408 Maria: “Figlia, ecco il Cuore Immacolato”. 24/12/2015
408 Maria: “Figlia, ecco il Cuore Immacolato”.

Visione.

La Portavoce: “Davanti alla Madonnina di Loreto mi viene donata una Visione: il vedere un

CUORE,

Dove c’è Impresso la Parola:
“AMORE”

ed una
PORTICINA A FORMA DI CROCE,

Dove sento che è la
PORTICINA SPIRITUALE.

DA QUELLA PORTICINA
TANTI RAGGI LUMINOSI CHE FUORIESCONO,
RAGGI CHE CANTANO LODI DI ALLELUIA:

CHE RIVESTIRE DEGLI SPAZI INFINITI DI TANTI RINGRAZIAMENTI
CHE SANNO DI GIOIA!

Il sentire:

“AVE REGINA”

e il vedere una

CORONA,

DELLE CROCI,
CROCI CHE EFFONDONO SAPIENZA DI LUCE:

PRESENZA VIVA NEI CIELI E SULLA TERRA.

Il cogliere la

VERITÀ DI QUEL CUORE SPIRITUALE,

DOVE È IMPRESSA LA CUSTODIA DI QUELLA

CROCE:

L’AMORE DEL PADRE E DEL FIGLIO.

IL RICHIAMO DI MARIA HA GIÀ IN SÉ TUTTA LA

CUSTODIA DEL PADRE E DEL FIGLIO:

NULLA PUÒ SPORCARE L’IMMACOLATEZZA DI MARIA.

Maria: “Figlia,

INCARNATE TALE MISTERO DI SANTITÀ
E LA VIA SANTA SARÀ A VOI SEMPRE DINNANZI.
AMEN.
ALLELUIA”

(15.12.2015 Martedì. S. Valeriano. B. Carlo Steeb. S. Ilarione).

Luci sulla Visione.

Maria: “Figlia, ecco il

CUORE IMMACOLATO RICOLMO DI AMORE E DI SPIRITO SANTO,
IN ESSO
LA LUCE DEL CAMMINO DELLA PURIFICAZIONE.

Un Cuore non contrito non può raggiungere Ciò Che Esso contiene, perché l’Azione dello Spirito Santo non è accolta.

CIÒ CHE È NEL MIO OPERARE È SEMPRE
COMUNIONE PIENA CON IL MIO SIGNORE.

NON SI SCINDONO LE VERITÀ ETERNE,

LA FAMIGLIA SCATURISCE DAL PADRE, DALLA MADRE
E DONA VITA AL FIGLIO SALVATORE:

È QUESTA LA VERITÀ CHE VA RICONOSCIUTA, INCARNATA
E CIÒ CHE PUÒ NUTRIRE L’AMORE DEL CUORE DIVINO.

FIGLIA, IL MIO CUORE SI APRE PER DONARSI SOLO DAVANTI ALLE

VERITÀ DI LUCE,

CAPISTE QUESTO,
QUANTA GIOIA ECHEGGEREBBE NEI VOSTRI CUORI E SULLA TERRA.

Figlia, se Tutto Questo non si trova più in voi e attorno a voi, perché vi meravigliate che il male si impossessa di voi e di tutto ciò che vi circonda?

APRITE IL VOSTRO CUORE.
APRITE GLI OCCHI,
APRITE GLI ORECCHI
E LASCIATEVI RIEMPIRE DI INSEGNAMENTI DIVINI.

Non vi predisponete all’Ascolto perché non siete pronti a mettervi in discussione.
Ma questo è cecità.
Non potete più da soli, non avete né forza, né Grazia, per questo vi esorto a ricorrere nella Luce del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.
E così sia!

L’AMORE È LA CULLA CHE REGNA NEL MIO CUORE MATERNO.
ATTINGETE E TUTTO VI SARÀ DONATO.
RESTATE SOTTO LA CUSTODIA DEL MIO MANTO

e il male non avrà spazio per avanzare.

ALLELUIA. ALLELUIA.

L’AMORE È GAUDIO”

(03.05.2015 Domenica. Ss. Filippo e Giacomo il Minore).

Nota.

La Portavoce: “Poi, Maria, Dentro la Santa Casa di Loreto, mi ha chiesto di disegnare un

CUORE

Dove, sul Lato Sinistro, vedevo una Scritta:

“AVE REGINA”

alla Sommità del Cuore, una

CORONA, DISEGNATA CON DELLE CROCI,

sul Lato Destro una Scritta:

“NEI CIELI E SULLA TERRA”.

dentro al Cuore una Scritta:

“AMORE”,

un po’ più in Basso c’è una

CROCE DISEGNATA,

con una Scritta:

“PORTICINA SPIRITUALE”

e, all’Estremità, in Basso del Cuore:

“ALLELUIA”.


