403 Gesù: “La Mia Benedizione sia Luce per i vostri Passi”. 20/10/2015
403 Gesù: “La Mia Benedizione sia Luce per i vostri Passi”.

Gesù: “Figlia, la Mia Pace sia la tua Pace, la Mia Parola sia il tuo Riposo.
La Mia Benedizione sia Luce per i vostri Passi nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figli, con Cuore Aperto e Leggero prendete parte al Pellegrinaggio.
Festa Grande nei Cieli, Festa Che ricolmerà il vostro Cuore di un Respiro Nuovo, Respiro di Rinascita.
In Cammino verso il Percorso del Santo Rosario a Pietrelcina. Camminerete con la Gioia di un Burbero Fraticello: p. Pio vi attende. E così sia” (02.04.2015 Giovedì Santo. S. Francesco da Paola. S. Abbondio).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, la Mia Pace sia la tua Pace”: l’Invito di Gesù ad attingere e partecipare di Quella Grazia Interiore, Che ti riempie di Serenità in Modo Giusto, per ricevere la Sua Luce, la Sua Parola di Luce.

2 > “la Mia Parola sia il tuo Riposo”: Quella Verità del Maestro Che ti sazia, Che riconosci e Che senti il Bisogno di incarnare.

3 > “La Mia Benedizione sia Luce per i vostri Passi nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: è la Benedizione di Gesù, Che ci custodisce e ci accompagna Durante il Pellegrinaggio.

4 > “Figli, con Cuore Aperto e Leggero prendete parte al Pellegrinaggio”: il Suo Dire è un Invito, Quell’Invito Che sa di Preparazione, Quel Modo Giusto per poterLo incontrare attraverso la Preghiera.

5 > “Festa Grande nei Cieli”: Gesù parla di Quel Periodo della

SANTA PASQUA,
DOVE NEI CIELI C’È UN’ESULTANZA DI GIOIA:
È UN SALIRE DI INCENSO,
QUELL’INCENSO CHE PARLA DELLA
GLORIA DEL PADRE.

6 > “Festa Che ricolmerà il vostro Cuore di un Respiro Nuovo”:

IL VIVERE QUESTA FESTA CON LA
BEATITUDINE DEI CIELI:
È UN RISUONARE DI GIOIA NEI CUORI,
LA VERITÀ DELLA FEDE,
LA META FINALE:

LA RISURREZIONE DOPO LA MORTE.

7 > “Respiro di Rinascita”: Quella Risurrezione di Gesù, se vissuta in Lui, è un Dono di Rinascita, di Continuo per ogni Figlio, una Rinascita Che parla di Conversione, di ridare Vita a Quelle Profondità, di ridare Luce a tutto ciò che è arido, quelle tenebre possono conoscere lo sprofondare, perché è Ciò Che ha vissuto Colui Che ci insegna:

MORIRE A SE STESSI E RINASCERE IN LUI.

Ciò che era incomprensibile per i Discepoli, è Così Verità nella Fede (Giovanni 3, 3ss).

8 > “In Cammino verso il Percorso del Santo Rosario a Pietrelcina”: è Lì Che ci vuole il Signore ed è Lì che sarà una Nuova Lezione per noi: Insegnamenti di Luce ci attendono.

9 > “Camminerete con la Gioia di un Burbero Fraticello: p. Pio vi attende”: Questo è Ciò Che ha stabilito il Padre: riceveremo in Dono Insegnamenti attraverso p. Pio.

10 > “E così sia”: Tutto attendiamo da Lui.


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6 > “Festa Che ricolmerà il vostro Cuore di un Respiro Nuovo”:

IL VIVERE QUESTA FESTA CON LA
BEATITUDINE DEI CIELI:
È UN RISUONARE DI GIOIA NEI CUORI,
LA VERITÀ DELLA FEDE,
LA META FINALE:

LA RISURREZIONE DOPO LA MORTE.

Commento.

