353 S. Michele: “Nella vostra piccolezza avete dato Gioia al Padre”. 21/03/2014
353 S. Michele: “Nella vostra piccolezza avete dato Gioia al Padre”.

San Michele Arcangelo: “Anime di Dio, ascoltate la Parola dei Cieli.
Figlia, il Cammino di un’Anima ha inizio già prima che Quel Ventre di Donna si illumini: la Luce del Pensiero di Dio, Quel Pensiero comincia ad essere donato alla Mamma, che comincia a rivestire l’Anima con Quel Processo Naturale, Che voi Chiamate: il Concepimento.
La Crescita,
la Nascita,
il Venire alla Luce come Carne e come Pensiero di Dio.
L’Anima, l’Inizio del Percorso Terreno fatto di materiale, ma anche di Cammino Spirituale.
Sì, Figlia, così come l’evolversi della Carne, così l’evolversi dell’Anima.
Figli, non conoscete Ciò Che portate Dentro, perché non vedete, né sentite. Ma sappiate che Lì Tutto è Impresso, Tutto è Scritto, nulla sfuggirà alla Presenza di Dio.
Ciò Che non cogliete: che il vostro Cammino non è mai da solo, è come se vivete e camminate in Due il vostro Corpo, gestito da voi, la Vostra Anima, guidata da Dio.
Ma non è Tutto: Quell’Anima Che è strettamente Appartenenza del Padre, ha delle Vesti, dove siete voi sarti e modellanti, siete voi che avete ago, filo e forbici.
Non vi è stato rivelato, forse, che l’Anima è Eterna e che è Prevista per la Risurrezione? Ora sapendo e avendo Conoscenza di Ciò, cosa aspettate a prendere Coscienza e Responsabilità di Ciò Che deve essere la vostra vita?
Non aspettatevi grandi ricompense, se avete camminato da soli. Ma è pur vero che, se avete camminato dietro le Orme della Luce, aspettatevi, e di Questo siatene certi, la Salvezza, la Gioia di partecipare di Quel Cammino Che dona Pace, Gioia, già sulla Terra e una Verità Piena, con le Porte del Paradiso.
E così sia!
Figli di un Unico Padre, decidetevi per i Cieli e per la Terra. Solo così sarete nella Verità di Luce.
Ma, badate bene, se continuate a camminare per la terra, senza occuparvi dei Cieli, non avrete la Grazia nè della Misericordia di Dio, né di incontrarMi, perché non si può incontrare la Luce, se si è lavorato solo per il corpo.
Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Figlia, il vostro viaggio non è stato solo per la terra, perché le vostre preghiere hanno dato Nutrimento a quelle Anime assetate e affamate d’Amore di Dio.
Tornate Gioiosi alle vostre case, nella vostra piccolezza avete dato Gioia al Padre e la Sua Gioia sarà Ricompensa per la vostra Crescita Interiore.
Pregate.
Amatevi,
Nutritevi.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (03.11.2013 Domenica. S. Martino de Porres. S. Berardo. S. Silvia).

Luci sul Messaggio.

1 > San Michele Arcangelo: “Anime di Dio, ascoltate la Parola dei Cieli”: è S. Michele, Che ci richiama Quella Verità Profonda, Che è Impressa Dentro di noi:

FIGLI DI DIO E APPARTENENZA A LUI ATTRAVERSO L’ANIMA.

2 > “Figlia, il Cammino di un’Anima ha inizio già prima che Quel Ventre di Donna si illumini, la Luce del Pensiero di Dio”: S. Michele mi fa vedere la Verità Profonda di chi siamo e da Dove veniamo: Creature del Pensiero di Dio: da Lui ha Origine il Dono Che, attraverso Quel Pensiero, si fa Vita in un Grembo di una Madre, Frutto di un Matrimonio, Frutto di una Unione di Carne, ma Che ha in Sé un Dono Prezioso: la

PIENEZZA DELL’ANIMA
CHE SOLO DIO PUÒ DONARE
E NIENTE E NESSUNO PUÒ RIVESTIRE QUELL’ANIMA,
SE NON DIO.

3 > “Quel Pensiero comincia ad essere donato alla Mamma, che comincia a rivestire l’Anima con Quel Processo Naturale, Che voi Chiamate: il Concepimento”: l’Amore di Dio Che si Concretizza, Che comincia a prendere Forma, Che cresce.
Quel Bimbo Che viene nutrito attraverso la Madre, ma Quel Frutto, Quel Concepimento ha una Doppia Ricchezza, perché appartiene anche a Quel Padre, ed è come se Quella Madre si prendesse Cura di una Crescita di un Frutto di Quella Sua Unione: il Marito.