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La Portavoce: “Il sentire:

“AVE REGINA”

e il vedere una

CORONA,

DELLE CROCI,
CROCI CHE EFFONDONO SAPIENZA DI LUCE:

PRESENZA VIVA NEI CIELI E SULLA TERRA.

Il cogliere la

VERITÀ DI QUEL CUORE SPIRITUALE,

DOVE È IMPRESSA LA CUSTODIA DI QUELLA

CROCE:

L’AMORE DEL PADRE E DEL FIGLIO.

IL RICHIAMO DI MARIA HA GIÀ IN SÉ TUTTA LA

CUSTODIA DEL PADRE E DEL FIGLIO:

NULLA PUÒ SPORCARE L’IMMACOLATEZZA DI MARIA.

Commento.

Alla Portavoce, nella Santa Casa, è stata data una Visione, la Visione del Cuore Immacolato di Maria e, tra gli Altri Passaggi, il vedere la Corona che sta nel Cuore di Maria, Corona Che la rende Regina nei Cieli e sulla Terra.
La Caratteristica di Questa Corona è che Sormontata da delle Croci Luminose, Croci Che La ornano e impreziosiscono: la Regalità di Maria Scaturisce dalla Croce del Figlio.
Gesù su Quella Croce è stato Incoronato Re e Sovrano dell’Ubbidienza Perfetta e Somma alla Volontà del Padre: davanti a quel Calice Amaro che il Padre Gli porgeva, Gesù disse: “Non la mia, ma la Tua Volontà, oh, Padre, si compia”. Quella Regalità Perfetta del Figlio sarà anche la Sovranità di Maria Che, laddove Eva aveva disobbedito, Maria obbedisce.
Nel Figlio, in Quella Croce, regna il Perdono: “Padre, perdona loro”.
Gesù perdona.
Quel Perdono del Figlio e anche Croce Luminosa nella Corona di Maria.
Ancora, da Quella Croce scaturisce l’Umiltà. Gesù, prima di insegnarLa ai Suoi Discepoli, l’Umiltà La viveva Lui: “Chi vuol essere il primo e il più grande, sia l’ultimo e il servo di tutti”. Servo Gesù, Ancella Maria e Quanti Frutti in Questo Loro farsi Ultimi.
L’Altra Luce Che risplende su Quella Croce è l’Amore: “Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi”. Ecco l’Altro Croce Luminosa Che risplende nella Corona di Maria: Resa Madre Sotto Quella Croce: ci ama come ci ama Gesù.
Un Altro Insegnamento di Quella Croce è la Libertà: Gesù, Creatore dei Cieli e della Terra, è stato Spogliato di tutto, Lui, a Cui Tutto appartiene, per Amore del Padre è stato Pronto a privarsi di Tutto, fino ad essere Innalzato Nudo e Inerme e Là, da Quel Trono Regale Che è la Croce, ci ha donato L’Unico Tesoro Che Gli restava, Sua Madre: “Ecco Tua Madre”. E Maria, Privata di Tutto, anche del Figlio, diventa Madre di una Moltitudine di Figli.
L’Altro Insegnamento Preziosissimo Che Risplende su Quella Croce è l’Abbandono: “Padre, nelle Tue Mani affido l’Anima Mia”. Come il Figlio, anche Maria si è Abbandonata Totalmente alla Volontà del Padre e ha reso Gloria Perfetta al Suo Signore.
L’Altra Luce Che scaturisce da Quella Croce è il: “Credo” del Figlio: Lui ha creduto che il Padre avrebbe mantenuto Ogni Sua Promessa è Gli è Rimasto Fedele. Quella Sapienza del Figlio, risplende anche nella Corona di Maria: “E Beata Colei Che ha creduto”.
Infine: l’Insegnamento Che scaturisce da Quella Croce è la Speranza: la morte su di Lui non avrebbe avuto l’ultima parola, ma Lui sarebbe Risorto, avrebbe Aperto le Porte del Paradiso e di Quel Paradiso Maria sarà la Regina. Questa Speranza è Croce Luminosa anche nella Corona di Maria e Tutte Queste Croci Luminose della Corona della Mamma Celeste diventano Luce di Sapienza per chi, tra i Figli, sceglierà la Regalità di Quella Croce, per rivestirsi, nel cammino quotidiano, di Quella Sapienza Che resta e risplende per la Vita Eterna.

