464 Gesù: “Il Mio Cenacolo di Preghiera sia in questa Casa”. 16/10/2018
464 Gesù: “Il Mio Cenacolo di Preghiera sia in questa Casa”.

Lo Spirito Santo: “Ecco Colui Che fa di ogni figlio l’Essere Gradito al Padre Celeste”.
Gesù: “Piccoli figli in Cammino, Domenica il vostro Cuore siederà alla Mia Presenza, il Mio Cenacolo di Preghiera sia in questa Casa.
Alle ore 10 date Inizio all’Ascolto della Mia Parola, ho da donare a voi Perle di Saggezza.
Intanto iniziate ad interrogarvi:
il Divenire dell’Uomo da Dove ha Inizio?
Il Divenire dello Spirito da Dove ha Inizio?
Il Divenire di Dio da Dove ha Inizio?
Meditate, Figli, nella Benedizione Salvifica. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (03.03.2017 Venerdì. Ss. Marino ed Asterio. S. Cunegonda).

Luci sul Messaggio.

1 > Lo Spirito Santo: “Ecco Colui Che fa di ogni Figlio l’Essere Gradito al Padre Celeste”: Colgo lo Spirito Santo, Che si presenta come Voce di Sapienza, una Sapienza Che è la

PIENEZZA DELL’AMORE.

In Quella Sapienza testimoniare che Gesù è Colui Che rende ogni Figlio Giusto e Degno di presentarsi al Padre, perché ad ogni Figlio Lui ha redento i peccati.
È Attraverso Quella Redenzione che ad Ogni Figlio viene Data la Possibilità di entrare nel

CAMMINO DELLA LUCE,

QUEL CAMMINO DI LUCE CHE TI FA TORNARE ALLA

CASA DEL PADRE.

2 > Gesù: “Piccoli Figli in Cammino, Domenica il vostro Cuore siederà alla Mia Presenza”: è l’Invito di Gesù: è un Cammino Che ci inoltra nella

MATURITÀ DELLA FEDE,

Dove ci insegna che Lui porta alla Luce non solo ciò che è la confusione dei nostri pensieri, ma Quelle Verità Che sono Scritte anche nel nostro Cuore, Quel Cammino Interiore Che continua ad avanzare Sempre più verso le Profondità.
E Questa Volta Lui passerà Attraverso il nostro Cuore: come se la Parola Che è Impressa nei nostri Cuori ha un Respiro Diverso, ha una Pienezza Diversa.

3 > “il Mio Cenacolo di Preghiera sia in questa Casa”: è Lui Che guida il nostro Incontro, è Lui Che ci invita in Questa Casa, è Lui Che fa Cenacolo in Questa Casa.
È Lui Che ci ricorda che è il Maestro, un Maestro Che ci prepara, lasciando a noi solo l’Abbandono dell’eseguire Ciò Che è Sua Volontà e per fare Ciò, per mettere a tacere quel nostro nemico che è il pensiero, a nostra volta il nostro prepararci così come Gesù ci ha insegnato: la Consacrazione e la Preghiera Prima di avvicinarci a Quel radunarci Davanti alla Sua Nuova Lezione d’Amore e di Verità.

4 > “Alle ore 10 date Inizio all’Ascolto della Mia Parola, ho da donare a voi Perle di Saggezza”: è come vedere un Cammino: Colui Che chiama e raduna, noi piccolo gregge che ci prepariamo e poi la Gioia di accogliere Ciò Che ci viene Donato.

GESÙ
CHE NON TIENE PER SÉ,
MA VUOLE DONARE TUTTO CIÒ CHE È DEI CIELI,
TUTTO CIÒ CHE LUI HA ATTINTO DAL PADRE.

INCONTRARE GESÙ È INCONTRARE LA PAROLA CHE RIVELA

e il Rivelare di Gesù non è altro che un Cammino Profondo, Che scruta, Che attende, che la Luce diventa Verità in ognuno di noi: Solo così metterà il Tassellino per avanzare nella Conoscenza della Saggezza Dove l’uomo non può attingere da nessun’altra parte, perché

È SOLO LUI,
GESÙ, IL CRISTO
CHE PUÒ RIVELARTI LA
SAPIENZA DI DIO.