La Pasqua, la Vittoria del Cristo sulla morte, Prima Che essere Festa sulla Terra, è Festa nei Cieli. Quanta Esultanza per Coloro Che nei Cieli contemplano Colui Che, Dio, si è fatto così Piccolo, Fino a chiudersi nel Ventre di Maria e diventare Uomo in Tutto come noi, eccetto che nel peccato.
Innocente e Puro, così doveva essere l’Agnello Pasquale, Gesù ha preso su di Sé tutti i nostri peccati di tutti i tempi, dal più piccolo al più grande e, morendo su Quella Croce, con il suo Morire, ha fatto morire tutti i peccati.
Non c’è un peccato per il quale Lui non abbia pagato con il Suo Sangue, non abbia chiesto e ottenuto Perdono dal Padre e, risorgendo, Quella Che era la Sua Vita, L’ha condivisa con noi.
È una Verità che non ci sazieremo mai abbastanza di contemplare!
Gli Angeli Tutti contemplano il Loro Signore Glorioso, Che non ha esitato a farsi Ultimo qua sulla Terra, per riportare al Padre Quei Figli, altrimenti perduti per sempre.
Quegli Angeli, contemplando l’Agnello, si rallegrano per Tutti i Santi e le Sante Che già esultano nel Paradiso, collaborano a soccorrere Coloro Che, ancora, devono portare a Pienezza la loro Purificazione nel Purgatorio e, imparando dal Loro Signore, servono noi come Angeli Custodi, perché così Amati dal Padre, perché nessuno dei Suoi Figli perisca.
Questo Loro Contemplare di Gioia nei Cieli in Loro si trasforma in Incenso e, come Offerta, Lo presentano al Padre.
Quanto Quel Padre ama le Sue Creature!
Poche Parole in Questa Luce, ma Quanti Insegnamenti: Gesù, per poter purificare ogni mio peccato ha Versato il Suo Sangue: ecco la Sincerità di mettermi Davanti a Quella Croce e affidare a Quell’Agnello ogni mio peccato, che è Dolore per i Cieli, perché da quella morte che genera, possa risorgere a Vita Nuova.
Ecco la Novità Gioiosa di Questo Tempo: il Cristo Risorto è Tornato, come Buon Maestro in Questa Scuola Divina ci sta donando i Suoi Insegnamenti di Luce, perché possano essere Specchio per Ogni Uomo di Buona Volontà, perché desidera guidare il Suo Popolo verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
La Strada da percorrere? Quella di Gesù: l’Umiltà, l’Obbedienza al Padre, il compiere in Tutto la Sua Volontà, anche quando costa, la Strada di un Amore Sempre più Grande, Che possa vincere il male e permettere al Padre di riabbracciare i Suoi Figli.
Così la Beatitudine dei Cieli, può diventare Beatitudine quà sulla Terra e unirsi all’Incenso degli Angeli, per dare l’Unica Lode al Padre Celeste.

Matteo 10, 41 All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
42 Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: “Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
43 Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, 44 e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
45 Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.

