458 Gesù: “Siate Sinceri”. 02/02/2018
458 Gesù: “Siate Sinceri”.

Gesù: “La Mia Croce sia Rifugio delle vostre Profondità.
Guardatevi, Figli, nella Mia Luce e non con ciò che più vi aggrada.
Siate Sinceri.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figli, vi invito a riunirvi in Questa Casa dalle ore dieci.
Pregate Tanto Prima di incontrarMi o la Mia Parola La renderete vana.
Non giudicate coloro che camminano senza Luce, ancora vagano nella povertà. Io, Signore, giudicherò in base a Ciò Che ogni Figlio ha ricevuto e Tanto più si è ricevuto, e Tanto più Mi si darà Conto: Questo, Figli, è la Legge Divina, Dove l’Uomo non può aggiungere o togliere.
Figlia, l’Incontro sarà da Me guidato.
Non fatevi trovare impreparati.
Non vi sto guidando per gioco, ma affinché camminiate verso la Salvezza e siate Mano Tesa per la Salvezza annunciando la Mia Parola Salvifica.
E così sia!
Siete Sotto il Manto del Cielo: fateNe Tesoro.
Figlia, chi desidera partecipare all’Incontro Lo faccia con Amore, con Apertura, con Rispetto.
Avete ricevuto le Mie Regole, rispettateLe. Pace e Amore vengo a portare in mezzo a voi.
E così sia!” (30.09.2016 Venerdì. S. Girolamo).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “La Mia Croce sia Rifugio delle vostre Profondità. Guardatevi, Figli, nella Mia Luce e non con ciò che più vi aggrada. Siate Sinceri”: è come se Gesù mi fa entrare nel Mistero dell’Uomo: in Ogni Uomo c’è la Via Che conduce a Dio e Gesù ci invita a percorrerLa Quella Via, Dove si trova la Verità, Dove si trova la Giustizia e l’Amore, Quella Via Dove può essere Rifugio perché è Lì Che si trova la Luce della Verità, per essere guidati.
Se non si incontra Quella Via e La si percorre non si è nel Giusto e si è preda del male.
Beato l’Uomo che riesce ad avere il Coraggio di viverLa Quella

CROCE,

perché in Essa c’è il Tutto di Ogni Cosa, di Ogni Vivere dell’Uomo, cè un Inizio, c’è il portare la Croce: Portata in Maniera Giusta si ha la Risurrezione in Ogni Cosa.
Sembra così difficile e invece basta Solo l’essere Sinceri Davanti a Dio.
La Sincerità ti illumina la Via, Irta, ma Costruttiva, non c’è cosa che non ha la Soluzione, Tutto è Risolvibile con Dio, ma non per magia, ma per

CONQUISTA,
ARDUA,
MA DI CONQUISTA D’AMORE SI PARLA.

2 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”:

ECCO LA VERITÀ DELLE SOLUZIONI DELL’UOMO,
IL RICONOSCERE CHE SI È

BENEDETTI:

ENTRARE IN QUELLA BENEDIZIONE,
CHE È PER TUTTI,
È SOLO NELLA PROPRIA VOLONTÀ.

3 > “Figli, vi invito a riunirvi in Questa Casa dalle ore dieci. Pregate Tanto Prima di incontrarMi o la Mia Parola La renderete vana”: la Centralità di Queste Parole si Racchiude in:

“RESPONSABILITÀ”.

4 > “Non giudicate coloro che camminano senza Luce, ancora vagano nella povertà”: quanto il giudizio dell’uomo può essere effimero, perché non ha lo Sguardo di Dio.
L’uomo non ha la Perfezione della Verità, quindi non può essere giudice.

C’È UN SOLO GIUDICE DI VERITÀ ASSOLUTA E QUELLO È

DIO.

Quando l’uomo giudica, porti in sé quel Pensiero Sempre Presente di dire:

“SARÒ GIUDICATO DA DIO”,

per questo, il giudizio non va mai dato a cuor leggero.

5 > “Io, Signore, giudicherò in base a Ciò Che ogni Figlio ha ricevuto e Tanto più si è ricevuto, e Tanto più Mi si darà Conto”: il tremare Davanti a Queste Parole: non sta parlando l’amico della porta affianco.

