410 Gesù: “Portate Pace nel Cuore e vi darò Tanta Luce da vivere”. 22/01/2016
410 Gesù: “Portate Pace nel Cuore e vi darò Tanta Luce da vivere”.

Gesù: “Figlia, Pace e Ogni Bene.
Nel tuo Cuore regni la Quiete, nella tua Anima, l’Accoglienza.
Perché, Figlia, ancora parti dalle persone? Non è Questo Ciò Che ti insegno.
Ti dico Sempre: in Qualunque Posto Io, Signore, Stabilisco per voi, c’è sempre un sollevarsi di vocio.
Allora a te dico: chi crede in Me, preghi, si prepari e partecipi a Questo Pellegrinaggio.
Figlia, la Mia Benedizione scenda su di voi e vi custodisca per Questo Nuovo Pellegrinaggio, recatevi a Pietrelcina.
Portate Pace nel Cuore e vi darò Tanta Luce da vivere.
E così sia!
Figlia, se senti, chiama e non darti risposta da sola. Proponi e lascia fare a Me” (03.07.2015 Venerdì. S. Tommaso Apostolo).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, Pace e Ogni Bene”: è la Voce del Maestro, Che apre la Via per donare la Sua Parola.
È come se lascia passare la Sua Pace e Quella Pace ti porta un Benessere, ti riposa Interiormente.

2 > “Nel tuo Cuore regni la Quiete”: il continuare il Cammino Che dona Quiete al Cuore.
Tutto deve diventare Via di Pace e di Luce. È come farsi Strada, aprire dei Varchi Spirituali, un avanzare di Protezione e di Custodia.

3 > “nella tua Anima, l’Accoglienza”:

QUELLA PORTA CHE SI APRE,
LA PORTA SPIRITUALE:
TUTTO SI FA ASCOLTO.
TUTTO SI FA DONO.
TUTTO È ACCRESCIMENTO NELLA LUCE.

4 > “Perché, Figlia, ancora parti dalle persone?”: Quanto mi fa cogliere che il solo riportare lo sguardo nel mondo, nella fisicità, nella concretezza umana è come cogliere un imbrunire, una pesantezza.

5 > “Non è Questo Ciò Che ti insegno”: colgo Tutto il Dispiacere di non aver incarnato Appieno un Insegnamento Divino.
In Quella Luce Che Gesù mi dona c’è una Verità e Quella Verità, se non accolta Appieno, fa male.

6 > “Ti dico Sempre: in Qualunque Posto Io, Signore, Stabilisco per voi”: Quanto lo Spirituale coinvolge! Quando si cammina in Comunione, è un subire anche ciò che gli altri vivono e il peso diventa maggiore.
Quanta Responsabilità nella Conoscenza delle Dinamiche Spirituali.

NON CI SI IMPROVVISA
SAPIENTI NELLA FEDE,
MA CI SI INCAMMINA,
AVENDO DAVANTI A SÉ SEMPRE LA LUCE DEL SIGNORE.
E L’IMPORTANZA DI ESSERE DOCILI NELL’ASCOLTO
E UMILI SERVITORI NELLA SUA PAROLA.

7 > “c’è sempre un sollevarsi di vocio”: la concretezza del nostro cammino, il Richiamo di Gesù nella Verità Concreta: Ovunque Gesù destina il nostro Pellegrinaggio, se Quell’Invito non si legge nella Preghiera e nella Meditazione, si solleva subito il mormorio umano, le tante preoccupazioni, le tante difficoltà e questo non è gradito a Gesù, perché Gli arriva il Dolore, il Dolore di non abbandonarsi a Lui, di non credere in Lui nell’essere

GUIDA SUPREMA NEL CAMMINO DELL’AMORE.

8 > “Allora a te dico: chi crede in Me, preghi, si prepari e partecipi a Questo Pellegrinaggio”:

LA LIBERTÀ:
GESÙ DÀ SEMPRE LUCE DI VERITÀ
E, DAVANTI ALLA VERITÀ,
LA LIBERTÀ DEI PROPRI PASSI.

9 > “Figlia, la Mia Benedizione scenda su di voi e vi custodisca per Questo Nuovo Pellegrinaggio”: il vedere di Gesù nel Compiuto: sa che siamo piccoli. Ma, in quella piccolezza, anche se inciampiamo, siamo sempre pronti a ripartire.
In Lui vedo la Presenza di tutto il gruppo e la

SUA BENEDIZIONE,
CHE SARÀ IL NOSTRO SCUDO,
PER INCAMMINARCI VERSO
QUEL DONO DELLA CRESCITA SPIRITUALE.

