444 III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (A) Matteo 4, 12-23. 21/01/2017
444 III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (A) Matteo 4, 12-23.

Dal Vangelo Secondo Matteo.

Gesù, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
E disse loro: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini”.
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo (Matteo 4, 12-23).

La Portavoce: “Oggi, meditando il Vangelo di Matteo, mi sono soffermata sulla Parola:

“CONVERSIONE”

e di Quanto la Storia ci narra di Sofferenze dei Martiri, Che hanno Sempre predicato la Venuta del Regno di Dio sulla Terra Attraverso Colui Che è Vero Dio e Vero Uomo: Gesù Cristo.
Le Verità di Dio sono rimaste Immutate nei Secoli dei Secoli, Allora mi chiedo e vi chiedo: chi si deve convertire, se non coloro che devono entrare a far Parte del Corpo Mistico del Signore?
Se Cristo è il Capo e noi le Membra, tutti coloro che non professano le Volontà degli Insegnamenti della Sacra Bibbia, chi sono?
Coloro che sono fuori da Quelle Membra possono essere nella Pienezza?
No.
Bene, Allora la Parola del Signore, se deve essere Luce Piena, va Rispettata così come Egli ce la Propone: “Sono nelle Sue Braccia, Protetto e Custodito se riconosco il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, altrimenti devo il Rispetto a tutti, per Amore, ma non posso mescolarmi con gli altri uomini, perché cadrei nell’errore e nelle tentazioni”.
Ecco l’Essenza della Conversione: seguire Una Sola Fede, Che mi porti al Regno di Dio e Questa Fede è la Testimonianza di Gesù Cristo, Che ci esorta a predicare la Conversione al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo: Questo è dare Lode a Dio e Rispetto a Tutti i Martiri”

(21.01.2017 Sabato. S. Agnese, Martire).

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quanto sarebbe bello e giusto che i sacerdoti recassero sostegno spirituale a tutte le persone che stanno soffrendo per la perdita dei propri cari o scioccati da questa tragedia..la scienza, gli psicologi hanno dei limiti...solo la Parola del Signore, la preghiera offre sostegno e consolazione....è doloroso che lo Spirituale, il Bene, si sta spegnendo sempre di più...cosi il Male ha spazio di operare..e tutto si sta riflettendo nella natura che si ribella...ma altro non è che l'espressione del buio interiore dell'uomo che continua a camminare senza Dio ANTONIETTA
postato da: ANTO 22/01/2017


Insegnamenti di Gesú donati attraverso la Portavoce nel pellegrinaggio del 03-04-2016: Che cos’è entrare nel Silenzio, nella Meditazione, nella Preghiera? Il Silenzio è Preghiera. L’avere lo Sguardo Rivolto al Signore è Preghiera, quindi, non mi serve tanto aprire la bocca e darle fiato, per stare Insieme al Signore. Anzi, mi serve Quel Silenzio. Tutti i Grandi Santi hanno avuto Sempre Bisogno di chiudersi in Quelle Stanzette. Sempre. Attraverso la bocca esce la voce del pensiero. Se gli diamo seguito ci porta in vie sperdute. Se invece ascoltiamo nel Silenzio la Voce Interiore, ti porta in Vie così Luminose, così Piene di Sazietà, così Piene di Accoglienza che ti impara a vivere il Quotidiano in Quella Scia di Bellezza. Sta piovendo? Sia Lode al Signore. Tira vento? Sia Lode al Signore.
postato da: GRAZIA 26/01/2017


Dov’è Dio in queste dolorose tragedie?

In quanti, davanti al dolore della perdita dei cari e soprattutto degli innocenti, si chiedono: “Ma in tutto questo, dov’è Dio?”.
Visto che la domanda è rivolta a Dio e visto che Dio, in Gesù, ci ha lasciato non solo Ogni Risposta ad ogni nostro interrogativo, ma anche ogni Testimonianza di come camminare nell’Amore e nella Verità, il modo più semplice è di rivolgere la domanda a Dio e mettersi in Ascolto della Sua Parola e Lì troveremo Ogni Risposta.

1 Pietro 2, 19 “Anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme:
22 egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca,
23 oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia.
24 Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia;
25 dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime “ (1 Pietro 2, 19-25).

“Anche Cristo patì per voi”: dov’è Gesù in tutto questo dolore, in tutte queste sofferenze che viviamo? Su Quella Croce a soffrire per tutti, per i giusti e per gli ingiusti, per i buoni e per i malvagi, perché tutti creati dal Padre Suo.
Ma è anche Dentro di noi, abita nel Tabernacolo della nostra Anima ed è più Vicino a noi, di quanto lo siamo noi a noi stessi.
Lui non ci lascia mai, perché noi siamo tralci Che scaturiamo da Gesù, Vera Vite.
Per Amore del Padre e per Amore dell’Uomo, di Ogni Uomo, sta su Quella Croce. Anche quando gli altri ci abbandonano o non possono soccorrerci, Gesù sta con noi e condivide tutto con noi.
Non ci abbandona nel momento della sofferenza, soffre con noi.
Non ci abbandona neppure nel Momento della morte e ci invita a non temere, perché Lui l’ha vinta per Sempre: è Risorto e, se crediamo in Lui, risorgeremo con Lui.

“lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme”: la sofferenza, il dolore, l’ingiustizia, la cattiveria, la violenza sono tutte realtà che incontriamo nella vita e da soli non possiamo affrontarle perché, spesso, sono più grandi di noi.
Per questo Cristo per noi è diventato Testimone di come affrontare e vincere tutto questo.
A noi sollevare lo Sguardo e, Mano nella Mano con Lui, camminare Sempre Dietro le Sue Orme, incarnando i Suoi Insegnamenti: l’Amore, il Bene trionfa Sempre sul male.

“22 egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca”: Gesù è Santo. Concepito per Opera dello Spirito Santo, camminò nella Luce e nella Volontà del Padre Celeste in Ogni Istante della Sua Vita.
La Sua Parola è Eterna, perché non era Sua, ma del Padre Che GlieLa donava.
Chi di noi vive come Gesù? Chi di noi non ha mai peccato?
Nasciamo col peccato originale, che ci viene rimesso col Battesimo, ma quanti peccati personali aggiungiamo ad esso.
Sarebbe bello che tra questi peccati non ci sia quello ritenere Gesù colpevole di tutti i mali che ci accadono, perdendo, così, l’Amico Fedele, l’Unico Salvatore.

“23 oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta”: siamo tutti peccatori e, per questo, causa dei nostri mali e dei mali altrui, ma siamo causa di Dolore anche per i Cieli.
Gesù, invece, è l’Innocente, non accusava Dio Che Gli aveva chiesto di salire su Quella Croce per Amore nostro. E non si ribellava a noi, che eravamo la causa della Sua Morte.
Al nostro odio ha risposto con l’Amore e ha chiesto al Padre di perdonarci.
Perché, allora, puntare il dito a Dio, invece di fare mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa e pentiti, non seguire la strada della ribellione e della vendetta, ma Quella dell’Abbandono nelle Sue Braccia d’Amore?

“ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia”: Ecco la Testimonianza Che Gesù ci lascia: abbiamo un Padre Celeste, Che veglia Sempre su di noi, anche quando siamo vittime dell’ingiustizia e di ogni sorta di male.
Anche e soprattutto in questi momenti dolorosi, rimettere la nostra vita nelle Mani di Dio e Lui, come ha fatto con Gesù, non mancherà di soccorrere.
Dio è Datore di Vita, Sempre.
Chi è menzognero e omicida da sempre è satana.
A Dio, allora, la Gloria e l’Obbedienza e, in Lui, la Ricompensa.

24 Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; 25 dalle sue piaghe siete stati guariti”: quale dolore può essere paragonato alla Croce di Gesù? Il peccato è il nostro, di tutti e Lui, Innocente, l’ha preso su di Sé e quella morte che spettava a noi, l’ha subita Lui.
Non ci accada di trovarci ad accusare Lui, quando la responsabilità del peccato è solo nostra: aggiungeremo peccato a peccato, nutrendo e rafforzando l’inferno e la sua crudele malvagità.
Dando, così, Dolore al Padre Celeste e rendendo vana Quella Croce di Cristo, Unica che può guarire i nostri peccati, Unico Scudo contro le potenze del male.
E se nel nostro Pellegrinaggio terreno incontriamo la morte prematura o per sazietà di giorni, l’importanza di affidare quel corpo così prezioso alla terra con la sepoltura, perché potrà riposare, in attesa di risorgere con la nostra Anima.

“Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime”: mettiamoci Davanti al Crocifisso e contempliamo Quelle Piaghe su Quel Corpo Santo e Innocente.
Da Quella Croce Cristo è Risorto e si fa Pastore e Guardiano delle nostre Anime.
Perché, davanti alla morte, piangere e disperarci, come se non fosse stata sconfitta?
La prima cosa che Gesù ha chiesto alla Portavoce, per il Passaggio di Barbara: “Figlia, non piangere, perché le tue lacrime sono ombra per la Tua Piccina” e Barbara, che Camminava Verso la Luce, non poteva avvicinarsi al dolore.
Affidiamo il nostro dolore a Gesù. Affidiamo a Gesù la nostra Preghiera per la Persona che ci ha preceduto e sosteniamola, perché ha bisogno del nostro supporto e del nostro Amore.
Mi nasce dal Cuore di condividere con voi Due Argomenti, nei Quali Gesù ci parla delle Verità del Passaggio da questa a Quella Eterna, perché possiamo crescere con chi ci precede, in Gesù e, in Gesù, un Giorno ritrovarci per l’Eternità.
Concludo con le Parole di S. Pietro: “Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio” (1 Pietro 2, 20).

177 Gesù: “Il Dono più Gradito alla Signora dei Cieli”.

306 Barbara: “Mamma, dai Cieli, alla tua Anima, per Grazia”
postato da: fra Lino 28/01/2017


Barbara, Cuore di Mamma e Papà,
Oggi compi trentacinque anni.
Quanta nostalgia attanaglia i nostri Cuori, fatti di tanti ricordi vissuti con te, che sei sempre stata la nostra Gioia e continui ad esserlo anche Ora che vivi nei Cieli, Dove il Colore dei Tuoi Occhi si confondono con l’Azzurro della Tua Nuova Casa, Fatta di Immenso Amore, Che Ti inonda e Ti riveste Tutta.
Noi, attraverso la Preghiera, ti mandiamo un Augurio Speciale, Fatto di un Tenero Abbraccio.
E non mancherà sulla nostra tavola quella tortina, “La Romantica”, diviso quattro.
Amore e ancora Amore per Te, Che sei l’Essenza della nostra Vita.
In Comunione con Te, Attraverso Gesù e Maria.
La Mamma
postato da: La Portavoce 29/01/2017


Barbara: “Mamma, quanto è Tutto Vero, Tutto Vivere!
Dolce Papà, a te un Abbraccio Tenero, fatto di Gioia e di: “Grazie” a Dio per la tua Vita, con il Piccolo Continuo del mio Abbraccino e Bacino.
La tua Piccina.
A te, Stefano, che ancora non riesci a capire dove ti trovi con il Cammino di Fede, ti do tanta Pace, tanta Gioia: sei sempre di più orientato verso quell’Orizzonte che Ci attende, per riabbracciarCi, Nutri la tua Anima, è Gioia per i Cieli.
E voi tutti che camminate con la mia Nuova Vita: vi dico semplicemente:

“Grazie”.

Vi voglio Bene. Vi sento. Prego per voi. Chiedo per voi al Padre Celeste. Quanto è Tenero e Buono! Non è Lui che non ascolta, siamo noi che non siamo stati educati a sentirLo.
Ma è per Intercessione di Gesù, Maria e Tutto il Paradiso che questo Papà Celeste ha dato Inizio alla Nuova Era, per rifare Nuove Tutte le Cose. E chi si mette in Ascolto con Docilità, con Mitezza, con Supplica, con Umiltà e con Abbandono, Lui non lascerà che nessun Figlio si perda. Porterà Tutti alla Salvezza.
E, in quella Salvezza, il riaprire la Circolarità, la Comunione Piena tra l’Amore che vivono la Pienezza delle Anime della Nuova Umanità e tutta la Purezza dei Figli Abitanti del Paradiso.
Quanta Bellezza attende ai Prescelti della Terra e dei Cieli!
Per Amore vi chiedo: ascoltate! Ci sono, perché sono Viva nella Casa del Padre Celeste e sono Viva nell’Anima della mia Mamma, che ha dato il suo Abbandono a Dio per Amore, morendo a se stessa.
Mamma, il mio Amore è Immenso e tu cogli le Verità di Tutto Questo. Stringi sempre quella Dolce Croce e quella Dolce Mano, Via e Guida.
Amore. Amore a tutti voi.
Barbara.
A presto, Mamma”.
Gesù: “Figlia, questo è Lezione di Santità, Luce per la Terra e così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (dall’Argomento 216).

In Gesù e Maria, da tutti noi, un Santo e Gioioso Augurio a Te, Barbara, e un Grazie Grande per Tutto Ciò Che fai per il Padre Celeste e per noi, pellegrini su Questa Terra. Nel Signore,
postato da: fra Lino 29/01/2017


PELLEGRINAGGIO APRILE 2016 Ciò che ha insegnato Gesù per il mio cammino personale è che non devo più giustificarmi né pensare che scegliendo il mondo si sta bene, tutto è perdonato perché non è cosi! ho due vie davanti a me: il Mondo e la Vera Fede, ossia il Peccato e la Salvezza. devo catalogare bene l'uno e l'altro senza fare confusione..niente più giustificazioni, né attingere dal passato se è peccato ma attingere dal presente, partendo dagli Insegnamenti di Gesù. Ogni volta che si ripresentano i cattivi pensieri chiuderli subito e dire l'atto di Dolore chiedendo Perdono perché non devono più fomentare la mente altrimenti inducono a peccare. Questo è ciò che è davanti a me..questo è ciò che Gesù mi chiede di maturare. Grazie ai Cieli per cosi tanta Guida e sostegno per camminare e restare sulla Retta Via di Luce. ANTONIETTA
postato da: ANTO 31/01/2017


l uomo che lascia spazio al Male di operare...viene ripagato sempre dal Male..c'è una sola via da seguire: perdono, preghiera e camminare con Dio! capissimo questo! quanto Dolore per i Cieli e quanto dolore per noi se non accogliamo..
postato da: ANTO 01/02/2017


Gesù, sempre le pellegrinaggio di aprile 2016 insegna che devo avere il desiderio interiore di camminare con Lui..insieme a Lui riuscirò a portare tutti i pesi della vita, i pensieri, i desideri e nessuno può metterci le mani...se tutto ciò, invece, lo portiamo umanamente tutto viene compromesso e inquinato..con Gesù si acquista la Libertà! non devo temere, non devo avere paura..perché Lui è presenza Viva e davvero ci aiuta
postato da: ANTO 02/02/2017


Gesù ci Insegna che il Vero Amore non è fatto di sesso,compromessi,menzogne,egoismi ma si radica e si costruisce con la Preghiera, Meditazione della Sua Parola e nell'Incarnare i Suoi Insegnamenti i quali ti portano ad Attingere dall'Amore dei Cieli e ne vivi tutta la leggerezza e libertà. Pieni dell'Amore dei Cieli il Padre Celeste spinge l'uomo ad Amare la sua donna, e spinge la donna ad Amare il suo uomo custoditi nel Sacro Vincolo del Matrimonio. Gesù ci Insegna questa è la Verità al di fuori di questa c'è la menzogna e l'illusione del male. Grazia
postato da: GRAZIA 06/02/2017


Gesù ci Insegna che il giustificare è condanna per lo Spirituale perché significa non riconoscere i propri errori e il proprio peccato. Cosí si legano le Mani al Signore che non può operare nella nostra perché si fa spazio alle tenebre del male e la Luce dei Cieli non può avvicinarsi perché non può sporcarsi. Quando sinceramente si torna nel pentimento sotto la Croce Salvifica di Gesù e si riconosce nella Verità il proprio peccato facciamo spazio alla Misericordia del Padre Celeste che ci prende per mano e ci guida e custodisce nella Purificazione verso la Vera Fede.Il Signore ci da di sperimentare il Bene e il male per porter liberamente discernere e decidere. Il male sfonda e distrugge mentre il Bene bussa, attende e rispetta il nostro libero arbitrio. A seconda della nostra decisione di chi seguire ne vivremo tutti i frutti: il male ci ripagherà con frutti di disperazione,insoddisfazione, schiavitú, cattiveria e qualsiasi altro aspetto brutto. Mentre il Bene ci ripagherà con frutti di Pace,Amore,Misericordia, Libertà. Quanto è tutto nelle nostre mani e nella nostra volontà di tornare sulla retta via oppure no. Grazia.
postato da: GRAZIA 07/02/2017


Pellegrinaggio dello 05.02.2017, Domenica.
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Pace e Ogni Bene a voi.
Con Gioia, desidero condividere con voi Alcuni Insegnamenti Che Gesù dona attraverso la sua Portavoce, perché possano essere Luce per il Cammino Spirituale.
Per Questo Incontro Gesù ci invita a pregare e a meditare su Ezechiele 5, 5-9 e sull’Argomento n° 98.
Attraverso Ezechiele il Signore ci donerà Luce Eterna e, attraverso il Messaggio 98, ci farà da Specchio, per comprendere dove ci troviamo nel nostro Cammino Spirituale e sui Passi Che ci attendono, per portare Frutti.
Gesù ci insegna che per entrare nelle Verità della Parola di Dio è Necessario l’Ascolto dello Spirito Santo Che, attraverso la Preghiera e la Meditazione, ci dona Luce di Verità su Quella Che è la Parola Eterna di Dio.

