383 S. Rita: “Lasciate che Io, Santa Rita, vi guidi Passo, Passo”. 10/02/2015
383 S. Rita: “Lasciate che Io, Santa Rita, vi guidi Passo, Passo”.

Santa Rita: “Figlia, con la Benedizione dei Cieli e con la Speranza che Ciò Che vi è stato Promesso possa compiersi in voi, lasciate che Io, Santa Rita, vi guidi Passo, Passo.
A te, Figlia, chiedo: riunisci questo piccolo gregge, parla loro e poi recatevi in Adorazione Davanti al Santissimo: affidate le verità di ciò che portate dentro, non nascondete, non sminuite, o il Mio Signore non potrà passare con la Sua Grazia e guarire.
In Cammino, Figli.
E così sia!” (03.08.2014 Domenica. S. Lidia. S. Martino).

Luci sul Messaggio.

1 > Santa Rita: “Figlia, con la Benedizione dei Cieli”: Santa Rita mi riporta lo Sguardo nei Cieli e a Ciò Che contiene.
È Tanto Ciò Che scorre: il cogliere l’Umiltà di Questa Santa, il coglierLa Servizievole, il coglierLa in Cammino, Partecipe di Questa Realtà.
Ciò che era sofferenza per Lei sulla Terra, Ora è l’Espressione della Gloria Data a Dio.
È un’Immagine Luminosa e un Raggio di Luce sembra uscire dalla Sua Fronte. Il Suo Raggio diventa una Voce di Speranza, Quella Speranza Che si fa Sostegno per noi, piccole creature.

2 > “e con la Speranza che Ciò Che vi è stato Promesso possa compiersi in voi”: l’essere Fedeli a Dio, per partecipare della Salvezza delle nostre Anime, della nostra Vita.

3 > “lasciate che Io, Santa Rita, vi guidi Passo, Passo”: è una Richiesta Che ci fa. È Lei Che ha da donare degli Insegnamenti Divini ed è Lei Che ci vuole accompagnare Passo, Passo, per donarci Quegli Insegnamenti di Sazietà, Che il Padre Celeste a Lei ha già dato di vivere.
Ora Lei Riveste la Sua Santità, ma i Suoi Piedi hanno camminato su Questa Terra: Creatura come noi.

4 > “A te, Figlia, chiedo: riunisci questo piccolo gregge”: la Sua Voce si fa Parola in me e, Docilmente, la mia Anima ascolta Ciò Che dice e Subito diventa Concretezza.

5 > “parla loro”: il mio parlare è stato richiamare gli Insegnamenti di Gesù: la Preghiera, il Raccoglimento, la Docilità all’Ascolto e la Pace nel Cuore, Fiduciosi che Questo Giorno un Altro Passettino, per Grazia, il Signore poserà nella Sua Costruzione.

6 > “e poi recatevi in Adorazione Davanti al Santissimo”: il recarci Davanti al Santissimo ci fa sentire un po’ piccoli, un po’ indegni.
In mezzo al gruppo sento tante emozioni, tanti pensieri che scorrono, in ognuno di noi c’è la Percezione che Qualcosa di Importante ci verrà richiesta.
Ed è Ciò Che accade.

7 > “affidate le verità di ciò che portate dentro, non nascondete, non sminuite”: se in ogni Cristiano c’è la Consapevolezza della Grandezza di stare davanti al

SANTISSIMO

e avere la Forza di potersi mettere a nudo, di ripercorrere a ritroso ognuno la sua esistenza: è la Grazia più Grande, Che uno possa desiderare.
È Ciò Che viveva Santa Rita: il

TIMOR DI DIO,
MA LA LIBERTÀ DI AFFIDARE TUTTA SE STESSA A QUEL

PADRE,

CHE ERA PER LEI DOCILITÀ E COMPRENSIONE,
IL SOSTEGNO DELLA SUA VITA.

Quanto attingeva dal Signore!
Quante Sofferenze ha subito per Amore del Signore!
Vedo Quanto Lei volesse aiutare il Signore a portare il Peso di Quella Croce. Ma Quanto il Signore è stato di Aiuto e Sostegno per Lei: la

CIRCOLARITÀ DELL’AMORE.