postato da: fra Lino 23/10/2015


Pellegrinaggio di Domenica 1 Marzo 2015.
Per la Terza Volta di seguito Gesù ci raduna a Sulmona per il Pellegrinaggio, attraverso la Portavoce continuerà a guidarci in Questo Cammino di Vera Fede e Lui starà in mezzo a noi come Maestro, per donarci i Suoi Insegnamenti di Luce. La Consacrazione e la Preghiera del Santo Rosario ci aprono dal di dentro e ci preparano ad accogliere Questi Insegnamenti, poi Gesù, attraverso la Portavoce ci invita a condividere i frutti del nostro meditare l’Invito di Gesù al Pellegrinaggio.
Dopo questa condivisione, ecco il Primo Insegnamento di Gesù: il Pellegrinaggio, prima che cammino esteriore, spiega Gesù, è un Cammino di Luce Interiore per questo ci si deve preparare prima, affidare ai Piedi di Quella Croce ciò che ci appesantisce e chiude, per essere pronti e liberi per poter camminare dietro le sue Orme. Se in noi c’è l’ombra, il grigiore o la pesantezza, la sua Luce non trova spazio e non può donarsi. Possiamo avere un cuore libero e leggero, solo se prima abbiamo affidato a Gesù i nostri pesi.
L’altro Insegnamento Che Gesù ci dona è che la Sacra Bibbia nei nostri Incontri non deve mai mancare, perché in Essa c’è la Parola di Dio, Tutte le Verità di Salvezza Che ci ha affidato: Gesù vuole darci Luce sulla Parola della Bibbia, per aiutarci a sollevare lo Sguardo, per accogliere gli Insegnamenti del Padre, da incarnare nel nostro quotidiano. Per far Questo Gesù, attraverso la Portavoce, ci invita ad aprire a piacere il Sacro Libro e Lui donerà a ciascuno Quella Sazietà per la Crescita e per il Cammino in Avanti.
Il Primo Insegnamento è preso dal Profeta Ezechiele:
Ezechiele 45, 18 Dice il Signore Dio: “Il primo giorno del primo mese, prenderai un giovenco senza difetti e purificherai il santuario”.
Prima per purificare il Santuario servivano animali, con la Venuta di Gesù il Padre ci dona Quell’Agnello Puro e Santo: il Suo Sacrificio si rinnova in Ogni Santa Messa e la Celebrazione è Protezione del Luogo Sacro e l’Eucaristia è il lavare e il santificare le Anime.
L’Insegnamento per noi: ogni cosa che si offre a Dio, perché possa arrivare al Suo Santo Cospetto, deve partire da un pensiero pulito, sincero. E, quando si prende un impegno con Dio (la fedeltà agli incontri, l’incontro quotidiano con Lui nella preghiera ecc.), portarlo fedelmente ad esecuzione, perché come Dio è Fedele con noi, anche noi siamo invitati ad esserlo con Lui; se vengo meno, manco di Rispetto a Dio.
La domanda per ognuno di noi: Quando Dio parla, siamo pronti, come Ezechiele, ad obbedire senza se e senza ma, senza distorcere le Sue Verità?
A questo punto il Signore, attraverso la Sua Portavoce, ci dona un Insegnamento sul Silenzio Interiore, Insegnamento Che riporto Integralmente, perché possa essere Dono per tutti, così come Lo è stato per noi:
La Portavoce: “Questa è la Parola di Dio. Così come non si riesce ad entrare se non si è con lo Sguardo rivolto al Signore, sulla Bibbia, così non riesci ad entrare lì.
Per entrare nel Linguaggio di Dio c’è Bisogno di Silenzio Interiore.
Il Silenzio Interiore è un riuscire a entrare nelle proprie Profondità, avere Davanti lo Sguardo del Signore: tutto ciò che è attorno a te diventa un fruscio, ma non infastidisce.
Quello Che il Signore ci vuole insegnare è l’incontrarci in questa Casa, ma se non riesci ad entrare in Comunione con te stessa, sarai sempre disturbata. Se tu vai nel Pellegrinaggio e non riesci ad entrare in Comunione con te stessa, non coglierai mai la Grazia Che il Signore vuole donarti.
Ciò Che dobbiamo imparare: ad elevarci verso Quella Luce, per lasciare tutto ciò che è materiale, che è pesantezza fuori da noi. Questo è camminare poi nelle concretezze con Dio.
Quando si parla di Cammino Spirituale, non è Altro Che un elevarsi verso l’Alto. E se ti elevi verso l’Alto, come fai ancora ad occuparti di ciò che è materiale? L’accudire nel materiale è una cosa esterna a noi. Dentro, se in quell’accudire c’è lo Sguardo Rivolto a Gesù, non esci dalla Comunione con Gesù.
Il Silenzio Interiore va cercato.
Gesù non ti toglie la vista umana. Gesù ti apre la Vista Spirituale. È Diverso!”.
Gesù poi ci fa meditare su un altro Brano aperto a caso:
“Siracide 15, 11: “Non dire: “Mi son ribellato per colpa del Signore”, perché ciò che egli detesta, non devi farlo”.
La Portavoce mostra la Diversità del Linguaggio del Padre Celeste nell’Antico Testamento e Quello di Gesù nel Nuovo Testamento. Dio prima doveva essere così Categorico e Severo per gli stolti che non volevano udirLo, perché non c’era ancora la Croce di Gesù come Custodia e Protezione e se un Figlio sbagliava allora, era preda del male.
Con Gesù il Padre ci ha donato Perdono e Salvezza, ci ha mostrato il Suo Volto Amorevole e come ha risposto l’Uomo a Questo Dono? Non corrispondendo al Suo Amore ma, ancora una volta, vanificandoLo e preferendo una via di peccato.
