350 San Giuseppe da Copertino: “Conoscete la Via da seguire”. 06/03/2014
350 San Giuseppe da Copertino: “Conoscete la Via da seguire”.

San Giuseppe da Copertino: “Figlia, vi benedico e vi accompagno in Questo Cammino Irto: non scoraggiatevi mai.
Conoscete la Via da seguire. Non voltatevi indietro.
Ecco a cosa serviva questo teschio appeso nella mia Umile Dimora: a ricordarmi che camminare al di fuori della Via Maestra si incontra la morte dell’Anima, Cosa ben più Importante della morte fisica, che è un processo naturale, perché Previsti per questo.
Guarda il mio lettuccio: cosa potevo chiedere di più, se il Mio Signore non aveva neppure un posto dove giacere? Il Cielo, le Stelle, la Terra era la Sua Casa e chi Lo seguiva non incontrava che la Gioia, la Luce. Chiedetevi il perché.
Ciò Che può donare il Mio Signore non potete comprarLo con nessuna moneta, se non con Quella dell’Amore. A voi dico, Fratelli: cosa potevo volere di più, se camminavo con un Amico così Nobile e Ricco?
Figli della Luce, non vi manca nulla. Se continuate su Questa Via, Beati.
Chi vuole ascoltare il Mio Parlare, si può accogliere o rinnegare, ma badate Bene che voi sappiate che vi è stato insegnato il Bene. E il male. Comportatevi di conseguenza.
Ora, se sentite di condividere con qualche Consacrato, fatelo e poi rimettetevi in Cammino. Un Altro Tassellino vi è stato donato.
Amatevi e sarete Scintille che si poseranno nelle Coscienze di quei Figli dormienti.
Nel Nome del Signore, Amore e Pace.
E così sia!” (06.10.2013 Domenica. S. Bruno).

Luci sul Messaggio.

1 > S. Giuseppe da Copertino: “Figlia, vi benedico”: la Benedizione di Questo Umile Santo, Che ci accompagna con la Sua Preghiera.

2 > “e vi accompagno in Questo Cammino Irto”: Lui, Che vede nella Pienezza di Dio e partecipa di Questo Pensiero di Dio Che, attraverso il Figlio sta donando alla Terra, attraverso di noi, Figli di Dio.
E così, come Ogni Pensiero di Dio, Che si concretizza sulla Terra, porta in Sé la tribolazione, per Questo ci parla di un Cammino Irto, perché Dove la Luce si fa Visibile, non è facile da percorrerLa.

3 > “Non scoraggiatevi mai”: ci invita a non scoraggiarci.
Coglie tutte le nostre debolezze umane, ma non è ciò che dobbiamo avere davanti a noi, ma la

FERMEZZA E LA CERTEZZA DI CIÒ CHE IL
CRISTO RISORTO
STA OPERANDO IN NOI.

4 > “Conoscete la Via da seguire”: sa che in noi è Chiaro e non ci sono dubbi su Quale è la Via da seguire.

5 > “Non voltatevi indietro”: ci invita a non farci riprendere dal mondo, perché è sempre così insidioso, sempre pronto a darti l’immediato, per poi ripagarti con tanta amarezza, perché

L’ANIMA
SOFFRE SE LA ALIMENTIAMO CON LE POCHEZZE DEL MONDO.

6 > “Ecco a cosa serviva questo teschio appeso nella mia Umile Dimora”: ho davanti a me l’Immagine di Questa Piccola Stanza, fatta di legno: all’interno c’è un teschio.

7 > “a ricordarmi che camminare al di fuori della Via Maestra si incontra la morte dell’Anima”: il primo impatto: quel teschio dava la visione della morte, di qualcosa di macabro, guardando con gli occhi fisici.
Ma, nelle Profondità, arrivava un Altro Messaggio:

LA MORTE LA SI VIVE CAMMINANDO AL DI FUORI DELLA
VIA MAESTRA.