5 > “Intanto iniziate ad interrogarvi: il Divenire dell’Uomo da Dove ha Inizio?”:

IL DIVENIRE DELL’UOMO HA INIZIO DAL
PENSIERO DI DIO E DALLE SUE MANI
CHE LO HANNO PLASMATO.

6 > “Il Divenire dello Spirito da Dove ha Inizio?”:

QUANDO DIO HA ANIMATO QUEL CORPO PLASMATO,
HA SOFFIATO DENTRO DI ESSO, DANDO

L’ALITO DELLA VITA, CHE HA RIEMPITO DI QUELLO SPIRITO D’AMORE,

QUEL DONO GRANDE DEL SUO IMMENSO AMORE DI CUI HA FATTO
DONO ALLE CREATURE.

IL DONARE QUELLA COMUNIONE,
QUELLA VIA CHE PORTA A DIO.

7 > “Il Divenire di Dio da Dove ha Inizio?”:

QUELL’ESSERE ONNISCIENTE
E, ALLO STESSO TEMPO,
ONNIPOTENTE,
CHE CI HA RESO PARTECIPI DELLA SUA APPARTENENZA STESSA,
ATTRAVERSO IL SUO PENSIERO CREARE LA CREATURA,
IL SUO AMORE CHE SI FA SPIRITO
E CHE CREA UNIONE TRA LUI E LA CREATURA.
È COME COGLIERE CHE CI HA PORTATI A PARTECIPARE DELLA SUA

ONNISCIENZA.

In Questa Immagine la Grandezza del Dono Che ha Fatto alle Sue Creature. Chi mai si è soffermato a vedere Ciò Che Dio è e Ciò Che Dio ci ha Donato?

PARTE DI SÉ.

Ora è Chiaro perché Dio ci ha Fatto a Sua Immagine e Somiglianza e perché ci ama al di Sopra di Tutte le Cose Che ha Creato ed ecco perché Gli Apparteniamo, ecco perché tiene alla nostra Salvezza, ecco perché ha mandato come

MESSAGGERO D’AMORE E DI SACRIFICIO

QUEL FIGLIO,

PER QUESTA IMMENSITÀ DI COSE
CHE SI SUSSEGUONO E FANNO PARTE DI QUEL

DIVINO AMORE DI DIO.

L’AMORE

CHE È PRONTO A SACRIFICARE CIÒ CHE HA
PER UN AMORE PIÙ GRANDE:
UNA CIRCOLARITÀ DEL DIVENIRE DEL DONO CHE TORNA AL

DONATORE.

Se l’Uomo capisse Questo si prostrerebbe

DAVANTI A DIO,
DAVANTI AL FIGLIO,
DAVANTI ALLO SPIRITO SANTO:

LA BELLEZZA DELLA TRINITÀ.

8 > “Meditate, Figli, nella Benedizione Salvifica, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”: a tutti quei Figli che vogliono incontrare la

LUCE

in Tutta la Sua Verità: deve essere Pronto ad un Cammino con i Cieli: Quel Figlio Che è Tornato per Dare LUCE, perché troppe sono le pochezze umane che non elevano più e creano solo confusione e cibo per il male.

LA FERMEZZA È NELLA PAROLA DEL PADRE

Che ci è stata Rivelata Attraverso il Figlio e Attraverso i Suoi Discepoli, Attraverso i Suoi Padri:

ATTRAVERSO QUELLO SPIRITO D’AMORE
PUÒ ESSERE GUIDATA SOLO DAI CIELI,
RIVELATA DAI CIELI
E ACCOLTA RICOLMI DI CIELO.

Chi esce fuori di Queste Regole non cammina con il Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo.
Ma cammina con se stesso, sostituendosi al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo: e questo è condanna Davanti a Quel Dio d’Amore, a Quello Spirito di Pace e di Luce, Davanti a Quel Sacrificio d’Amore.

Gesù: “Beato chi ha Sete di Perle di Saggezza. E così sia!”.

9 > “Amen” è il vedere Queste Parole Che fanno Parte di Quel

TUTTO DI DIO.


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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nell’Invito al Pellegrinaggio dello 07.10.2018 il Signore Gesù, dopo averci Benedetti, ci invitava ad incontrarLo nella Casa della Portavoce, Casa Che la Sua Presenza e la nostra Preghiera trasforma in Cenacolo.
Gesù dopo averci ricordato che l’incontraci con Lui è Sempre per Grazia del Padre Suo, ci invitava a meditare su Marco 2, 2-4:

Marco 2, 2 “E si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
3 Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone.
4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico”.