Luca 1 28 Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”.
29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
30 L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”.

Santo Anno,
postato da: fra Lino 31/12/2015


Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
In Questa Solennità dell’Epifania suggerisco di pregare è meditare sull’Argomento 27,

27. Adorare Dio nel Tabernacolo della propria Anima.

Gesù: “Ancella, serva del Signore, apri la tua Anima, volgi lo sguardo ai Cieli e ti riempirai di Luce Angelica.
Quanti, Oggi, nei Cieli, camminano in Processione, toccando con l’Amore, con lo Sguardo ogni piccolo angolo dell’Umanità, guidati dallo Spirito Santo, inondati di Luce, Dove la Sorgente li attira verso la Pienezza, verso la Casa del Padre Onnipotente. La Benedizione che scaturisce da tanta Devozione, è una Manna per la Terra, il riflettersi della Beatitudine dei Cieli su di essa. E così sia!
Figlia, la Benedizione di Dio Padre scenda su tutti i figli, che il Canale di quella Sorgente lavi tutti i peccati, tolga ogni impurità. Che la Benedizione dell’Immacolata sia Frutto di ogni Purezza, di ogni Beltà, che tutti i figli tornino ad adorare la Vera Spiritualità, la Vera Fonte, la Vera Luce. E così sia!”.
Maria: “Io, Mamma dei Cieli, benedico ogni figlio, quelli che si lasciano amare e quelli che pensano di farne a meno. Un giorno sapranno che, in un pezzettino del loro cuore, è stato sempre presente il mio Amore e quella Dolcezza che hanno portato in maniera invisibile, ma presente, sarà quell’Ancora di Salvezza per i loro peccati; sarà quella Sorgente, dove potranno attingere, per cercare la Luce; sarà quella Piccola Lanterna in quel buio di peccati, dove darà visibilità; quella Piccola Fiammella, che accenderà la Fiamma dell’Amore e darà Luce a quel mondo fatto di tenebre, di oscurità, di peccati: Ferite per le Fonti Celesti.
Figli Miei, non cercate cose introvabili, guardate in voi, nella vostra corazza: non siete vuoti, siete già ripieni di Dio e Lì, in quel Tabernacolo, nella vostra Anima, come sarebbe bello che ognuno di voi si ritirasse in un angolino fatto di Piccolezza, di Vuoto e, con la Preghiera, lo riempisse d’Amore, così che il Padre Celeste possa farvi cogliere, per Grazia, il suo Amore, inondarvi di Bellezza e alleviare ogni dolore e ogni male, allontanando da voi il grigiore e ridando Luce di Speranza e Bellezza.
Sarete Nuovi Figli, Nuovi Uomini, Nuovi nella vostra quotidianità e nel vostro Cammino, che è il Passaggio, il Vivere in corpo e in Anima sulla Terra dove, un giorno, tutto il peso dell’umano lo lascerete sulla Terra e la Leggerezza dell’Anima troverà Luce, Amore, Beatitudine nei Cieli. Alleluia! Alleluia!
Figlia, la Benedizione scenda su tutti voi e vi accompagni per l’Etenrtità. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (14.06.09 Domenica. Corpus Domini. S. Eliseo).

Le Luci si trovano nell’Argomento 27.

postato da: fra Lino 06/01/2016


È come se vedo quel Piccolo Bimbo in quella Mangiatoia, e i tre Re Magi, Che portano Doni. È come se adesso rivedo la nostra Anima, che è la Casa di Gesù e la nostra mente e il nostro cuore e la nostra coscienza, i tre Re Magi. E vedo come se l’Oro lo trovi nella mente, la Mirra la trovi nel cuore e l’incenso lo trovi nella coscienza. È come se vedo queste tre vie, questi tre canali di accrescimento della Santità, della Ricchezza di questo Tempio. L’oro nella mente, perché chi cerca il benessere, lo cerca con la propria mente; la Mirra nel cuore, dove ci sono questi Odori, dei Profumi preziosi, invece l’Incenso è come questo salire di fumo che purifica la coscienza. Vedo la coscienza, come se fosse una spugna abrasiva, e da lì vengono fuori questi fumi, come un purificarti, come un espellere. arg 27 quanta bellezza in questa luce..il cogliere il significato dei 3 re Magi e portare il dispiacere di ascoltare da un sacerdote che afferma che secondo la leggenda i re Magi non erano 3 ma diversi... io non mi ritrovo nel dire del sacerdote...ma nell'Insegnamento di Gesù...e da qui attingo pace e non confusione..ANTONIETTA
postato da: ANTO 06/01/2016


