618 "Portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore” (Luca 2, 22).
Dal Vangelo Secondo San Luca.
22 Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, 23 come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; 24 e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. 25 Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; 26 lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. 27 Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, 28 lo prese tra le braccia e benedisse Dio: 29 “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; 30 perché i miei occhi han visto la tua salvezza, 31 preparata da te davanti a tutti i popoli, 32 luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. 33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34 Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione 35 perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima” (Luca 2, 22-35).
Luci sul Vangelo.
La Portavoce: “L’Evangelista Luca ci racconta l’Adempiersi della Legge di Mosè per Quel Bimbo Gesù.
Maria e Giuseppe si recarono con il Bimbo al Tempio, in Gerusalemme, come Usanza per il Primogenito, Che doveva purificarsi ed essere Offerto a Dio come Primogenito ed offrire in Sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come Prescrive la Legge del Signore.
In Gerusalemme c’era un Uomo, di Nome Simeone, Giusto e Timorato di Dio, Che aspettava il Conforto di Israele.
A Simeone lo Spirito Santo, Che era su di Lui, Gli aveva Preannunciato che non sarebbe morto, finché non avesse veduto il Messia del Signore.
Infatti, Mosso dallo Spirito Santo, si recò al Tempio, Dove Maria e Giuseppe avevano portato Gesù per adempiere la Legge.
Simeone Prese il Bimbo in Braccio e Benedisse Dio.
E, avendo Visto il Messia, disse al Signore che Lui, Suo Servo, poteva andare in Pace: si era Compiuta la Profezia, i Suoi Occhi avevano Visto la Sua Salvezza, Ciò Che Dio aveva Preparato Davanti a Tutti i Popoli: Gesù, la Luce per Illuminare le Genti e la Gloria di Israele, Suo Popolo.
Giuseppe e Maria, all’udire le Parole di Simeone, si stupivano delle Cose Che diceva di Lui Simeone, dopo che Li benedì, parlò a Maria, dicendo: “Egli è Qui per la rovina e la Risurrezione di Molti in Israele”.
Anche se era un Segno di Contraddizione, ma Quanto Quelle Parole Annunciavano una Verità Assoluta.
Davanti a Simeone c’era Colui Che avrebbe Svelato il Pensiero di molti cuori, la Sua Venuta per riscattarci dai peccati, per redimerci, ancor più, per liberarci dalle catene dei pensieri malvagi, ridando Luce di Verità.
Ma Simeone disse anche una Rivelazione a Maria, Madre di Gesù, che anche in Lei ci sarebbe stata una Morte di Croce e, Solo Dopo, una Risurrezione: una Spada Spirituale, Che Le avrebbe Trafitto l’Anima, Ciò Che Quel Figlio Lo attendeva: era Quel Segno di Contraddizione Che in Sé portava Tutto Quel Mistero di Gesù, Che era Venuto per Adempiere alla Volontà di Dio, Suo Padre: subire la Morte per riportare la Luce di Cristo sulla Terra: la Nostra Salvezza.
(29.12.2022 Giovedì. S. Davide, Re. S. Tommaso Becket).
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