545 Barbara: “Mamma, Quanta Strada abbiamo Percorsa Insieme”. 27/06/2022
545 Barbara: “Mamma, Quanta Strada abbiamo Percorsa Insieme”.

Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Barbara: “Mamma, Quanta Strada abbiamo Percorsa Insieme. Siamo partite dal Dolore, dal’insicurezza, da quella conoscenza della terra dove la Fede faceva parte di noi, senza che avessimo capito Quanto fa Parte dei Figli di Dio, come se fossimo una sola verità.

MENTRE QUELLA CROCE CI HA INSEGNATO CHE SIAMO
CARNE E SPIRITO.

Quanti Passi verso

QUELLA LUCE CHE CI GUIDA, CHE SI CHIAMA
GESÙ, BUON MAESTRO:

Ci ha preso per Mano, ci ha fatto camminare Dietro le Sue Orme. Quanto Tutto Ciò non sa più di morte. Ma di Risurrezione, Quella Parte di noi Che può appesantirti. Oppure può elevarti Fino a riempirti di Verità.
Ecco, Mamma, Cosa viviamo nella Nostra Anima la possibilità di rimanere terra.
Oppure la Possibilità di vivere i Cieli per poi vivere la Terra: Quanto Tutto si armonizza e si scopre la

VERA VITA.

Racconta di Noi, Mamma, come Testimonianza di Quanto Dolore, Quanta Sofferenza, quanta paura, di quanto giudizio, di quanto tormento abbiamo vissuto. Eravamo smarrite: tu cercavi Me. Io cercavo la Luce. Ero smarrita, mi mancavate tutti.
Ora, Mamma, Mi hai ridato la Gioia, perché hai creduto e non ci mancano quegli abbracci pesanti, che sapevano di materialità.
Adesso i Nostri Abbracci passano Attraverso l’Anima e di Quanto Dono Ci nutriamo: della

VERITÀ DI DIO.

L’ANIMA NON CONOSCE LA MORTE,
SE È RADICATA NELLA
VERITÀ DI DIO
E CI SI IMPEGNA A VIVERLA ATTRAVERSO GLI INSEGNAMENTI DI

GESÙ, VIA VERITÀ E VITA.

MA QUESTO È QUEL GRANDE DONO CHE IL SIGNORE CI HA FATTO:
ADESSO VIVIAMO LA COMUNIONE DI DUE ANIME
UNITE NELL’AMORE DELLA VERITÀ: CI SEI-CI SONO,
È TUTTO SIGILLATO DA QUEL

CORPO MISTICO DI CRISTO.

Mamma, so che per molti non è comprensibile Tutto Questo. Chi ti vede, chi ti ascolta dice: “Il tempo le ha ridato la serenità”.
Quanto è Vero, ma non il tempo degli uomini, il Tempo Riempito dagli Insegnamenti Divini Dove, con Tanto Coraggio, Ci siamo Conquistate l’Amore, Quello Vero, Quello Che non conosce invidia, gelosia, cattiveria, odio, rancore, falsità, insoddisfazione, indifferenza e tanto altro, Quell’Amore Che conosce Piccolezza, Bene, Altruismo, Fedeltà, Sincerità e Sete di Verità, Che si attinge dai Cieli, La si vive nell’Anima e si è Aperti a ricevere Quella Cascata di Insegnamenti, Dove le distanze non sono più un impedimento, ma una Ricchezza per l’Anima e il Corpo.
Quanta Gioia, Ora, sei in grado di darMi, Mamma! Mi fai riposare nella Luce, sono Immersa di Amore, gioisco, Sì, Mamma, Quella Gioia Che ti arriva e ti sta rifacendo Nuova.
Non è più uno sguardo umano.
Ma uno Sguardo Attraverso Quello di Gesù e Mi senti Presente non come un’illusione, ma come una Concretezza della Verità dell’Anima: ha Occhi, ha Bocca, ha Orecchie. Ecco, Mamma, così come Mi vedi, Mi senti, e Ci sono. Non si spiega. Ma si vive.
Sono Io, Barbara, ma Fatta di Luce d’Amore, perché di Questo Mi nutro nella Casa di Dio.
Coraggio, Mamma!

TUTTO È VERITÀ DIVINA.
AVANZIAMO NELLA VOLONTÀ DEL PADRE,
GUIDATA DAL FIGLIO,
NELL’AMORE DELLO SPIRITO SANTO
E DELLA MATERNITÀ DELLA MAMMA CELESTE,
LA CUSTODIA DEI CIELI
E LA BENEDIZIONE SPIRITUALE È LA VOSTRA FORZA”.

Gesù: “La Vera Fede sta in Dio agli Uomini imitarLa e non scavalcarLa, ciò non viene dai Cieli. Ma dal maligno.
Chi ha Orecchi per intendere, Figlia, intenda!”.
Un Dono dai Cieli, una Testimonianza tra un’Anima nella Casa di Dio e un’Anima nella Casa del Corpo Umano: chi ha Fede comprenda i Doni di Dio.
E così sia!” (26.06.2022 Domenica. Ss. Giovanni e Paolo)


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189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa”.

Commento e Note di Gesù su Matteo 16, 13-20.

Matteo 16, 13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?”. 14 Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. 15 Disse loro: “Voi chi dite che Io sia?”. 16 Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. 17 E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le Chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli”. 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. (Matteo 16, 13-20).

Luci sul Brano di Vangelo.

Gesù mi racconta: “Figlia, nel mio Lungo Pellegrinare, entrai nella Regione di Cesarea di Filippo e, radunati i miei Discepoli, chiesi Loro quale era il pensiero della gente sul Figlio dell’Uomo, Colui Che era stato Predestinato a scendere sulla Terra, Colui Che attendevano per la Salvezza del Mondo.
E i miei Discepoli mi risposero che il Figlio dell’Uomo, per alcuni era Giovanni il Battista, per altri era Elia, per altri era Geremia e, per qualcuno, anche Qualcuno dei suoi Profeti.
Però, poi, non mi fermai alle genti, ma volli sapere da Loro: “Chi pensate che Io sia?”. E il Primo a risponderMi fu Simon Pietro Che Mi disse: “Sei Tu il Signore tanto Atteso, sei Tu il Figlio del Dio Vivente, sei Tu il Cristo Che è Venuto per la nostra Salvezza”.
Ed Io risposi: “Beato sei Tu, Simon Pietro, Figlio di Giona, perché in Te solo lo Spirito Santo ha operato, Ti ha dato Luce perché né come Uomo, né come Figlio di Discendenza Tu potevi dare tale Risposta.
Per questo il Padre mio Ti ha Prescelto e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero: in Te edificherà la mia Chiesa, Dove la Luce arginerà ogni infero.
Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche, perché solo a Te darò le Chiavi che apriranno il Regno dei Cieli, quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio.
E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli.
Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo.
È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre, Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano: la Creatura Pensata da Dio”.
L’Edificare della Chiesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi, che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla, solo il Padre può disporne.
Gesù: “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (31.10.10 Domenica. s. Lucilla. S. Quintino).


Le Luci dell’Argomento 189 si trovano sul Sito
Santa Solennità dei Santi Pietro e Paolo.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 29/06/2022


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