370 P. Pio: “Cominciate ad incarnare la Vera Fede”. 21/08/2014
370 P. Pio: “Cominciate ad incarnare la Vera Fede”.

P. Pio: “Figlia, chiedi a loro Cosa ho voluto insegnarvi in questo Cammino, che per voi è stato faticoso, ma Quanti Insegnamenti”.

fra Lino: “P. Pio ha voluto insegnarci a camminare con Fede, Speranza e Carità nel Viale del Santo Rosario”.
Angela d. C.: “A sperimentare il Linguaggio dei Cieli su di noi, incarnarLi, per poi avere un Respiro Nuovo, essere Umili Discepoli, Discepoli in Ascolto, aiutando a portare a Gesù i pesi del Mondo”.
Andrea: “Una Nuova Esperienza, Piena di Insegnamenti, che io desidero portare agli altri”.
Tonino: “Il Tutto è Racchiuso nel Santo Rosario”.
Stefano: “Ci ha voluto insegnare a dialogare con i Cieli attraverso il Santo Rosario”.
Grazia: “L’Insegnamento di Gesù per me è la Bellezza della Preghiera del Santo Rosario vista non come una cantilena, ma come un Vero Colloquio con i Cieli”.
Antonietta: “L’immergersi nella Preghiera e sentire la Presenza di Maria, perdendo la cognizione del tempo e dello spazio”.
Samanta: “Ho sentito il peso della Croce, quanto Dolore Tu, Gesù, porti. Ma lo fai per Amore, lo fai per noi. Oggi ho portato un po’ di Quel Peso. Spero di poterTi aiutare a riportare a Te tutti i Figli”.
Marzia: “P. Pio ci ha voluto insegnare come si cammina nella Vera Fede. Incontrare lo Spirituale è una Cosa Grande, incarnare gli Insegnamenti e viverLi e la Preghiera ci aiuta a farLo: senza di Essa non ne saremo capaci”.

P. Pio: “Figlia, nelle vostre risposte regna un Senso di Accoglienza e di Affidamento e Questo vi fa camminare in un Cammino di Avanzamento.
Ora dico a voi Cosa era Intenzione nei Cieli per voi.
Il Signore Mi ha fatto gustare la Bellezza della Preghiera come un Piatto Succulento ed è per Questo Che non Ne potevo fare a meno.
Figli, se in voi matura Questo Desiderio, avrete raggiunto un Traguardo nella Fede Molto Alto, perché la Preghiera vi diventa come Sete e Cibo e chi potrà mai smettere di mangiare?
Ancora: sapete Cosa è la Preghiera? È il Linguaggio dell’Amore, Che scorre tra Cielo e Terra ma, ancora di più, è il Telefono tra voi e gli Angeli, i Santi e, ancora di più, la Madre e il Padre, Che non si stancano Mai di ascoltarvi.
Allora, cosa aspettate ad afferrare la Coroncina e parlare, parlare con Essi?
Figli, ancora di più ho voluto insegnarvi la Pienezza del Rosario, la Vita Che in Essa deve scorrere, ma non una vita inaridita, ma una Vita fatta di Comunione con Tutti: Tutti Figli di Dio.
Non esiste la preghiera sterile. Per questo, quando vi sentite che la Preghiera comincia a diventare pesante, egoistica e, molte volte, rivolta solo alle richieste materiali, non affannatevi, non arrivano ai Cieli.
Cominciate ad incarnare la Vera Fede e non lasciatevi distogliere da ciò che il mondo segue.
Ognuno darà Conto di sé.
E così sia!
Figli, le vostre preghiere sono sempre Ricchezza di Buoni Frutti, perché guidati da Cuori Aperti.
Tornate nelle vostre case e, nella Preghiera, meditate i Cieli e i Buoni Frutti Che vi vengono Donati.
Vi accompagno con la Benedizione Sacerdotale, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (04.05.2014 Domenica. Ss. Silvano e cc. S. Antonina. S. Floriano).