STA PARLANDO COLUI NEL QUALE TROVERÒ
SALVEZZA.
O CONDANNA.

Perché in Dio c’è la Pienezza di Quelle Verità d’Amore Dove Dio non può prescindere dal rispettarLe, perché nulla di impuro è nella Sua Maestosità.

6 > “Questo, Figli, è la Legge Divina, Dove l’Uomo non può aggiungere o togliere”: quante falsità stanno entrando nella Fede. Non dimentichiamoci che

QUELLE PAROLE SULLA
SACRA BIBBIA
SONO ETERNE
E DIO GIUDICHERÀ SU QUELLA ETERNITÀ.

Neppure un iota entrerà nel Regno: Dio ha mandato il Figlio per i peccatori affinché le loro vite si convertissero, affinché facessero: “Mia colpa, mia colpa” dei propri peccati, affinché, da immeritevoli, diventassero Meritevoli.
Ma non ci si illuda che nella Casa di Dio entri un peccatore, perché Dio non li ama.
Dio ama chi si converte, perché la Storia della Fede ci tramanda che i peccatori sono all’inferno.
I Giusti sono in Paradiso.

7 > “Figlia, l’Incontro sarà da Me guidato”: “Signore, nelle Tue Mani ci rimettiamo e il nostro Ascolto sarà la Tua Grazia per noi”.

8 > “Non fatevi trovare impreparati. Non vi sto guidando per gioco, ma affinché camminiate verso la Salvezza e siate Mano Tesa per la Salvezza annunciando la Mia Parola Salvifica. E così sia!”: “Signore, così come ogni volta: le nostre preoccupazioni prima dell’Incontro. La nostra Pace alla Fine dell’Incontro, perché la Tua Parola è per noi Sazietà.
Come Tu insegni: Gratuitamente abbiamo ricevuto, Gratuitamente doniamo”.

9 > “Siete Sotto il Manto del Cielo: fateNe Tesoro”: il nostro umile: “Grazie”.

NON C’È GRAZIA PIÙ GRANDE DI QUELLA DI RICONOSCERE
LA BONTÀ DEL PADRE CHE RIVERSA SU DI NOI.

10 > “Figlia, chi desidera partecipare all’Incontro Lo faccia con Amore, con Apertura, con Rispetto. Avete ricevuto le Mie Regole, rispettateLe. Pace e Amore vengo a portare in mezzo a voi. E così sia!”: può sembrare durezza, per chi si ribella.
Ma per chi si fa piccolo e accoglie è una Carezza d’Amore.


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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
In questa Festa della Cattedra di San Pietro, ripropongo l’Argomento 189 (sul Sito www.barbara82.it ).
Nel Signore, fra Lino.

189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa”.

Commento e Note di Gesù su Matteo 16, 13-20.

Matteo 16, 13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?”. 14 Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. 15 Disse loro: “Voi chi dite che Io sia?”. 16 Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. 17 E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le Chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli”. 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. (Matteo 16, 13-20).

Luci sul Brano di Vangelo.

Gesù mi racconta: “Figlia, nel mio Lungo Pellegrinare, entrai nella Regione di Cesarea di Filippo e, radunati i miei Discepoli, chiesi Loro quale era il pensiero della gente sul Figlio dell’Uomo, Colui Che era stato Predestinato a scendere sulla Terra, Colui Che attendevano per la Salvezza del Mondo.
E i miei Discepoli mi risposero che il Figlio dell’Uomo, per alcuni era Giovanni il Battista, per altri era Elia, per altri era Geremia e, per qualcuno, anche Qualcuno dei suoi Profeti.
Però, poi, non mi fermai alle genti, ma volli sapere da Loro: “Chi pensate che Io sia?”. E il Primo a risponderMi fu Simon Pietro Che Mi disse: “Sei Tu il Signore tanto Atteso, sei Tu il Figlio del Dio Vivente, sei Tu il Cristo Che è Venuto per la nostra Salvezza”.
Ed Io risposi: “Beato sei Tu, Simon Pietro, Figlio di Giona, perché in Te solo lo Spirito Santo ha operato, Ti ha dato Luce perché né come Uomo, né come Figlio di Discendenza Tu potevi dare tale Risposta.
Per questo il Padre mio Ti ha Prescelto e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero: in Te edificherà la mia Chiesa, Dove la Luce arginerà ogni infero.
Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche, perché solo a Te darò le Chiavi che apriranno il Regno dei Cieli, quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio.
E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli.
Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo.
È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre, Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano: la Creatura Pensata da Dio”.
L’Edificare della Chiesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi, che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla, solo il Padre può disporne.
Gesù: “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (31.10.10 Domenica. s. Lucilla. S. Quintino).