8 > “Cosa ben più Importante della morte fisica”: s. Giuseppe da Copertino ci sta dicendo da Dove traeva i Suoi Insegnamenti. Non si fermava alle cose di questo mondo e le guardava nella

FEDE,
DOVE TROVAVA LA PIENEZZA DELLA VERITÀ.

È Ciò che ci invita a fare: non fermarsi mai a ciò che ti arriva come impulso, come verità, come visibilità: questo lo si può fare nell’umano.
Ma, nello Spirituale, si va ben oltre le cose, si guarda tutto attraverso Quella

SORGENTE,
DOVE È CUSTODITA LA VERITÀ ASSOLUTA DI TUTTE LE COSE.

9 > “che è un processo naturale”: quel processo naturale, perché è concretezza umana: un nascere e un morire.
Ma, se guardi al di là di quel corpo ed è la sua Continuità: la

MERAVIGLIA DI UN ORIZZONTE NUOVO.

E vedo Sempre una

VIA MAESTRA PIENA DI LUCE,
CHE CONDUCE IN UN OCEANO DI LUCE, QUELLA
SORGENTE.
IL GUARDARE IN QUELLA VERITÀ ASSOLUTA.

S. Giuseppe da Copertino: “Figlia, ti do di vedere la Vita e la Luce, perché il mondo è così impregnato di morte, che di continuo la sperimenta:

ogni sprofondare nella fede è toccare la morte.

10 > “perché Previsti per questo”: l’esistenza della morte, per poi rinascere nella

PIENEZZA DELLA VITA ETERNA,

come Quel Chicco di Grano Che, necessariamente, deve morire, per poter donare la Vita, così come

GESÙ SULLA CROCE
DOVEVA VIVERE LA MORTE,
PER POI VIVERE LA VITA.

11 > “Guarda il mio lettuccio”: mi richiama l’attenzione al Suo Lettino.

12 > “cosa potevo chiedere di più”: Quanto scorre la Sua Umiltà!
Quanto gioisce di poco.
Come si contentava, perché si confrontava col Suo Maestro: viveva e incarnava la Vita di Gesù e, così facendo, gioiva delle piccole cose.
Lui aveva dove poggiare il Capo. Mentre il Suo Signore non aveva nemmeno quello.
Lui guardava la Povertà con la Bellezza della Ricchezza Interiore, perché è proprio da Quella Povertà Che scaturiva la Sua Forza Spirituale: Quell’avere quel niente era per Lui una

PIENEZZA DI FRUTTI.

Quanta Luce e Quanta Ricchezza Dentro di Lui: è un germogliare di Continuo, Che parte da Quell’Accontentarsi, da Quella Sofferenza Che Lo fa crescere giorno per giorno.

13 > “se il Mio Signore non aveva neppure un posto dove giacere?”: Quanto Questo Santo incarnava la

VERA FEDE:
LA VITA DEL SUO SIGNORE GLI ERA DA TESTIMONE
ED È LUCE.

14 > “Il Cielo, le Stelle, la Terra era la Sua Casa”: l’avere niente. E l’avere il Tutto, il partecipare di Ciò Che Dio aveva creato, in Questo trovava Pienezza: nelle

MERAVIGLIE DELLA CREAZIONE DEL PADRE.

15 > “e chi Lo seguiva non incontrava che la Gioia, la Luce. Chiedetevi il perché”: nella Vita di Questo Santo era così Chiara la Sua Via, Che doveva percorrere, Quell’Immagine e Somiglianza del Suo Maestro: imitarLo era per Lui Gioia Grande.

L’ESSERE POVERI,
L’ESSERE UMILI,
L’ESSERE DENUDATI DAL MONDO
È QUELLA MARCIA IN PIÙ,
PER FARTI ENTRARE NELLA
PIENEZZA DELLO SPIRITUALE.

