447 Gesù: “Domenica vi recherete alle “Carceri” di S. Francesco”. 21/04/2017
447 Gesù: “Domenica vi recherete alle “Carceri” di S. Francesco”.

Gesù: “Figlia, voglio anticiparti il Cammino del Prossimo Pellegrinaggio, così che abbiate modo di prepararvi con la Preghiera.
Domenica vi recherete alle “Carceri” di S. Francesco, in Quel Bosco, Dove la Preghiera e la Meditazione sarà un Respiro Nuovo per voi.
Cosa dovete portarvi? Un quaderno ed una penna e Tanta Pace nel Cuore.
E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (29.05.2016 Lunedì. S. Giovanna d’Arco).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, voglio anticiparti il Cammino del Prossimo Pellegrinaggio, così che abbiate modo di prepararvi con la Preghiera”: colgo il Prepararci del Signore, per affrontare Ogni Pellegrinaggio.
L’Importanza di elevarsi con la Preghiera affinché, elevati nell’Anima e nello Spirito, possiamo accogliere i Suoi Insegnamenti, per avanzare nel Cammino di Fede.

2 > “Domenica vi recherete alle “Carceri” di S. Francesco”: colgo Tutta l’Importanza di visitare i Luoghi Sacri Dove, un Tempo, Degni Servi di Dio hanno abitato, ma nella Pienezza di essere Corpo e Spirito.
Corpo, perché Figlio di Uomo e Donna, ma Spirito, perché Elevati a Dio.
È il nutrirsi dell’Amore di Dio Che rende s. Francesco un Dolce Esempio di Umiltà e di Comunione Vera, Viva e Quotidiana con il Signore:

IL TOGLIERE QUELLE DISTANZE TRA CIELO E TERRA
QUANTO È POSSIBILE
SE DIO LO PERMETTE
E SE L’UOMO RISPONDE ALL’AMORE DI DIO.

3 > “in Quel Bosco, Dove la Preghiera e la Meditazione sarà un Respiro Nuovo per voi”: ognuno riceverà per la preparazione di cui si è nutrito, ovvero di Quella Preghiera Docile e Umile, Che porta Pace nel Cuore e nello Spirito.
La Promessa del Signore, Che ci farà respirare il Nuovo dei Cieli, Sconosciuto all’Uomo, ma Verità e Via nello Spirituale, Dove l’Uomo Ne può partecipare come Nutrimento per il Corpo:

LO SPIRITO
CHE SI EFFONDE NELLE NOSTRE CARNI
E LE RIEMPIE DI SAZIETÀ, DI GUARIGIONE E DI SALVEZZA.

4 > “Cosa dovete portarvi? Un quaderno ed una penna e Tanta Pace nel Cuore”: l’Invito di Gesù ci fa cogliere che ci donerà di visitare le nostre Profondità e di poterle incidere su quei quaderni, affinché Lui possa darci Risposta ad ognuno di noi, Insegnamenti Che portano la Quiete, Che sono Pienezza di Risposta alle nostre domande,

L’ALIMENTO PER LA PACE.

5 > “E così sia!”:

L’ASCOLTARE IL MAESTRO PER AVANZARE.

6 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: il Segno della Croce come Custodia.


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Gesù ci insegna che la fede, il vero Credo opera miracoli perché Lui può tutto..non ci sono ostacoli. Davanti alla nostra fede, alla preghiera ciò che chiediamo otteniamo..i ciechi vengono guariti da Gesù per fede perché lo riconoscono come Figlio di Davide..ovvero la sua Regalità ma non ascoltano Gesù fino in fondo perché Egli li Ammonisce dicendo di non far sapere a nessuno del miracolo e questo perché vedeva nel Compiuto, sapeva che i ciechi non avrebbero retto alla persecuzione, agli attacchi perché Gesù non è amato da tutti..ma loro appena usciti ne sparsero la fama..ecco l insegnamento di ascoltare Gesù fino in fondo e non servirsi di Lui ma davvero ServirLo altrimenti ci allontaniamo portando amarezza alla nostra vita! Il miracolo è più facile con i ciechi perché essendo privi di vista evitano il tanto peccare e peccando di meno sono più aperti allo Spirituale. Vangelo Matteo 9, 27-31
postato da: ANTO 24/04/2017