E, ancora, Gesù ci invitava a portare l’Argomento 388 (www.barbara82.it ).
Dopo la Consacrazione e la Preghiera del Santo Rosario e dopo la nostra condivisone sul Brano del Vangelo, Quanti Fiumi di Luce e di Grazia ci ha Donato Gesù Attraverso la Portavoce.
Il Primo Insegnamento è stato che, per poter leggere nella Verità la Sua Parola Bisogna Sempre sollevare lo Sguardo ai Cieli, perché Solo lo Spirito Santo può dare Luce su di Essa, perché è Parola Divina, non umana: Questo è Ciò Che vive la Portavoce, la mente deve mettersi a riposo per accogliere la Parola di Gesù con l’Anima.
E la Parola di Dio si fa Sempre Porta Che sta Davanti a noi e sta a noi, alla nostra Libertà, al nostro Libero Arbitrio, quindi varcare Quella Porta.
Nutriti di Tanta Preghiera, se il Signore Lo concede, varcando Quella Porta Che è la Parola di DIo, la Parola di Dio si fa Casa di Luce, Dimora ed Ecco, continuava la Portavoce, perché Gesù nel Suo Pellegrinaggio sulla Terra non aveva neppure dove poggiare il Capo, perché per Lui la Parola del Padre era la Sua Casa.
E in Quella Parola Che si fa Casa Gesù si fa Mano Tesa Che a Lui ci attira, come con il paralitico e, inncontrandoLo, si trova Parola Che disseta, Parola Che sazia, Parola Che guarisce e, come Frutto, lo sperimentare come Quanto più si accoglie Quella Parola, Tanto più ci dona la Sua Pace, Che è la Presenza del Divino Che trova Accoglienza nell’umano ed è Gioia per i Cieli ed umile passettino per elevarci per noi.
Davvero fare l’Esperienza che chi medita la Parola di Gesù trova Casa, Casa Eterna, Che troverà il Suo Compimento nel Paradiso. In Quella Casa c’è il Padre Celeste, c’è la Madre Maria, c’è lo Spirito Santo, Che è l’Amore, la Comunione con gli Angeli e i Santi e Tutto Questo scaturisce da Quell’Umile Croce di Gesù, da Dove scaturisce la nostra Salvezza.

Giovanni 10, 7 Allora Gesù disse loro di nuovo: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo”.

Nel Signore,
fra Lino.


postato da: fra Lino 19/10/2018


Pellegrinaggio dello 07.10.2018. Il Pellegrinaggio si è svolto a casa della Portavoce, che Gesù chiama “Cenacolo di Preghiera”.
Nell’Invito Gesù ci ricorda di prepararci con tanta preghiera, per meditare il Vangelo di Marco 2, 2-4 e alcune Luci dell’Argomento 388.
Nell’Invito Gesù ci richiama, ancora una volta, a stare vigili, i tempi sono maturi e l’umanità è attaccata dalla confusione che genera il male per disperdere i figli di Dio.
Gli insegnamenti che derivano dal Vangelo di Marco: Gesù ci fa cogliere l’infermità che cerca la Luce, quest’uomo, pur essendo paralitico, non si scoraggiava, viveva questo disagio fisico con la pace nel cuore, con tanto amore.
Gesù opera la sua guarigione.
L’insegnamento per noi, che di fronte a queste infermità e malattie, mai perdere la pace, mai scagliarsi contro Dio, non perdere la speranza che abbiamo un Papà Buono nei Cieli, Che pensa ai suoi figli.
Tutto ciò che è sofferenza per noi che viviamo sulla terra è frutto del male, non di Dio.
Durante il Pellegrinaggio Gesù, per ognuno del gruppo ha dato un Messaggio.
Ciò Che Gesù ha donato a me Lo riconosco come Luce di Verità. Mi sono sentito scrutato nelle mie profondità, la Portavoce ha portato alla luce ciò che è il mio rapporto con il Signore, il chiederGli Soccorso perché mi sento piccolo e fragile nella malattia, nella confusione che incombe sulla terra. quante volte dico a Dio: “Confido in Te, o Padre, perché sei il Solo Che può ridare un po’ di Sollievo a noi creature sulla terra.
postato da: Tonino Bucci 22/10/2018


