360 La Portavoce: “Figlia, Tu Che vivi nell’Abbraccio del Padre Celeste”. 18/05/2014
360 La Portavoce: “Figlia, Tu Che vivi nell’Abbraccio del Padre Celeste”.

La Portavoce: “Figlia mia, Ora che vivi nell’Eterno di Dio e sei così Amore, cosa posso io, piccola mamma terrena, regalarTi, se non quella preghiera umile e semplice, che mi avvicina sempre di più alla Luce Divina solo per Grazia del Signore?
Sai, Babbà, Oggi, in questo Giorno del tuo Compleanno, ho chiesto al Signore la Grazia di purificare il mio Amore, il mio Grande Bene per Te e di donarteLo con un Abbraccino Tenero, Umile, ma Ricolmo di Tanti, Tanti Abbraccini e Bacini.
Figlia, Tu Che vivi nell’Abbraccio del Padre Celeste, accogli Questo Piccolo Pensiero d’Amore da me, che vivo su questa Terra per compiere la Volontà Che Dio ha pensato per Noi: per Te, Figlia, e per me: vivo per Amore di Dio e per Te.
Auguri, Babbà” (29.01.2014 Mercoledì. S. Massimo. Ss. Papia e Mauro. S. Sulpicio Severo).

Luci sul Messaggio.

1 > La Portavoce: “Figlia mia”: sono solo Due Piccole Parole, ma Quanto Mistero racchiudono, se Queste Parole è un’Anima a sussurrarLe.

UN FIGLIO È UN DONO DI DIO,

ma Quel Padre ha Concretizzato l’Evento di una Nascita: è come un Seme Che viene Piantato nella Terra, così è Ciò Che passa tra un Padre e una Madre: Quel Seme Che viene Nutrito e Amato nel Ventre di una Madre.
Quel Dono Che prende Visibilità e, il Giorno del Parto, il venire alla Luce.

È UNA NUOVA CASA DOVE IL
SIGNORE ABITA,
PER QUESTO GLI APPARTIENE.

Ma Quell’Appartenenza ci viene affidata. È un Affido Che fa parte di noi, perché abbiamo fatto Quelle Fondamenta, per poter accogliere Quella Casa.
È Vero Che nulla ci appartiene. Ma Quanto è Importante Quell’Affidamento Che ci viene fatto, perché non è solo Carne Quel Figlio Che nasce, ma è un

CONTINUO PER L’ETERNITÀ
E QUELL’ETERNITÀ PASSA ATTRAVERSO DI NOI, CHE SIAMO MADRI.

Ora mi è Chiaro il

FILO D’ORO
CHE PASSA TRA UNA MADRE E UN FIGLIO,
QUEL LEGAME COSÌ FORTE,
PERCHÉ QUELLE DUE ANIME SI INCONTRANO NELLE PROFONDITÀ,
HANNO VITA INSIEME,
QUEL LEGAME COSÌ PROFONDO TRA MADRE E FIGLIO,
QUELLA PRESENZA DI

DIO

CHE RACCHIUDE TUTTO QUESTO MISTERO.

2 > “Ora che vivi nell’Eterno di Dio”: il vedere un Bimbo nel Ventre di una Madre: è così Dolce, è così Protetto, si sente così Sicuro e sprigiona così Tanta Tenerezza e Amore,

L’INNOCENZA,
QUELLA STESSA INNOCENZA CHE TORNA TRA LE
BRACCIA DEL PADRE.

Il Corso della Vita è solo un Travaglio.
Ma, Poi,

TUTTO RICOMINCIA:
LA NUOVA VITA, QUANDO SI TORNA TRA LE BRACCIA DEL PADRE.

Quando si dice che la

VITA È UN MISTERO GRANDE,
QUANTO MISTERO RACCHIUDE UN
CONCEPIMENTO.

E Quanto poco rispetto Gli diamo noi Umani. Quanto siamo immeritevoli!
Non si riesce a cogliere Appieno che

GRANDE DONO È UN FIGLIO.