Ancora sul vangelo di Matteo 9, 27-31 Gesù insegna che i due ciechi urlano per attirare l'attenzione di Gesù stesso poiché non vedendo è l'unica arma che avevano. Gesù a differenza di altre volte non si ferma né si avvicina a loro ma prosegue ed entra in una casa..fa compiere quindi un cammino ai ciechi..li conduce a professare la loro Fede, il loro Credo sperando di ricevere ascolto fino in fondo..fino al severo ammonimento di non far sapere a nessuno del Miracolo perché non li riteneva pronti alle persecuzionie avversità che si sarebbero create e voleva custodirli..ma i due ciechi non hanno dato ascolto e questo è Dolore per Gesù ogni volta che noi ci serviamo di Lui ma non ascoltiamo fino in fondo il Suo Dire..Lui vuole solo il Bene per noi e se ammonisce è solo per Amore
postato da: ANTO 25/04/2017


1 > Gesù: “Figlia, voglio anticiparti il Cammino del Prossimo Pellegrinaggio, così che abbiate modo di prepararvi con la Preghiera”: colgo il Prepararci del Signore, per affrontare Ogni Pellegrinaggio.
L’Importanza di elevarsi con la Preghiera affinché, elevati nell’Anima e nello Spirito, possiamo accogliere i Suoi Insegnamenti, per avanzare nel Cammino di Fede.

Commento.

Ogni Pellegrinaggio è un Passettino in Avanti Che Gesù ci fa percorrere nello Spirituale.
Gesù ci richiama la Verità Che la Preghiera è la Preparazione al Pellegrinaggio: Egli si porrà Davanti a noi e si farà Guida, per farci avanzare verso l’Alto, verso il Padre Celeste.
Gesù ci spiega che la Preghiera è Nutrimento per l’Anima, ma non basta, Gesù ci annuncia che la Preghiera non eleva solo l’Anima, ma anche lo Spirito.
L’Anima, ci insegna la Bibbia, è Quel Tabernacolo nell’Uomo Dove Dio Abita e Che ci rende Tempio di Dio.
Lo Spirito è Ciò Che la Bibbia chiama: “Uomo Spirituale”. Che significa? Noi non abbiamo solo una fisicità materiale: cuore, mani, piedi, cervello ecc., ma abbiamo anche una Concretezza Spirituale.
Infatti, ci insegna Gesù, ogni cosa, ogni organo ha la sua fisicità, ma anche la sua Spiritualità, così il nostro Cuore non è solo un muscolo, ma ha anche Cuore Spirituale, le nostre ossa non sono solo fisiche, ma anche Spirituali, così le nostre Mani, i nostri Piedi e, Insieme, formano l’Uomo Spirituale.
Per Questo la Preghiera non alimenta solo la nostra Anima, ma anche il nostro Spirito, il nostro Uomo Spirituale.
In tal modo l’Anima e lo Spirito, Elevati, si predispongono ad accogliere i Nuovi Insegnamenti di Gesù, per crescere e maturare nel nostro Cammino di Fede.
Questa è l’Esperienza Che s. Francesco viveva nel Bosco delle Carceri di Assisi: il nutrirsi di Preghiera, l’elevarsi come Anima e come Uomo Spirituale e sperimentare una Comunione Spirituale con i Cieli e la Natura che Lo circondava.

1 Corinti 2, 13 “Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14 L’uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. 15 L’uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno”.

1 Tessalonicesi 5, 23 “Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. 24 Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!”.
postato da: fra Lino 29/04/2017


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