Ciò che ho vissuto nel pellegrinaggio di domenica scorsa in casa della Portavoce dove Gesù ci ha chiamati è stato davvero qualcosa di nuovo e di bello..la dolcezza di Gesù Bambino che tanto mi ha donato..una maggiore libertà e ascolto interiore..quella ribellione che davvero pian piano si sta sciogliendo per far posto a un ‘sentire’ la presenza dei Cieli. Ancora una volta Gesù mi ha richiamata perché non ho vissuto il Natale all’insegna del Suo Amore e sono stata mancante in tanti suoi Insegnamenti..mi ha insegnato a non chiudermi..a non mettere in un cassetto il mio passato di peccati ma farci i conti..e questo per me costa fatica..aprire fino in fondo nella preghiera ciò che vivo e riconoscere appieno i miei errori che purtroppo si sono impressi nella mia anima macchiandola.. Ho imparato che la preghiera non porta i frutti sperati se non dialogo con Gesù, chiedendoGli soccorso sinceramente e avendo fiducia che Lui opera.. ANTONIETTA
postato da: ANTO 08/01/2016


Sulmona, Pellegrinaggio di Domenica 03.01.2016.
Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Gesù, per il Primo Pellegrinaggio di Quest’Anno, ci raduna nella Casa della Portavoce, perché desidera farci vivere una Comunione con i Cieli.
Nell’Invito al Pellegrinaggio Gesù si presenta a noi come Quel Bimbo Nato in Quella Mangiatoia, Che emana Tanta Dolcezza, Dolcezza Che i Cuori respirano quando sono Ricolmi di Preghiera e lo Sguardo si volge a Quella Mano Salvifica, Che si tende per soccorrerci.
Quel Bimbo è la Parola del Padre: ha lasciato i Cieli, per farsi Luce per la nostra vita e i nostri passi.
Da noi richiede solo tanta Preparazione con la Preghiera e l’Ascolto, il Resto sarà Lui a donarlo Durante l’Incontro.
La Consacrazione e la Preghiera del Santo Rosario ci radunano Spiritualmente attorno a Quel Bimbo in Quella Culla e la Sua Pace regna tra di noi.
In Questa Pace, su Invito della Portavoce, condividiamo l’Invito: ognuno rende gli altri partecipi di come ha vissuto la Preparazione al Pellegrinaggio, alla Luce delle Parole di Gesù.
Poi è la Portavoce Che apre le Profondità di Quelle Parole dell’Invito di Gesù.
La Portavoce, Quando ha ricevuto l’Invito, ha percorso con lo Sguardo di Maria “le Vie del Cuore” e, ancora una Volta, l’Insegnamento di Maria è Uno e Uno Solo: Solo con la Preghiera si può partecipare del Bimbo Gesù e Solo la Preghiera fa sollevare lo Sguardo a cercare la Sua Mano di Salvezza.
E Quel Bimbo, in Quella Mangiatoia, diventa per la Portavoce lo Specchio del Vero Natale: l’interrogarsi: quanto si è vissuto Questo Natale innanzitutto come Figlio di Dio e, poi, come figlio del mondo?
Quanto la preghiera ha trovato Casa in noi, quanto, invece, il materiale ci ha travolti?
E il chiedere Soccorso, per seguire le Vie Irte e Tortuose della Vera Fede, alla Luce degli Insegnamenti di Gesù, perché non c’è altra strada.
Dopo pranzo, la Portavoce chiede a fra Lino di aprire la Bibbia a caso. Il Brano è Atti 17, 16-21, Paolo ad Atene.
Alla Luce di Questa Parola di Dio ognuno esprime un suo commento e Gesù, attraverso la Portavoce dona a ciascuno Una Parola Personale. La Parola di Gesù per me è di diffondere l’Operare e il Dire del Cristo Risorto, perché Questo è il Tempo.
Alla fine, la Portavoce dona Luce a ciascuno su Ciò Che ha Ricevuto.
Lo sperimentare i Cieli Che si donano, la Comunione Che si può creare con Essi nella Preghiera e, in Essi, tra di noi, in una Pace e in una Semplicità così Palpabili, da diventare Protezione e Sazietà.
Lo Sperimentare come Quel Bimbo è Venuto per ricolmare i nostri Cuori, per attirare a Sé il nostro Sguardo e, mano nella Sua Mano, camminare in Questo Tempo e in questo mondo con la Sapienza del farsi piccoli, perché solo i piccoli entrano nel Regno dei Cieli, riposano Sazi nell’Abbraccio Amorevole del Padre.
Santo Nuovo Anno,
postato da: fra Lino 09/01/2016


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