433 Giovedì della I Settimana di Avvento: Matteo 7, 21.24-27.
Dal Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande" (Matteo 7, 21.24-27).
La Portavoce: “Meditare il Vangelo di Oggi, mi fa riflettere: sono una Pecorella che ascolta e mette in Pratica la Parola del Padre Celeste? O la mia bocca pronuncia belle parole, ma dentro di me ho una fede così tiepida, da costruire la mia casa su fondamenta di sabbia, dove la prima folata di vento me la abbatte?
Ci medito e ci rimedito e sento Quanto è Giusto e Bello fortificarsi nella Fede, Dove la mia persona non cammini nella stoltezza, ma nella Verità del Padre Celeste, affinché sia Lui a farmi poggiare la Casa su una Roccia, Dove ogni dubbio, ogni caduta, ogni difficoltà non può nulla, perché una Costruzione fatta sulla Roccia, rimane Ben Salda.
Ed io, Signore, nella mia piccola profondità, desidero mettere nelle Tue Mani le Fondamenta della Mia Casa, per essere Forte nella Crescita d’Amore”.
(01.12.2016 Giovedì S. Naum, Profeta. S. Eligio).
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