3 > “e sei così Amore”: vedo solo Tanta Luce e Barbara sprigiona così Tanta Dolcezza, una Infinita Dolcezza.

4 > “cosa posso io, piccola mamma terrena, regalarTi”: se Ogni Mamma vivesse il Vero Mistero della Fede e provasse a guardare con gli Occhi dell’Anima, si renderebbe Conto che il Compito di una Mamma non finisce mai: ha un Inizio, ma non conosce una fine, perché

MAMMA SI È PER L’ETERNITÀ.
DIO,
QUANDO DONA,
È PER SEMPRE!

Ecco la Risposta: cosa può fare una Madre, un Padre, un Fratello, una Sorella?

IMPARARE A CAMMINARE CON LA
VERA FEDE,
CON GLI INSEGNAMENTI
DI QUEL PADRE CELESTE,
DI QUELLA MADRE CELESTE,
CHE NON TOLGONO MAI,
MA DANNO SEMPRE DI PIÙ.
IMPARARE A VIVERE IL
NUOVO DI UNA VITA
E QUANTA VERITÀ SCORRE TRA CIELO E TERRA.

5 > “se non quella preghiera umile e semplice”: imparassimo Questo: la

FORZA DELLA PREGHIERA:
QUANTO È IN ESSA IL RICHIAMARE I CIELI
E QUANTO I CIELI SI CHINANO E TI VENGONO IN SOCCORSO
E QUANTO TUTTO SI FA CONCRETEZZA.

6 > “che mi avvicina sempre di più alla Luce Divina solo per Grazia del Signore?”: Ciò Che vivo è una Grazia del Signore.
Ma Quanto il Signore Anela a donarLa a tutti quelli che si mettono in Ascolto della Sua Parola.

7 > “Sai, Babbà, Oggi, in questo Giorno del tuo Compleanno, ho chiesto al Signore la Grazia di purificare il mio Amore”: Ecco Cosa posso donare a Mia Figlia: un

AMORE LAVATO DAL SIGNORE.

Una Richiesta d’Amore, fatta con il Cuore al Signore, Che non manca di farLa ascoltare a Mia Figlia.
Per me è Chiara la Differenza tra l’amore umano e l’Amore Divino, perché il Signore mi dà di sperimentarLo. L’amore umano è pesante.
L’Amore dell’Anima e Quello del Cuore, visto in Gesù, è così Leggero, così Pulito, sa di Immacolatezza, di Dolcezza.
Quanto è Tutto Diverso il vedere con un’Anima Risvegliata!
Quanto sono i Cieli ad operare e a farti vivere la

COMUNIONE DELL’ANIMA.

8 > “il mio Grande Bene per Te e di donarteLo con un Abbraccino Tenero, Umile”: Quanto Tutto Questo ripaga: è un Abbraccio Dolcissimo. Tutti i regali materiali di questo mondo, diventano niente davanti ad uno Scambio d’Amore Spirituale. Penso che sia la Cosa più Bella Che una Persona Qui, sulla Terra, possa sperimentare.
Sperimento la Pace Interiore. È come se la Pace diventasse Tutt’Uno con la Parola: Amore: una Quiete Bellissima:

GESÙ,
CHE PERMETTE L’INCONTRO DI DUE ANIME.

Quanto è Bello!

9 > “ma Ricolmo di Tanti, Tanti Abbraccini e Bacini”: Queste Parole, Scritte così, sembrano infantili.
Nonostante Ciò, non esprimono Quell’Alone di Fanciullezza e di Dolcezza Che si prova nel vivere Questa Comunione, Questo Incontro.

10 > “Figlia”: colgo Quanto Gesù mi fa vivere Interiormente come una Bimba Piccola. E ora colgo Quelle Parole:

“SE NON TI FAI PICCOLO,
NON ENTRERAI NEL REGNO DEI CIELI”.