Ora vedo le nostre pochezze, un piccolo gruppo che, a gran fatica, cammina con gli Insegnamenti del Signore, ci spera e ci prova a metterLi in pratica, ma Quanto Cammino ci attende.
Davanti a Quel Tabernacolo ognuno ha provato ad affidare il vissuto della propria vita, ma quante cose abbiamo lasciato nel nascondimento di Quelle Profondità, per timore, per vergogna, per paura, per dispiacere.
Ma in ognuno di noi sicuramente quella forte speranza ha bussato al nostro cuore, chiedendo Sostegno, di poter fare sempre meglio, perché figli desiderosi di incontrare i

NUOVI CIELI.

8 > “o il Mio Signore non potrà passare con la Sua Grazia e guarire”: ancora una volta il richiamarci la Purificazione, il Cammino dell’affidare, del riconoscere, del chiedere Umilmente Perdono.

SE NON SI FA SPAZIO ALLA
LUCE,
NON POTREMO MAI INCONTRARE IL
VOLTO DEL SIGNORE.

Lui è Lì, Che attende.
Ma se i nostri Cuori non si aprono e non si sciolgono, non accolgono la Misericordia del Padre e rimangono imprigionati dalle loro ragioni e dalle loro giustificazioni, il mentire a se stessi e il mentire a Dio, non ci si può aspettare di vivere la Libertà, Quella

LIBERTÀ D’AMORE,

Dove si camminerebbe così Vicino al Buon Pastore, che non ci sarebbe bisogno più di nulla, se non di essere Costantemente al Suo Fianco.

9 > “In Cammino, Figli”: è Santa Rita Che ci fa Questa Esortazione: mi illumina Quella Via da percorrere.
Quella Via a Lei così Familiare La augura a tutti noi: Ella Spera in Dio è Tutto per Amore del Padre.
Ho davanti a me un’Immagine, una Suora così Dolce, Umile.

LA GRANDE SOFFERENZA CHE ELLA HA VISSUTO,
ORA È DIVENTATA UNA
VESTE LUMINOSA.
È TUTTA BIANCA, TRASPARENTE,
DONA TANTA PACE.

E colgo Quella Luce Che è impressa a un Lato della Fronte: non è altro che l’Espressione di una Grazia: Ciò Che è stata Sofferenza sulla Terra, non era altro che la Visibilità di Ciò Che sarebbe diventata: una

GRAZIA LUMINOSA.

10 > “E così sia!”:

QUESTO DONO DEL

PADRE

ATTRAVERSO SANTA RITA
SIA PER LA TERRA UNA LUCINA CHE SI ACCENDE NEL CUORE.


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7 > “affidate le verità di ciò che portate dentro, non nascondete, non sminuite”: se in ogni Cristiano c’è la Consapevolezza della Grandezza di stare davanti al

SANTISSIMO

e avere la Forza di potersi mettere a nudo, di ripercorrere a ritroso ognuno la sua esistenza: è la Grazia più Grande, Che uno possa desiderare.
È Ciò Che viveva Santa Rita: il

TIMOR DI DIO,
MA LA LIBERTÀ DI AFFIDARE TUTTA SE STESSA A QUEL

PADRE,

CHE ERA PER LEI DOCILITÀ E COMPRENSIONE,
IL SOSTEGNO DELLA SUA VITA.

Quanto attingeva dal Signore!
Quante Sofferenze ha subito per Amore del Signore!
Vedo Quanto Lei volesse aiutare il Signore a portare il Peso di Quella Croce. Ma Quanto il Signore è stato di Aiuto e Sostegno per Lei: la

CIRCOLARITÀ DELL’AMORE.

Ora vedo le nostre pochezze, un piccolo gruppo che, a gran fatica, cammina con gli Insegnamenti del Signore, ci spera e ci prova a metterLi in pratica, ma Quanto Cammino ci attende.
Davanti a Quel Tabernacolo ognuno ha provato ad affidare il vissuto della propria vita, ma quante cose abbiamo lasciato nel nascondimento di Quelle Profondità, per timore, per vergogna, per paura, per dispiacere.
Ma in ognuno di noi sicuramente quella forte speranza ha bussato al nostro cuore, chiedendo Sostegno, di poter fare sempre meglio, perché figli desiderosi di incontrare i

NUOVI CIELI.

Commento.