Ciò che il Signore mi ha insegnato nel Pellegrinaggio dello 07.10.2018 è che gli ostacoli che incontriamo nel nostro cammino sono tentazioni del male.
Come si possono superare?
Per farci comprendere meglio, Gesù ci ha fatto meditare il Vangelo di Marco 2, 2-4, la guarigione del paralitico.
Meditando questi versetti mi sono chiesta cosa ha spinto quei portatori della barella ad affrontare tutti gli ostacoli, fino a raggiungere Gesù.
Ciò che mi è nato è che è che, per affrontare gli ostacoli, bisogna fare un cammino di maturità nella fede, trovare quel forte: “Credo”, che ti porta a riporre ogni fiducia, ogni conforto e ogni sollievo in Colui Che Tutto può e Tutto dona.
Quindi, l’Insegnamento di Gesù: se la malattia viene portata con pace, amore, accoglienza, abbandono, senza ribellione, ci può essere il dono della Grazia.
Ma, se ti ribelli, passa il male e lì il signore non può fare nulla, perché lascia la libertà ad ogni figlio di gestire la propria vita.
Quindi, Gesù operava miracoli e non ha mai smesso di farlo, se guardo le mie profondità, quanto posso somigliare a quel paralitico, spiritualmente: quanti danni spirituali, ferite profonde infertemi dal male per aver preso distanza da Colui Che doveva essere la mia Guida.
Ora posso testimoniare, Signore, che Ti ho incontrato e tutto cambia, mettendomi davanti a Te, Signore, cammino per guarire le mie profondità, Ti dico tante volte: “Grazie, Signore per quei respiri di risurrezione, che mi doni attraverso la tua Portavoce, quando porto il mio peccato davanti a Te, una esplosione di Gioia”.
Anche queste sono guarigioni e miracoli, che accadono ancora oggi, sotto quella Croce, Segno di Riconciliazione e di Misericordia, quella Croce rivestita d’Amore e quell’Amore Gesù vuole donarLo a tutti coloro che vogliono parteciparNe.
Gli ostacoli si possono superare? Sì, se li affidiamo sincerante e se, sinceramente, vogliamo incontrare Gesù se scegliamo di seguire quella Via di Luce, Che Gesù ci ha lasciato con i Suoi Insegnamenti, nella Sua Parola Divina.


postato da: Marzia 23/10/2018


Pregare è necessario per nutrire la nostra Anima...pregare e non pregare non è lo stesso...la preghiera sincera chiama i Cieli che ci vengono in soccorso..ci aiutano nel quotidiano..ci da pace per affrontare le cose che ci si presentano..ci placa il nervoso, le contese, la rabbia..tutte bruttezze che nascono dai nostri peccati..se permettiamo a GESÙ che opera attraverso la Sua Portavoce di lavare e sciogliere i nostri peccati quanto respiro in più avremmo e quanto riusciremmo a vedere con occhi giusti, con la Luce degli Insegnamenti Divini..io nel mio piccolo lo sperimento..e vi dono testimonianza di quanto è necessario ripulirsi dai propri peccati ed errori per poter costruire Bellezza in noi e attorno a noi...tutto Dono dei Cieli..nessun merito solo tanta Grazia Divina..Antonietta
postato da: ANTO 30/10/2018


Gesù ci insegna che anche la natura ha una parte spirituale in quanto parte della creazione di Dio..il nostro peccato, la nostra disobbedienza il nostro umanizzare la Parola di Dio ha sempre delle conseguenze di bruttezza..l oltraggio a Dio è opera del Male e ci torna sempre indietro come boomerang.. Ma questo è il tempo di tornare ad attingere dagli Insegnamenti della Sacra Bibbia..spiegati cosi naturalmente dal Cristo Risorto nella Scuola Divina del Progetto! ANTONIETTA
postato da: ANTO 30/10/2018