Luci sul Messaggio.

1 > P. Pio: “Figlia, chiedi a loro Cosa ho voluto insegnarvi in questo Cammino, che per voi è stato faticoso, ma Quanti Insegnamenti”: p. Pio continua la Sua Lezione d’Amore per noi, Insegnamenti Che ci avvicinano sempre di più all’incarnare la Vera Fede.
Dopo aver percorso il Sentiero del Santo Rosario, mentre recitavamo il Rosario, anche noi abbiamo portato le mani congiunte verso il petto: un richiamare di continuo il nostro Sguardo come voler abbracciare i Cieli Tutti e camminare Insieme a Loro.
A Questa Domanda, ognuno del gruppo ha raccontato ciò che ha vissuto. E, poi, p. Pio ci dona Insegnamenti, raccontandoci Ciò Che Lui ha Vissuto camminando in Quel Sentiero.

fra Lino: “P. Pio ha voluto insegnarci a camminare con Fede, Speranza e Carità nel Viale del Santo Rosario”.
Angela d. C.: “A sperimentare il Linguaggio dei Cieli su di noi, incarnarLi, per poi avere un Respiro Nuovo, essere Umili, Discepoli, Discepoli in Ascolto, aiutando a portare a Gesù i pesi del Mondo”.
Andrea: “Una Nuova Esperienza, Piena di Insegnamenti, che io desidero portare agli altri”.
Tonino: “Il Tutto è Racchiuso nel Santo Rosario”.
Stefano: “Ci ha voluto insegnare a dialogare con i Cieli attraverso il Santo Rosario”.
Grazia: “L’Insegnamento di Gesù per me è la Bellezza del Santo Rosario vista non come una cantilena, ma come un Vero Colloquio con i Cieli”.
Antonietta: “L’immergersi nella Preghiera e sentire la Presenza di Maria, perdendo la cognizione del tempo e dello spazio”.
Samanta: “Ho sentito il peso della Croce, quanto Dolore Tu, Gesù, porti. Ma lo fai per Amore, lo fai per noi. Oggi ho portato un po’ di Quel Peso. Spero di poterTi aiutare a riportare a Te tutti i Figli”.
Marzia: “P. Pio ci ha voluto insegnare come si cammina nella Vera Fede. Incontrare lo Spirituale è Cosa Grande, incarnare gli Insegnamenti e viverLi e la Preghiera ci aiuta a farLo: senza di Essa non ne saremo capaci”.

2 > P. Pio: “Figlia, nelle vostre risposte regna un Senso di Accoglienza e di Affidamento”: la Bellezza di vivere la Concretezza delle Parole Che ci dona p. Pio, Scuola Che ci fa da Specchio, Che ci legge Dentro e poi ci porta a guardare la Verità e, da Quella Verità, si fa Piccolo e ci dona gli Insegnamenti di come continuare il nostro Cammino di Fede.
P. Pio dice: “

SE I FIGLI DELLA TERRA ACCOGLIESSERO QUESTO
DONO DEI CIELI
COME UN
AMORE STRAORDINARIO DEL PADRE CELESTE,
CHE VI RAGGIUNGE, PER DONARVI LA SALVEZZA,
ATTRAVERSO I TANTI INSEGNAMENTI,
AMORE

Che permette ai Suoi strumenti di essere Voce per istruirvi”.

3 > “e Questo vi fa camminare in un Cammino di Avanzamento”: il Modo Giusto per avanzare:

RICONOSCERE ED ACCOGLIERE IL DIVINO È UNA
GRAZIA STRAORDINARIA,
PERCHÉ TI PERMETTE DI PERCORRERE IL SENTIERO
CHE TI RICONDUCE SULLA
RETTA VIA.