Cosa portiamo Dentro!
Cosa può operare l’Anima!
Se potessimo portare un po’ di Quella Piccolezza, Che è Impressa nella nostra Anima, nel nostro Essere, come sarebbe un Mondo Migliore!

11 > “Tu Che vivi nell’Abbraccio del Padre Celeste, accogli Questo Piccolo Pensiero d’Amore da me”: Ecco il Premio dei Cieli. Quando ho scritto Queste Parole, pensavo che fossero solo verso i Cieli.
Ma Ora, Che prendo le Luci: il Ritorno dei Cieli Dentro di me: Questa Grande Circolarità, Questo Padre Buono, Che premia ogni Persona di Buona Volontà.
Quanto Coraggio per portare Avanti Questa Realtà!
Ma Quante Ricompense! E non si deve aspettare il Passaggio per essere ricompensati: Dio ti sostiene Qui, sul Cammino Terreno.

12 > “che vivo su questa Terra per compiere la Volontà Che Dio ha pensato per Noi”: quante volte mi trovo a vivere giornate pesanti, nell’affanno, nel bussare per chiedere Discernimento: “Sono nel Giusto? È Tutto Vero Quello Che vivo?”.
Anche se qui, sulla Terra, c’è tanta ostilità, non mi ferisce più di tanto, perché il Discernimento Lo fa il Signore su di me: e Chi può darmi Tanta Luce? Chi può farmi vivere Tanta Grazia, se non una Sorgente di Bene?

13 > “per Te, Figlia, e per me”: Ora che la Tua Vita, Barbara, abita in Dio, come Umile Serva, fai i Passi Che il Signore ti affida e Questi Passi il Signore Li ha pensati anche per me.
Si serve della Mia Anima, perché Gli appartiene e se Ne può servire, perché in me ha trovato la Risposta, una Risposta d’Amore.

14 > “vivo per Amore di Dio”: sento la Sua Presenza, sento il Suo guardarmi, sento il Suo Amore per me e prego solo di diventare Sempre più Docile, per accogliere la Sua Parola.

15 > “e per Te”: e Quanto, in Dio, ritrovo Te, Figlia Mia. Quanta Forza e Quanta Dolcezza nei momenti di sconforto!
Che tornano ad essere subito Luce e Pace, per Tutti Gli Insegnamenti di Questa Scuola Divina e per Tutto Ciò Che vivo nella Mia Anima.

16 > “Auguri, Babbà”: un Linguaggio Umano, Che arriva ai Cieli, Dove Tutti Quei Ricordi diventano Gioiosi, perché visti Tutti nell’Amore di Gesù.


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1 > La Portavoce: “Figlia mia”: sono solo Due Piccole Parole, ma Quanto Mistero racchiudono, se Queste Parole è un’Anima a sussurrarLe.

UN FIGLIO È UN DONO DI DIO,

ma Quel Padre ha Concretizzato l’Evento di una Nascita: è come un Seme Che viene Piantato nella Terra, così è Ciò Che passa tra un Padre e una Madre: Quel Seme Che viene Nutrito e Amato nel Ventre di una Madre.
Quel Dono Che prende Visibilità e, il Giorno del Parto, il venire alla Luce.

È UNA NUOVA CASA DOVE IL
SIGNORE ABITA,
PER QUESTO GLI APPARTIENE.

Ma Quell’Appartenenza ci viene affidata. È un Affido Che fa parte di noi, perché abbiamo fatto Quelle Fondamenta, per poter accogliere Quella Casa.
È Vero Che nulla ci appartiene. Ma Quanto è Importante Quell’Affidamento Che ci viene fatto, perché non è solo Carne Quel Figlio Che nasce, ma è un

CONTINUO PER L’ETERNITÀ
E QUELL’ETERNITÀ PASSA ATTRAVERSO DI NOI, CHE SIAMO MADRI.