Ezechiele 5, 5 Così dice il Signore Dio: “Questa è Gerusalemme! Io l’avevo collocata in mezzo alle genti e circondata di paesi stranieri. 6 Essa si è ribellata con empietà alle mie leggi più delle genti e ai miei statuti più dei paesi che la circondano: hanno disprezzato i miei decreti e non han camminato secondo i miei comandamenti. 7 Perciò, dice il Signore Dio: Poiché voi siete più ribelli delle genti che vi circondano, non avete seguito i miei comandamenti, non avete osservato i miei decreti e neppure avete agito secondo i costumi delle genti che vi stanno intorno, 8 ebbene, così dice il Signore Dio: Ecco anche me contro di te: farò in mezzo a te giustizia di fronte alle genti. 9 Farò in mezzo a te quanto non ho mai fatto e non farò mai più, a causa delle tue colpe abominevoli”.

La Prima Verità Che Gesù ci riporta Attraverso la Sua Portavoce è:
“COSÌ DICE IL SIGNORE DIO”: non: “Ha detto”, ma: “dice”: il Dire di Dio è Eterno, nei Cieli non c’è il tempo, e Questo Dire porta in Sé una Verità Sempre Attuale, Sempre Viva, Che attende di essere accolta per essere Incarnata e Risplendere.
La Portavoce è come se stesse alla Presenza di Dio e Dio le parla e la riporta al Momento della Creazione:

Dio: “Avevo creato il Creato con l’Amore: Mi si sono ribellati i Cieli (Lucifero e i suoi angeli) e Mi si è ribellata la Terra (Adamo ed Eva)”.

Continua la Portavoce: “Se dico che Dio perdona tutto, è anche Vero che, da Quel Perdono, scaturisce il Cammino del Pentimento.
È pure vero, però, che Dio separa: Lucifero l’ha cacciato dal suo Regno e il Paradiso è stato chiuso, perché in Esso nulla di impuro può entrare.
Se già il Signore mi ha giustificato per Fede, io non sono nessuno per giustificarmi, perché le mie giustificazioni non mi salvano, mi condannano.
Adamo ed Eva hanno peccato, è vero che Dio li ha puniti, ma l’effetto, il frutto amaro di quel peccato noi lo portiamo ancora (il peccato originale).
La tentazione fa parte del male, non di Dio.
Siccome vengo dal Pensiero di Dio, Quando Dio parla, l’Anima, ogni Anima trema.
E se Dio dice che Gerusalemme l’aveva collocata in mezzo alle genti, è come se io rivedessi la torre di babele: parlavano tutti la stessa lingua, la nostra ribellione ci ha portati ad essere paese straniero.
Ribellarsi a Dio non è come ribellarsi alla legge umana.
Se ognuno di noi capisse che il mio peccato si riflette anche ai fratelli e alle sorelle, il mio peccato alimenta il male e, dove trova un anello debole, se lo porta dalla sua parte, seminando ingiustizia. Per questo arriva un Momento in cui

Dio dice: “Non è giusto che l’innocente paghi per gli ingiusti”: ecco l’essere Giustificati per Fede, Attraverso Quel Figlio, Gesù Cristo”.

Dio: “Io non sono distante da voi. Non Mi vedete, ma Ne vedrete Tutti gli Effetti: “COSÌ DICE IL SIGNORE DIO: ECCO ANCHE ME CONTRO DI TE”.

La Portavoce: “Il Cristo rappresentava Dio sulla Terra.
Ora, chi ci rappresenta Dio sulla Terra? Quel Tabernacolo, Dove è Presente il Cristo e, in Cristo, è Presente il Padre Celeste.
Questa Che Ezechiele annuncia è Parola Eterna: non muore mai, non trova la fine, trova il Divenire:
“FARÒ IN MEZZO A TE GIUSTIZIA DI FRONTE ALLE GENTI. 9 FARÒ IN MEZZO A TE QUANTO NON HO MAI FATTO E NON FARÒ MAI PIÙ, A CAUSA DELLE TUE COLPE ABOMINEVOLI”: Tutte le Genti troveranno la Giustizia di Dio.
In Dio Già Tutto è Compiuto su Quella Croce, la Purificazione passa Attraverso Quel Figlio, Attraverso Quella Croce.
O ci si aggrappa a Quel Figlio, a Quella Croce o Dio per i suoi Figli non potrà fare più nulla.
Laddove Gesù si manifesterà, ci sarà chi camminerà per la Salvezza.
O chi sarà folgorato, perché si ribellerà.
Dio, Attraverso Gesù, si metterà Contro di loro e, in Quella Separazione, ci sarà lo Splendore.
E la perdizione.
Gesù è la Via, la Verità e la Vita, è la Pienezza.
Tutto in Lui ci è stato Rivelato e nella nostra Anima Tutto è Impresso ed è Presente. Non c’è alcun punto interrogativo senza Risposta.
Ciò che sta accadendo sulla terra è frutto del male: l’abbiamo fatto noi.
Non Dio!
La Parola di Dio è Fruttuosa Attimo per Attimo: io voglio camminare con il Signore? Nel Suo Spirito Santo ci farà capire Tutto.
Se voglio camminare con me stesso, il Signore mi lascerà andare.
I Martiri non si sono tirati indietro. La Serietà del: “Sì” a Dio in un Vero Cammino di Fede. In quel: “Sì” Dio comincia a risvegliare e Dio mostra: non ci si può tirare indietro: “62 Ma Gesù gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio” (Luca 9, 62).
Quando è Dio a parlare, le Leggi di Dio sono per l’Eternità: da Quell’Attimo in Cui Dio parla, Quella Sua Parola inizia Quel Suo Divenire, Che arriverà a Compimento.
Sempre!
Adamo ed Eva hanno disobbedito a Dio? È per l’Eternità. Chi disobbedisce a Dio, alle Leggi di Dio, ne paga le conseguenze. Rubare è peccato? Chi ruba ne paga tutte le conseguenze.
Ecco perché incontrare Gesù: se pentiti, il Pentimento ti porta fino a Quella Croce, Dove c’è il Perdono, Croce Che fa da Argine per il male.
Dio è Vivo, cammina con noi.
Quel Gesù sulla Croce è Dentro la nostra Anima e porto Frutto a seconda di Quanto Spazio Gli faccio.
Ecco perché la Verità del Dire: “Le Leggi di Dio non si cambiano”. Dio non Le cambia. Ci sarà una fine. E ci sarà un Inizio: è Scritto Che Dio farà Nuove Tutte le Cose.
Siamo creature in grado di sconfiggere il male: puoi far entrare o non far entrare satana: il Signore ci ha fatto molto molto più grandi di satana. Il peccato è sempre voluto. Se uno si custodisce in Gesù, non pecca”.