4 > “Ora dico a voi Cosa era Intenzione nei Cieli per voi”: p. Pio coglie il nostro domandarci: “Perché Questo Cammino in Questo Modo? Perché non come le altre volte? Perché portare le mani congiunte al petto?”.
E, ad ogni Appuntamento, alle nostre domande segue Sempre la Risposta ed è Ciò Che intende rivelarci p. Pio, perché Questa Particolarità in Questo Percorso: Qualcosa Che già era Previsto per noi dai Cieli.
Man mano che camminiamo e che maturiamo nella Fede, ci attendono Sempre Passi Nuovi, Passi Spirituali, ma Che si riflettono nella Concretezza del Cammino.

5 > “Il Signore Mi ha fatto gustare la Bellezza della Preghiera come un Piatto Succulento”: è p. Pio Che racconta di Sé. Narra di Che Cosa era per Lui la Preghiera, come il Signore Gliel’ha fatta vivere e Questo vuole essere di Specchio per noi.

7 > “ed è per Questo Che non Ne potevo fare a meno”: p. Pio mi fa vedere un’immagine di un affamato che, trovandosi davanti ad un piatto di cibo, mangia così voracemente.
È come vedere un qualcosa che brama quella fame e Questo era il Suo Stato d’Animo, era il porsi davanti alla Preghiera: non Ne poteva fare a meno. Lo saziava così Tanto la Preghiera, che lo stare in Quello Stato di Grazia, si sentiva così Vicino al Padre, così Vicino a Maria che, quando qualche impegno Gli sottraeva il Tempo, Lui lo viveva con dispiacere.
P. Pio: “Era così Bello, Figlia, vivere Quegli Attimi Ricolmo di Pace e di Luce, dove tutto diventava inesistente. Era la Mia Anima Davanti all’Amore e cosa potevo volere di più?
Capiste Questo, Figli, non cerchereste null’altro, che Quel Dono Gratuito Che vi viene Offerto dai Cieli.
La mia Croce era il mondo, era l’umano.
Ma Quando Dio Mi sollevava, era vivere la Pienezza.
Quanto ha faticato il male con Me!
Ma la Mia Fermezza in Gesù Cristo Mi ha dato la Vittoria.
Una Ricompensa Che è Prevista per tutti, ma che in pochi hanno la Forza di lottare per conquistarLa”.

8 > “Figli, se in voi matura Questo Desiderio”: Ciò Che ci invita a fare p. Pio:

AVERE SETE DELLA PREGHIERA,
AVERE FAME DELLA PREGHIERA.

Se Questo comincia ad essere la Ricerca della nostra vita, nelle nostre giornate, nel nostro quotidiano, saremo Figli Ricchi.

9 > “avrete raggiunto un Traguardo nella Fede Molto Alto”: il Traguardo della Fede è l’aver vinto la Guerra, quella guerra che combattiamo dentro di noi, quella presenza del Bene e del male, quel conflitto che è in noi e attorno a noi.
P. Pio: “Figlia, è una Lotta Continua. Che in voi non manchi mai il Coraggio di rispondere a quella guerra, degli attacchi, con le Armi dell’Amore e del Santo Rosario.
La Preghiera vince Sempre, perché richiama Quelle Forze che sono nella Potenza di Dio.

E CHI PUÒ SCONFIGGERE DIO?”.

10 > “perché la Preghiera vi diventa come Sete e Cibo e chi potrà mai smettere di mangiare?”: p. Pio: “Figli, guardate la

SPERANZA NELLA VERITÀ DI DIO

e vi accorgerete Quanto Tutto è Possibile. La Speranza è Cibo per le vostre Profondità, perché la Speranza vi risolleva e diventa Guida, Cammino e vi facilita il Percorso.

SPERARE IN DIO
È NON PERDERE MAI LA FIDUCIA,
È NON FERMARSI,
È NON INDEBOLIRSI.
MA È UN CRESCENDO CHE APPAGA
E AVANZI”.

11 > “Ancora: sapete Cosa è la Preghiera?”: p. Pio, Che ci interroga.