Signore, ci chiedi, attraverso la Portavoce, di dare testimonianza nel meditare il senso del tuo Sacrificio.
Il senso del tuo Sacrificio, Signore, è racchiuso nella parola: “Amore”. Tutto scaturisce da quella parola: “Amore”: il donare la tua vita, per riscattare la mia, quella di tutti, un Amore così grande, immenso, che abbraccia l’umanità intera.
Un Amore che non ha eguali nella storia dell’uomo, tanto da caricare su di Te i peccati di tutti gli uomini, anche il mio, sotto il peso schiacciante della croce, per poter riportare i figli di Dio al Padre Celeste.
Quanto dolore Ti ho arrecato, Gesù, per la mia stoltezza, per averTi messo da parte, per aver camminato con il mio io, con la mia durezza, le mie ragioni, le mie giustificazioni, allontanandomi da Te.
ChiederTi perdono è poco, Gesù, anche se lo faccio di continuo.
Ti ho incontrato, ho incontrato il tuo Amore e la tua Misericordia in questo Cammino di Luce e di purificazione.
È il crescere nella purificazione che mi fa sperimentare, giorno dopo giorno, quel senso di libertà, quella leggerezza che non so descrivere a parole, ma che vivo dentro di me, è come se il buio si allontana, per fare spazio alla luce che avanza.
Sei salito su quella croce per annientare il peccato, il nemico dell’uomo, ma quel peccato, accompagnato da un grande e sincero pentimento dell’uomo, deve essere necessariamente lavato e questo, Signore, solo Tu puoi farlo attraverso quel Sangue e Acqua, che sgorgano da quel Costato trafitto dalla lancia.
Solo Gesù può operare questo Miracolo d’Amore.
All’uomo mettersi nelle sue mani e farsi guidare, perché solo Lui è Via, Verità e Vita.
Gesù ci chiede di non rendere vano quel Sacrificio, perché ne va della nostra vita.
A noi metterci all’ascolto della sua Parola, perché se non camminiamo con Lui, con chi camminiamo? Quindi, in quella grande sofferenza e in quella passione e morte di Gesù sulla croce, in quel sacrificio troviamo il senso della salvezza.
Non dimentichiamo che la nostra vita fa parte di quel Corpo Mistico di Gesù.

postato da: Marzia 05/11/2018


Per il Pellegrinaggio di Novembre il Signore ci aveva annunciato che la Sua Parola, attraverso la Sua Portavoce, si sarebbe fatta Voce per noi, figli in Cammino, per farci avanzare nello Spirituale e, tra l’Altro, Gesù ci aveva chiesto di pregare e meditare sull’Istituzione dell’Eucaristia in 1 Corinti 11, 23-34.
Ma stavolta il Signore ci ha sorpresi, perché, Dopo Tanta Preghiera, ha concesso alla Portavoce di vedere in Visione le Verità della Eucaristia Celebrata sulla Terra e dell’Eucaristia Celebrata nei Cieli.
Man Mano che Gesù parlava attraverso la Sua Figlia, ci donava Luce sul Mistero dell’Eucaristia: in Quel Pezzettino di Pane, dopo la Consacrazione, si Racchiude Tutto l’Amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Quel Pezzo di Pane Contiene il Vero Corpo e il Vero Sangue di Gesù, Quella Carne Lacerata Che, Ancora, gronda Sangue e Acqua, Sangue Che lava i peccati per renderci Degni di avvicinarci a Tale Mensa di Grazia e, spiegava la Portavoce, l’Acqua della Vita, di Vita Eterna.
Era un Dire così Concreto che, Interiormente, ci sentivamo in Ginocchio davanti all’Eucaristia.
Di più, il Signore ha attirato Dietro le Sue Orme l’Anima della Portavoce e le ha permesso di contemplare la Celebrazione nei Cieli e la Pace, Che si trasformava in Amore, Amore, Dolcezza e Bellezza e, come Amore, si effondeva.
Per Grazia, il Signore ha permesso che Quell’Amore ci raggiungesse, permettendoci, come piccoli figli, di partecipare alle Briciole di Quella Mensa Celeste.
In Questa Bellezza e in Questo Raccoglimento, con la Portavoce abbiamo approfondito, poi, la Ricchezza di Verità Contenute nel Brano di s. Paolo, Che ha fatto crescere in noi la Consapevolezza del Mistero Eucaristico.
Gli Insegnamenti? Tanti, fra gli Altri: prepararci Sempre prima per avvicnarci a Quel Santo Pane, perché ci sia di Crescita e di Salvezza, se preso in maniera Degna. E non di condanna, se consumato in maniera indegna.
Ancora: Solo il Sacerdote può consacrare, prendere e distribuire Quel Corpo e Quel Sangue di Gesù, perché in Lui, in Quel Momento, opera Gesù Invisibile, Che consacra e distribuisce.
Un Altro Insegnamento: Gesù dice: “Prendete e mangiate”: l’Importanza di prendere Quel Santo Pane Direttamente in bocca dalle Mani di Gesù, nel Sacerdote.
Un Altro Insegnamento: Quel Gesù Vivo, Che è Sceso dai Cieli per sacrificarsi su Quell’Altare, desidera abitare in Quel Pezzettino di Cielo Che è la nostra Anima e sarebbe così Bello che una Fede Salda e Forte ci permetta di accogliere Quel Santo Signore, Che si fa Piccolo e Umile per venire ad abitare in noi e stare Sempre con noi.
A noi, pian piano, crescere e imparare a stare Sempre con Lui, perché possa crescere la Circolarità tra i Cieli e il Pezzettino di Cielo della nostra Anima, Circolarità Che permetterà a Gesù di risvegliare la nostra Anima, perché in Essa Lui possa essere il Signore, l’Unico Signore, perché la Sua Presenza ci rende Tempio Vivo del Dio Vivente.
Nel Signore,
fra Lino