Dio detesta coloro che danno colpa al Signore del male che commettono rinnegando, in tal Modo, una Grande Verità: che a tutti Dio ha dato il Libero Arbitrio ed ognuno ha la Responsabilità delle sue scelte. Se possiamo giustificarci davanti agli altri, o davanti a noi stessi coprendo la nostra coscienza, in Dio, un Giorno, tutto sarà visto nella Sua Luce di Verità e nessuno potrà accusarLo ma, umilmente, fare mia colpa.
Dio, infatti, non permette che nulla di impuro entri nel Suo Regno, ma custodisce i Suoi Figli, che vogliono restare fedeli alla Sua Alleanza d’Amore. Gli Insegnamenti per noi? Se il Signore ci chiede di prepararci per l’Incontro con Lui, è importante farlo. Una volta che si viene ad incontrarLo, cercarLo dentro di noi e stare mano nella Mano con Lui, con Lui in Comunione e in Ascolto.
Ancora: il nostro linguaggio deve cambiare: uno che cammina con Gesù, non può usare il linguaggio del mondo, perché altrimenti i frutti della Scuola Divina, dove sono? Come possono gli altri risalire a Gesù, se in noi non ci sono Frutti di Conversione?
L’Altro Brano Scelto della Bibbia è:
“Salmo 86, 14: “Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, una schiera di violenti attenta alla mia vita, non pongono te davanti ai loro occhi”.
Come testimoniare Gesù ad un arrogante, ad uno che attenta alla mia vita? Con le parole non possiamo, non vogliono ascoltare. L’unica via è quella del comportamento: il mio modo di fare, se incarno gli Insegnamenti di Gesù, può parlare al violento e diventare per lui semino di luce, che può illuminargli la strada fino al Buon Maestro Gesù; e l’Unica Strada da percorrere per fare questo è la strada dell’Umiltà.
Se siamo Sinceri e Docili con Dio, Dio potrà servirsi di noi e sarà Lui, allora, a guidare i nostri passi. Ecco il Grande Dono in Questo Tempo: Questa Scuola Divina, in Cui Gesù ci dice: “Sto Qua per voi”: l’Insegnamento per noi? Che in noi, piccoli Suoi discepoli, cresca il desiderio di imparare da Lui, cresca in noi il Desiderio della Conoscenza e della Sapienza Divina.
Ancora un Altro Brano Scelto a piacere:
Daniele, 2 1: “Nel secondo anno del suo regno, Nabucodònosor fece un sogno e il suo animo ne fu tanto agitato da non poter più dormire”.
Prendendo spunto da Questo Brano, la Portavoce ci insegna a distinguere i sogni, frutto di pensieri che, così come li fai, spariscono, dai Sogni Spirituali che, hanno scosso Nabucodonosor, re potente, eppure lo spinge a chiedere Soccorso a Dio attraverso un Suo Strumento, il Profeta Daniele.
Quando Dio si serve del Sogno, lascia sempre una Chiarezza, senza dubbi, senza incertezze e si sa cosa si deve fare. Continua la Portavoce: è importante leggere in Maniera Giusta un Sogno Spirituale e questo lo si può fare solo partendo dalla Verità del Signore, dalle Verità della Fede e non da un fantasticare a proprio piacimento. In questo modo possiamo distinguere i Sogni Che vengono dai Cieli, dai sogni che vengono dai pensieri. Anche in questo Caso desidero condividere alcuni Passaggi Integrali di Gesù attraverso la Portavoce:
“In quello che avete detto: esiste Dio, esiste Gesù, esiste lo Spirito Santo. Queste sono delle Verità a noi Conosciute. Se parliamo di Sogni Spirituali e se parliamo delle Verità di Dio, Dio, attraverso i Sogni ha parlato a molti Suoi Strumenti. Può, Dio, Che è una Verità, farti fare un sogno dove Lui non si fa Presente e non si fa riconoscere?”.
“Allora, di qui, la Verità di quando noi facciamo i sogni. Allora, la domanda è: se Gesù si rende Visibile, puoi non riconoscerLo? Che sia un Sogno, che sia nella Realtà, un’Apparizione, una qualsiasi Cosa Concreta, Reale, nella Fede, puoi non riconoscerLo? L’Apparizione di Gesù in un sogno, puoi non riconscerLo? Impossibile.
Gesù si fa sempre riconoscere. Sempre: un Sogno Spirituale lo riconoscerete Sicuro”.
Un Altro Brano della Bibbia Che viene aperto è:
“Salmo 83, 18: “Restino confusi e turbati per sempre, siano umiliati, periscano; 19 sappiano che tu hai nome “Signore”, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra”.
Prima della Venuta di Gesù, il Salmista pregava che Dio facesse perire gli empi. Con la Venuta di Gesù e Grazie alla Sua Croce, c’è la Possibilità della Salvezza per tutti, fino alla fine dei giorni, ma a patto che l’uomo riconosca il suo peccato, si lasci lavare dal Sangue di Gesù e, reso degno, può avvicinarsi al Signore e ai Suoi Sacramenti.
Le Verità della Bibbia e del Vangelo sono Eterne, non cambiano: l’Uomo, ci insegna Gesù, non può modificarLe, rendendoLe a sua immagine e somiglianza, perché sarebbe un allontanarsi da Dio, dai Cieli e ricevere i Sacramenti in stato di peccato, invece di giovare, nuoce. Il Cammino verso il Padre è Quello e Solo Quello Che ci presenta la Sacra Bibbia, tutto il resto non avvicina a Dio, ma fa sprofondare.