12 > “È il Linguaggio dell’Amore Che scorre tra Cielo e Terra”: alla Domanda, Lui fa seguire la Risposta ed è come se è la Verità Piena ed è da Questa Verità Piena che vuole che noi partiamo.

13 > “ma, ancora di più, è il Telefono tra voi e gli Angeli, i Santi”: p. Pio mi fa vedere che il suonare del telefono sulla terra, tra gli Uomini, è così difficoltoso: chi risponde, chi non risponde, chi è occupato; chi scansa, chi si sottrae. Chi non prova piacere ad ascoltare.
Ma Quel Suono Orientato ai Cieli, Basso, Alto Che sia, è un aprirsi di Porte, è un Rispondere Sicuro, perché noi siamo sordi e ciechi. Ma da Lassù sentono ancor prima che vengano chiamati, perché guardano con l’Eterno di Dio.
P. Pio: “Vedi, Figlia,

QUANTA RICCHEZZA HA L’UOMO
E NON VUOLE COMPRENDERLO,
PERCHÉ NON VUOLE ASCOLTARE CIÒ CHE È GIUSTO E SANTO.

Ma vuole ascoltare quelle risposte che lui vuole sentirsi dire e, con una giustificazione, le accoglie, le fa sue e non si rende conto di quanto è nell’errore: quella fede a sua immagine e somiglianza. Questo è, Figlia, il mettersi in ascolto del proprio io, delle proprie ragioni, dei propri desideri, e non di

QUELLA LUCE
CHE VIENE PER FARE SPAZIO, PULIZIA

e non si vuole accogliere”.

14 > “e, ancora di più, la Madre e il Padre”: p. Pio mi fa vedere la Parola: “Fortuna”.
P. Pio: “Come l’Uomo si contenta di quella parola nell’umano.
Se imparasse a guardare quella parola non come: “Fortuna”, ma come: “Ricchezza”, una Ricchezza Celeste,

L’INCONTRARE LA VERA FEDE
È LA FORTUNA PIÙ GRANDE CHE UN FIGLIO POSSA AVERE,

ma non comprendete Questo.
Siete così ostinati. Sollevate lo sguardo e quanta sofferenza di meno avete a incontrare”.

15 > “Che non si stancano Mai di ascoltarvi”: p. Pio: “Credete, Figli, in Queste Parole: esiste Questa Verità. Esiste Questo Mistero Grande Che è nei Cieli, Che è in Terra ed in Ogni Luogo e Lui è da Sempre e per Sempre, perché

TUTTO È RACCHIUSO NEL PADRE.

Siate Veri Cristiani e Tutto vi sarà Luce”.

16 > “Allora, cosa aspettate ad afferrare la Coroncina e parlare, parlare con Essi?”: p. Pio ci ha raccontato il

MISTERO DEL SANTO ROSARIO.

Quanto Ogni Grano della Coroncina può essere un Linguaggio con i Cieli, un Linguaggio d’Amore, Quel Linguaggio Che si fa Ponte: Quel Gesù Che abita Dentro di noi è Quel Gesù Che è nei Cieli.
È come se Tutto è Racchiuso nel Padre, Quel Padre di Verità e Amore, Che ci ha fatto Dono dello Spirito Santo, Che è Presenza Viva.
P. Pio: “E se Questa è la Verità della Fede, chi può mettere in discussione il Dialogo con i Cieli, per Volontà del Padre Celeste?
Vedi, Figlia, come è Tutto Semplice? Eppure l’Uomo, per non farsi Servo, Umile e Piccolo, non vuole riconoscere, perché l’incarnare Quella Parola:

“TUTTI UGUALI AGLI OCCHI DI DIO”

non piace a nessuno, perché nell’Uomo regna la superbia.
Fa così fatica l’Uomo a lasciare quello scettro e camminare Dietro la Sequela del Cristo Risorto”.