QUESTA È LA VERITÀ:
L’UOMO INDISPENSABILE ALLA DONNA
E LA DONNA INDISPENSABILE ALL’UOMO:
COSÌ CI HA PENSATI DIO:
NON SI PUÒ SCINDERE QUESTA VERITÀ.

E S. Michele mi fa vedere Quel

LEGAME:
LA COSTOLA DELL’UOMO, DA CUI DIO HA PENSATO LA DONNA,

Quell’Unione Che, col Vincolo del Matrimonio, si va a completare: l’Una appartiene all’Altro.
E, in Quel Ventre, non prende Carne solo il Frutto della Madre, ma anche il Frutto del Padre:

QUEL FIGLIO UNISCE,
QUEL FIGLIO APPARTIENE ALL’UNO E ALL’ALTRA.

4 > “La Crescita”: c’è Crescita solo dopo che c’è stato un Semino Piantato:

IL TERRENO È IL PENSIERO DI DIO, CHE HA PREPARATO
E IL DONO DELL’UOMO, CHE HA SEMINATO,
L’ACCOGLIENZA DI QUEL VENTRE, CHE DÀ ORIGINE ALLA CRESCITA.

5 > “la Nascita”: il Venire alla Luce: un’Opera Che ha il Suo Compiuto: il Padre Celeste Che ha curato la Sua Anima, la Madre che ha nutrito e si è presa Cura della Crescita.

LA NASCITA È L’OPERA COMPIUTA.

6 > “il Venire alla Luce come Carne e come Pensiero di Dio”: S. Michele mi fa cogliere

L’IMPORTANZA DI METTERE AL MONDO UN FIGLIO,
QUEL FIGLIO, CHE PORTA IN SÉ UN TABERNACOLO,
QUEL TABERNACOLO CHIAMATO:
ANIMA.

Quanta Responsabilità, Quanta Cura e Quanto Amore nel Custodire Ciò Che è nel Grembo di una Madre, perché Ciò Che viene alla Luce non è solo Carne,

MA È CARNE E SPIRITO, PERCHÉ C’È LA PRESENZA DI
DIO.

7 > “L’Anima”: l’Anima: quanta poca importanza, quanto ci si occupa poco di Questa Verità, perché è Invisibile, ma Quanto è Preziosa.
E Quanta Importanza dentro a Quel Piccolo Corpo: Tutto Ciò Che dà Vita ad esso è Quel
DONO DI PENSIERO:
L’ANIMA,
IL SOFFIO DELLA VITA.

8 > “l’Inizio del percorso Terreno fatto di materiale”: ci si incammina come Pellegrini su questa Terra, dapprima custoditi tra le Braccia dei Genitori; la Responsabilità dei Genitori nel crescerlo, educarlo, nel sostenerlo: Quale Bagaglio si imprime nel Figlio: una Eredità, che porterà per tutta la vita.
Poi comincerà a poggiare i piedi a terra e quante cadute e quante rialzate:

L’ESPERIENZA DELLA VITA,
LA CRESCITA
E LO SCORRERE DEL TEMPO.

9 > “ma anche di Cammino Spirituale”: così come quei Genitori si prendono Cura del Cammino Terreno,
così il Padre Celeste si prende Cura della Sua Anima e la

RICCHEZZA DI UN FIGLIO COMINCIA A DIVENTARE
PIENEZZA
DAL MOMENTO CHE IMPARA AD APRIRSI ALLA
VERITÀ DELL’ESSERE CREATURA DI DIO,
PRIMA CHE CREATURA DELLA TERRA.

Quando Ciò accade, è come se si conducono due Cammini: Quello Umano e Quello Spirituale,

QUEL CAMMINO CHE SI RICONGIUNGE
SEGUENDO LE ORME DELL’UNICO MAESTRO
CHE PUÒ ESSERE GUIDA DI SALVEZZA.

10 > “Sì, Figlia, così come l’evolversi della Carne, così l’evolversi dell’Anima”: così come c’è un Cammino nella concretezza umana, nel corpo, così c’è una

CONCRETEZZA DI CAMMINO PER L’ANIMA:
QUEL CORPO PUÒ SFAMARSI E DISSETARSI DELLA
VERA ESSENZA DELLA VITA,
DI QUELL’ALITO DI DIO,
CHE È SEMPRE PRESENTE, PERCHÉ
DIO È ETERNO
E, IN DIO,
L’ETERNITÀ DELLA VITA.