Concludeva la Portavoce: “Dal nostro grande peccare è arrivata la morte, da quella morte la Soluzione di Dio: da un Grande Amore ad un altro Grande Amore, Che ci sia per noi di Redenzione e Salvezza. Questo fa Dio, non che cambia le Sue Leggi. Dio con le Sue Verità, rimangono Sempre Verità, ma partendo dall’Amore ci porta alla Salvezza. Se noi ascoltiamo lo Spirito Santo, le Verità dello Spirito Santo ti devono riportare Sempre alle Verità di Dio. Allora siamo guidati dallo Spirito Buono. Se quello spirito ti guida in qualcosa che non ti porta al Bene, vuol dire che non è lo Spirito Santo. È così Semplice da discernere le cose”.
Il Penultimo Brano scelto a caso è tratto dalla Lettera ai Romani:
Romani 9, 1: “Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dá testimonianza nello Spirito Santo”.
La Testimonianza Che ci lascia s. Paolo è di Grande Insegnamento per noi: prima che stare davanti alle persone, è così Importante mettersi davanti a Gesù e specchiarsi nello Spirito Santo, preoccupandoci non del giudizio dell’uomo, ma di Quello di Dio: è Solo Lui Che decide della nostra Eternità.
L’importanza di metterci davanti a Dio nella Sincerità e nella Sincerità ci invita la Portavoce, a interrogarci: “Questa è una Testimonianza Che dà s. Paolo. Adesso, se io voglio camminare come s. Paolo, e voglio vedere una Verità, io, davanti a Cristo, dico la Verità? Testimonio la Verità di Cristo? Sì, perché anche quando fa male, io dico la Verità. Quante volte il Signore mi ha rimproverata: me lo sono nascosta? No, ho detto la Verità. Devo camminare? Devo camminare! Io sono Veritiera Davanti a Dio? Sì, non me lo nascondo, non mento Davanti a me stessa. Dove ho delle lacune, io le riconosco.
E la tua Coscienza sta in pace? Se lo lo Spirito Santo sta in te e ti dà Pace, vuol dire che stai camminando nel Bene. Altrimenti, dovresti avere i tormenti.
Ma in questi tormenti, devi fare discernimento: il tormento ti viene dal momento che tu non stai a camminare con Gesù e vuoi camminare per conto tuo, questo tormento ti viene se parti dagli Insegnamenti di Gesù e ti fanno da Specchio nella Verità, sei Veritiera Davanti a Dio, allora Quegli Insegnamenti tu per forza Li devi riconoscere da Dio e se poi ti dà tormento, vuol dire che tu sei ancora in Cammino, tu ti devi mettere in discussione. La tua Coscienza si ribella.
Lo Spirituale della Coscienza: mentre l’Anima appartiene a Dio, la Coscienza appartiene a noi, il nostro Libero Arbitrio parte dalla nostra Coscienza: allora, quella Coscienza, la voglio orientare a Dio? O la voglio orientare al male? La voglio orientare a me stessa? Se io la oriento a me stessa, implicitamente la oriento al male, perché io non sono perfetta nella fede e non sono perfetta nelle Verità di Dio, perché sono peccatrice, no? Basta una piccola bugia, basta una piccola risposta non bella, basta il non essere servizievoli, che fai peccato: se Gesù guarda anche questi granellini, quanto più le cose più grosse, no?”.
Con l’Ultimo Brano della Bibbia si conclude il nostro Incontro:
Salmo 6, 12 “Gioiscano quanti in te si rifugiano, esultino senza fine”.
Per potersi rifugiare nel Signore quanto è Importante sciogliere con una Sana Confessione le durezze che i peccati hanno impresso nella nostra Anima, perché nell’Anima torni la Luce, il Respiro Nuovo, la Gioia. Solo così possono cadere le paure, perché si sperimenterà la Presenza e la Custodia di Gesù Vivo, Concreto, anche se Invisibile.
La Bellezza e l’Importanza in un Matrimonio celebrato Davanti a Gesù, la Ricchezza Celeste e Ineguagliabile del permettere ai Cieli di partecipare della nostra vita sulla Terra, camminando entrambi nella Vera Fede: l’attingere Quell’Amore dai Cieli e condiviederLo poi tra di loro: può diventare Davvero esultanza senza fine.
Ecco la differenza tra un matrimonio celebrato nell’umano, escludendo i Cieli: più si cammina e più ci si logora, fino a che l’amore si spegne.
Il rifugiarsi, invece in Dio, significa lavarsi di Continuo in Quel Sangue di Gesù, accogliere la Purezza Celeste di Quel Padre Che arde solo di donarSi, per rendere Felici, sempre più Felici Quei Suoi Figli, in Attesa di Quell’Abbraccio senza Tramonto Che si coronerà nei Cieli.
Ecco Cosa dona Dio ai Suoi Figli Che Lo rendono Partecipe del loro Cammino Terreno: un Amore Pulito, Che cresce Sempre di più, fino alla Pienezza, Che diventa Sazietà, Custodia nelle immancabili intemperie della vita, Strada Che di Continuo si apre e introduce in una Verità Sempre Nuova e Luminosa.
Davvero una Beatitudine senza fine.
Per concludere, l’Esperienza Che Gesù ci ha fatto fare è stata proprio quella di condividere innanzitutto con Lui, confrontandoci con la Sua Parola, con i Cieli, meditando sui Suoi Messaggi di Questa Scuola Divina e condividendo tra di noi. Quanti Insegnamenti ci ha donato Gesù, adesso a noi, nella preghiera e nella meditazione, incarnarLi, perché possano portare Gioia ai Cieli e una lucina accesa sulla terra, che possa riscaldare e illuminare.