Il vivere Questo Incontro mi ha lasciato Tanta Ricchezza: era un vivere un Pezzettino di Eterno in Tutta la Sua Veridicità. Quanto le mie Profondità crescevano in Sapienza di Dio.
Era proprio un riconoscere, un incarnare e Tutto per Crescita Spirituale.
Ringrazio il Signore per Tanta Bontà.
La condivido con voi, che crescete di giorno in giorno nell’andare ad attingere sul Sito e questo mi dà Gioia: non c’è Ricompensa più Bella che mettersi al Servizio del Signore, Che non manca mai di tenderti la Mano verso la Libertà dell’Amore, Che va donata a tutti.
Nel Signore,
postato da: fra Lino 07/02/2017


Pellegrinaggio 5 febbraio 2017

Argomento 98 Gesù: “Aprite gli occhi: non lasciatevi guidare dall’alone che vi circonda: il materiale che vi appaga e poi vi stringe in una morsa senza respiro, la corsa nel tempo, il godere il più possibile in questa vita terrena.
Se capiste che non è tutta la vita, ma che la vostra Vita continua, che vi troverete a vivere con la vostra Anima, che avete trascurato ed invece è il Tesoro, la Ricchezza più importante che possedete.
Fermatevi, riflettete, pregate, convertitevi, donate Amore Incondizionato e vi sentirete immersi in un Alone di Leggerezza, che vi renderà Unici, Semplici, Ricchi, ma così simili a Dio, il vostro Padre e Custode. E così sia!”

Dio ci riporta all'essere suoi figli, abbiamo un corpo e un'Anima e il Signore ci insegna che la vita non finisce qui sulla Terra ma ha il suo continuo, l'anima vive perché Dio quando Dona la vita è per l'Eternità.
Nei Cieli c'è vita.
Dopo il passaggio le Anime hanno bisogno di essere accompagnate qui l'importanza delle persone care con la preghiera con il continuare ad amare quelle persone per far si che continuano a camminare verso la Luce. Hanno bisogno dell'aiuto della terra perché possono pregare per i loro cari ma non per loro stessi.
Quanto è giusto e bello camminare su questa terra con gli insegnamenti di Gesù e questa Scuola mi insegna giorno per giorno come devo condurre la mia vita perché un giorno dovrò rendergli conto.
Gesù mi insegna che l'Anima ha bisogno di essere nutrita e il suo nutrimento è la preghiera, più preghiamo più le nostre profondità si aprono, più cresciamo in amore più ci avviciniamo alla Luce.

postato da: Marzia 08/02/2017


Incontro del Mercoledì, 08.02.2017.

Matteo 8, 28 Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. 29 Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
30 A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; 31 e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci».
32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
33 I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati.
34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Meditando Questo Passo del Vangelo, mi è nato di condividere questo insegnamento.
Gesù è venuto sulla terra per testimoniare le Verità Divine del Padre, ci insegna che esiste il Bene ed esiste il male.
Dove c’è il peccato, c’è satana. Il male, che agisce contro l’uomo, riesce, a volte, anche ad impossessarsene, come ci testimonia questo Brano.
Con il peccato di Adamo ed Eva il male vive con l’uomo.
Dio lo permette proprio per il libero arbitrio che ci ha dato.
Ed ecco la scelta: scegliere cosa fare della propria vita, con chi camminare e l’uomo è cosciente e consapevole di come dirigerla.
In questo Racconto c’è questo incontro tra Gesù e due indemoniati che, al vederLo, tremano perché Lo conoscono. Sanno bene che è il Figlio di Dio e che tutto il creato e le creature Gli appartengono e tutto Gli obbedisce, perché ha la Supremazia su tutto.
Anche l’inferno Gli appartiene e la Portavoce ci ricordava Domenica nel Pellegrinaggio che ne possiede le chiavi. Tutto Gli è sottomesso.
Solo Gesù ha il potere di guarire ogni figlio che, liberamente, si affida a Lui, crede in Lui e Lo riconosce come Figlio di Dio.
A questi figli saranno rimessi i loro peccati, attraverso quella Croce salvifica avranno la Salvezza.
Per chi scanserà quella Croce, ci sarà la separazione e quelle chiavi, in possesso di Gesù, chiuderanno per sempre quelle porte degli inferi e, da lì, non si potrà più uscire.
postato da: Marzia 08/02/2017


Pace e ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
La Liturgia della Parola di Oggi ci propone la Creazione di Eva, tratta dalla Costola di Adamo.
Gesù in un Argomento (il 218, dal Titolo: “218-15 Ap 3, 14-22 Gesù: “Ecco, sto alla porta e busso” ), aveva dato Luci di Bellezza e di Cammino su Questo Evento.

L’Argomento 218 sull’Apocalisse è Molto Ampio e Profondo.
Con Gioia, mi limito a riproporre Solo Alcune Luci, affidandoLe alla vostra Preghiera e alla vostra Meditazione.

Dal Libro della Genesi.

Il Signore Dio disse: « Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile».
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta».
Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna (Genesi 2, 18-25).

34 > “Invece dalla parte opposta è come se comincio a vedere un prato verde, i fiorellini e vedo le pecorelle, gli agnellini: tutti animali mansueti, delle sorgenti d’acqua bellissime e ruscelli: proprio un Mondo Incantato” : e di nuovo, davanti a questo scempio, Dio dona Luce. Egli parte da quella sua Appartenenza, da quella Lucina nell’Anima e ridona le Verità.
Beati coloro che si aprono, che accolgono, perché le Meraviglie di Dio sfamano, dissetano, ricolmano, danno Ricchezza, danno Profumo, danno la Libertà e, in tutto questo, il ritrovare l’Amore per amarsi e per amare, per riaffidarsi alla Speranza dei Cieli.

35 > “Tu sai come Gesù ha fatto ad inventare Adamo? Come l’ha pensato?” : è come se vedo lo Sguardo di Dio, che scruta il suo Cielo, Che si guarda intorno e che vede l’Armonia degli Angeli, di tutte quelle Creature che popolano la sua Casa. Quanta Bellezza!
Il concretizzare quelle Figure per popolare la Terra: è come se Dio non ha fatto altro che dare Carne, rivestire di Carne: è come se ha preso un’Immagine di un suo Angelo e gli ha dato Carne. Poi il suo Pensiero si è concretizzato: se quei Figli dovevano abitare la Terra, dovevano appartenere alla Terra per questo colgo che Lui gli Angeli li ha creati con la Trasparenza del Cielo, così l’Uomo Lui l’ha creato modellandolo con la Concretezza della Terra.
È come se il Padre volesse donare Visibilità e Concretezza a Tutto Ciò che era il suo Mondo Spirituale: è come se Lui prendesse dal Cielo e donasse a questa Terra.
E adesso, con lo Sguardo di Gesù è come se vedo e mi dice: “Cogli, Figlia, perché Tutto è Dono per l’Uomo? Perché Tutto appartiene al Padre, perché Tutto ha avuto Origine dai Cieli”.
Colgo che mentre nei Cieli è Lui che dona, è Lui Che crea, è Lui Che dà Origine agli Angeli, agli Arcangeli, è Tutto un Pensiero di Dio che si fa Luce: è come se Dio pensa e crea, è un Tutt’Uno, mentre quando ha dato Carne al Primo Essere Vivente per renderlo Libero, perché Tutto avesse un Inizio, un Generarsi, un Progredire, un avanzare, doveva dare a quell’Essere la Libertà di Azione, di agire; ma in quell’Essere Lui ha donato una sua Appartenenza, perché Egli sapeva che quella sua Creatura avrebbe avuto bisogno sempre del suo Creatore per potersi salvare, perché tutto ciò che era successo nei Cieli, quando Lui, con la sua Infinita Bontà ha donato la Libertà di Pensiero nel suo Regno, c’è stata la ribellione. E di lì la Separazione tra il Bene e il male. per questo ha creato quella sua Appartenenza, ma per Salvezza e per Amore, che è l’Anima. E poi, così come ha lasciato Liberi gli Abitanti della sua Casa Eterna, così ha lasciato Liberi quegli Esseri plasmati con la Terra.
Gesù mi fa vedere che in Dio era già Tutto stabilito, già Tutto previsto: ciò che era successo nei Cieli con la ribellione di lucifero, così sarebbe stato intaccato anche quel Regno Terreno, che Lui aveva pensato come Specchio dei Cieli, ma che non sarebbe stato così, perché Lui Che è Amore, in Lui è Innato il Senso del Dono, della Libertà.

