400 Gesù: “Non incontratevi senza la Preparazione”. 03/10/2015
400 Gesù: “Non incontratevi senza la Preparazione”.

Gesù: “Figlia, ti benedico e ti accompagno nel Cammino della Luce.
Il vostro pellegrinare sia ancora incontrarvi in questa Casa. Tante Cose dovete comprendere, la Condivisone sia per Gesù, per i Cieli e poi l’Ascolto tra di voi.
Mettetevi con Cuore Leggero all’Ascolto della Mia Parola.
Non incontratevi senza la Preparazione o non riuscite a vivere la Comunione con i Cieli.
Figlia, invita loro per le dieci e Tutto il Dopo lasciaLo a Me, Che sono in mezzo a voi come Maestro.
E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (27.02.2015 Venerdì. S. Gabriele dell’Addolorata).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, ti benedico e ti accompagno nel Cammino della Luce”: la Benedizione di Gesù, per avanzare verso il

CAMMINO DELLA LUCE:
LA SUA SCUOLA DIVINA.

2 > “Il vostro pellegrinare sia ancora incontrarvi in questa Casa”: la Proposta di Gesù: il radunarci, lo stare Insieme ancora una volta sia in Questa Casa.

3 > “Tante Cose dovete comprendere”: il Suo Dire parla di istruirci, Tante Cose ancora a noi Sconosciute, ma che è Giusto comprenderLe, per camminare nelle Verità del Signore.

4 > “la Condivisone sia per Gesù, per i Cieli”: il nostro condividere sia sulla Parola di Gesù, partendo dai Suoi Insegnamenti, allargando il nostro sguardo, riportando Tutto ai Cieli per poi, dai Cieli, Che sono Verità Assoluta, ci sia il condividere tra di noi.
Una condivisone che parte dall’Alto e non dalle pochezze umane, quella condivisone che ci permette di crescere Spiritualmente, l’attingere da Quello Spirituale, per crescere Interiormente, Quella Crescita Che si espande al nostro essere Figli di Dio e Che ci permette di essere così come ci insegna il Signore: Sempre di più Vicini all’essere Sua Immagine e Somiglianza.

5 > “e poi l’Ascolto tra di voi”: Quanto è Importante in un’Assemblea ascoltarsi l’uno con gli altri, perché nell’Ascolto c’è la Crescita, nell’Ascolto c’è l’Accoglienza, il Rispetto, l’Amore, l’Unione di essere Fratelli e Sorelle in Cristo.
Il cogliere sempre di più che in Quella Parola:

“AMORE”

contiene così Tante Regole, Regole Che ti elevano verso la Luce, Regole fatte di Verità, ma Quelle Verità Che Dio ci ha trasmesso attraverso il Figlio.
Un Vero Cammino si riconosce da dove il Figlio attinge.
E la Presenza dello Spirito si riconosce se ti porta verso una Verità, Quella Verità Che risplende di Santità.
Non ci può essere spirito buono, se ciò che suscita porta alle regole umane, perché non sarebbe una fonte veritiera, ma una fonte che si semplifica il cammino a sua immagine e somiglianza, fatto di compromessi e di giustificazioni ma, soprattutto fatto di falsità ideologiche.
Quanto Gesù ci istruisce e Quanto è Grande il Suo Insegnamento.

BEATI
COLORO CHE LO ACCOLGONO,
PERCHÉ STRETTA È LA VIA,
MA CHI RIESCE A PASSARE TROVERÀ UN PORTONE APERTO,
CHE PARLA DI
AMORE VERO:
LA PIENEZZA, LA SAZIETÀ:

L’ABBRACCIO CON IL PADRE.

6 > “Mettetevi con Cuore Leggero all’Ascolto della Mia Parola”: Questo Richiamo sa di Preparazione, sa di Invito alla Preghiera, Quella Preghiera Che scalda il Cuore e Che lo predispone ad aprirsi, a non interrogarsi, ma a riposarsi nell’Ascolto, perché Qualsiasi Cosa ci venga Donata è Solo per Amore.