postato da: fra Lino 24/10/2015


Un pomeriggio particolare nella sua semplicità..Io ed Antonietta ci siamo viste per pregare insieme ed ad entrambe era sfuggito che oggi era l'anniversario di Barbara...ma la dolce Babba' non si è dimenticata di noi e con Amore si è fatta mano Tesa per noi nel venirci in soccorso nel Messaggio 265:"Barbara:vi amo così tanto non sentiremo lontana". E' stato così Viva e naturale la presenza di Barbara nella Preghiera del Santo Rosario e nel Messaggio 265 nella Luce 26 in cui ci incita a Camminare come lei cammina nella casa del Padre per farci condurre dal Cristo Risorto ei Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità per volere del Padre....quanta incredulità in me di sentire la presenza di Gesù,Maria e di Barbara così vicina a me che come Amica in Gesù si fa Mano tesa per indicarmi la Vera Via per tornare sulla Retta Via e quanto sono io a crederli lontano da me.Sono così piccola e fragile nella Fede ma così bisognosa di aiuto dei Cieli per crescere nella Vera Fede..grazie piccola stella di Gesù per esserci venuta in soccorso e perdona la mia superficialità GRAZIA
postato da: Grazia 26/10/2015


Ringrazio i Cieli per il dono di Barbara! Oggi stranamente avevo dimenticato che era il 26…giorno in cui Barbara ha fatto il passaggio..ma lei non si è dimenticata di me..e mi è venuta in soccorso con questa lucina 26 > “Sono in Cammino nella Casa del Padre” : Questa la Via di Cui parla Barbara, è la Via dell’Opera di Dio: per noi, il Cammino verso la Nuova Umanità; per Lei e per Tanti, il Cammino nei Nuovi Cieli: Dio, Che fa Nuove Tutte le cose, Tutta la sua Creazione, Tutto il suo Eterno. Tutto è un Cammino, non si finisce mai Questo Cammino, è solo un vivere diverso, Che parte da Quella Sorgente, torna a Quella Sorgente, ma che non ha mai fine. È stato bello aver vissuto la concretezza della vicinanza di Barbara nella preghiera e da appesantita e affannata da pensieri all’inizio del Rosario..pian piano si è sciolto e ho avuto un nuovo respiro e leggerezza! Barbara che parla al presente perché in Dio non esiste il tempo..l’indicarmi l’opera che Dio sta compiendo in questo tempo..il riportarmi lo Sguardo ai Nuovi Cieli e alla Nuova umanità e come tutto ciò sia un serio cammino in cui si avanza a piccoli passi..un Cammino dove non ci si deve sentire arrivati perché è un cammino che non finisce mai..da Dio veniamo e a Lui faremo ritorno…è un continuo ‘andare’ verso Dio e le sue Verità..la Circolarità della Sorgente..Grazie Babbà per esserti fatta vicina..sei un amica speciale sempre pronta a tendermi la Mano..e oggi ho vissuto una concretezza…quanto basta poco per sentirti cosi Viva e Vicina..ma quanta crescita ancora mi attende… ANTONIETTA
postato da: ANTO 26/10/2015