Note sulle Luci.

1 > “e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero” : perché in Simon Pietro c’era già questa Fede Vera: credere al Padre e credere al Figlio è, quindi, l’Apertura a ricevere lo Spirito Santo.

2 > “in Te edificherà la mia Chiesa” : Simon Pietro è il Primo Che è stato toccato nell’Anima dallo Spirito Santo.

3 > “Dove la Luce arginerà ogni infero” : se tu apri le Porte allo Spirito Santo, lo Spirito Santo ti farà da Campanellino d’Allarme: potrai riconoscere sempre il Bene dal male; significa che, accogliendo lo Spirito Santo, tu ti sei aperto ai Cieli e riconosci Gesù.
Scansando Gesù, tu non hai una guida e il male opera.

4 > “Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche” : le Mura Gigantesche sono quelle Vesti che s’innalzano, che custodiscono quello Scrigno nell’Anima.

5 > “perché solo a Te darò le Chiavi, che apriranno il Regno dei Cieli” : quelle Chiavi: è come se è un ripetersi: attraverso San Pietro si è aperta questa Novità perché Lui, aprendo le Porte dell’Anima e permettendo allo Spirito Santo di operare, ha aperto la Comunione con i Cieli, quindi in Simon Pietro ha avuto Origine questo Ponte tra i Cieli e la Terra.
Per la Prima volta questo è stato impresso in un Essere Umano: il Ponte tra Cielo e Terra l’ha aperto Gesù, ma è come se ha lasciato il Testimone a Simon Pietro.

6 > “quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio. E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli” : solo quando noi avremo la Vera Fede, ci verranno consegnate queste Chiavi, che aprono questa Porticina dell’Anima, dove c’è la Comunione con la Porticina dei Cieli: e tutta la Bellezza che entrerà nell’Anima, entrerà come Bagaglio nel Regno dei Cieli.

7 > “e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli. Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo” : e tutto ciò che è bruttezza per la nostra Anima, non entrerà nel Regno dei Cieli.
Qui è come se questo Dono Miracoloso che è stato offerto a Simon Pietro è come se, di riflesso, è stato donato a tutti i Figli dell’Umanità, perché quando Dio dona ad uno, dona per tutti, perché Tutti suoi Figli.
Gesù ha lasciato a Lui questa Eredità e, per Lui, a tutti i Figli.

8 > “È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre” : perché la Vera Fede si coglie nell’Anima e non nella mente e la Vera Fede dà l’Apertura a quella Porticina e si predispone ad accogliere ed edificare la Parola del Padre, donata nel Figlio e riportata al Padre.

9 > “Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano, la Creatura Pensata da Dio. L’Edificare della Chesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi” : perché nella nostra Anima è impresso l’Eterno, perché l’Anima ci viene donata dal Padre fin dal Momento in Cui Lui ci pensato: è dal Momento di quel Soffio Vitale che ha origine la Chiesa di Dio in ogni Figlio. Infatti Dio, prima che nel materiale, ha edificato la sua Presenza Viva nella nostra Anima.

10 > “che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla” : la nostra Anima appartiene a Dio, solo Lui la Può gestire per questo nessuno, all’infuori di Lui, può entrarci.
Ed è per questo che colgo che Gesù, con Fermezza, sostiene questo.

11 > “solo il Padre può disporne” : perché in quell’Anima, Pensata da Dio, può esserci la Comunione tra i Cieli e la Terra, per questo a Lui gestirla.

12 > “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro” : Gesù mi ha insegnato il suo Discernere sulla sua Parola, Ciò che si nasconde dentro le Profondità dell’Eterno.
È come se Gesù ha voluto dare prova ai suoi Figli che è Lui Che sta donando questa Realtà di Luce, questa Scuola Divina attraverso la sua Portavoce.


Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


postato da: fra Lino 22/02/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
La Meta di Questo Cammino di Scuola Divina è il Risveglio delle Anime, Risveglio Che Solo Gesù può operare ma, perché Questo possa avvenire, è Necessaria la Purificazione Profonda, Purificazione Che Gesù ha iniziato in me dal momento in cui ho cominciato a camminare in Questa Realtà Divina e che tuttora continua.
La Consapevolezza che Nuovi Passi mi attendevano, mi ha portato ad intensificare la Preghiera e il Frutto è stato lo Sguardo di Luce di Gesù.
Gesù, infatti, attraverso la Portavoce, ha ripercorso in tre lunghi Incontri tutta la mia vita, portando alla Luce i nodi che impedivano al Suo Amore di scorrere, perché si erano accumulate ombre e buio.
Quella di Gesù è Una Luce Veritiera, Nitida, Assoluta, Davanti alla Quale mi sentivo messo a nudo e disarmato, inerme, una Luce che visita le Profondità, portando alla Luce le ferite, le resistenze, l’ipocrisia, la giustificazioni, l’orgoglio, l’io e tutto ciò che non rientra nel Linguaggio dei Cieli e dell’Amore.
In piccolo, ho sperimentato un Incontro con Gesù, come se fosse il mio Giudizio Finale Davanti a Lui.
La Luce di Gesù, infatti, è Mite, Amorevole, ma Veritiera Fino in Fondo, Assoluta: non ci si può nascondere, non ci si può sottrarre.
In me il riconoscere tutto ciò che Gesù portava alla Luce e, davanti a Lui, il fare mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
Luce Mite, Quella di Gesù, ma, soprattutto, Luce d’Amore ed è Questo Amore che porta a non chiudersi, ma ad arrendersi ad Esso.
Lo sperimentare Gesù Medico: Egli, attraverso la Portavoce, portava alla Luce le ferite, le piaghe, senza accusa, senza dito puntato, ma lo faceva per guarirle. Solo Gesù operare Questo.
Durante l’Incontro, man mano che il Medico Divino procedeva attraverso il Suo Umile Strumento, che è la Portavoce, in me un dolore grande.
Ma nei giorni a seguire era come se dei pesi si sciogliessero e scivolassero, facendo nascere in me Leggerezza, Respiro, Gratitudine, continuando a generare, da Quella Croce, un piccolo figlio di Dio, un piccolo discepolo che vuole camminare dietro le sue Orme di Santità nella piccolezza e nell’umiltà, perché la mia vita possa diventare un: “Grazie” a Quella Croce, dalla Quale, Unica, scaturisce la Salvezza.
Il mio: “Grazie” va a Gesù, alla Sua Portavoce e al piccolo gruppo con il quale cammino e cresco in Questo Viale di Luce, Irto, infatti è il Cammino ma ogni piccolo passettino in avanti è una conquista nell’incarnare le Verità della Vera Fede.
Nel Signore,
fra Lino

postato da: fra Lino 25/02/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Oggi, Festa di s. Gabriele dell’Addolorata, ripropongo un Suo Messaggio, il n° 387.
Nel Signore,
fra Lino:

387 S. Gabriele: “Se i Cieli parlano è Sempre per Amore Misericordioso”.

S. Gabriele dell’Addolorata: “A Voi, piccolo gregge di Gesù e Maria, parlo per la Lode e la Gloria dei Cieli.
Non temere, Sorella, Ciò Che vi annuncio è per il vostro Bene, agli altri lasciate che arrivino i Frutti di Codesto Insegnamento.
E così sia!
Ecco Ciò Che il Padre Mio Mi ha insegnato: in Questo Tempo andare Davanti alla Croce prima di ogni altra cosa e attingere Tanta, Tanta Grazia, affinché la Sua Protezione, passando attraverso un’Anima, possa donare Luce Divina”.
Gesù: “So che è doloroso vedere, Figlia, ma ascolta Ciò Che vi insegna S. Gabriele: Ciò Che vi è stato Dono, non rendeteLo vano”.
S. Gabriele dell’Addolorata: “Il Dato come Signore conta su di voi. Vedrete Pecorelle Smarrite, Pecorelle alla deriva per le troppe sofferenze. Ancor peggiore sarà vedere Anime che implorano il Signore di illuminare la Terra, ma non sentono e non vedono risposta.
Ecco a Cosa siete chiamati: a donare Ciò Che vi ha insegnato la Parola: è l’Unica Acqua Che possa dissetare e lavare le corazze, per tornare a vedere la Luce.
Sì, Sorella, è Tanto Ciò Che vi viene chiesto. Ma il Signore fa Fede sul vostro: “SÌ”: è su di esso che sta costruendo le Fondamenta.
Non arrendetevi.
Attingete dalla Sua Parola ed illuminate le Vie.
E così sia!
Sorella, una strana Giornata avete vissuto, ma è stata Donata dai Cieli, per farvi capire la Diversità del predisporsi, camminare ascoltando la Parola e cercando di camminare senza una guida che, prima vi prepari”.
Gesù: “Ecco quei momenti di silenzio, dove si incontra l’umano, vi paralizza. Troppe cose che non vanno, quante soluzioni servono.
Ma c’è un’Altra Verità: incontrare la Parola, saperLa riconoscere e poi, Abbandonati e Affidati, guardare Quel Silenzio, Che non è più tale, perché risponde, dà Gioia, dà Calore, perché Mi incontrate e, se Mi chiamate, come posso Io, Signore, non venire in vostro Soccorso?
Ecco la Mia Parola: dica a voi a Cosa siete Chiamati. Grande è la Mia Opera in Questo Tempo e di voi e di chi risponde in Questo Tempo porterà Salvezza per sé e per i Fratelli.
Ecco Cosa ho da dirvi: fate Tesoro di Questo Insegnamento.
A te, Figlia, dico: Queste Parole siano per il gruppo Modello di Cammino.
Ora uscite, leggete, meditate e, poi, incarnate senza riserve.
Se i Cieli parlano, è Sempre per Amore Misericordioso.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (07.09.2014 Domenica. S. Marco e Compagni Martiri. S. Grato d’Aosta).

postato da: fra Lino 27/02/2018


Ciò che sento nella Chiesa è che il Padre Celeste è Misericordioso e accoglie tutti e ciò non lo riconosco come Verità Divina perché ciò che ci sta Insegnando Gesù che non c'è Salvezza se non si passa per la Sua Croce. È vero il Padre attraverso la Croce del Figlio non c'è peccato che non perdoni ma la Sua Misericordia passa solo per la via del pentimento e di purificazione che il peccatore vuole percorrere per abbandonare la prigionia del peccato e tornare a camminare secondo gli Insegnamenti della Vera Fede ed essere degni figli del Padre Celeste portando Bellezza dentro di sé e attorno a sé... Se non si ripercorre la propria vita nella Verità e nella Sincerità riconoscendo il proprio peccato e i propri errori con se stessi e con Gesù attraverso la Sua Croce non si sta camminando con Lui e sotto la Sua Protezione ma stiamo camminando con noi stessi e guidati dal nostro peccato che farà raccogliere solo frutti amari che si sperimentano sulla nostra vita... Gesù non scenderà mai da quella Croce ma attende ogni figlio di buona volontà che con umiltà e piccolezza vuole portare guarigione alla propria vita chiedendogli soccorso... Tutto è nelle nostre mani...per Salvarci ha bisogno della nostra collaborazione... Grazia
postato da: GRAZIA 13/03/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Gesù, come Maestro di Sapienza Divina, ci soccorre nelle nostre pochezze, nelle nostre fragilità, incertezze e ci sta conducendo in Questo Cammino di Quaresima in Maniera Nuova. Attraverso la Portavoce, nell’Invito al Pellegrinaggio, infatti, ci ha posto una Serie di Domande:

Gesù: “Quanta Sete e Quanta Fame avete di Me?
Amate i Miei Insegnamenti o Li temete?
Guardando lo Specchio della Luce cosa vedete riflesso: i vostri pensieri? Il vostro vivere sulla terra? O la Bellezza del camminare nell’Eternità Divina?
Figli, scuotetevi da quel lungo sonno di giustificazioni, per camminare nella Via della Purificazione, Dove vi attendo”.