È la Seconda Volta che Gesù ci invita a recarci in Pellegrinaggio a Santa Rita e, Ogni Volta, l’Esperienza Che il Signore ci concede di vivere in Questo Luogo di Grazia è Particolarmente Significativa.
Ora mi è Chiaro perché Gesù ci ha concesso di venire una Seconda Volta: perché anche Lei Cammina con Questa Realtà. Gesù, infatti, ci ha insegnato che con l’Apertura dell’Apocalisse, Tutto è in Cammino, sia nei Cieli che sulla Terra.
Santa Rita Ora è Rivestita della Veste Splendente della Santità, ma prima ha vissuto sulla Terra e poche persone hanno sofferto quanto Lei ha sofferto.
Fin da piccola voleva consacrarsi, i suoi, invece, L’hanno costretta al Matrimonio, con un Uomo violento dentro casa e fuori casa.
Sempre Agnellina dietro le Orme del Suo Signore, la sua Mitezza e il suo Amore erano le Uniche Armi con le Quali ha combattuto e vinto la sua Battaglia. Il Marito, infatti, si convertirà, ma i suoi nemici non lo perdonarono e lo uccisero.
Perdonò i nemici e pregò il Signore di riprendersi i due Figli, per non vendicare il sangue del padre e giocarsi, così l’Eternità. Morirono entrambi.
Rimasta Sola, desiderò entrare in Monastero, ma non fu accolta.
Non si ribellò, ma si affidò al Suo Signore Che, Miracolosamente, La introdusse nel Monastero. Ma la Superiora e le Consorelle non furono amabili con Lei, ma venne umiliata in tutti i modi.
Lei, però, aveva scoperto il Sentiero da percorrere: contemplare il Suo Signore nella Sua Passione e seguirne Fedelmente le Orme.
Non solo non si lamentava per le Sue Sofferenze ma, contemplando Quelle di Gesù, Agnello Che porta le Sofferenze per tutti i peccati di tutti, desiderava Ardentemente alleggerire il Peso della Sua Croce.
Il Frutto di Questo Suo Amore Ardente fu Quella Spina sulla Fronte, che La accompagnò per il Resto della Sua Vita Esemplare.
La Particolarità della Sua Santità è Perla non Solo Preziosa, ma anche così Rara: saper trasformare ogni sofferenza in Gloria a Dio.
Si è Affidata Totalmente a Gesù e Gesù, accogliendoLa, poteva contare Totalmente su di Lei, fino a crearsi Quel Mistero di Bellezza Che è la Circolarità fra i Cieli e la Terra: la Terra Che diventa Dono per i Cieli e i Cieli Che si donano senza misura alla Terra.
Quanto ha da insegnarci Questa Umile Santa e Quanto può diventare spedito il nostro cammino di Conversione se impariamo da Lei a seguire Gesù e a diventare, giorno dopo giorno, Gloria per il Padre Celeste nella piccolezza, nella semplicità, nelle contrarietà e nelle sofferenze del nostro quotidiano.

Giovanni 24, 25 Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista.

postato da: fra Lino 15/02/2015


La Preghiera del Santo Rosario,il Raccoglimento,la Docilità all'Ascolto,la Pace nel Cuore,Meditare gli Insegnamenti di Gesù e la Parola del Signore,l'avanzare con coraggio nella Purificazione sono gli Insegnamenti che Gesù sta donando in questo tempo e ci permetteranno di riconoscere la Voce del Buon Pastore e di guardare il volto di Gesù
postato da: Grazia 18/02/2015


22 > “come posso Io, Signore, avanzare nelle vostre Profondità, per riaprirvi gli Occhi”: se non siamo noi, Figli, ad aprirGli la Porta, il Signore non può precederci, non può farci Strada, perché anche se Lui ci cammina dinanzi, noi non siamo pronti a seguirLo, perché poniamo delle resistenze, resistenze che prendono nome di paura, di orgoglio, di presunzione, di: “Faccio da solo”. E se in noi regna questo, il Signore non può fare niente. Può solo attendere Pazientemente che noi decidiamo, per il nostro Bene, a lasciarci aprire gli Occhi.ARG 296 Ho vissuto in pienezza questo Insegnamento di Gesù. Per tanti giorni ho portato avanti le mie ragioni mandando avanti una preghiera non più sincera! Gesù da sempre ci insegna che se non si prega con verità quella preghiera non potrà mai arrivare a Dio ma può alimentare il male e farci chiudere. Ciò che ho fatto io. Ho chiuso le porte a Gesù aprendo quella della mia ragione e presunzione e cosa ho raccolto? Nulla, solo tormento e ringrazio Gesù di avermi invitata con pazienza e Amore Infinito ad aprirmi un po’ e condividere a gran fatica ciò che mi creava pesantezza tanto da far prevalere il mio orgoglio. Lui, sempre con Amore mi ha donato attraverso la Portavoce insegnamenti di crescita e ha diradato le ombre che io ho voluto creare pur di non ascoltare e farmi umile. Il ‘faccio da solo con Gesù non deve esistere e questo mi fa riflettere su quanto è importante non lasciare mai la mano di Gesù e quanto basta poco per perdere tutta la Bellezza che i Cieli costruiscono in noi perché di fronte a una nostra chiusura Gesù non può fare nulla e non può illuminarci la Via da seguire..ma attende che siamo noi ad aprirGli le porte..a chiedere soccorso.
postato da: ANTO 15/03/2015