11 > “Figli, non conoscete Ciò Che portate Dentro, perché non vedete, né sentite. Ma sappiate che Lì Tutto è Impresso, Tutto è Scritto”: non conosciamo e non vediamo, perché non ci è dato: S. Michele ci fa vedere la Verità del nostro pensiero, perché non ci è dato di vedere con gli occhi fisici, per questo dimentichiamo, per questo pensiamo di essere soli, per questo gestiamo la nostra vita.
Ma non è la Verità davanti a Dio, perché dentro di noi abita l’Anima,

QUELL’ANIMA DOVE TUTTO È IMPRESSO:
LE VERITÀ DEI CIELI
E IL CAMMINO DELLA NOSTRA VITA.

Quell’Anima Dove Tutto è Scritto e Dio legge di Continuo Ciò Che noi andiamo ad imprimerci: un

DIARIO,

Dove Tutto Ciò Che ci si imprime è Inchiostro Indelebile e Solo Dio ha la Gomma per cancellare, Quella Gomma Che ha per Nome:

MISERICORDIA E PERDONO.

12 > “nulla sfuggirà alla Presenza di Dio”: è come se S. Michele, in un Attimo, mi desse di scorrere
le giustificazioni per nascondersi,
l’ipocrisia per nascondersi,
il pianto per nascondersi,
lo sminuire per nascondersi,
la finzione per nascondersi.
S. Michele: “Nulla e dico nulla, Figlia, potrà reggere davanti al Padre Celeste.
Badate Bene ai vostri errori”.

13 > “Ciò Che non cogliete: che il vostro Cammino non è mai da solo, è come se vivete e camminate in Due”:

QUESTA È LA VERITÀ DELL’UOMO,
QUESTA È LA PIENEZZA DELL’UOMO:
NON CI È DATO DI DIVIDERE LE DUE COSE,
PERCHÉ SAREBBE MENZOGNA.

E, chi lo fa: in quella menzogna scaturisce il peccato, quel peccato dove satana spadroneggia e lì c’è stata la scelta:

il camminare senza Dio e il camminare in una valle oscura.

14 > “il vostro Corpo, gestito da voi”: il Dono della Libertà e il Dono della Scelta: ogni Figlio Ne partecipa: ognuno fa la sua Scelta.

15 > “la Vostra Anima, guidata da Dio”: nell’Anima non c’è scelta: nell’Anima c’è un’Unica Via: o la si accoglie. O la si lascia inaridire. E se ne partecipa.

16 > “Ma non è Tutto: Quell’Anima, Che è strettamente Appartenenza del Padre, ha delle Vesti, dove siete voi sarti e modellanti, siete voi che avete ago, filo e forbici”: l’accogliere la Verità dell’Anima è un parteciparNe. E Dio ci lascia la Libertà di arricchire. O di spegnere Quelle Vesti.
È come se siamo sarti: la nostra vita cuce un vestito a Quell’Anima, perché tutto ciò che è concretezza, tutto ciò che ci appartiene ha un Riflesso, un Riflesso Spirituale.
Ogni nostra Azione, ogni nostro peccato, ogni nostra Grazia: sono tutte Piccole Toppe Colorate, che vanno a rivestire Quell’Anima.
Quel vestito sarà a nostra immagine e somiglianza, perché parlerà del nostro vissuto, parlerà della nostra vita terrena.

17 > “Non vi è stato rivelato, forse, che l’Anima è Eterna e che è Prevista per la Risurrezione?”: è come se S. Michele mi facesse vedere Quell’Anima con quelle vesti: Quanto Cammino, prima che quelle Vesti diventino Bianche, prima che avvenga la Purificazione.
E quanta in noi la Responsabilità, perché Quell’Anima risorgerà.
E, ancora: la Separazione, dove potrà abitare.
A noi il Compito di custodirLa il più Pura possibile, perché non ci è dato di sapere quando Questo accadrà. E noi andremo ad abitare per l’Eternità lì, dove quell’Anima si riconoscerà: Quel Colore, Quel Dire di Quelle Vesti orienteranno il nostro vivere per l’Eternità.
È come se il Padre detiene lo Scettro per le Sue Leggi d’Amore, ma poi la Decisione della Responsabilità ricade su di noi.
Non è Dio Che decide la nostra condanna, ma è la Verità di Dio Che dà Seguito, perché Quella Verità è una Verità d’Amore e nulla può sporcarLa.