17 > “Figli, ancora di più ho voluto insegnarvi la Pienezza del Rosario”: Altre Volte p. Pio ci aveva parlato del Santo Rosario e ci ha insegnato a recitarlo con il Cuore.
Oggi ha Arricchito Questa Lezione, dandoci uno Sguardo dei Cieli e della Loro Presenza sulla Terra.
P. Pio: “Figlia, il Cielo è così Vicino a voi.
Ma voi create così tante distanze. Non è Dio Che è lontano da voi. Siete voi che siete lontani da Dio. Chi decide le distanze è l’Uomo, sono i figli e non il Padre”.

18 > “la Vita Che in essa deve scorrere”:

GUARDARE UNA CORONCINA DEL SANTO ROSARIO:
QUANTO CONTIENE NELLO SPIRITUALE,
QUANTO RACCONTA,
QUANTO DICE DI SÉ.
IL VEDERE DAVVERO UNA
VITA CHE SCORRE,
MA UNA VITA CHE PARLA DI ETERNITÀ,
UN VISSUTO CHE È PIENO,
RACCONTA TANTO,
PERCHÉ PARLA DELLA VITA, DELLA MORTE, MA NELLA
CONTINUITÀ.

Sembra un Mistero così Grande, ma guardarLo con gli Occhi della Fede, con gli Occhi dei Cieli, è un Mistero così Svelato!
Quanto un’Anima Risvegliata può vedere Tanto, diventa Tutto così Semplice, così Percorribile, così Vero e così Amore. Quella Parola così Misteriosa, Che chiamiamo:

“PIENEZZA”,
QUELLA PIENEZZA RACCHIUSA IN OGNI ANIMA.

BEATO CHI LA SA TROVARE.

19 > “ma non una vita inaridita, ma una Vita fatta di Comunione con Tutti: Tutti Figli di Dio”:

QUESTO È IL VERO TESORO DI DIO,

un Tesoro Che ci viene Svelato da p. Pio, Che ha vissuto il Mistero Grande della Comunione con il Padre, perché Anima Prevista, Anima Risvegliata.

20 > “Non esiste la preghiera sterile. Per questo, quando vi sentite che la Preghiera comincia a diventare pesante, egoistica e, molte volte, rivolta solo alle richieste materiali, non affannatevi, non arrivano ai Cieli”: p. Pio ci ha insegnato Cosa è il Santo Rosario e Quali sono i Frutti Che scaturiscono da Esso.
Non ci si avvicina con leggerezza al Santo Rosario, ma Consapevoli della Sua Portata.
E Quando un Figlio è a Conoscenza di Questa Verità, come può aprire bocca e pregare, sapendo che quella preghiera non arriva al Padre, perché è: “Tanto per….”: e quel: “Per….” sta per mille giustificazioni, ma non ce n’è una che viene accolta dai Cieli.

QUANTO C’È DA MEDITARE SU QUESTO!

21 > “Cominciate ad incarnare la Vera Fede e non lasciatevi distogliere da ciò che il mondo segue”: ognuno faccia la sua Scelta.
Ognuno sia Libero.
Ma la Libertà comincia dal Momento che un Figlio sa, che un Figlio è stato Istruito e Quanto i Cieli rimproverano la Terra, perché si sono allontanati da Quel

GRANDE LIBRO,

lasciando i Figli della Terra nella confusione e nelle non verità.
P. Pio: “Ancora una Volta guardate Bene di Dove siete e Dove andate.
Ora la Terra sa”.
Tornare sui propri passi, dice p. Pio, che non è fallimento. Tornare sui propri Passi è Salvezza e Quanto più è Fruttuoso, se lo si fa per Amore.

22 > “Ognuno darà Conto di sé”:

UN’ALTRA VERITÀ ETERNA:
OGNI FIGLIO INCONTRERÀ QUELLA

LUCE,

Che lo spoglierà e, nella Nudità, sarà giudicato.

23 > “E così sia!”: p. Pio:

“ACCOGLIETE PER LA VOSTRA SALVEZZA!”.