16 > “Ciò Che può donare il Mio Signore non potete comprarLo con nessuna moneta, se non con Quella dell’Amore”: non è in vendita la Preghiera.
Non è in vendita il Silenzio.
Non è in vendita il Raccoglimento.
Non è in vendita il ritirarsi in Quella Stanzetta.
Non è in vendita la Meditazione.
Non c’è un venditore e un compratore, ma c’è

UN’UNICA MONETA
CHE SI CHIAMA:
“DONO”:
LA MONETA DELL’AMORE.

17 > “A voi dico, Fratelli: cosa potevo volere di più, se camminavo con un Amico così Nobile e Ricco?”: è come sentire il Racconto di una Favola: parla di un Amico, di una Ricchezza e il Tutto poi le Fonti Celesti me Lo fanno vedere in una Semplicità, in una Povertà, ma in una Bellezza Tale!
La Sua Anima orientata Sempre verso Questo Amico Invisibile, ma Concreto, così Concreto nella Sua Vita, Che Gli camminava Sempre a fianco, Lo ha Sempre accompagnato nel Cammino verso la Santità.
La Sua Gioia: di aver incontrato un Amico e aver percorso la Sua Esistenza con Questo Vero Amico, Che Lo ha condotto fino alle

VERITÀ ETERNE,
IL RIPORTARLO PRESSO IL
PADRE
CON UNA CORONA DI LUCE,
PERCHÉ DEGNA LA SUA VITA E PER QUESTO PREMIATO.

18 > “Figli della Luce”: ci richiama da Dove veniamo: la

VERITÀ DEL DONO DELLA VITA.

19 > “non vi manca nulla. Se continuate su Questa Via, Beati”: s. Giuseppe da Copertino ci ha parlato di Sé, ci ha narrato della Sua Vita. Ci ha testimoniato che seguire le Orme di un Vero Amico, così come ha fatto Lui,

NON CI SI DEVE MAI SCORAGGIARE,
NON SI DEVE MAI PERDERE LA SPERANZA E LA FIDUCIA
DI CAMMINARE ACCOMPAGNATI DA
COLUI CHE CI AMA PIÙ DELLA SUA STESSA VITA.

20 > “Chi vuole ascoltare il Mio Parlare, si può accogliere o rinnegare”: la Sua Umiltà: Questo di accogliere Questo Messaggio è un Invito e Lui dice che si può riconoscere o non riconoscere.
Ma la Sua Testimonianza è un Dono per Questa Terra voluta da Quell’Amico, prima che da Lui.

21 > “ma badate Bene che voi sappiate che vi è stato insegnato il Bene. E il male”: è un Richiamo di guardare nella Verità, perché ogni Figlio è stato educato a riconoscere il Bene. Dal male.

IL PADRE CI HA GIUSTIFICATI NELLA FEDE.
MA II CRISTO RISORTO CI È TESTIMONE CHE
TUTTO CI È STATO DATO, TUTTO CI È STATO DETTO
E CHE QUESTA
GIUSTIFICAZIONE
SI TRASFORMA IN UNO
SPECCHIO DI VERITÀ.

22 > “Comportatevi di conseguenza”: il vigilare deve essere Sempre una Costante dentro di noi.

23 > “Ora, se sentite di condividere con qualche Consacrato, fatelo e poi rimettetevi in Cammino. Un Altro Tassellino vi è stato donato”: è un Invito, nella Massima Libertà.
E poi ci dice di ripartire, per tornare Sazi di Tanti

INSEGNAMENTI DIVINI.

24 > “Amatevi e sarete Scintille che si poseranno nelle Coscienze di quei Figli dormienti”: la

CIRCOLARITÀ DELLA PACE E DELL’AMORE
È UNO SPECCHIO CHE PORTA BUONI FRUTTI.

La Responsabilità dell’essere Alunni in una Scuola Divina.

25 > “Nel Nome del Signore, Amore e Pace”:

QUESTA CIRCOLARITÀ È IL RECINTO
CHE DEVE FARCI DA SCUDO E PROTEZIONE.