18 > “Ora sapendo e avendo Conoscenza di Ciò, cosa aspettate a prendere Coscienza e Responsabilità di Ciò Che deve essere la vostra vita?”: è un Insegnamento di S. Michele Arcangelo, è un sollecitarci, un richiamarci, un metterci in guardia.
Se questa è la Verità, che per tante ragioni abbiamo sempre accantonato, Ora che Questa Verità ci è dinanzi, cosa aspettiamo a tornare sulla Retta Via?

19 > “Non aspettatevi grandi ricompense, se avete camminato da soli”: S. Michele continua a mettere a nudo la Verità e ci dà Luce di Ciò Che sarà.

20 > “Ma è pur vero che, se avete camminato dietro le Orme della Luce, aspettatevi e di Questo siatene certi, la Salvezza”: ancora l’Avanzare della Verità, sempre le Due Vie: sempre il Bene. E il male. Lo sprofondare e il risorgere. La Mano Tesa, l’Invito e l’Amore come Custodia per chi desidera ricominciare il

CAMMINO DELLA VERA VITA.

21 > “la Gioia di partecipare di Quel Cammino Che dona Pace, Gioia, già sulla Terra”: S. Michele ci parla della Terra, ci parla dell’Oggi. C’è sempre dinanzi a me il Coraggio, la Speranza, il Nuovo Inizio, il Presente. Non ci si nasconde dietro al passato. Non ci si nasconde dietro al domani.
Ma nei Cieli e sulla Terra Dio ci offre sempre l’Attimo e la Presenza Viva di una Fonte d’Amore, Che ti invita a ricominciare.

22 > “e una Verità piena con le Porte del Paradiso”: il Premio, la Meta è Quella Pace, è Quella Gioia, è Quella Vita Piena Che si chiama

PARADISO DENTRO DI NOI,
CHE HA IL CONTINUO NEI CIELI.

23 > “E così sia!”:

PREGARE E MEDITARE A LUNGO, PER ACCOGLIERE QUESTE VERITÀ.

24 > “Figli di un Unico Padre”: ci chiama: “Figli” e mi riporta al Padre Celeste.
S. Michele: “Questa è la Verità, che l’Uomo non La dimentichi mai e che non osi scavalcare Dio, perché sarà punito severamente.

NON SI TOCCANO LE
VERITÀ DI DIO,
PERCHÉ SIGNIFICA CONSEGNARSI NELLE MANI DEL MALE”.

25 > “decidetevi per i Cieli e per la Terra”: S. Michele ci invita ad essere Forti nella Vera Fede.
S. Michele: “E la Parola della Sacra Bibbia torni a risplendere in Tutta la Sua Verità.
Non mescolate l’umano. Con il Divino. Alla terra ciò che è della terra.
Ai Cieli, Ciò Che è dei Cieli.

SOLO DIO PUÒ DONARE LUCE E VERITÀ PER LA TERRA.

Ma non potrà mai la terra donare luce e verità ai Cieli. Chi osa fare questo è nella menzogna.
Guai a quei Pastori che porteranno le Pecore alla perdizione”.
Presto, molto presto sentiremo l’Ira del Padre Celeste.

26 > “Solo così sarete nella Verità di Luce”: non c’è un’altra via, ma c’è ne Una ed Unica: la

SORGENTE
CHE È IL CREATORE DI TUTTE LE COSE,
RE DELL’UNIVERSO E DELL’UMANITÀ.

27 > “Ma, badate bene, se continuate a camminare per la terra, senza occuparvi dei Cieli, non avrete la Grazia, nè della Misericordia di Dio, né di incontrarMi”: Lo colgo come un Avvertimento: è così Forte!

BEATI COLORO CHE ASCOLTANO.

28 > “perché non si può incontrare la Luce, se si è lavorato solo per il corpo”: S. Michele ci ha donato Luce della Pienezza dell’essere Figli di Dio e con Questo Insegnamenti ci è stata donata la Verità, in Questa Verità, incarnarLa, per poter rivedere la Luce.

29 > “Chi ha orecchi per intendere, intenda”: è un Dono per la Terra, un Dono per tutti i Figli.

30 > “Figlia, il vostro viaggio non è stato solo per la terra, perché le vostre preghiere hanno dato Nutrimento a quelle Anime affamate e assetate d’Amore di Dio”: S. Michele mi fa vedere quanto le Preghiere sono Coronate da Insegnamenti Divini, perché

I CIELI CI HANNO INSEGNATO
LA RICCHEZZA DI UNA VERA PREGHIERA,
DI UN VERO PELLEGRINAGGIO
E QUANTO FRUTTO SALE VERSO I CIELI.

Quella Preghiera Che i Cieli trasformano in Amore e spinge le Anime sempre più in Alto, perché sono assetate di Luce, d’Amore, anelano a tornare nelle

BRACCIA DEL PADRE CELESTE.