7 > “Non incontratevi senza la Preparazione o non riuscite a vivere la Comunione con i Cieli”: l’Invito di Gesù sa di un Pizzico di Severità: non ci si incontra a cuor leggero, senza preparazione, perché si rischia di svanire la Grazia e questo non è portare Rispetto al Signore, Che ci ama così Tanto: si fa Piccolo per istruirci.

8 > “Figlia, invita loro per le dieci e Tutto il Dopo lasciaLo a Me, Che sono in mezzo a voi come Maestro. E così sia!”: il Signore, Che entra nella Concretezza del nostro Tempo: stabilisce per noi un’Ora e stabilisce la Sua Lezione d’Amore come procederà in Seguito.
Tutto Gli appartiene: Umili, e Docili nell’accoglierLo.

9 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Benedizione è la nostra Custodia.

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1 > Gesù: “Figlia, ti benedico e ti accompagno nel Cammino della Luce”: la Benedizione di Gesù, per avanzare verso il

CAMMINO DELLA LUCE:
LA SUA SCUOLA DIVINA.

Argomento 400, commento.

La Benedizione è una Presenza Costante Che precede il Dire di Gesù, Lo accompagna e, alla Fine, Lo custodisce: Tutto il Progetto Divino è in Questo Abbraccio di Costante Benedizione.
È il Cristo Risorto Che Opera in Questo Progetto Divino: se si è fatto Piccolo, Quando si è Incarnato nel Grembo di Maria, per essere Uomo come noi e in mezzo a noi, Quanto deve farsi Piccolo Ora, come Cristo Risorto, Che regna nello Splendore della Sua Gloria, per potersi chinare su di noi, così piccoli ed in cammino.
Di Continuo Egli benedice la Sua Portavoce, perché sia la Sua Benedizione ad operare in lei. La Benedizione è il Bene-Dire del Padre, Sorgente di Questo Progetto Divino, è il Bene-Dire del Figlio e dello Spirito Santo: il Dire di Dio è Sempre Compimento di Ciò Che annuncia. Quando Egli parla, nel parlare compie Perfettamente secondo il Suo Dire.
Gesù benedice la Sua Portavoce perché la Sua Benedizione scenda su di Lei e La prepari per poter accogliere la Purezza, la Bellezza, la Santità e lo Splendore della Sua Parola. Tutto deve essere Degno in Lei, per poter accogliere Questo Dono dei Cieli.
Dopo averla benedetta, Colui Che è Guida e Buon Pastore, Colui Che è Via, accompagna la Sua Figlia nel Cammino della Luce, in Quel Viale Trasparente, sì, ma così Concreto, Gesù vuol far avanzare la Sua Figlia, perché possa ricevere altri Insegnamenti per i piccoli discepoli che riconoscono e desiderano seguirLo in Questa Scuola Divina.
Ecco la Verità Profonda del nostro vivere: prima che essere corpo e percorrere i sentieri umani del mondo, Gesù ci insegna che siamo Anima, Anima Che viene da Dio e a Dio anela a tornare. Così, infatti, come il corpo cammina sulla terra, così l’Anima desidera camminare in un Cammino Spirituale Autentico e Veritiero, Dove Solo Gesù ci può guidare, perché Solo Lui viene dal Padre Celeste e al Padre Celeste porta.
In Questa Scuola i passettini sono piccoli, sono lenti, sono faticosi e dolorosi, perché Quella Luce di Quel Viale porta alla Luce ogni nostra ombra, ogni nostro peccato, ogni ostacolo interiore che ci impedisce di avanzare. Quanto più si avanza, tanto più ci si deve purificare, perché nulla di impuro può sporcare Quella Luce, Quel Viale.
Ed ecco perché la Sua Scuola Divina, in Questo Tempo di Grazia: perché i Suoi Insegnamenti ci siano di Specchio Purissimo, Dove confrontare la nostra vita, le nostre radici, il nostro vissuto, guardare come Gesù ha vissuto, per imparare a camminare Dietro le Sue Orme, mano nella Mano con Lui.
Così, Passo dopo Passo, Colui Che è la Luce del Mondo, pian piano ci rende a Sua Immagine e Somiglianza, ci prepara ad incontrare il Padre, a far parte dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità, Dove nulla di impuro può entrare.