Ora mi è Chiaro il

FILO D’ORO
CHE PASSA TRA UNA MADRE E UN FIGLIO,
QUEL LEGAME COSÌ FORTE,
PERCHÉ QUELLE DUE ANIME SI INCONTRANO NELLE PROFONDITÀ,
HANNO VITA INSIEME,
QUEL LEGAME COSÌ PROFONDO TRA MADRE E FIGLIO,
QUELLA PRESENZA DI

DIO

CHE RACCHIUDE TUTTO QUESTO MISTERO.

Commento.

È vero che la Parola: “Figlio” racchiude in Sé un Grande Mistero e, in Questo Argomento, Gesù ci fa soffermare su Questo Mistero, per coglierne la Portata e la Bellezza, ma anche la Responsabilità che comporta.
Quel Bimbo, prima di avere un Padre e una Madre Terreni, ha un Padre e una Madre Celesti: ogni Figlio è un Pensiero di Dio, Che si fa Concretezza in Quell’Unione d’Amore tra un Uomo e una Donna, e Quel Dono dei Cieli diventa Figlio affidato dai Cieli a due Genitori Terreni.
Quel Figlio, spiega Gesù, è anche Casa in Cui Gesù abita, per Quel Dolce Dono Che è l’Anima. Quel Bimbo, prima che di cibo, bevanda e vesti materiali, deve essere nutrito, dissetato e rivestito di Cielo. Quanta Gioia per Quel Bimbo se, durante la Gestazione, i Genitori si accostano Degnamente all’Eucaristia, pregano nel Nome di Gesù e camminano secondo i Suoi Insegnamenti.
Dopo il suo percorso terreno, Quel Figlio tornerà tra le Braccia d’Amore Eterno del Padre Celeste nel Paradiso.
Quanto è Bello,Giusto e Santo camminare secondo gli Insegnamenti di Dio, perché così si vive nel Suo Abbraccio e come Padre Buono e Amorevole, ci insegna ad amarLo, ad amarci, perché da Lui veniamo e a Lui siamo invitati a tornare.

Giovanni 14, 23 Gli rispose Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato”.

postato da: fra Lino 21/05/2014


riconosco questo Progetto Divino perchè ho creduto sempre nel nostro Signore e alla Mamma Celeste. voglio ringraziare il Signore per il dono dei miei due figli e ricordo che appena tornai a casa con i neonati prima che andare a trovare nonni e andare in giro li ho portati a Messa per ringraziare Dio per il Dono ricevuto. una mamma
postato da: ANTO 21/05/2014


Benedetto nei secoli il Signore! Oggi 22 maggio voglio raccontare la mia testimonianza perché è un giorno speciale! questa mattina presto insieme a mia figlia abbiamo recitato il Santo Rosario e alla fine ho chiesto a lei di leggermi una Lucina di un argomento che Gesù dona alla Portavoce..ci è capitato la luce dei 10 comandamenti e insieme l’abbiamo meditato..e proprio oggi nella Santa Messa ho ascoltato il Vangelo che parla appunto dei dieci comandamenti. Quanto ringraziamento e quanta gioia ho nel cuore sapendo che Gesù è sempre più presente e sempre più vicino! Meditiamo e crediamo in Lui! È la nostra Salvezza..ringrazio il Signore per questa giornata cosi gioiosa e bella per me..il mio cuore è stracolmo di una gioia immensa! Grazie Gesù di tutta questa Bellezza..abbi Misericordia di noi tutti peccatori.. mamma di Antonietta
postato da: ANTO 22/05/2014


Il Cardinal Bergoglio, commentando nella sua Omelia dell’8.Maggio 2014, afferma: “Tante volte — ha infine notato — noi in chiesa siamo una ditta per fabbricare impedimenti perché la gente non possa arrivare alla grazia. Che il Signore ci faccia capire questo”.

Commento.

Sono Otto Anni Che il Signore sta alla Porta della Santa Madre Chiesa e Bussa, supplicando che i Suoi Ministri Gli aprano le Porte, perché, come Cristo Risorto, ha Parole di Luce e di Salvezza da donare ai Suoi Figli, così smarriti e sofferenti. Quella Che Lui propone è una Scuola Divina, eppure nessuno Gli apre.
Il Cristo Risorto, nella Sua Umiltà, continua a bussare.
Troverà chi Gli aprirà le Porte?