26 > “E così sia!”.


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2 marzo 2014 I° Domenica del mese.... giorno di pellegrinaggio, l'invito del Signore è di recarci a P.Pio da Pietrelcina. E' stata una giornata molto intensa, piena di emozioni, tanta preghiera e grazia dove veramente Gesù ci camminava dinanzi e ci accompagnava.....invisibile ma così concreto, ne abbaimo vissuto tutta la presenza. La preghiera recitata in maniera docile e con il cuore rivolto ai Cieli ci ha aiutato a sciogliere quelle pesantezze quei macigni(cos' Gesù li chiama) che portiamo dentro per fare spazio ad incontrare nelle nostre profondità le parole che Gesù ci ha donato attraverso la Portavoce, insegnamenti per camminare nella Vera Fede. Lo scrutare di Gesù dentro ognuno di noi con tanta dolcezza a portare alla luce ciò che viviamo interiormente il richiamarci anche quando sbagliamo ma sempre per amore, per farci camminare come veri figli di Dio. Lui il nostro Buon Maestro sempre pronto a tenderci la mano, a rialzarci quando inciampiamo ....che bello lasciarci guidare da Gesù... Via Verità e Vita.... Grazie Mio Signore
postato da: marzia 06/03/2014


Domenica giorno di pellegrinaggio ricco di preghiera,di pace e insegnamenti.. Gesù è cosi tanto buono con noi..ci accoglie,ci comprende ci sostiene continuamente ed è ciò che più mi ha colpito del primo messaggio donato alla Portavoce..Lui cosi grande e Potente che comprende la nostra fatica, la nostra debolezza e il nostro vacillare in questa Scuola Divina e ci richiama nuovamente a non distogliere lo sguardo da ciò che ci è stato affidato per Grazia perché il suo cammino avanza e noi rischiamo di rimanere indietro fino a perderci totalmente e questo il Signore non vuole che accada perché un Padre Buono non può non richiamare i suoi figli che sbagliano. Siamo in cammino verso di Lui e abbiamo bisogno di tanta preghiera,condivisione e meditazione..spesso per me lo scoraggiamento è una costante tendo a giustificarmi pensando di averci messo la mia buona volontà ma non basta mai…ma Gesù ci dice che non vogliamo ascoltare ciò che ha da rivelare perché abbiamo paura di cambiare fino in fondo…perché questo accresce la nostra responsabilità e noi tendiamo sempre a chiuderci anziché abbandonarci. Un rimprovero il Suo…di Amore sempre ma quanto è faticoso!!! Ma questa è l’unica strada che abbiamo per seguire il Cristo Risorto..ringrazio per questo dono e chiedo Perdono per ogni mia ribellione al suo Dire.. Antonietta
postato da: ANTO 07/03/2014


16 > “Ciò Che può donare il Mio Signore non potete comprarLo con nessuna moneta, se non con Quella dell’Amore”: non è in vendita la Preghiera.
Non è in vendita il Silenzio.
Non è in vendita il Raccoglimento.
Non è in vendita il ritirarsi in Quella Stanzetta.
Non è in vendita la Meditazione.
Non c’è un venditore e un compratore, ma c’è

UN’UNICA MONETA
CHE SI CHIAMA:
“DONO”:
LA MONETA DELL’AMORE.


Commento.

