310 Gesù: “Ad ogni Figlio la Misericordia del Padre mio”. 07/06/2013
310 Gesù: “Ad ogni Figlio la Misericordia del Padre mio”.

La Portavoce: “Oh, Signore, davanti a Te io mi prostro.
Oh, Signore, a Te, Amorevolmente, chiedo il Perdono dei miei peccati.
Oh Signore, l’Anima mia anela al tuo Amore, al tuo Perdono. In Te mi rifugio. In Te la mia Fede, la mia Umiliazione.
Sono debole, sono fragile, sostienimi, soccorrimi, non più dolore, non più indifferenza, non più superbia.
Ma, in Te, solo e soltanto Luce, Pace, Sollievo”.
Gesù: “Figlia, in ginocchio davanti al mio Altare, troverete Rifugio e Perdono. E così sia.
Figlia, le mie Braccia accolgono le vostre pene e, davanti al Signore, si cambieranno in Luce di Accoglienza, la Tavola Imbandita per i peccatori pentiti e risorti. E così sia!
Figlia, guarda i gradini umani, la vita che ogni Uomo percorre, le tribolazioni della vita. Ad ogni Figlio la Misericordia del Padre mio, per percorrere i Gradini della Beatitudine. E così sia!” (02.12.2012 Domenica Prima di Avvento. S. Abacuc. S. Bibiana. S. Bianca di Castiglia. S. Silverio).

Luci sul Messaggio.

1 > La Portavoce: “Oh, Signore, davanti a Te io mi prostro”: è la Voce della mia Anima. Il mio Corpo sale Quella Gradinata (la Scala Santa di S. Giovanni in Laterano) in ginocchio, col busto eretto.
Ma, Dentro di me è come se vedo una Bimba Piccola, Che sale Quei Gradini in Ginocchio, ma anche col Busto Rivolto verso Terra.
E non colgo una sottomissione. Ma è proprio un’Adorazione: la mia Anima Che vive Questa Comunione, Immersa nel Vissuto di Gesù, perché davanti a me scorre tutta Quella Immagine della Sofferenza di Gesù nel salire Quei Gradini.

2 > “Oh, Signore, a Te, Amorevolmente, chiedo il Perdono dei miei peccati”: è la mia Anima, Che dialoga con il Signore, e Quanto Essa è così Dolce e così Remissiva: in Maniera così Amorevole, chiede Perdono.
Gesù: “Figlia, Ciò Che vivi è il parlare con l’Anima, il parlare con il Cuore, il Modo Giusto, per essere ascoltata, Quella Parte Spirituale Racchiusa Dentro di te, Che arriva ai Cieli”.
Colgo che Gesù mi sta insegnando come avvicinarsi ai Piedi di Quella Croce, per affidare Tutto al Signore.

3 > “Oh Signore, l’Anima mia anela al tuo Amore”: sento proprio il Bisogno, Quel Richiamo d’Amore, Quella Sete d’Amore Che solo lo Spirituale può donarti, investendoti di Tanta Dolcezza.

4 > “al tuo Perdono”: colgo la mia Anima, Quando Gesù dice che, davanti a Lui, anche il più piccolo sassolino dovrà essere sciolto.
L’Anima porta tutta la pesantezza dei nostri peccati, piccoli e grandi che siano, ma tutti dovranno essere sciolti, tutti dovranno essere purificati, perché, altrimenti, in Essa c’è sempre Sofferenza.
Gesù: “Figlia, Ciò Che vedi è la Purificazione di un’Anima”.
Ho davanti a me l’Immagine di un Bozzolo Che si apre e una Farfalla Bianca Che vola.
Una Colomba Che vola.

5 > “In Te mi rifugio”: è come se fosse un rifugiarmi nella Luce perché di Essa ho sete.

6 > “In Te la mia Fede”: nessun altro può soccorrermi, se non Quel Gesù su Quella Croce, il Cristo Risorto.

7 > “la mia Umiliazione”: la Portavoce: “Prostrata davanti a Te, oh Signore, accogli il mio umiliarmi, perché riconosco che solo in Te c’è la Purezza”.

8 > “Sono debole, sono fragile, sostienimi, soccorrimi”: il Vero Abbandono è un Linguaggio d’Amore.

9 > “non più dolore”: la Portavoce: “Sciogli, oh Signore, il sentimento umano, che è come se divorasse l’Anima mia. Allontanami i pensieri e aprimi sempre di più al tuo Ascolto”.