Apocalisse 3, 20 “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. 21 Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono. 22 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.

postato da: fra Lino 22/05/2014


mi torna un Insegnamento che Gesù ci ha donato tempo fa..il concepimento di un figlio soprattutto all’interno di un matrimonio ,Sacramento che dona protezione e custodia sia ai coniugi che ai figli, è un dono di straordinaria bellezza..ed è attraverso il concepimento che Dio dona l’Anima a ciascun figlio.. Quanto l’uomo ha rovinato questa Bellezza con le fecondazioni assistite, artificiali e clonazioni! Queste non sono nella Verità di Dio perché è l’uomo che interviene con il suo peccato e la creatura che origine non è Dono di Dio ma proviene dal Male perché non hanno l’Anima.. Antonietta
postato da: ANTO 27/05/2014


Il 12 Maggio, Vigilia delle Apparizioni di Fatima, Il Cardinal Jorge Mario Bergoglio, parlando dell’importanza di donare il Battesimo a tutti, senza mai negarLo a nessuno, si chiede: “Proprio come se «domani venisse una spedizione di marziani verdi, con il naso lungo e le orecchie grandi come vengono dipinti dai bambini». Ma se uno di loro dicesse «io voglio il battesimo» cosa accadrebbe?”.

Commento.

È un piccolo passaggio quello che ha fatto il Cardinal Bergoglio, ma racchiude tanto.
Una delle sue prime visite è stata alla Specola Vaticana, dove c’è l’osservatorio astronomico del Vaticano, diretto da Padre Gariel Funes, un suo Confratello Gesuita, che sostiene che gli extraterrestri sono creature di Dio, anche loro da evangelizzare.
Il Cardinal Bergoglio fa una nuova apertura, lasciando aperta la risposta: i marziani venissero sulla terra e chiedessero il Battesimo, si potrebbe loro rifiutare? Dall’insieme della sua omelia, fa intendere che sarebbero da battezzare, confermando e ampliando la linea di Padre Gabriel Funes.
Gesù, in Questo Tempo, tra l’Altro, ha donato Luci di Verità Sul Terzo Segreto di Fatima, parlando anche su questi esseri, spiegando che sono creature infernali, che hanno intenzione di distruggere la Creazione di Dio e, soprattutto, i Figli di Dio.
Ecco la Prima Luce dell’Argomento 297, dal Titolo: Gesù dona Luci sul Terzo Segreto di Fatima.

1 > Suor Lucia: “Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di nostra Signora, un poco più in alto, un angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra”: ha preso le sembianze di un angelo, ma è lucifero. In quella spada infuocata è impressa tutta la forza del male, tutta l’energia malefica che lui ha impresso su quegli esseri: gli extraterrestri. Lui è il condottiero di quell’esercito malefico.
Chi ha dato origine a quegli esseri è stata l’ambizione dell’Uomo, che ha in essere il peccato: l’aver disubbidito a Dio, l’aver sconfinato quelle barriere dove non c’era accesso per l’Uomo.
È l’Uomo che ha armato la mano del male: quella stessa Creatura che Dio aveva creato come Dono della Terra, per accrescersi e per popolare il Pianeta Terra, Dio aveva previsto l’Uomo come la Ricchezza per l’Umanità e non come distruzione per l’Umanità (dall’Argomento 297, dal Titolo: “Gesù dona Luci sul Terzo Segreto di Fatima”).

Alla Luce di Questi Insegnamenti del Divin Maestro, sorge spontaneo chiedersi se Padre Funes ritiene ancora opportuno l’accogliere e l’evangelizzare gli extraterrestri e cosa risponderebbe il Cardinal Bergoglio davanti alla sua domanda lasciata in sospeso?

Apocalisse 12, 17 “Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
18 E si fermò sulla spiaggia del mare”.