Il Signore ci sta interrogando, per riportare la Luce, dover abbiamo accumulato le ombre, affinché non ci siano più varchi per le tenebre, così che la Sua Luce possa penetrare nelle nostre Profondità, facendoci rivisitare il nostro vissuto, leggendo il nostro passato non più con le nostre giustificazioni e con una verità di una fede fai da te, ma nella verità della Sua Parola e della Sua Luce, affinché possa indietreggiare il buio accumulato, fino a disperdersi.
Ecco Quel Gesù Che rimargina e guarisce le nostre ferite, per fare spazio a Quella Verità Che Gesù ci testimonia, Che ci vuole Figli Liberi, Degni di Dio e Veri Fratelli e Sorelle fra di noi.
Con il suo Interrogarci, Gesù ci scuote, fino a sentirLo sempre più Vicino, sempre più Presente, dove i nostri ma e i nostri se non tengono più.
Il Frutto di Tutto Questo Cammino Intenso Che Gesù sta operando? Lo sperimentare la Croce come un Rifugio Sicuro, Davanti alla Quale deporre i peccati, le ferite, le paure, le cadute, le incertezze, i dubbi, tutto ciò che la vita presenta e, se fatto nella Sincerità e nella Verità e nel Vero Pentimento, solo dopo si incontra il Perdono di Gesù, il Suo Lavare Che purifica, il Suo Guarire Che rigenera, il Suo sciogliere le catene che libera.
Quella Croce non è Altro Che un Rogo Immenso d’Amore, dove non c’è giudizio, non c’è dito puntato, non c’è accusa, ma solo Mano Tesa e, in Gesù, Quella Mano Tesa del Padre Celeste, Che desidera riabbracciare i Suoi Figli, ma Questo è Possibile solo se resi Candidi e Puri dal Quel Sangue di Salvezza.
Chi mai potrà lodare in Pienezza Tutto Questo Amore? Chi mai potrà ringraziare per Tanto Dono? Per Quel Nuovo Respiro di Figli Che, Guidati dalla Mano Sicura di Gesù, Camminano verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
Al Signore e solo al Signore sia Gloria e un Grazie alla Portavoce e ai Fratelli e Sorelle che condividono Questa Scuola Divina.
Nel Signore,
fra Lino (Cel 3475732409)

P. S. In questo tempo di Quaresima, mi sento di dare questa testimonianza della concretezza che viviamo come piccoli discepoli in cammino: l’assaporare la Bellezza di essere letti Dentro dal Signore Che, con Tanta Maestria, ci riporta la Verità li dove noi portavamo la falsità dei pensieri malati e, nella Luce, ci dona Passi per risorgere.
E il Dono più Bello che sento di augurare a tutti i Figli di Dio: di incontrare la Vera Fede, come Quella Che vivo in Questa Scuola Divina, sento la Verità dell’essere sacerdote che cresce nel camminare alla Presenza di Dio.
Quanta Sazietà!

postato da: fra Lino 15/03/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Oggi, Solennità di s. Giuseppe, è Bello meditare sul Suo Servizio.
Santi e Gioiosi Auguri a tutti i Papà.
Nel Signore, fra Lino.

143. S. Giuseppe, l’Umile Servitore di Dio per Tutta l’Eternità.

Gesù: “A Te, Umile e Docile Padre Terreno, Che hai accolto tuo Figlio come Dono dai Cieli, annunciato da un Angelo, Oggi vivi in quel Cielo Azzurro, pronunciando il tuo:

“Grazie”