P. S. Altre volte Gesù ci ha parlato dell’Eucaristia, per chi desidera, può leggere e meditare, tra gli Altri, gli Argomenti:

148 Gesù: “È la Legge dell’Amore Puro, del Perdono”
155 Gesù: “L’Eucaristia”

postato da: fra Lino 07/11/2018


1 > Lo Spirito Santo: “Ecco Colui Che fa di ogni Figlio l’Essere Gradito al Padre Celeste” : Colgo lo Spirito Santo, Che si presenta come Voce di Sapienza, una Sapienza Che è la

PIENEZZA DELL’AMORE.

In Quella Sapienza testimoniare che Gesù è Colui Che rende ogni Figlio Giusto e Degno di presentarsi al Padre, perché ad ogni Figlio Lui ha redento i peccati.
È Attraverso Quella Redenzione che ad Ogni Figlio viene Data la Possibilità di entrare nel

CAMMINO DELLA LUCE,

QUEL CAMMINO DI LUCE CHE TI FA TORNARE ALLA

CASA DEL PADRE.

(Dall’Argomento n° 464 ).
Commento.

Sono Tanti gli Insegnamenti Che ci vengono Donati in Questo Messaggio e in Questa Luce. Il Primo è Che per conoscere Gesù dobbiamo attingere dallo Spirito Santo, Spirito Santo Che ci ha lasciato la Testimonianza nei Sacri Libri della Bibbia. Lo Spirito Santo, infatti, si è Sempre servito di Strumenti Terreni, Prescelti dal Padre Celeste, per donarci Luci si Verità e di Salvezza.
L’Altro Insegnamento è che, senza Gesù, non possiamo essere graditi al Padre Celeste. Da Adamo ed Eva in poi, infatti, il peccato è entrato nel mondo e, da allora, i Cieli sono stati chiusi e l’uomo cacciato dal Paradiso Terrestre e da allora malattia e morte hanno seminato e alimentato dolore e confusione nell’umanità. Quel peccato di Adamo ed Eva è diventato triste eredità di tutti gli uomini (il peccato originale, che racchiude in sé i sette vizi capitali (Argomento 299, sul Sito www.barbara82.it ) e al peccato originale tutti, eccetto Maria e Gesù hanno aggiunto il loro peccato personale.
Ecco l’Altro Insegnamento: l’Importanza del Battesimo, Che ci lava dal peccato originale e ci inserisce nell’Abbraccio del Corpo Mistico di Cristo e poter così partecipare della Mensa della Sua Parola e dell’Eucaristia.
Ed ecco, infine, l’Ultimo Insegnamento: incontrando Gesù, Via Verità e Vita, con Lui possiamo percorrere Quel Viale di Luce Dove Gesù è Maestro, Pastore e Guida e lo Spirito Santo è Quella Forza d’Amore Che ci permette di riconoscere Quegli Insegnamenti e avere la Grazia per poterLi, pian piano, incarnare.
Oggi come ieri il Signore si serve dei Suoi Strumenti per trasformare il Suo Amore in Mano Tesa per chi, nella Preghiera e nella Meditazione, desidera camminare come piccolo discepolo in Questa Scuola Divina.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: fra Lino 22/11/2018


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