24 > “Figli, le vostre preghiere sono sempre Ricchezze di Buoni Frutti, perché guidati da Cuori Aperti”: è p. Pio Che si complimenta con noi. Ci ripaga dei nostri sforzi, perché, come ci dicono Sempre i Cieli, camminare con Gesù è Irto il Cammino.

25 > “Tornate nelle vostre case e, nella Preghiera, meditate i Cieli e i Buoni Frutti Che vi vengono Donati”: è un Invito di p. Pio a crescere negli Insegnamenti, per crescere nelle nostre Vite, orientate alla Luce.

26 > “Vi accompagno con la Benedizione Sacerdotale nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: è p. Pio Che ci accompagna in Questo Cammino, in Questa Scuola Divina. Prega e ci custodisce, perché

GRANDE È QUEST’OPERA DI DIO.


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continuo a fare esperienza di un Gesù cosi Vivo e Vicino a me in questi ultimi giorni in cui in me si stava ricreando la mancanza di fiducia..il guardare con occhi umani ciò che mi circonda..il chiudermi per non voler ascoltare il Dire di Gesù perché sono sempre passi di avanzamento e quanto si sta male quando non si vuole ascoltare! Vivo il tormento perché dentro di me tante dinamiche sono più che chiare ma il pensiero prende il sopravvento e quando si diminuisce la preghiera si torna a vedere tutto buio. Senza speranza..ma ho appena gustato il ritornare alla preghiera cercando di aprire nella sincerità ciò che mi faceva star male e durante il S.Rosario sento Gesù cosi Vivo e Presente e mi sento ascoltata, accolta anche quando gli sto dicendo che mi sono stancata di me stessa e di ciò che mi circonda..di non aver voglia di fare i passi..e alla fine della preghiera mi ritrovo con un nuovo respiro..uno Sguardo di fiducia e questa dolce Luce 10> dell’argomento che mi viene in soccorso.. è tutto cosi grande, vero e concreto che davvero basta poco per indebolirsi..grande deve essere il coraggio di decidersi per Dio perché dinanzi a Lui non ci sono giustificazioni valide..mi sento ancora cosi mancante di questo coraggio ma ringrazio i Cieli per non avermi mai abbandonata..sto scoprendo a poco a poco cosa significa pregare e parlare con sincerità a Gesù..è tutto un cammino di fiducia e di pazienza..ANTONIETTA
postato da: ANTO 24/08/2014


18 > “la Vita Che in essa deve scorrere”:

GUARDARE UNA CORONCINA DEL SANTO ROSARIO:
QUANTO CONTIENE NELLO SPIRITUALE,
QUANTO RACCONTA,
QUANTO DICE DI SÉ.
IL VEDERE DAVVERO UNA
VITA CHE SCORRE,
MA UNA VITA CHE PARLA DI ETERNITÀ,
UN VISSUTO CHE È PIENO,
RACCONTA TANTO,
PERCHÉ PARLA DELLA VITA, DELLA MORTE, MA NELLA
CONTINUITÀ.

Sembra un Mistero così Grande, ma guardarLo con gli Occhi della Fede, con gli Occhi dei Cieli, è un Mistero così Svelato!
Quanto un’Anima Risvegliata può vedere Tanto, diventa Tutto così Semplice, così Percorribile, così Vero e così Amore. Quella Parola così Misteriosa, Che chiamiamo:

“PIENEZZA”,
QUELLA PIENEZZA RACCHIUSA IN OGNI ANIMA.

BEATO CHI LA SA TROVARE.

Commento.