a Dio, per l’Evento Unico e Irripetibile, che ha come Dono Frutti per l’Eternità.
Io, come Umile Fanciullo, dico a Te, Giuseppe: Grazie per la tua Fede, per aver creduto al Padre mio, per aver creduto ai Cieli, per aver accettato il Dono dell’Amore per l’Umanità, pur lottando con i tuoi pensieri ma, alla fine, la tua Anima ha prevalso, dando Lezioni di Spiritualità al Mondo.
Anche quando nella concretezza umana non si trovano risposte, nella Fede in Dio, ogni tempesta viene placata, torna sempre il Sereno all’Orizzonte: è in quel Chiarore che nasce la Luce Divina, perché parla di Eternità: la Veridicità dell’Esistenza di Dio, Unico Padre di tutta l’Umanità.
Ogni Madre porta in sé il Frutto dell’Amore, ma ogni Padre ne partecipa, perché questo ha stabilito il Padre mio dall’Eternità, Ciò che vi è stato di Insegnamento, riportatelo nella vostra vita, perché è Gradino per il Paradiso.
A Te, Padre mio, Che sulla Terra accompagnavi i miei Passi, Mi sostenevi, come Tu Ti sostenevi a quel povero bastone, Segno della tua Umiltà, il bisogno di sostegno, l’affidarsi sempre con Fiducia al Prossimo. Tutto questo fa di Te il mio Buon Pastore, nei miei Passi Umani.
Ed ora che la nostra Eternità è Ricolma di Luce, di Pace e il Frutto che si è Maturato per il nostro Santo Operare:

“Grazie”,

Umile Padre, s. Giuseppe: la tua Luce Mi dà Gioia nell’’Eternità. E così sia!” (19.03.2010 Venerdì. S. Giuseppe)


postato da: fra Lino 19/03/2018


Pellegrinaggio Febbraio 2018 Ancora una volta sperimento la Misericordia e la Bontà di Gesù nei miei confronti..mi sta aprendo sempre più gli occhi e mi rendo conto che ciò che è la base per ricevere i suoi Doni in me manca: l' umiltà..quanto il sentirsi arrivati, il sentirsi a posto danneggia il cammino perché a guardare gli altri tutto è chiaro..tutto scivola ma guardare nella Verità se stessi è irto..non si può rimanere aleatori, non è Verità! Morire a me stessa è ciò che ho dinanzi come crescita.. confido nell' aiuto dei Cieli..guardarsi nella Verità è sentirsi responsabili..è riconoscere e confessare i peccati commessi durante la vita e affidarli a Gesù ..se guardo la mia vita senza la guida e gli insegnamenti di Gesù vedo tanto buio e dolore.. con Gesù c è Luce in ogni passo..sta a me camminare in quella Luce..
postato da: ANTO 05/02/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Per Questo Pellegrinaggio Gesù ci invitava alla Tanta Preparazione di Preghiera, perché Lui viene come Luce e la Luce fa subito da Specchio per ciò che si è e ciò che si porta.
Se non c’è tanta Preparazione, da Quella Luce si fugge, invece di accoglierLa, perché porta alla luce il peccato ed è Doloroso riconoscerlo e, ancora più doloroso, rinunciarvi e cambiare via.
Meditando il Messaggio d’Invito al Pellegrinaggio, Gesù, attraverso la Portavoce, a ciascuno ha Donato Parola per avanzare nella Sua Scuola.
Tra i Tanti Insegnamenti di Gesù, Ne richiamo Uno: la Sua Parola, perché sia Sempre Creante in noi, deve essere Accolta nella Preghiera, nella Preghiera, meditata e se Questo è, Quella Parola dona la Luce Che racchiude e si dona.
Donandosi, Quella Luce mostra subito Gesù, Che è Mano Tesa, mostra le Sue Orme e Quella Parola, calcando le Sue Orme, si trasforma subito in Cammino.
Un Cammino di Purificazione, innanzitutto. Camminare con Gesù significa subito andare verso il Padre ma, se non si è leggeri, spogliati di ciò che è peccato, nel Suo Sentiero non ci si può inoltrare.
Gesù, infatti, ci insegna che il peccato è anche una chiusura, perché non scorre l’Amore dei Cieli, peccato può essere un giudizio, che non ci compete mai, in quanto il nostro sguardo è sempre compromesso dal nostro peccato e peccato è anche dire una Verità dei Cieli, se detta con arroganza, con presunzione, facendoci maestri, quando di Maestro ce n’è Solo Uno e Questo è il Cristo.
Irto il Camminare con Gesù, perché dobbiamo morire al vecchio, ma è Cammino di Risurrezione, Sempre.
Quanto più si è Veritieri, Sinceri, Tanto più in Gesù e con Gesù si risorge.
Santa Serata,
nel Signore,
fra Lino
postato da: fra Lino 09/02/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Domani, Festa della Madonna di Lourdes, sento di riproporvi l’Argomento 381, a noi, nell’Umiltà e nella Piccolezza, metterci in Ascolto delle Parole di Maria.
Santa Festa,
nel Signore,
fra Lino