22 > “il regnare sulla Terra sempre accompagnati a cercare la Retta Via”: colgo Maria come Esempio, come Modello di Fede Vera; anche di fronte alle avversità della Vita, Lei non si è fatta raggiungere, non si è fatta scalfire.
La Fiducia e l’Amore del Padre è stato il suo ricolmarsi. Lei è stata Esempio di Fedeltà al Padre e, se ti affidi alla Sorgente d’Amore, sei Luce che illumina il Cammino.
Colgo i Cieli Che si concretizzano attraverso i Passi di Maria, la Scia di Santità che lascia, perché ogni Figlio possa seguirLa, senza smarrirsi.

(Dall’Argomento n° 160, sul Sito www.barbara82.it )
Commento.

Pace e Ogni Bene a voi, cari Fratelli e Sorelle in Cristo.
Desidero condividere con voi una Luce dell’Argomento 160, Argomento sullo Spirito Santo, Quel Dono d’Amore Che il Padre e Gesù hanno fatto ai Credenti in Lui.
Quello Stesso Spirito Che vive nel Padre e nel Figlio come Amore Eterno della Trinità, Quello Stesso Spirito Che è stato donato a Maria, Quello Stesso Spirito è Dono per ognuno di noi, per chi desidera camminare sulla Terra, guidato dall’Amore Divino.
E Quanto è Vero e Quanto è Bello Ciò Che ci viene detto in Questa Luce: Maria è Esempio e Modello di Fede Vera, Quella Fede Che, anche nelle avversità della vita, non L’hanno allontanata dal Padre con la ribellione e il dito puntato accusatore, ma L’hanno spinta a chiedere Soccorso dal Quel Padre così Buono.
Custodita da Quell’Abbraccio Celeste di Luce e d’Amore, Maria non è stata mai raggiunta dal male, ma è cresciuta sempre di più ad Immagine e Somiglianza di Quel Papà Buono, fino a ricolmarsi della Sua Luce di Santità.
Quanto è Vero e Quanto è Bello: in Ogni Suo Passo Terreno Maria ha permesso a Dio di regnare.
Ecco la Scia di Luce Che ci lascia, perché ogni Suo Figlio di Buona Volontà possa imitarLa.

Luca 1, 34 Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”.
35 Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio ”.
38 Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.
E l’angelo partì da lei.

postato da: fra Lino 30/10/2015


13 > “Io sono l’Angelo Custode, Colui Che è Designato dal Padre Celeste, Che accompagno di continuo il Figlio di Dio. E così sia!” : colgo che ogni Figlio ha il suo Angelo Custode, ma colgo anche che ogni Figlio Lo ha dimenticato.
Colgo che Dio ci ha donato l’Angelo Custode per proteggerci, per essere custoditi dal male, ma la nostra non risposta, la nostra non accoglienza non Gli permette di operare in Pienezza, perché

l’Angelo Custode
va accolto, va amato,
va nutrito
di Bellezza, di Amore, di Preghiera

e tutto questo manca nella nostra Vita.


(Dall’Argomento n° 161)
Commento.

Una delle Perline più Luminose di Questa Scuola Divina è l’Argomento sull’Angelo Custode: è Dono di Luce sentir parlare di Lui, ma Quale Gioia ascoltare Lui Che ci parla ed è Ciò Che accade in Questo Argomento.
Da Questa Luce 13 la Prima Verità Che emerge è che noi siamo Figli di Dio e, Quindi, Questo Padre Celeste, per farci sperimentare Tutto il Suo Amore e il Suo Calore di Padre ci dona un Angelo Che ci custodisca e ci preceda, fino a tornare a Quei Cieli da Dove veniamo.
L’Angelo Custode illumina i nostri passi di giorno e ci custodisce la notte, non ci abbandona mai.
Come Ogni Dono Celeste, però, va accolto e così daremo Gioia al Padre e Gioia al nostro Angelo.
Di più: l’Angelo ci spiega che possiamo anche nutrirLo di Bellezza, di Amore e di Preghiera.
Ecco, allora, l’Umile Invito: in Questa Scuola Divina troviamo Bellezza, perché è Gesù, Che ci dona i Suoi Insegnamenti; troviamo Amore, perché per Amore ci parla, a noi la Risposta della Preghiera, fatta sempre di più in Comunione con il nostro Angelo Custode e quanta santità potrà fiorire nel nostro quotidiano.