Pace e Ogni Bene.
In Questo Giorno, Dove si commemora l’Istituzione dell’Eucaristia, sento di riproporre l’Argomento 155, Dono dei Cieli, per la Sazietà della Terra.

155 Gesù: “L’Eucaristia”.

Gesù: “EccoMi, Signore dei Cieli e della Terra: sono Vicino alla tua Anima come Sorgente di Parola Divina. Non interrogarti, abbandonati. Sono Gesù, Buon Pastore, Che dono a te una Parabola, Ricca di Insegnamenti per tutti quei Figli che si sentono amati e accompagnati dai Cieli, che leggono il Mistero della loro Vita come Dono di Dio e come Germoglio della Vita, della Creazione di Dio.
Ascoltate il mio Insegnamento:
è la Dottrina dei Padri:
sono Vegliardi nei Cieli,
sono Coloro Che siedono attorno ad un
Tavolo di Santità,
Che vegliano su quel
PANE e quel VINO,
UNICO LEGAME
che viene condiviso tra i Cieli e la Terra:
l’EUCARISTIA.

Figlia, non è solo un Rituale Ciò che si celebra nella Santa Messa, ma in

OGNI SANTA MESSA
c’è lo
SPIRITO SANTO,
Che mette in Comunione la Sazietà,
quel Cibo Che nutre ogni Figlio,
ma che scende dai
CIELI:
questo è Ciò che ogni Consacrato dovrebbe custodire come Reliquia,
perché è la
COMUNIONE
dei SANTI e dei FIGLI di DIO:
sentono sempre lo
SPIRITO SANTO
donato dal
PADRE
come Guida, come Difesa, come Purezza.

Ogni Figlio che beve, che mangia il mio Corpo, il mio Sangue
entrerà nel Regno dei Cieli,
per partecipare del
RITO NUZIALE,
quell’Unione che unisce il Ritorno dell’
ANIMA
al Richiamo della
SORGENTE d’AMORE,
quella
LUCE ACCECANTE,
che può avvicinare solo
il SANGUE e il CORPO di
CRISTO,
perché è l’Unico Legame che può ricongiungersi al
PADRE.

Cogli, Figlia, l’importanza di quell’

Istituire l’Eucaristia con i miei Discepoli?

L’Importanza del nutrire il mio Popolo, le Genti che continuano a spogliarsi delle loro Vesti, mettendole a riposo in quella bara, ma ricongiungendo quell’Anima nutrita e dissetata al Padre Celeste.

Questa è l’Importanza di quella
ISTITUZIONE,
ciò che i Figli non hanno colto: il saziare
l’ANIMA,
per poi essere introdotti in quella
Porta Aperta del Paradiso,
ATTO D’AMORE
con il mio
SACRIFICIO.

Figlia,

QUESTO è il DIVINO dei TEMPI:

Ciò che non si è annunciato, perché messo a tacere.
Ora i miei Figli colgono l’importanza del Cibo Spirituale, Che non si manifesta con la sazietà umana, ma ricolma di Sazietà Spirituale, ricolma d’Amore e di Luce, il nostro essere Figli di Dio: non si lascia inaridire la Parte più Preziosa della nostra Eternità, altrimenti conoscerà la fine e questo per la non conoscenza.
Io, Gesù, sto ridando Luce a quella Casa Terrena ormai vuota e spenta, Dolore Spirituale nei Cieli per tanto deserto, che si riflette nel materiale, perché si allontana la Protezione del Bene e il male che è sempre in agguato, si avvicina sempre di più. Accogliete e meditate.
Io, Gesù, guardo i miei Fratelli tanto stanchi, ma perché sono senza Cibo: la mia Parola riscaldi le Menti, i Cuori e riprendano il Cammino della Santità. E così sia!
Figlia, cammina, avanza con Fede e Speranza.

Ciò che i Cieli annunciano sono sempre
VERITÀ ASSOLUTE.

