. Era nudo e non L’abbiamo vestito. Era malato e in carcere e non L’abbiamo visitato.
E così come allora si sono chiesti: “Quando TI abbiamo visto e siamo venuti meno a Tutte Queste Cose?”. Così come ha risposto allora: “Ogni Volta che non avete fatto Queste Cose ai Miei Fratelli più Piccoli, non L’avete fatto a Me”.
Così ancora Oggi facciamoci un Esame di Coscienza: cosa facciamo noi oggi, visto che abbiamo la Luce di Ciò Che ci condanna e Ciò Che ci salva?
Di come stiamo conducendo la nostra vita, perché se la Sorte Allora fu di finire al Supplizio Eterno. E i Giusti alla Vita Eterna, ancora Oggi nessuno ha cambiato Questa Verità e Mai sarà cambiata, perché è Parola di Vita Eterna.
Ai Figli di Dio Tutto è Stato Consegnato: la Verità di Come si vive e la Libertà di scegliere di vivere. O morire”.
(27.02.2023 Lunedì. S. Gabriele dell’Addolorata).


  Lascia un commento


Non ci sono commenti

Menù Principale
Home Page
Registrati
E-Mail

Entra nel Blog
Username:
Password:

Menù degli argomenti


Amministratore clicca qui.