Atti 5, 19 Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse: 20 “Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita”. 21 Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
postato da: fra Lino 05/11/2015


Pellegrinaggio di Domenica Primo Novembre, a Sulmona.
Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nuovo è stato l’Invito di Gesù per Questo pellegrinaggio: Gesù: “La Luce sia la Parola Che ti viene Donata, Che Essa risplenda nella Benedizione come Protezione e come Custodia per Ciò Che vi attende…Il Grande Libro sia il vostro Compagno di Luce: la Mia Parola sarà per voi Specchio di Meditazione e di Sostegno per il vostro vivere quotidiano…Vi viene richiesta la Preparazione: più vi nutrite di Preghiera, più ciò che vi circonda non vi sarà di intralcio, ma tutto sarà vissuto nella Pace”.
Gesù, come sempre, ci invita a prepararci con la preghiera ad Ogni Pellegrinaggio, perché ci permetterà di sollevare gli occhi al Cielo, creando in noi quel silenzio, che sarà accoglienza per la Sua Parola di Luce, perché Questa Parola, pregata e meditata, ci diventi sostegno per il nostro vivere quotidiano.
E il Grande Libro, la Sacra Bibbia, è stato il Nostro Compagno di Luce durante tutta la giornata.
Dopo la Consacrazione e la Preghiera del Santo Rosario, Gesù, attraverso la Portavoce, ha invitato ciascuno a scegliere un Versetto a piacere del Sacro Libro e, poi, al gruppo condividere sulla Parola scelta.
Poi Gesù, sempre attraverso la Portavoce, donava la Sua Luce, Luce Che diviene Verità, Sazietà, Pace, Orizzonte che si Spalanca e ti permette di salire quel piccolo gradino, che ti avvicina sempre di più ai Cieli.
Trasparenti, sì, i Cieli, ma così Vivi e così Concreti e l’Unico Compagno di Luce Che ci può illuminare i Passi in Questo Salire è proprio la Sacra Bibbia.
Quanti Insegnamenti mi ha donato Gesù: ognuno di noi ha scelto un Solo Versetto, ma Quanto Contiene e Quanta Ricchezza dona. In Quella Parola si fa l’Esperienza proprio dell’Eterno Che si inserisce nel tempo e il tempo, per accoglierlo, diventa stretto, angusto, così limitato.
Ho fatto proprio l’Esperienza di essere preso per mano da Questo Compagno di Luce e la Gioia di avere Gesù Che si fa Presente e ci dona Insegnamenti che, da solo o dagli altri, non potresti mai ricevere.
Tra i Tanti, un Insegnamento che mi fa meditare è Luca 7, 28 Gesù: “Io vi dico, tra i nati di donna non c’è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui”.
Tra i nati di donna, di tutti i tempi, Giovanni è il più Grande: fin da piccolo si è consacrato all’Ascolto di Dio, prima e al suo Servizio, poi. Ma Lui ha avuto la Grazia Unica non solo di vedere Colui Che era stato Annunciato dai Profeti, il Cristo, ma anche di BattezzarLo. Da Quel Momento, spiega la Portavoce, lo Spirito Santo, il Dono più Prezioso Che l’Umanità possa accogliere, benedice e trasfigura la Terra e non la lascerà mai più, accompagnandola, nel Corso dei Tempi, fino ai Nuovi Cieli e alla Nuova Umanità.
Giovanni il Battista, spiega Gesù, è il più grande degli uomini, ma il più Piccolo nel Regno di Dio è più Grande di Lui.
E la Bellezza di Giovanni è proprio l’aver incarnato Questa Piccolezza e La testimonia quando afferma pubblicamente: “29 Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. 30 Egli deve crescere e io invece diminuire” (Giovanni 3, 29.30).
Ecco la Strada Giusta per ogni nato di donna: la strada della piccolezza che, avendo come Compagno di Luce la Sacra Bibbia e, per chi riconosce e desidera, gli Insegnamenti, la preghiera e la meditazione di Questa Scuola Divina, mi permettono di continuo di spogliarmi dell’uomo vecchio e mi rivestono di Quel Nuovo Che Gesù è venuto a portare.
postato da: fra Lino 06/11/2015


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