Ap 21, 23 La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza. 25 Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte. 26 E porteranno a lei la gloria e l’onore delle nazioni. 27 Non entrerà in essa nulla d’impuro, né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.

Ap 22, 12 “Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. 13 Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine. 14 Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. 15 Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna!”.

postato da: fra Lino 06/10/2015


In questo tempo Gesù attraverso la Sua Scuola Divina sta riportando alla Luce le Verità impresse nella Sacra Bibbia. Quanto sarebbe bello se quel corpo di Gesù che si va a ricevere venisse donato solo dal sacerdote.Il solo che ha il Sigillo a custodia delle nostre anime. GRAZIA
postato da: Grazia 08/10/2015


Ciò che ho imparato nel pellegrinaggio di marzo a casa della Portavoce e sta a me ora incarnare è che per incontrare i Cieli, ho bisogno di staccare da tutti i pensieri,dall’umano, e dal materiale che mi appesantisce e mi chiude alla Luce di Gesù…rivolgere sempre lo Sguardo ai Cieli ed essere orientati interiormente ad Essi..entrare in quel silenzio interiore..solo cosi tutto ciò che ci circonda non ci distrae né infastidisce..il mettersi in ascolto della Parola di Dio e accoglierLa senza ‘se’ senza ‘ma’ e senza discussioni, come facevano un tempo i Profeti per incarnarla in pienezza. Ho imparato che il linguaggio di Dio nell’Antico Testamento era molto duro e categorico perché Gesù non c’era ancora sulla Terra per assumere tutti i peccati quindi l’agire di Dio era perché nulla potesse sporcare il suo Regno di Amore e di Luce..e quanto oggi, (nonostante l’umanità abbia vissuto l’Amore di Gesù che ci ha riportato in chiave più dolce quegli Insegnamenti Autentici del Padre Celeste) viviamo peggio dei tempi dell’Antico Testamento..la Luce di Gesù l’abbiamo conosciuta e la scansiamo e questo aggrava di più le nostre colpe! L’importanza di lavare il Santuario della nostra Anima con il Sangue candido di Gesù perché solo Qualcosa di pulito può togliere lo sporco dei nostri peccati che hanno oscurato le vesti della nostra Anima..più ci lasciamo lavare da Gesù più riusciremo ad ascoltare la Voce dello Spirito Santo e saremo capaci di discernere il Bene dal male semplicemente perché lo Spirito di Dio conduce sempre a vie di Bene. Ancora, l’importanza di un matrimonio…non ci si sposa dinanzi a Dio perché si ha una certa età o per motivi e compromessi umani…ci si sposa per Amore e per un Amore Pulito. Ringrazio i Cieli perché ora sono più chiari questi Insegnamenti che quel giorno non sono riuscita a cogliere in tutta la loro efficacia.. ANTONIETTA
postato da: ANTO 10/10/2015