(N.B: Per chi desidera approfondire questo Tema, alla Luce degli Insegnamenti Che Gesù sta donando in Questo Tempo di Grazia, può meditare anche i Seguenti Argomenti:
118. Suor Lucia di Fatima: “Siete un’Umanità in pericolo”.
122. Gesù Annuncia il Seguito del Terzo Segreto di Fatima.
297 Gesù dona Luci sul Terzo Segreto di Fatima).

postato da: fra Lino 28/05/2014


Il nostro peggior nemico nell'incontrare Gesù è proprio il nostro pensiero che ci ferma e ci fa rimandare il nostro incontro con Lui trovando mille giustificazioni e cose da fare x non affrontare noi stessi e la purificazione dei peccati attraverso la Croce Santa di Gesù che ci dona solo respiro e Resurrezione. E la nostra unica arma x combattere i nostri pensieri e trovare un nuovo respiro e coraggio x affrontare il nostro vissuto è la preghiera del Santo Rosario..Il Signore ha tracciato x ognuno di noi la strada verso la guarigione dal nostro male interiore che ci sta soffocando a noi metterci in cammino con coraggio e umiltà e ciò che avremo in dono è il ritorno alla vita nuova fatta di bellezza e gioia che nessuno potrà toglierci...Tutto è nelle nostre mani...Gesù la Salvezza ce la propone ma non ce la impone...
postato da: Grazia 02/06/2014


pellegrinaggio Abbazia tre Fontane. Roma Per me un pellegrinaggio di Luce e conferma continua che il Cristo Risorto come Buon Maestro ci sta guidando in questo tempo. Im me è maturata la richiesta di Perdono a Dio per i miei peccati a iniziare da quelli passati che dolcemente Gesù qualche giorno fa mi ha fatto ripercorrere e aprire con la Sua Portavoce donandomi Luci e passi da fare. Ho sentito questo luogo cosi vicino..San Paolo Luce delle Genti nel suo tempo e Luce ora che attraverso questa Scuola Divina si è fatto dono per noi,per me. È stato come un vivere nel passato..ripercorrendo si con l’immaginazione l’evento storico ma è grazie allo Spirito Santo che si può accogliere il dono di questa Presenza..Gesù ha voluto insegnarci che non c’è peccato che Dio non perdona ma quel Perdono è necessario accoglierlo..il peccato va riconosciuto in pieno e consegnato a Gesù..è una salita irta perché a Dio non ci si arriva sporchi..nel suo Regno di Amore deve regnare solo Bellezza.. Ogni dono del Cielo si è sempre concretizzato sulla terra e S.Paolo è un esempio..quanta responsabilità per noi creature che continuamente scansiamo le Verità Eterne..quanto dolore per i Cieli! Sento in me una gioia e una commozione profonde..e ringrazio il Padre Celeste per avermi fatto vivere una Comunione cosi Bella con Gesù e con i miei fratelli e avermi permesso di sentire cosi vicino a me San Paolo al quale ho chiesto intercessione per il Perdono dei miei peccati..la sua presenza cosi dolce e avvolgente..un Dono cosi grande per i suoi Figli..più il male si sta scagliando e più Dio ci sta riempiendo di Luce e Insegnamenti..ma è necessario camminare in questa Scuola..perchè è il Cristo Risorto che l’ha stabilita..al di fuori non avremo Mai Respiro e Salvezza!Antonietta
postato da: ANTO 03/06/2014


Solo il Cristo Risorto può operare i cambiamenti che stanno avvenendo dentro di me e che sento sempre più concreti..e ho sempre di più la certezza che la Guarigione che per Grazia il Signore ha operato e sta operando dentro di me non è frutto dell'uomo ma dell'Amore e della Misericordia del Padre Celeste...Ringrazio Gesù per aver posato gli occhi su di me figlia titubante e peccatrice ma che vuole seguire L'unica Strada di Luce del Cristo Risorto perché:" dove andrò?Solo Tu hai Parole di Vita Eterna.."e per aver messo nella mia strada questo Cammino di Salvezza dove non ho giudizio e condanna ma solo Amore e Accoglienza..
postato da: Grazia 03/06/2014