36 > “È come se ha tolto le ali ad un Angioletto e poi gli ha dato le sembianze con la Terra è come se ha preso la terra e ha fatto le sembianze dell’Angioletto senza le ali, perché rimanesse a terra saldo, poggiato” : è come se in Gesù vedo l’Ampiezza di quando Dio dice che ci ha fatti a sua Immagine e Somiglianza, perchè siamo a Immagine e Somiglianza dei suoi Angeli. Ecco perché ogni Figlio ha il suo Angelo Custode, perché Dio ci ha modellato l’Anima così come i suoi Angeli, perché quegli Angeli hanno Origine da quella Sorgente di Luce.
Colgo quella Grande Luce, è come se si stacca un Pezzettino, si modella e viene fuori un Angelo, una Luce Celeste. Ecco perché lo Sguardo di Dio nel giudicarci è diverso: perché sarà quell’Angelo a narrare il nostro vissuto. Se quell’Angelo è un’Appartenenza di quella Luce, in quella Luce non ci può essere che Verità Assoluta.
Colgo come se l’essere giudicato da Gesù: Lui ha portato anche il Peso di quelle Carni e quindi c’è più un giustificarci, un narrare con Lui. C’è più un riconoscerci. Mentre quando si arriva davanti a Dio, arriva soltanto il Narrare di quell’Angelo, quelle Vesti dell’Anima così ripulite che riprendono le Sembianze di quell’Origine.
Colgo come, alla fine dei tempi, Dio ridarà Vita a quei Corpi, perché non è altro che ritrasformare quegli Angeli in quelle Sembianze di Passaggio sulla Terra, ma Trasfigurati, ognuno tornerà ad avere il suo Corpo e il suo Volto, perché non saranno altro che quell’Angelo presso Dio Che riprende le Carni, si riveste di Carni Trasparenti.
Ed ecco di Nuovo che rivedo la Divisione tra il Bene e il male: quelle Anime Che sono presso Dio vivranno la Gloria di Dio, avranno il Continuo della Vita, il Continuo dell’Amore. Quelle anime che avranno assunto e si sono modellate a immagine e somiglianza di satana, vivranno in eterno negli abissi.
Quanta importanza ha il Passaggio su questa Terra, breve o lungo che sia, ma ogni Figlio porta in Sé una Responsabilità Grandissima: quella della Decisione di far parte, non solo dopo il Passaggio, di quella Casa o degli inferi, ma tanto più quando ci sarà il Giudizio del Padre, Che ridarà Vita a quei Corpi.
Gesù dice: “Beati coloro che meditano su queste Parole, perché avranno colto l’Ampiezza del Pensiero di Dio, che attraverso di Me il Padre sta donando alla sua Portavoce”.
È come se vedo armonizzare in maniera ancora più Vasto il Passaggio della Creatura di Dio: parte da Dio, cammina sulla Terra, fa il Continuo del Passaggio e un Dì il Signore riarmonizzerà tutto il suo Pensiero. Quando Dio parla della Fine dei Tempi non è la fine, ma è un riaprire di nuovo quella Circolarità che parte da Lui e torna a Lui e tutte le Cose saranno Nuove, perché ad ognuno sarà dato Ciò che è stato tolto. Sono solo e soltanto dei Passaggi, perché Tutto riprenderà Forma così come Dio aveva pensato.
Dio aveva pensato i Cieli e la Terra in Armonia: Lui separerà il Bene dal male, chiuderà gli inferi e riaprirà la Circolarità dei Cieli. E quell’Eden, dove Quelli che ora abitano nella sua Casa, riprenderanno i loro Corpi Lavati, Puliti, Belli, torneranno l’Origine del Padre, la Bellezza Che Lui aveva stabilito.
E il Tutto è un Cerchio d’Amore.

37 > “Poi Dio voleva essere ascoltato, voleva istruire i Suoi figli e allora ha pensato all’Udito e alla Voce” : vedo Dio davanti ad una sagoma di terra a forma di uomo e il compiere la sua Opera era dare a quel corpo di terra Tutto Ciò che conteneva l’Anima. Questo scorrere di Dio in Pienezza attraverso un’Anima: anche quel Corpo doveva avere il suo Pensiero, il suo esprimersi, la sua Libertà, perché Tutto Ciò che Dio poteva donare all’Anima, poi prendesse Voce in quel Corpo, per poter comunicare con altri simili e quella Voce potesse essere udita attraverso quella Ricezione.
In Dio c’era già il vedere l’Uomo che si sarebbe spinto ben oltre a Ciò che Lui gli aveva concesso; per questo, dopo aver pensato all’Udito e alla Parola, Dio cominciò a pensare ad una Coscienza, una Trasparenza Interiore, che potesse percepire quel Sentimento che sarebbe stato Frutto della Mente Umana. Il cominciare a renderli autosufficienti, Liberi nel Cammino.
Poi Dio concretizza in questo Corpo l’Espressione dell’Amore donando il Cuore, quel Battito che segna il tempo, quel Battito che è il Campanellino d’Allarme: lo colgo come una Campanella che annuncia, annuncia l’espressione dei Sentimenti, annuncia il Cammino Interiore del Corpo, percepisce il Richiamo dell’Amore, perché a quel Corpo si sarebbe unito un altro Corpo e quei due Cuori sarebbero stati Uniti sotto lo Sguardo di Dio.
È come se in Dio ci può essere il Compimento di un’Appartenenza tra un Uomo e una Donna: non c’è nessuno all’infuori di Lui che possa far appartenere due Persone, perché ogni Essere l’ha creato nella sua Libertà; per questo mai l’Uomo può unire due Corpi, solo Dio.
Coglievo che due Corpi vengono uniti da Dio solo se in loro c’e un Amore Pulito, senza compromessi, senza risentimenti. Dio unisce un Amore in Libertà. E solo se questo avviene, la Coppia avrà la Grazia di incarnare quella Parola di Gesù che dice: “Nella Buona e nella cattiva sorte, fino a che morte non vi separi”.
Quell’Amore Spirituale, che ci avrebbe raggiunto di Continuo attraverso l’Anima, che è lo Spirito Santo, per donarci Luce di Insegnamento, doveva essere Circolarità tra i suoi Figli e Dio ha dato l’Espressione di Concretezza a questo suo Amore, a questo Udito: il poter dialogare tra Simili e il poter ascoltare, ma partendo sempre da quella Comunione Interiore, dove si attinge alla Voce e all’Udito dello Spirito Santo.
Questa Voce e questo Udito doveva essere una Circolarità Interiore dell’Uomo, doveva essere Coscienza, Pensiero, Cuore, prima di dare Suono su quella Bocca. Era così che Dio aveva pensato la Voce e l’Udito dell’Uomo.
E l’Uomo che ha sminuito la Grandezza del possedere l’Udito e la Voce, e l’ha talmente sminuita che l’ha resa così vana: è diventato tutto così superficiale e il non ponderare le parole ha fatto sì che ha creato tanta confusione, parole vuote, sordità. E in questo di nuovo l’inserirsi del male in quel linguaggio e in quell’udire, dove si è riempito di menzogna e falsità.
Gesù mi fa vedere l’Immagine di Mosè sul Monte Sinai: quanto tempo per accogliere e pronunciare quelle poche Parole che avrebbero racchiuso tutta l’Eternità. La Saggezza di Dio, un Esempio di Concretezza di come Lui voleva donare la Saggezza alla sua Creatura e, soprattutto, ai suoi Discepoli.

38 > “E la Voce dell’Uomo è come se l’ha tirata fuori dal belare delle Pecore e quella della Donna dagli Agnellini” : mi si apre talmente tanto! Gesù mi fa vedere questa Immagine di queste Pecorelle, di questi Agnellini: l’unica differenza che passa tra di loro è soltanto un Timbro un po’ più acuto e, in quell’acuto della Pecora è racchiuso solo la Protezione, la Forza, la Custodia. E di qui è come se vedo la Forza per il lavoro: vedo il solcare dei campi, quell’Autorevolezza, ma fatta d’Amore, fatta di Custodia, fatta di Soccorso, di Aiuto, fatta di Colonna Portante.
Mentre in quel belare dell’Agnellina, era la Dolcezza, era Culla, era Focolare, era Radunare, Accogliere: quella Mitezza, quelle Braccia Spalancate, dove era Bellezza tornare.
Questo in Dio era il Timbro della Voce, era un Timbro di Insegnamento. E tutto questo era fattibile, se si restava sempre nell’Ascolto Reciproco, quel Suono di Voce, che doveva essere Circolarità di Comunione, di Ascolto.
Gesù mi fa cogliere che ogni Cosa che Dio ha creato ha sempre avuto un Origine e un Ritorno a Lui, qualsiasi cosa. È solo quando si è inserito il peccato e ha cominciato a rompere questi Argini di Circolarità che è cominciato a diventare tutto divisione.
Ma Tutto Ciò che era nel Pensiero di Dio era solo Armonia.