Quanto Questa Scuola Divina ci sta donando e Quanto camminare con Essa ed incarnare gli Insegnamenti può portare Frutti per le nostre vite terrene e per la Vita di Quelle Anime, Che sono in Cammino.
Colgo quanto lo spegnersi della fede in ogni Figlio crea ombra nei Cieli. È come se Quelle Anime sono Lì, che chiedono Soccorso, ma nulla arriva, perché dimenticate dalla terra.

31 > “Tornate Gioiosi alle vostre case, nella vostra piccolezza avete dato Gioia al Padre e la Sua Gioia sarà Ricompensa per la vostra Crescita Interiore”: Ciò Che ci riempie il Cuore è che il nostro Cammino avanza e che il nostro avanzare ci fa crescere nella Fede e Quella Fede è il Ritorno al Padre, Che gioisce per noi.

32 > “Pregate. Amatevi”: il nostro Cammino in Compagnia della Preghiera, la nostra Crescita verso l’Amore.

33 > “nutritevi”: S. Michele: “Questo è l’Unico Nutrimento Importante per voi”.

34 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Benedizione ci custodisca.


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La Dolcezza del Signore Che, come Papà Buono, ci dà Luce sulle Verità del Concepimento e Quanta la Sua Tenerezza nel donarceLe in Maniera Semplice, così che ogni Genitore possa avere la Luce per prendere una Decisione Giusta e Santa.
A tal proposito mi sento di inserire Questi Articoli del Catechismo della Chiesa Cattolica, con la Speranza che Li si legga in Maniera Giusta, per poi fare Passi di Pienezza.
Non pensiamo di gestire la nostra vita.
Ricordiamoci sempre che la Vita è un Dono di Dio e non deve essere manipolata dall’Uomo, perché si rischia di disubbidire a Dio.
L’Uomo non dimentichi mai che l’Anima è Prerogativa di Dio e non dell’Uomo.

Catechismo della Chiesa Cattolica

Articolo 2376 Le tecniche che provocano una dissociazione dei genitori, per l'intervento di una persona estranea alla coppia (dono di sperma o di ovocita, prestito dell'utero) sono gravemente disoneste. Tali tecniche (inseminazione e fecondazione artificiali eterologhe) ledono il diritto del figlio a nascere da un padre e da una madre conosciuti da lui e tra loro legati dal matrimonio. Tradiscono “il diritto esclusivo [ degli sposi] a diventare padre e madre soltanto l'uno attraverso l'altro” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, intr. 2].

2377 Praticate in seno alla coppia, tali tecniche (inseminazione e fecondazione artificiali omologhe) sono, forse, meno pregiudizievoli, ma rimangono moralmente inaccettabili. Dissociano l'atto sessuale dall'atto procreatore. L'atto che fonda l'esistenza del figli non è più un atto con il quale due persone si donano l'una all'altra, bensì un atto che “affida la vita e l'identità dell'embrione al potere dei medici e dei biologi e instaura un dominio della tecnica sull'origine e sul destino della persona umana. Una siffatta relazione di dominio è in sé contraria alla dignità e alla uguaglianza che dev'essere comune a genitori e figli” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, intr. 2]. “La procreazione è privata dal punto di vista morale della sua perfezione propria quando non è voluta come il frutto dell'atto coniugale, e cioè del gesto specifico della unione degli sposi. . . ; soltanto il rispetto del legame che esiste tra i significati dell'atto coniugale, e il rispetto dell'unità dell'essere umano consente una procreazione conforme alla dignità della persona” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, intr. 2].

2378 Il figlio non è qualcosa di dovuto, ma un dono. Il “dono più grande del matrimonio” è una persona umana. Il figlio non può essere considerato come oggetto di proprietà: a ciò condurrebbe il riconoscimento di un preteso “diritto al figlio”. In questo campo, soltanto il figlio ha veri diritti: quello “di essere il frutto dell'atto specifico dell'amore coniugale dei suoi genitori e anche il diritto a essere rispettato come persona dal momento del suo concepimento” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, II, 8].

2379 Il Vangelo mostra che la sterilità fisica non è un male assoluto. Gli sposi che, dopo aver esaurito i legittimi ricorsi alla medicina, soffrono di sterilità, si uniranno alla croce del Signore, sorgente di ogni fecondità spirituale. Essi possono mostrare la loro generosità adottando bambini abbandonati oppure compiendo servizi significativi a favore del prossimo.
postato da: fra Lino 21/03/2014


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