Pellegrinaggio abbazia tre fontane Roma... Gesù ci ha fatto ripercorrere passo passo tutto il vissuto di Paolo.. Il suo essere peccatore, il suo pentimento e la sua conversione. E' stato proprio San Paolo attraverso la Portavoce a parlarci. Quanta bellezza. Mi ha fatto un certo effetto vedere la sua prigione e camminare su quel viale dove ha trascorso gli ultimi istanti di vita prima di essere stato decapitato. Gesù ci ha insegnato che il dolore per Paolo non è stata la prigione e tantomeno la morte ma il riconoscersi peccatore agli occhi di Dio. Portava tutto il tormento nell'anima per tutte le cose brutte che aveva fatto. Ma il Signore gli è andato in soccorso e la sua conversione è stata di una luce immensa. Questo ci deve far riflettere molto. Ogni peccatore può tornare in quell'abbraccio del Padre, basta solo volerlo. Gesù è li che ci aspetta. Non è semplice riconoscersi peccatori, il portare sinceramente alla luce tutti i nostri peccati. Ma quanto il Signore attende questo passo da tutti i suoi figli, è lui che ci sostiene... E' stato bello sentire le testimonianze di alcune persone del gruppo. Il percepire tutta la loro sofferenza e il restare incantati dall'operare del Signore nelle loro profondità. Incomprensioni di anni e anni, sciolte in mezza giornata davanti alla parola di Gesù. Nessuno umanamente è in grado di fare tutto questo. Solo dai Cieli può arrivare tanta grazia...
postato da: StefanoBucci 05/06/2014


Pellegrinaggio a Roma chiesa delle Tre Fontane. E' stato un pellegrinaggio diverso dagli altri, visitare questo luogo era come tornare indietro nel tempo. Qui San Paolo di Tarso aveva subito il martirio e la morte. Le chiese, i viali, la S.Messa detta in parte in latino e celebrata dai frati trappisti sapevano di antico... Guidati dalla Portavoce attraverso Gesù era come un rivivere quello che l'umanità viveva tanti secoli fa, il ripercorrere la vita di S.Paolo fino alla conversione. La storia di S. Paolo tutti la conosciamo e dopo la conversione la sua vita è stata tutta concentrata in Gesù Cristo vivo dentro di sè. Il dolore della prigione era nulla confrontato al dolore che aveva dentro, il male e il peccato lo avevano plagiato, ma noi non siamo certo meglio di Lui, anche noi siamo peccatori chi in un modo chi in un altro, ma non c'è peccato che Dio non perdona e allora non rendiamo vano quel sacrificio di Gesù su quella Croce. Onoriamo quella Croce attimo per attimo della nostra vita perchè solo in quella Croce possiamo trovare la salvezza.... La salvezza della nostra anima una ricchezza interiore inestimabile che ci permette di vivere l'Eterno.....nutriamo la nostra anima con la preghiera l'unica arma che abbiamo per sconfiggere il male, entrare in comunione con i Cieli e vivere la circolarità. Rendo grazie ai Cieli per questo dono....
postato da: marzia 06/06/2014