10 > “recatevi a Pietrelcina”: la Destinazione.
Non Lo vedo nel materiale, ma vedo Colui Che ha camminato in Quel Luogo, portando Benedizione e Testimonianza della Verità dei Cieli.
È come rendere Omaggio a Quel Piccolo Fraticello.
Il farGli Visita è Cosa Gradita a Lui, perché ha Ancora così Tanto da donare:

TUTTE QUELLE PRIMIZIE DI CUI DIO GLI HA FATTO DONO.

11 > “Portate Pace nel Cuore e vi darò Tanta Luce da vivere”: Ancora un Richiamo alla Preparazione. Quanto è Importante. Tutto scaturisce dal predisporsi Interiormente.

12 > “E così sia!”:

ASCOLTO.

13 > “Figlia, se senti, chiama e non darti risposta da sola”: è il Dire di Gesù Che, nella Preghiera, mi fa cogliere di invitare un Fratello nella Fede e lasciare a lui la Volontà di venire, o non venire.

14 > “Proponi e lascia fare a Me”: Tutto è nelle Sue Mani: a me donare e ritirarmi.


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6 > “Ti dico Sempre: in Qualunque Posto Io, Signore, Stabilisco per voi”: Quanto lo Spirituale coinvolge! Quando si cammina in Comunione, è un subire anche ciò che gli altri vivono e il peso diventa maggiore.
Quanta Responsabilità nella Conoscenza delle Dinamiche Spirituali.

NON CI SI IMPROVVISA
SAPIENTI NELLA FEDE,
MA CI SI INCAMMINA,
AVENDO DAVANTI A SÉ SEMPRE LA LUCE DEL SIGNORE.
E L’IMPORTANZA DI ESSERE DOCILI NELL’ASCOLTO
E UMILI SERVITORI NELLA SUA PAROLA.

Commento.

La Bellezza di Questo Cammino Divino è che Gesù ha voluto Questa Scuola Divina ed è Lui Che guida Ogni Passo del Progetto Divino. Tutto Gli appartiene e per noi, piccoli discepoli, il fare i Conti con la Sua Presenza Viva non è sempre facile, perché, per seguire Gesù, dobbiamo sempre morire a noi stessi.
Gesù è il Signore, è Lui Che decide la Meta di Ogni Pellegrinaggio ed è Sempre Lui Che guida i Pellegrinaggi, attraverso la Portavoce.
La Presenza di Gesù è così Amorevole, Discreta e Rispettosa, ma la Strada da seguire è Quella Che Lui indica, perché Lui attinge da Ciò Che il Padre dona.
Da tempo Gesù ci sta insegnando la Responsabilità di camminare come gruppo, Responsabilità perché in Gesù si diventa Comunione e se uno cammina, diventa Gioia per i Cieli e supporto per gli altri. Se uno non cammina, diventa peso per gli altri e Dolore per i Cieli.
E riconosco così Vero il Dire di Gesù: non ci si improvvisa sapienti nella Fede, ma la Fede è un Cammino: più ci si purifica, più ci si alleggerisce, più si sale, più ci si avvicina alla Luce e più si diventa luminosi.
Nella Fede c’è un Solo Maestro, Colui Che il Padre ha mandato perché fosse la Luce del Mondo, la Testimonianza di come tornare al Padre.
Quanto è diverso camminare solo nell’umano, facendoci padri e padroni e maestri dei nostri passi e, qualche volta, anche di quelli degli altri: quanti errori, quante ferite, quanta insoddisfazione, quanta pesantezza.
Quanto è Bello, invece, camminare nel Mondo, ma illuminati Sempre dalla Luce del Signore, Luce Che ci arriva dai Suoi Insegnamenti. La Bellezza di avvicinarci alla Sua Parola con la Preghiera, la Consapevolezza che è Lui il Signore, genera in noi l’Umiltà, dall’Umiltà scaturisce l’Ascolto di Quel Signore nella Sua Parola.
In Quella Sua Parola è Racchiusa la Verità Celeste e Questa Verità ci invita a farci servi, servi per Amore, per Amore del Padre, per Amore dei Cieli, per Amore di coloro che condividono con noi il Percorso di Fede.
Ecco la Strada nello Spirituale: farci sempre più piccoli, diventare bimbi bisognosi di Tutto e Questo Tutto cercarLo Sempre e Soltanto dal Signore.