P. Pio, a più riprese, nel Progetto Divino ci ha parlato del Santo Rosario. Di più, durante la Recita, lungo il Percorso del Santo Rosario, ci ha dato degli Insegnamenti Concreti, perché il pregare diventi Comunione con Maria e, in Maria, Comunione con Gesù e il Mistero della Sua Vita Che scorre nel Mistero Contemplato.
Anche stavolta p. Pio continua ad insegnarci il Mistero Grande che si racchiude nella Semplicità della Coroncina del Santo Rosario.
Il Primo Insegnamento Che ci dona p. Pio è di guardare la Coroncina non nel concreto, nel materiale, ma nello Spirituale, ci insegna, a guardarLa non con i nostri occhi o il nostro sapere, ma con i Suoi Occhi di Cielo, ci insegna a guardarLa così come La vede Lui Ora, nei Cieli.
Nello Spirituale la Coroncina del Santo Rosario Contiene Tanto, perché racchiude il Mistero di Gesù, Che ci viene Donato dal Padre: il Verbo, la Parola Eterna di Dio, Che si fa Carne, si fa Dono per noi.
Chi accoglie Questo Dono è Maria e Quanta Preparazione in Lei Prima di concepire e Dopo.
Proprio perché è la Parola del Padre Che si fa Uomo, è una Parola Che racconta, Che parla: parla del Padre Che La dona, parla dei Cieli da Dove viene come Luce sulla Terra, per renderci Partecipi di Tutta la Ricchezza Che Lassù Respira. Per accogliere Questa Parola Che racconta, riconosco, come Gesù ci insegna, quanto in noi è Importante il Silenzio, Che ci permette di metterci in Ascolto di Questa Santa Parola Che racconta.
Quella Coroncina Dice di Sé, perché ci presenta il Vivere di Gesù sulla Terra come Nuovo Adamo e il vivere di Maria come Nuova Eva. Questa Preghiera, Meditata, fa da Specchio a noi, Creature del Padre e Suoi Figli fatti a Sua Immagine e Somiglianza, e ci dice come dobbiamo camminare, per orientarci verso Quella Immagine e Somiglianza di Gesù e di Maria, per essere anche noi Degni Figli del Padre Celeste.
Nella Mitezza di Quella Coroncina davvero c’è la Vita Che scorre: Quella Vita Che scaturisce da Quella Sorgente Che è il Padre, Quella Vita Che, nella Preghiera, viene accolta da noi e, pian piano, diventa Luce di purificazione dal peccato che appesantisce, da quelle vesti sporche, da quelle ferite che indeboliscono, per rinascere, piano piano, come Nuove Creature.
Sì, come Nuove Creature, perché solo se ci lasciamo rigenerare dal Cristo, possiamo partecipare di Quella Vita Eterna del Paradiso, Che è Proposto a tutti, ma conquistato solo da chi desidera camminare Sinceramente dietro le Orme del Cristo Risorto. Non c’è altra via, non c’è altro modo.
Quella Coroncina ha in Sé un Vissuto Che è Pieno: racconta di Gesù Che, in Sé, ha assunto non solo tutti i nostri peccati, ma anche tutto il Mistero della nostra Vita. Solo in Gesù, Luce Eterna, possiamo avere Luce Piena e Luce Vera di Ciò Che noi siamo, da Dove veniamo e dove desideriamo orientare i nostri passi. Per Questo: Tutti Figli, Tutti Amati da Dio, Tutti Uguali ai Suoi Occhi e, se guardiamo con gli Occhi di Gesù, tutti uguali tra di noi. Tutti, ma proprio tutti!
È vero, Quella Coroncina racconta della Vita di Gesù, della Sua Morte, ma anche del Suo Continuo di Cristo Risorto. E Lui, in Questo Continuo, si fa per noi Via, Verità e Vita Traboccanti, perché Tutto Ciò Che Lui possiede, diventi Dono anche per tutti noi.
Ecco la Perfezione di Quella Coroncina: non solo il Leggere su Gesù, non solo il meditare su di Lui ma, ancora di più, il pregare il Padre che, contemplando il Figlio, possiamo avvicinarci sempre di più al Suo Amore, all’incarnare la Sua Volontà, perché Tutto Ciò Che preghiamo in Quella Coroncina è impresso nella nostra Anima, Che da Lui viene e a Lui anela a tornare.

Matteo 6, 5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
postato da: fra Lino 25/08/2014


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