Pellegrinaggio del 01. Giugno 2014.
Dopo averci fatto maturare pian piano nel Cammino della Vera Fede, Gesù ci invita a recarci alle Tre Fontane, a Roma.
È una Località così denominata da quando Paolo è stato martirizzato e la sua Testa, recisa dalla spada, cadendo, ha rimbalzato tre volte: ogni Volta che la Testa toccava terra, sgorgava una Sorgente d’Acqua, a Testimoinianza Perenne che Quella Sorgente Spirituale che dai Cieli veniva donata al Mondo attraverso di Lui, non si sarebbe spenta, ma, Spiritualemente, avrebbe continuato a dissetare Tutti coloro che desiderano imitare il Suo Cammino di Luce.
Nutriti dalla Preghiera durante il viaggio, partecipiamo alla Santa Messa nell’Abbazia dei Trappisti dei Santi Vincenzo e Anastasio. È una Santa Messa Che ha un Respiro Particolare: celebrata dai Monaci, è come se sono passati gli anni e i secoli, tutto è cambiato, ma non Quella Celebrazione, Quella Liturgia Antica e Solenne, Colma di Mistero, pur nella Sua Semplicità, Che testimonia la Continuità del Tesoro di Grazia Che Gesù ci ha lasciato.
Dopo la Santa Messa Gesù, alla Portavoce, dona un Messaggio: tante cose stanno cambiando nella Sua Casa Terrena, anche Ciò Che è Tesoro Eterno, affidato all’Uomo, ma da non toccare, perché Ciò Che viene da Dio non conosce il cambiamento e il Cristo Risorto darà Testimonianza di Questa Verità, riportando Tutto a Quella Purezza Che Lui ci aveva Affidato.
Dopo il pranzo ci rechiamo alla Chiesa denominata “Scala Coeli” (“Scala del Cielo”), Luogo in Cui Paolo è stato Prigioniero e San Zenone, Tribuno e 10223 Compagni sono stati Martirizzati per la Fede.
In Questo Posto così Particolare, è San Paolo Che continua ad essere Parola Viva Che continua ad illuminare i nostri Passi Verso Quella Beatitudine Che Lui si è Conquistato. Paolo dice che quella spada che Lui, mosso da rabbia e orgoglio, affondava nelle sue vittime inermi, uccidendoLe per la loro Fede nel Cristo, contemporaneamente veniva conficcata anche nella sua Anima, generando morte e catene pesanti.
Paolo ci scuote, richiamando la Verità del peccato, di ogni peccato: è un ferire e dare Dolore a Dio, al Prossimo e un dare morte e carcere crescenti alla propria Anima.
È così Bello ascoltare i Suoi Insegnamenti: Paolo era Fuoco Ardente Quando stava sulla Terra, ed è Fuoco Incandescente Ora Che sta nei Cieli. Ascoltando Lui, mi richiama il dire di San Domenico Savio: “Meglio morire, ma non peccare”: è proprio così!
Una lunga condivisione segue sulla Gradinata di Questa Chiesa: in Questo Abbraccio di Bellezza di Questi Testimoni Che hanno dato la Loro Vita per Cristo, il Signore, attraverso la Portavoce, guida una Condivisone Che porta alla Luce le Verità Profonde di tutti noi, partendo dal Messaggio n° 300. Persone nuove, stavolta, arrcchiscono il nostro Pellegrinaggio; ognuno sceglie una Luce, La commenta e il Signore dona Luce di Verità e di Libertà a ciascuno.
Ciò Che lascia senza parole è la Pazienza, la Dolcezza, la Sapienza di Gesù, Che si china su ciascuno e ad ognuno tende la Mano, sciogliendo nodi, medicando le ferite, donando Luce di Soluzione per aiutarlo a camminare, partendo da dove si trova. AscoltandoLo, ci si affida al Suo Amore, perché oltre che Padre Buono è anche, oserei dire, Madre Premurosa, Talmente Tanta è la Sua Delicatezza nel venirci in Soccorso.
Ci rechiamo, infine, alla Chiesa del Martirio di San Paolo e Là Gesù ci dona la Sua Benedizione, invitandoci a tornare nelle nostre case, Sazi di Tanta Grazia.
Una Natura vestita di Primavera, il Canto degli Uccellini hanno fatto da Corona a Questo Giorno Indimenticabile. È così Bello ritrovarci attorno a Gesù, come piccoli discepoli, che desiderano crescere alla Luce dei Suoi Insegnamenti. È come se il Cielo si fa così Vicino, perché ha un Solo Desiderio: donarsi, perché anche la Terra diventi Nuova, sempre più Simile ai Cieli.
postato da: fra Lino 07/06/2014


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