381 Maria: “Sarete Coronati di Pienezza dal Padre Mio”.

Maria: “Figlia, la Mia Benedizione scenda su di voi nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Il vostro Viaggio è al Termine: Tutto Ciò Che i Cieli avevano in Serbo per voi vi è stato Donato.
I Giorni a venire saranno per voi Giorni di Meditazione, di Riflessione, per avanzare nella Scuola del Padre Mio.
Non avvicinatevi con la mente al Divino, ma con Umiltà e Abbandono, così sarete Riempiti dalla Parola dello Spirito Santo.
Il vostro Unico Sforzo è Quello di incarnare gli Insegnamenti, perché Questo è il Tempo del vivere il Riflesso di Ciò Che, da Lungo Tempo, è stato Annunciato: Grandi Cose attendono l’Umanità, il male manifesterà giorno per giorno il suo potere.
A voi mostrare che il Bene esiste ed è Concreto. Fatevi testimoni di Ciò Che i Cieli operano in voi.
Figlia, non temere: i Passi Che ti attendono saranno Passi verso il Salire Spirituale, sarai accompagnata nella Concretezza.
Il Signore si serve di te: non può contare solo sull’Accompagnamento di un sacerdote, perché anche lui è in Cammino attraverso il Dire Che passa attraverso di te.
Figlia, è Grande Ciò Che ti viene Richiesto, ma avrai Ogni Grazia, avrai a Fianco la Presenza Costante dei Cieli e, Quando sarà Necessario, vivrai la Concretezza dell’Essere Accompagnata: Ecco Ciò Che da Tanto ti è stato Detto.
Ora hai una Preparazione ancora fragile nella tua mente e un po’ avrai a soffrire. Ma nella tua Anima c’è Tutta la Luce per accogliere i Cieli. In Questo Riposati.
I Cieli vegliano su di voi: non abbassate lo sguardo e Mi incontrerete nel Recinto della Conoscenza e della Sapienza.
Studiate nel Linguaggio dell’Amore e sarete Coronati di Pienezza dal Padre Mio.
Alleluia” (22.07.2014 Martedì. Santa Maria Maddalena) (Le Luci del Messaggio si trovano sul Sito).

postato da: fra Lino 10/02/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Quante e Quante Volte Gesù, attraverso la Portavoce ci ha richiamato un Insegnamento Semplice, ma di una Ampiezza e di una Portata Gigantesca. Dentro di noi ci spiega Gesù è come se ci sono delle Caselline Bianche e delle caselline nere.
Tutto ciò che operiamo nel Bene in pensieri, parole, sguardi, azioni va, come Luce a ricolmare le Caselline Bianche e la Luce cresce dentro di noi e si imprime nelle Vesti dell'Anima e, da lì si effonde sul Cuore, sulla Mente e sul Corpo rendendoci Luminosi.
Tutto ciò che operiamo nel male, ugualmente, va, come tenebre, a ricolmare le caselline nere e va ad imprimersi nelle Vesti dell'Anima rendendole nere e, come nero, va a sporcare il cuore, ad appesantire la mente e ad ammalare il corpo. Per esempio, una bugia “bianca”? È buio che va ad alimentare il male, perché in Dio esiste Una Sola Verità.
L'essere Luminosi. O l'essere tenebrosi scaturisce da tutto ciò che facciamo e, Davanti a Dio risplende il Frutto della Luce.
O lo squallore del buio.
Nulla è neutro, nulla è insignificante, ma tutto può essere Prezioso e Ricco.
O tutto può essere povertà che cresce, fino ad impoverirci di tutti i Doni Che il Buon Padre Celeste ci ha Donato.
Ecco il Senso di Responsabilità che Gesù ci richiama non solo per Custodire i Talenti ricevuti, ma anche per metterli a Frutto.
E, in Questo Spirito di Conversione, camminiamo nell’allontanare da noi tutto il buio che si è accumulato per i nostri peccati, per essere Pronti a risorgere con Cristo.
Santa Quaresima.
Nel Signore
fra Lino
postato da: fra Lino 14/02/2018


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