Sono così tanti i Suggerimenti che ci vengono da San Giuseppe da Copertino, che si prova l’imbarazzo nello scegliere una Sola Luce, perché sono Tutte così Belle e Luminose.
Davvero Quanta Umiltà scaturisce dalla Sua Vita e Quanti Insegnamenti, perché non partiva da se stesso, ma dalla Testimonianza Che Gesù ci ha lasciato, Testimonianza Che Lui ha incarnato così appieno, da trasformare la sua Vita in Esempio Ammirevole per chi desidera percorrere il Sentiero della Santità.
Ed è così Bello che Questo Messaggio lo riceviamo dai Cieli proprio all’Inizio della Quaresima, per trovare delle Indicazioni Preziose per la nostra vita quotidiana.
San Giuseppe da C., sulle Orme di S. Francesco, Liberamente aveva scelto di sposare Madonna Povertà, per seguire più da Vicino il Cristo, l’Unico suo Signore e Maestro, l’Unica Sua Ricchezza. E di Questo Maestro è stato un Piccolo Alunno Attento e Volenteroso, così da imitarLo con Frutto, in Tutto.
Questo Maestro Celeste S. Giuseppe L’ha scelto, perché Lui sapeva di non essere solo Corpo, ma anche Anima. Lui sapeva che quell’Anima è quel Pezzettino di Cielo Dove abita Gesù. La Presenza di Gesù rende quell’Anima Tabernacolo, quel Tabernacolo rende quel Corpo una Chiesa e di Quella Chiesa e di Quel Tabernacolo i Custodi siamo noi.
Sarebbe così Bello se in Questo Tempo di Grazia della Quaresima potessimo fare una Esperienza più Viva di Questa Anima presente dentro di noi e le Vie da percorrere ce Le indica s. Giuseppe.
La Prima Via è la Preghiera e, tra tutte, la Preghiera del Santo Rosario. Quanto Questa Preghiera fatta con il Cuore alimenta l’Anima.
Il primo Frutto della Preghiera è il Silenzio: Quel Maestro Presente nella nostra Anima è Tutta la Parola del Padre e, se vogliamo essere suoi piccoli alunni, il Silenzio ci aiuta a metterci in Ascolto, per accogliere Questa Parola, Che è Parola Che genera la Vita Eterna.
Il Frutto del Silenzio è il Raccoglimento: non essere distratti e non lasciarci distrarre dal mondo, dal materiale, ma ritirarci in noi stessi, per essere orientati verso Gesù, Luce del Mondo, Luce della nostra vita.
Il Frutto del Raccoglimento è lo scoprire che, dentro di noi c’è una Stanzetta Spirituale, sì, ma così Concreta, tutta nostra, Dove Gesù è Presente e Dove il Padre vede nel Segreto. È un Luogo dove nessuno può entrare, Dove siamo custoditi da tutto e da tutti ed è sempre là, che ci attende, perché la Chiave di quella Stanzetta la possediamo solo noi.
In Questa Stanzetta possiamo scoprire un altro Passo Importante per Questo Tempo di Quaresima: la Meditazione: Specchiarci nella Parola di Dio, specchiarci negli Insegnamenti Che il Signore ci sta donando nel Progetto Divino, per capire chi siamo, da Dove veniamo, Dove ci troviamo, cosa ci attende e Dove andiamo, perché il nostro vivere diventi Prezioso e Ricco di Frutti per la Vita Eterna.
Ecco i Doni Che Gesù ci vuole fare in Questa Quaresima. Sono un Dono, un Dono Che i Cieli, di Continuo, ci porgono per Amore e Solo per Amore e con Amore può essere accolto, perché la nostra Vita cominci a fiorire dal di dentro, come Quella di San Giuseppe di Copertino e possa diventare Gioia per i Cieli, Gioia per coloro che ci circondano.


Matteo 6, 19 “Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21 Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”.

postato da: fra Lino 08/03/2014


In Questo Giorno in Cui si onorano le Donne, un Grazie di Luce va a Maria, per il suo: “SÌ” a Dio, per Amore dell’Umanità.
Un Grazie Speciale a Barbara, Che, con il Suo “SÌ” sta permettendo Tutto Questo Dono di Grazia e di Salvezza per il Mondo e alla sua Mamma, la Portavoce, Strumenti scelti dal Signore.
Con Riconoscenza e Gratitudine
fra Lino

postato da: fra Lino 08/03/2014


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