Pellegrinaggio di Domenica 4 Ottobre 2015.
Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo.
Per la Seconda volta Gesù ci invita a recarci a Collevalenza, perché nel Pellegrinaggio scorso non avevamo completato il Percorso della Via Crucis.
Gli Insegnamenti Che Gesù ci ha donato la volta scorsa ci sono stati di Aiuto, per vivere il Pellegrinaggio in Maniera Nuova. Non riesco ancora a cogliere il perché, ma era come se la Presenza del Cristo Risorto ci precedesse e noi, docili, dietro le sue Orme.
Il primo passo è stato la Confessione: chi desiderava si è confessato, perché siamo arrivati per tempo e ricevere Gesù dopo una Sana Confessione è proprio il Modo Giusto, perché ci si prepara ad accoglierLo in Maniera Degna.
Subito dopo abbiamo partecipato alla Santa Messa e poi Gesù, attraverso la Portavoce, nella Cappella del Crocifisso, ci ha donato la Sua Parola. Alla Fine del Messaggio ci invitava a custodire lo Sguardo rivolto ai Cieli e così, per Grazia, abbiamo fatto. È stato bello.
La Prima Verità Che Gesù ci richiama nel Messaggio appena Donato, sono le Virtù Teologali: la Fede, la Speranza e la Carità e, alla Luce di Questa Verità, ci parla della Ampiezza e della Forza della Benedizione pronunciata come Verità Eterna e non con la stoltezza delle parole vuote. Gesù ci invita al Coraggio della Testimonianza, perché gli Uomini di Buona Volontà possano conoscere e partecipare di Questo Suo Dono di Grazia dei Cieli, Dove c’è Sazietà Celeste.
Una Testimonianza vissuta come conquista, ci insegna Gesù, perché il male contrasta, ma ci invita a non temere perché Lui, il Cristo Risorto, ci precede e ci accompagna, in Questa Missione Che Lui sta portando a Compimento.
Infine ci invita a percorrere in preghiera la Via Crucis, perché desidera arricchirci di Nuova Conoscenza Celeste. È così è stato.
La Particolarità di quella Via Crucis è che non inizia con la Condanna di Pilato, ma con l’Istituzione dell’Eucaristia. Ed è Lì Che Gesù ci dona i Primi Insegnamenti: Quel Pane, Benedetto nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Diventa Suo Corpo e Suo Sangue, Quel Cibo Che ci ha lasciato per il nostro pellegrinare sulla terra: come si possono affrontare le vicende della vita, soprattutto quelle dolorose, senza quel Pane di Vita Eterna?
Maria, in Quella Via del Calvario, è accanto a Gesù e Lo sostiene. Quanto deve Gesù a Quella Madre e Quanto dobbiamo noi a Maria!
Davanti alla IX Stazione, in Cui si rappresenta Gesù Spogliato delle Sue Vesti, Gesù, attraverso la Portavoce, ci invita a presentarGli la nostra preghiera. Ognuno lo fa ed è immediata la Risposta di Gesù: “Figli, il vostro dire è già presso Dio”: lo stupore in tutti è grande, Quanto Gesù è Vivo e Presente, ci precede, Quanto ci istruisce, Quanto ci ascolta.
Per la Prima Volta Gesù ci ha fatto cogliere, attraverso la Portavoce, Aspetti Nuovi di Maria: il Padre Celeste, infatti, non rifiuta mai nulla a Maria, ma Lei non ha chiesto la Salvezza del Figlio, perché altrimenti per noi non ci sarebbe stata Salvezza.
La Morte che ha spezzato la Vita del Figlio, ma non ha spezzato Quel Legame Spirituale tra Madre e Figlio: Quanto Dolore in Quella Madre nello Stringere Quel Corpo senza Vita, ma il Suo Sguardo era rivolto al Padre, a Colui Che può ridare una Nuova Vita, Che non passa mai.
Maria è rimasta Fedele al Padre e il Padre, da Madre di un Figlio, L’ha resa Madre di una Moltitudine di Figli, Previsti tutti per il Cielo.
Davanti al Cristo Risorto, contempliamo Dove porta il Seguire Fedelmente Gesù: ad orientare a Dio la nostra vita, a camminare Dietro le Orme di Gesù, per risorgere con Lui.
Sazi e Felici, facciamo ritorno nelle nostre case, stringendoci a Quel Gesù, Invisibile, sì, ma così Concreto e Operante, Che continua a camminare con noi.

postato da: fra Lino 10/10/2015


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