Matteo 23, 8 Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
postato da: fra Lino 26/01/2016


Barbara: “Basterebbe solo avvicinarvi a quella Piccola Coroncina del Santo Rosario, che la cominciate a riempire delle vostre paure, delle vostre richieste, dei vostri dubbi, che vi guardiate nei vostri Cuori inariditi, che diciate solo l’“Ave Maria” e in essa vi aggrappiate con tutte le vostre forze, per cogliere quanta Forza c’è in lei, quel Piccolo e Povero Granellino, dove è racchiuso tutto l’Amore Divino che, una volta scoperto, vi riempirà di Dolcezza, vi aprirà tutte quelle ferite profonde, fatte di delusioni, di dolore, di affanni, di gioie vissute a metà, per ciò che vivete, per ciò che vi circonda.
Non fermatevi, continuate a pregare, fino a quando una Piccola Lacrimuccia bagnerà il vostro viso; allora e solo allora quel Cuore comincerà ad avere i Battiti Giusti, che saranno come Rintocchi di Campane, la Risurrezione per camminare in quei Sentieri pieni di Luce e di Bellezza” (dall’Argomento 119).

Santi Auguri, Barbara:
è proprio la tua Piccolezza Che è Corona di Gesù e Gioia di Maria,
Dolce Dono di Grazia per noi.
Con Gratitudine,

postato da: fra Lino 29/01/2016


ripercorrendo l'arg 188, condivido ciò che mi è nato...può sembrare scontato ma per non lo è. quanta sofferenza c'è nei Cieli a causa del nostro peccato e della nostra ribellione..Gesù mi insegna che non c'è distinzione tra coloro che lo hanno crocifisso e la nostra indifferenza e non accoglienza..quanto dolore in Gesù e Maria che vedono i suoi figli in tutta la loro ampiezza! il richiamarci che siamo fatti di Corpo e ANIMA..quel corpo vive tutte le pesantezze dell'umano, del materiale e si imprime nelle vesti della nostra Anima...sta a noi non permettere che questo umano ci soffochi e ci impedisca di rivolgere lo sguardo ai Cieli..se non incarniamo gli Insegnamenti di Gesù in un cammino di vera Fede e di Purificazione...vivremo una vita frivola banale e senza Amore.. quanto mi fa da specchio questo Argomento! quanto ho fatto soffrire i Cieli con i miei peccati e quando mi chiudo e scanso Gesù dalla mia vita presente e grazie a questa Scuola Divina, il Buon Maestro porta alla Luce il mio vissuto...attraverso la preghiera mi ha insegnato a chiedere Perdono, Soccorso e a ringraziare..per fare sempre più spazio al suo Amore..alla sua Pace per crescere nella Bellezza cosi da potermi presentare davanti al Padre...un cammino irto e faticoso..ma tanti sono i frutti che vivo nelle mie giornate...ANTONIETTA
postato da: ANTO 31/01/2016


Oggi, durante la preghiera e la meditazione della Parola della Bibbia su Giovanni Capitolo 12, 23: “È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’Uomo”, Gesù mi dava di vedere una Verità nella Fede.
Se il Padre, nel Momento della Morte, trova Gloria nel Figlio dell’Uomo, nel momento della morte di ognuno di noi troverà la Sua Gloria.
E se così è, come può l’Uomo e, soprattutto, i Consacrati, non sollevare la Voce, insegnando che: “né effeminati, né sodomiti …erediteranno il regno di Dio” (1 Corinti 6, 10), perché Dio non potrà glorificarsi in loro, perché non portano la Verità del Pensiero di Dio, Che la loro Anima ha una Identità Veritiera: Anima Maschile, Anima Femminile.
Vi prego, meditate: ogni Figlio di Dio va aiutato a camminare sulla Terra, per entrare a far Parte della Vita Eterna.
E non per rafforzare un intento di peccato, che porta a rinnegare gli Insegnamenti di Quel Padre Celeste Che, per tutti, vorrebbe, la Salvezza.
Non c’è malattia, non c’è pensiero peccaminoso, valore di identità che Dio non possa guarire, ma solo se si parte da una Verità Assoluta, Che è la Sua Parola d’Amore, Fatta di Tante Regole di Luce.
postato da: La Portavoce 01/02/2016


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