39 > “quando poi ha fatto Eva, Dio ha inventato la Donna con una Costola dell’Uomo” : lo Sguardo di Dio nel creare la Donna con la Costola dell’Uomo: non perché essa fosse inferiore, ma per far sì che diventassero un’Appartenenza anche come Carne.
Quanto rispetto vi doveva essere tra l’Uomo e la Donna, perché così come Dio ci ha fatto: Appartenenza a Sè, così come noi apparteniamo tutti a Dio, così Lui ha concretizzato tra queste due Figure, l’Uomo e la Donna, l’Appartenenza. E questo era l’Unica Verità: quella Figura più Imponente doveva essere solo una Forza d’Amore, quell’Uomo che doveva proteggere, amare e quella Donna che doveva rimanere sotto questa Custodia.
E di Lì questo Pensiero di Dio, Che comincia quella Discendenza: dall’Uomo la Donna concepirà, perché nella Donna ha impresso quella Mitezza dell’Agnellina. È come vedere l’Equità di questa Unione: l’Uomo più Forte, più Tenace, cacciatore, ma in quella Forza il tornare ad essere Bimbi davanti a quella Donna sottomessa, ma di questa Donna Amore, di questa Donna che si fa Accoglienza Umile: ma quanto Frutto di Bellezza se ognuno avesse rispettato il proprio Ruolo, perché Dio aveva pensato una Reciprocità Continua.
È come se rivedo questa Pecora e questa Agnellina e, in questo, la Misura di Uguaglianza: non un leone e un Agnellina, non la cattiveria, la ferocia e la malvagità e un’indifesa, ma una Giusta Misura per i Ruoli che dovevano svolgere Lungo il Cammino.

40 > “È come se Tutto Ciò che aveva dato all’Uomo, il Compimento di questa Creatura, poi lo riportasse in questa altra Creatura, la Donna” : vedo dei Passaggi Luminosi, quel Costato che diventa come una Nuvola e quanto Dire si apre su quel Costato: esso ha dato Origine ad una Donna, senza essere sporcata dalla Terra, ma una Luce di Dio Che si materializza.
Questa Luce darà Vita ad una Nuova Eva, Colei Che riprenderà tutta questa Purezza del Pensiero di Dio e Concepirà per Opera dello Spirito Santo. Colei che in più ha avuto la Preservatezza dell’Immacolatezza, l’essere custodita da Dio, per accogliere Colui Che avrebbe dato Origine al Compimento della Vera Fede, alla Salvezza delle Anime.
Vedo di nuovo quel Costato, Che ha generato Maria e poi vedo Gesù sulla Croce, e dove il male ha inferto il suo ultimo colpo: di nuovo su quel Costato, non perché dovesse distruggere Gesù, ma per oltraggio al Padre, Che ha creato da quel Costato i suoi Figli, il Bene più Grande per un Padre.
Colgo che, da quell’oltraggio del male, Dio ha dato Origine ad una Nuova Via di Salvezza per i suoi Figli della Terra: da quel Costato Trafitto, il nascere della Chiesa, Rifugio per i suoi Figli, mentre Gesù su quella Croce, col suo Perdono, ci ha riaperto le Porte del Paradiso.
Colgo ancora la Comunione Piena di Dio e di Gesù nell’operare per la Salvezza di tutti i Figli.

41 > “Poi colgo la l’Uomo e la Donna per riprodursi” : è come se colgo il Pensiero del Padre, Dove vedo la stessa analogia tra il creare la Natura, e il riprodursi dell’Uomo. così come il Pensiero del Padre, per plasmare l’Uomo è partito dalla Terra, così quel riprodursi tra Uomo e Donna Lui ha avuto lo stesso Sguardo di quel Semino seminato su un Terreno Fertile. È come se quell’Uomo plasmato dalla Terra dovesse dare il Frutto di quella Terra. Ma per esserci Unione quel Seme doveva essere seminato in quella Donna, nella Purezza di quella Donna che non era stata plasmata dalla Terra, ma da quel Costato, questa Partecipazione che continua ad accomunare l’Uomo e la Donna, il Padre e la Madre e poi da questa Purezza dovesse venire alla Luce una Discendenza, così come Dio ha donato Calore alla Terra per far germogliare quel Semino, così ha donato all’Uomo quel Calore per poter dare alla Luce la Concretezza dell’Amore di Dio. Il riprodursi delle Creature di Dio.

42 > “il loro Compito diverso: la Potenza e la Forza: l’Uomo; la Dolcezza e la Bellezza: la Donna” : la Potenza e la Forza data all’Uomo in quel Fisico, in quelle Carni era una Concretezza, perché in quella Figura di Uomo, Gesù, con quella Forza Spirituale, un Giorno avrebbe fondato la sua Chiesa.
Tutta l’Espressione Spirituale del Padre è racchiusa nella Grandezza del Figlio, in Gesù, Che è venuto come Figura d’Uomo, ma in quelle Carni portava impresse anche tutta la Dolcezza, l’Immacolatezza e l’Umiltà di quella Figura di Donna, Che era Tutta l’Espressione Interiore che era racchiusa in quel Corpo: la Forza della Spiritualità che ha retto tutti i peccati del mondo.

43 > “È come se alla Donna dà la Dolcezza per poter essere Umile e Sottomessa” : quella Forza che Dio aveva donato alla Donna di essere Umile e Sottomessa, era la Forza per sostenere tutta la malvagità del male che si sarebbe scagliato contro una Figura così Immacolata, Quella Figura di Donna Che, se non avesse conosciuto la Sottomissione per Amore, l’Umanità non avrebbe mai conosciuto la Luce.
La Forza dell’Amore unita all’Immacolatezza ha dato il Frutto della Salvezza.

44 > “Invece all’Uomo dà questa Potenza, ma nello stesso tempo questa Fragilità, per essere Servizievole” : il Pensiero di Dio Che avanza e dona a quelle due Creature il Compimento, i Frutti che scaturiscono dal Cuore, dalla Mente, dalla Coscienza. Lo Sguardo di Dio Che si allarga come Orizzonte e che dona a queste due Creature tutti quei Doni che dovevano servire ad esse per poter popolare la Madre Terra.
E in queste due Figure è così nitida la Conoscenza del Bene e del male: imprimendo la sua Parola in quel Soffio di Vita, ha introdotto in quei Corpi la Parte Spirituale, l’Anima. È come dare Vita alla Parte Spirituale, dando Battito all’Anima. Così ha dato Vita a quella Parte Concreta del Cuore: il Battito della Vita. A quell’Uomo e a quella Donna ha dato modo di ascoltare la sua Voce, per questo, da sempre, ha dato modo a quella Creatura di poter riconoscere il Bene dal male. Per questo Gesù dice che ognuno di noi può discernere il Bene dal male e si segue volutamente sia il Bene, sia il male.

45 > “Poi Gesù mi fa cogliere questa Linfa Vitale, quest’Anima” : Gesù mi dà di vedere che, sin dalla Creazione, Dio ci ha fatto Dono dell’Anima, che era quella Parte dalla quale l’Uomo avrebbe dovuto sempre attingere, ha messo in ogni singolo Figlio un Dono di Appartenenza al Padre ed è l’Unica Arma d’Amore per la Salvezza di ogni Figlio; se la si nutre, se la si ama, se in noi c’è il Desiderio del Ringraziamento a quell’Anima che è dentro di noi di aver detto: “Sì” al Padre, per aver riconosciuto che Egli è l’Unico Padre del Dono della Vita.

46 > “poi questo Sangue: è come se Dio con questo Sangue già sapesse che Gesù con il suo Sangue ci avrebbe lavato i peccati” : Gesù mi fa vedere come lo Sguardo del Padre era rivolto a Sorgenti di acqua che scorrono: quanto esse erano importanti per la terra, quanto da esse c’era il nascere della Vita; quanto la Natura faceva da Specchio a Dio, per poter creare dentro l’Uomo.
Cosa poteva alimentare quel Corpo? Cosa poteva essere la Concretezza che un Giorno quel Figlio, Gesù, potesse donare ai suoi Figli? E ha trasformato quell’Acqua in Sangue. La Preziosità di quel Sangue! Che può essere lavato da quell’Acqua, lo Spirito Santo, per togliere tutte le impurità, per poter circolare e alimentare e dare Vita.
Attraverso Gesù ho questa Immagine: Vedo quanto Dio ama l’Uomo e ama la Natura. Quanto l’Uomo ha oltraggiato la Natura. E quanto ha ferito il Signore. È come se vedo che Dio ha fatto tutto a sua Immagine e Somiglianza; ma la Natura, rispecchiandosi nell’Uomo, è anch’essa un po’ a Somiglianza di Dio.
E di nuovo rivedere questa Circolarità, l’Importanza degli Insegnamenti di Gesù, Che tutto ha attinto al Padre per poter donare ai suoi Fratelli. E vedo una Parola: “Rispetto”, che scaturisce da quell’Amore, che diviene Reciproco. Tutto ciò che viene rispettato entra in quella Circolarità e dona di Continuo. Lì dove si ferma il Rispetto, comincia a nascere la distruzione e l’alimentare il male.