Attendi con Pace: chi ascolta Dio non avrà mai a pentirsi, la sua Ricompensa è sempre d’Amore. Amen.
Ti benedico, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (29.04.10 Giovedì. s. Caterina da Siena).


Santo Triduo Pasquale,
fra Lino

postato da: fra Lino 02/04/2015


una Pasqua diversa e speciale...quella di ieri a Pietrelcina..lontani dalle pesantezze materiali ma immersi nella preghiera e nella comunione fraterna...una giornata in compagnia dei Cieli ma sopratutto del Cristo Risorto...Colui che ci ha proposto questo pellegrinaggio...Colui che sta guarendo la mia vita e mi sta facendo camminare nella Bellezza di sentirmi figlia di Dio amata e accolta. e S.Pio che ha accompagnato il nostro pellegrinaggio si fa intercessore per le nostre richieste. Festa Grande nei Cieli che ha ricolmato il mio cuore di una profonda gioia e commozione. nuovi passi di crescita mi attendono...nuova Rinascita e respiro interiore. lacrime di profonda gioia e un grazie al Cristo Risorto che sta rendendo la mia vita degna di essere vissuta. Questo è Dono per tutti coloro che vogliono camminare nella Vera Vita che solo Dio dona.ANTONIETTA
postato da: ANTO 06/04/2015


Pellegrinaggio del 5 Aprile 2015, Giorno della Santa Pasqua.
Ogni Pellegrinaggio Che Gesù ci fa fare porta in Sé Sempre Due Aspetti: la Continuità, da una Parte e un Piccolo Passettino di Novità, dall’altra.
La Continuità: Ogni Pellegrinaggio richiede che siano stati incarnati Tutti gli Insegnamenti Che Gesù ci ha donato finora.
La Novità: nella Misura in Cui abbiamo Incarnato Questi Insegnamenti di Gesù, in Quella Misura Gesù ci dona un Nuovo Piccolo Gradino da salire, perché Sempre di più possiamo avvicinaci a Quella Sorgente Che è il Padre Celeste.
Per la Pasqua il Signore ci desidera a Pietrelcina, Là, ci annuncia nel Messaggio di Invito, ci attende il Burbero e Gioioso Fraticello, p. Pio.
Partiamo con la pioggia e ci sarà compagna per tutta la giornata.
Dopo la Santa Messa è Gesù Che ci dona un Primo Messaggio: Lui è Risorto nella nostra Anima ma, se non accogliamo nella Fede Questo Evento, non può estendere la Sua Risurrezione al nostro Cuore, alla nostra Coscienza, alla nostra Mente, perché anche il Corpo diventi Tempio Vivo della Sua Presenza Risorta.
Dopo un breve rifocillarci, sotto la pioggia percorriamo in Preghiera il Percorso del Santo Rosario, Che ci conduce fino alla Cappellina delle Stigmate, passando prima per Maria Immacolata. Le condizioni non facili rendono il Percorso faticoso e Gesù ci incoraggia a perseverare.
Giunti alla Cappellina delle Stigmate, non sentiamo più il freddo, né il disagio dell’essere bagnati. Ognuno esprime ciò che ha vissuto lungo il Percorso e, a Corona del nostro dire, i Cieli ci parlano Ancora: la nostra Gioia sia Che proprio i Cieli si aprono dentro di noi e cominciano a risplendere.
Con Questa Pace nei Cuori, torniamo a Pietrelcina e ci fermiamo alla Chiesa di S. Anna. P. Pio è Là, come Promesso, che ci attende. Ciascuno di noi può rivolgerGli una Richiesta e a ciascuno Egli dona la Sua Risposta attraverso la Portavoce.
P. Pio è davvero Burbero, perché con ciascuno è Verità fino in Fondo, ma Quanto Amore e Quanta Dolcezza riversa in noi.
Fuori ancora piove, ma è come se la terra scompare, perché i Cieli si fanno così Vicini, da ricolmarci a tal punto che ognuno esclama: “Mai Vissuto una Santa Pasqua così Bella”.
E Questa Gioia diventa piena, Quando p. Pio ci dice che, nella nostra Piccolezza, abbiamo dato Gioia ai Cieli.
E, in Questa Gioia, desideriamo augurarvi che Ciò Che i Cieli hanno donato a noi, possa essere Dono di Risurrezione anche per voi, perché Quando i Cieli donano, donano per tutti, perché Tutti Figli Amati.
Santa Ottava di Pasqua
e Gioiosa Solennità della Festa della Misericordia.

fra Lino
postato da: fra Lino 11/04/2015


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