47 > “Vedo l’Uomo, le vene i capillari: il Sangue è presente in tutto l’Uomo. L’uomo è come se è pieno di questo Sangue, che un giorno sarà la Rappresentazione di Gesù-Uomo” : colgo quanto oltraggio è stato fatto a Dio che, con quello stesso Sangue che è presente in tutto il Corpo Umano, ciò che Dio aveva previsto per nutrire quel Corpo Umano, un Giorno sarebbe stato versato dal Figlio. E attraverso quel Sangue del Figlio, il poter lavare i suoi Fratelli in ogni parte del Corpo, quel purificare totalmente, prima di tornare alla Casa del Padre.
Vedo quanto è stato Prezioso agli Occhi di Dio il mettere quel Sangue in quel Corpo Umano. In quella Preziosità, il contrapporsi del peccato nella maniera più efferata: Ciò che era Vita, è stato fatto divenire morte, ma in quella morte l’Amore ha ridato Vita in quel Perdono di Gesù, la Forza dell’Accoglienza del Padre nell’Ascolto.
Gesù mi fa cogliere che ogni Piccola Parte che è stata Intessuta in quel Corpo fatto di Carne ha un Riflesso Spirituale agli Occhi di Dio.


Nel Signore,
fra Lino
postato da: fra Lino 09/02/2017


il vedere dal di dentro non è come il vedere con gli occhi fisici...è diverso il viaggiare dal di dentro e il viaggiare con la mente...ma ciò che portiamo dentro si riflette nel nostro essere..come esempio Gesù richiama il brano del vangelo sul cieco dalla nascita..quello che Gesù ha guarito erano i peccati...dandogli Luce dentro si è manifestato anche esteriormente con la vista recuperata..ed è una Circolarità...questo mi porta a riflettere sul buio che l' umanità sta vivendo in questo tempo...non è altro che il buio interiore dei peccati e se si continua a scansare la Luce si conoscerà la fine...ma la Via ci è stata donata...la Luce è pronta a guarirci se vogliamo...tutto è nelle nostre Mani.
postato da: ANTO 09/02/2017


Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli in Cristo Gesù.
Oggi si festeggia l’Inizio delle Apparizioni a Lourdes, per Questo sento di riproporre Questo Dolce Messaggio dei Cieli, Che Maria ci ha donato tre anni fa, in Pellegrinaggio.
Vi invito a pregare e meditare su Questo Argomento: Dona Tanta Luce e Tanti Insegnamenti.
Nel Signore,
fra Lino


378 L’Immacolata Concezione “Vi farò sentire il Mio Calore”.

L’Immacolata Concezione: “Eccomi, sono l’Immacolata Concezione, sono Colei Che vi ha donato Gioia di Salvezza: Mio Figlio Gesù Cristo.
Sono Colei Che vuole far camminare voi, Figli della Terra, nelle Verità Divine.
Ma cosa trovo davanti a Me? Appesantimento.
State facendo i conti con l’umano, con il vostro vivere quotidiano: il passato si ripresenta, perché fa parte di voi, ma vi è stata insegnata la Via dell’affidare e di avanzare, vivere la Croce tutti i giorni con Speranza e Sollievo, così come è stato l’incarnare di Mio Figlio.
A voi, piccoli figli, dico: non leggete lo Spirituale con occhi umani, perché distorcete le Verità.
Imparate a guardarMi nelle Verità dei Cieli e, poi, Presente nel vostro Cuore, Dove Io abito. Ciò Che è per voi Invito: di lasciarvi guidare dai Cieli, sollevando lo Sguardo, così da sentire la Mia Presenza come Luce di Purezza e di Guarigione.
Domani ascoltate la Santa Messa, ricevete Gesù con Spirito di Abbandono, poi recatevi Qui, davanti a Me, in Preghiera e vi farò sentire il Mio Calore, Che si rivelerà per voi con una Morsa al Cuore per la tanta incredulità, ma come un Fuoco Ardente, Che vi scioglierò in lacrime di Dolcezza e Grazia, Che sia per voi la Certezza di Quanto i Cieli si chinano su di voi e quanti vogliono camminare.
E così sia!
Il Perdono, la Mano Tesa sia per voi Apertura di Accoglienza.
Alleluia” (19.07.2014 Sabato. Davanti alla Grotta delle Apparizioni. S. Epafra. S. Macrina. S. Simmaco).

postato da: fra Lino 11/02/2017


Gesù mi Insegna che per guarire dalle sofferenze e dalle ferite che il peccato mi ha inferto rendendomi schiava è quello di partire dalle Verità Divine impresse nella Bibbia e dall'esempio che Gesù con la Sua vita e la Sua Passione mi ha lasciato. Se parto dalle verità dell'uomo,che è peccatore come me, trovo solo dubbi,confusione e un alimentare il pensiero malato che mi porterà a sprofondare e alla condanna.
postato da: GRAZIA 11/02/2017


Un Insegnamento di Gesú: L' Anima docile e abbandonata alla Volontà e alle Verità e agli Insegnamenti del Signore chiede con Umiltà, accoglie e attende con Pace, Pazienza e Preghiera, l'uomo pretende
postato da: GRAZIA 14/02/2017


mi sento di ringraziare i Cieli perché in quest ultimo periodo mi stanno donando sempre più ampiezza e consapevolezza dell'importanza della preghiera..del Santo Rosario... la preghiera è necessaria e non si può scansare altrimenti non c' cammino...è una regola Divina, è il fondamento che regge la costruzione spirituale... la preghiera ci permette di aprire e affidare i peccati a Gesù cosi che possa lavarli con il suo Sangue..la preghiera che sostiene il Pentimento, un cammino irto e doloroso perché parte la ribellione, il giustificare, le ragioni..e solo la preghiera può donare quell'umiltà, abbattere le ragioni e far riacquistare uno sguardo Nuovo..ancora, la preghiera insieme all'Eucarestia, alla Parola di Dio e a tanto Amore sono il nutrimento dell'Anima..la Pace, la quiete è il frutto nel quale l'anima deve essere immersa perché Dio possa riposare.
postato da: ANTO 16/02/2017


Attraverso questa Scuola Divina , Gesù ci insegna che il materiale , le nostre bruttezze , i nostri peccati che ostruiscono la nostra Anima , i nostri cuori che non hanno amore , creano distanza con i nostri cari che hanno fatto il passaggio . A loro arriva solo l 'amore che portiamo dentro e Dio vuole farci riscoprire la Nuova Creatura che è dentro di noi partendo dall 'amore e dall'affidarci a quel Padre Celeste . Tutto è nelle nostre mani , cosa aspettiamo , è tempo di svegliarci e di mettere a frutto quei Doni che Dio ci ha fatto perché ci permetteranno di entrare a far parte della Nuova Umanità .
postato da: Marzia 16/02/2017


27 “Sì, Figlia, il Miracolo più Misericordioso in questo Tempo”: p. Pio: “Per tutti coloro che ancora vi chiedono:

“COSA È IL PROGETTO DIVINO”,

rispondete: è un Sentiero Irto, un Cammino Interiore fatto di Purificazione, Che conduce nei Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità, un

PENSIERO DI DIO

PRESENTE DALL’ETERNITÀ,
UN DONO DI MISERICORDIA IN QUESTO TEMPO
PER I FIGLI DELLA TERRA.
BEATI COLORO CHE NE VOGLIONO FAR PARTE”.

(Dall’Argomento n° 234).
Commento.

Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Padre Pio, con Poche, Semplici Parole, dona una Luce Chiara su Ciò Che è il Progetto Divino, Che Egli chiama “il Miracolo più Misericordioso in Questo Tempo”: è, infatti l’Operare del Padre Celeste, attraverso il Cristo Risorto, ci può essere Dono più Grande?
La Verità Che p. Pio ci richiama è il Mistero dell’Anima, Tabernacolo di Dio, ma che ha le vesti esterne sporche di peccato ed ecco il Primo Passo Che p. Pio ci presenta: la Purificazione, un sentiero irto, che può essere percorso solo con la Luce del Signore.
Ed ecco la Grazia di Questo Tempo: il Cristo Risorto dona Parola attraverso la Portavoce, perché Solo Lui può risvegliare l’Anima.
È un Cammino Interiore: perché è un Cammino Spirituale, da percorrere mano nella Mano con Gesù e la Meta di Questo camminare sono i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
La Purificazione è così Importante, perché nulla di impuro può entrare nei Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità.
Gesù sta riportando alla Luce Tutte le Verità del Padre e Le sta trasformando in Mensa di Grazia, per Questo, Beati coloro che riconoscono Questo Dono e, nella piccolezza, nella fedeltà e nell’umiltà, Ne vogliono far parte.

2 Pietro 3, 13 “E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia”.

Nel Signore,

postato da: fra Lino 20/02/2017


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Oggi, Festa di San Gabriele dell’Addolorata, desidero condividere con voi un Messaggio Che Lui ci ha donato, in Cui ci insegna l’Importanza di andare sotto la Croce di Gesù, per attingere Tanta Grazia e Protezione.

Nel Signore

fra Lino


387 S. Gabriele: “Se i Cieli parlano è Sempre per Amore Misericordioso”.

S. Gabriele dell’Addolorata: “A Voi, piccolo gregge di Gesù e Maria, parlo per la Lode e la Gloria dei Cieli.
Non temere, Sorella, Ciò Che vi annuncio è per il vostro Bene, agli altri lasciate che arrivino i Frutti di Codesto Insegnamento.
E così sia!
Ecco Ciò Che il Padre Mio Mi ha insegnato: in Questo Tempo andare Davanti alla Croce prima di ogni altra cosa e attingere Tanta, Tanta Grazia, affinché la Sua Protezione, passando attraverso un’Anima, possa donare Luce Divina”.
Gesù: “So che è doloroso vedere, Figlia, ma ascolta Ciò Che vi insegna S. Gabriele: Ciò Che vi è stato Dato come Dono, non rendeteLo vano”.
S. Gabriele dell’Addolorata: “Il Signore conta su di voi. Vedrete Pecorelle Smarrite, Pecorelle alla deriva per le troppe sofferenze. Ancor peggiore sarà vedere Anime che implorano il Signore di illuminare la Terra, ma non sentono e non vedono risposta.
Ecco a Cosa siete chiamati: a donare Ciò Che vi ha insegnato la Parola: è l’Unica Acqua Che possa dissetare e lavare le corazze, per tornare a vedere la Luce.
Sì, Sorella, è Tanto Ciò Che vi viene chiesto. Ma il Signore fa Fede sul vostro: “SÌ”: è su di esso che sta costruendo le Fondamenta.
Non arrendetevi.
Attingete dalla Sua Parola ed illuminate le Vie.
E così sia!
Sorella, una strana Giornata avete vissuto, ma è stata Donata dai Cieli, per farvi capire la Diversità del predisporsi, camminare ascoltando la Parola e cercando di camminare senza una guida che, prima vi prepari”.
Gesù: “Ecco quei momenti di silenzio, dove si incontra l’umano, vi paralizza. Troppe cose che non vanno, quante soluzioni servono.
Ma c’è un’Altra Verità: incontrare la Parola, saperLa riconoscere e poi, Abbandonati e Affidati, guardare Quel Silenzio, Che non è più tale, perché risponde, dà Gioia, dà Calore, perché Mi incontrate e, se Mi chiamate, come posso Io, Signore, non venire in vostro Soccorso?
Ecco la Mia Parola: dica a voi a Cosa siete Chiamati. Grande è la Mia Opera in Questo Tempo e di voi e di chi risponde in Questo Tempo porterà Salvezza per sé e per i Fratelli.
Ecco Cosa ho da dirvi: fate Tesoro di Questo Insegnamento.
A te, Figlia, dico: Queste Parole siano per il gruppo Modello di Cammino.
Ora uscite, leggete, meditate e, poi, incarnate senza riserve.
Se i Cieli parlano, è Sempre per Amore Misericordioso.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (07.09.2014 Domenica. S. Marco e Compagni Martiri. S. Grato d’Aosta).

postato da: fra Lino 27/02/2017


per i figli ci può essere un solo padre e una sola madre...e dove l'uomo, con il suo peccato afferma che possono essere più padri o più madri non è più una Verità di Dio ma dell'uomo, quindi del Male. la Verità di Dio è Padre, Madre, figli.Antonietta
postato da: ANTO 01/03/2017


dalla preghiera scaturisce potenza..con la preghiera il Creatore si dona alla creatura e la mia preghiera arriva a Dio quando riconosco di essere creatura e una volta che lo incontro..si crea circolarità..quando Dio si dona si sperimenta il Divino nel nostro umano, nel nostro quotidiano..la preghiera sincera è un arma..porta Luce in noi...porta Vita e Amore. questo è S.Francesco che ce lo insegna arg 416 luce 14
postato da: ANTO 03/03/2017


Un bambino è un dono d Amore e gli adulti, i genitori, non devono riversargli addosso le proprie pesantezze altrimenti vanno a nutrire la parte brutta del bambino. In ciascuno di noi c è il Bene e il Male. O si alimenta l uno o l altro. Se i Cieli non mandassero di continuo benedizioni alle malvagità che ci sono sulla terra saremmo inabissati già da un pezzo.
postato da: ANTO 03/03/2017


6 > “è la Dottrina dei Padri: sono Vegliardi nei Cieli, sono Coloro Che siedono attorno ad un Tavolo di Santità, Che vegliano su quel Pane e quel Vino” : colgo quei Padri, i Discepoli, Che sedevano intorno a quel Tavolo, quando Gesù ha istituito l’Eucaristia, quando si sono cibati di quel Corpo e quel Sangue di Gesù.

Chi sedeva attorno a quel Tavolo e
dalle sue Mani ha ricevuto quel
Pezzo di Pane,
consacrandosi a Lui,
ma con l’Anima rivolta nella sua Comunione,
PARTECIPANDOVI,
hanno avuto la Pienezza e il Continuo della Santità
e l’Onore e la Gloria
di sedere attorno a quel Tavolo Spirituale,
che vedo come Immagine nei Cieli:
quella Concretezza Umana,
che adesso ha il suo Continuo Spirituale nei Cieli
e il cogliere il Tutto attraverso l’Anima.

Vedo Gesù Che spoglia ogni Discepolo e guarda nelle loro Anime e coglie Ciò che il Padre aveva impresso in ognuno di Loro.

Questo è l’Importante agli
Occhi di Dio:
ciò che con la nostra mente, con il nostro Cuore e la nostra Coscienza
va ad imprimersi in quelle
Vesti dell’Anima
e Dio opera e lavora in quell’Anima,
perché è la Parte più Preziosa,
è la Parte che un giorno tornerà alla sua Casa.

Per questo nulla è buio agli Occhi di Dio, nulla può nascondersi a Dio: Egli veglia su ogni singolo Figlio e ogni Figlio sarà da Lui giudicato.

Gesù: “Che questo l’Uomo non lo dimentichi mai”.

(Dall’Argomento n° 155)
Commento.

Oggi, come Allora, Gesù ci raduna Attorno a Quella Mensa, per donarsi a noi: in Quel Sangue la Nuova Alleanza con Dio.
La Bontà del Padre Celeste, Che ci ha donato l’Anima, il Tabernacolo Dove Dio abita e, in Gesù, ci ha donato il Cibo e la Bevanda per l’Anima, Cibo e Bevanda di Vita Eterna.
In Quell’Eucaristia, l’Anticipo della Vita Eterna.
Tutto ciò che viviamo nella mente, nella coscienza e nel cuore va ad imprimersi nelle Vesti dell’Anima.
Se ciò che viviamo è Luce, la Luce rende Candide le nostre Vesti, Degni di sedere a Quella Mensa di Grazia dell’Eucaristia.
Se il nostro vivere è ombra, questo va a sporcare quelle vesti nuziali.
Giorno per giorno, tutto è nelle nostre mani.
A noi con piccolezza e umiltà camminare dietro le Orme Sante di Gesù.

Matteo 26. 26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo”.
27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29 Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio”.

Nel Signore,
postato da: fra Lino 04/03/2017


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