10 > “non più indifferenza”: la Portavoce: “Aiutami ad affrontare in Maniera Saggia tutto ciò che mi è di ostacolo per camminare verso di Te”.

11 > “non più superbia”: la Portavoce: “mai più, Signore, pretesa per difendermi dall’umano. Ma l’accettare e il subire per Amore tuo”.

12 > “ma in Te solo e soltanto Luce”: la Portavoce: “Rivesti, Signore, la mia Anima della tua Bellezza, perché io possa servirTi come Tu desideri”.

13 > “Pace”: la Pace Che regna dentro di me, Quando Gesù dà Voce alla mia Anima: è un Linguaggio così Veritiero, senza paure, senza timori.
Il cogliere che Quella Luce, Gesù, è Lì, così Mite: ti ascolta, ti osserva e ti tende le Mani.
La Portavoce: “Oh, Signore, Che Dolce Insegnamento: Questo è tornare da Te ed è un

TORNARE D’AMORE”.

14 > “Sollievo”: la Portavoce: “Che Dolce Respiro nella mia Anima”.

15 > Gesù: “Figlia, in ginocchio davanti al mio Altare, troverete Rifugio”: Gesù: “Figlia, dona Questo Insegnamento, che ogni Figlio Lo incarni e Ne faccia Tesoro.
Quanto vi ho donato. E Quanto avete accantonato!

TORNATE ALLA VERITÀ”.

16 > “e Perdono”: Gesù: “Figlia, non c’è altra via per la vostra Salvezza, se non Quella di accogliere il mio Amore”.

17 > “E così sia”: E DONO SIA!

18 > “Figlia, le mie Braccia accolgono le vostre pene”: davanti a me c’è Gesù, con le Braccia Spalancate.
Quanto ha Sete delle nostre pene. È come se è Lì, Supplichevole, ci invita a donarGli i nostri peccati, affinché noi torniamo ad essere Figli Liberi.

19 > “e davanti al Signore si cambieranno in Luce di Accoglienza”: Gesù mi fa sollevare lo Sguardo: già in Lui è Tutto Sciolto e sale la Gloria verso il Padre.

IL PERDONARE DI QUELLE PENE, DI QUEI PECCATI
È INCENSO CHE SALE VERSO IL
PADRE.

20 > “la Tavola Imbandita per i peccatori pentiti”: Gesù, davanti a Quel Tavolo, attende chiunque voglia partecipare del suo Pane e della sua Bevanda.
Tutti sono Accolti! In Lui non c’è distinzione.

È LA SUA GIOIA,
QUANDO A QUEL TAVOLO NESSUNA SEDIA RIMANE VUOTA.

21 > “e risorti”: sul Tavolo è come se ci sono Spighe di Grano, Che stanno germogliando da un Piccolo Seme.
Il Frutto per aver Mangiato e Bevuto di Quella Tavola Imbandita.

22 > “E così sia!”: E PACE SIA!

23 > “Figlia, guarda i gradini umani”: il mio Sguardo è rivolto su Quei Gradini Che, in Ginocchio, sto salendo.

24 > “la vita che ogni Uomo percorre”: adesso Gesù mi riporta con lo Sguardo in Alto e

QUELLA STORIA DI CUI NARRA LA VITA DI GESÙ
È LA STORIA DI OGNI FIGLIO DELL’UMANITÀ.

Se ogni Figlio potesse guardare con gli Occhi Spirituali:

QUANTO MISTERO SI CELA IN ESSO.

25 > “le tribolazioni della vita”: lo Specchio di Ciò Che Gesù ha Vissuto: non a caso è stato Trascinato su Quei Gradini.
Umanamente la Storia ci racconta che Gesù è salito su Quei Gradini, subendo ingiurie, sbeffeggiamenti, percosse, per arrivare davanti a Pilato.
Ma, Spiritualmente, erano le tribolazioni umane.
Ora colgo il Dire di Gesù: Ogni Attimo della sua Vita ha una Rivelazione così Profonda. Il cogliere l’Importanza della Parola:

“INCARNARE IL SUO VIVERE”.

Gesù: “Figlia, ancora ti dico:

QUESTO È IL PARLARE DEL
MIO MISTERO,
MISTERO DIVINO,

Che sfugge all’occhio dell’Uomo e al suo sapere!”.

26 > “Ad ogni Figlio la Misericordia del Padre mio”: ogni tribolazione dell’Uomo deve trovare Sollievo in Dio: così Gesù ci ha Testimoniato, nella Sua Tribolazione infertaGli dall’Uomo, ha trovato Consolazione chiedendo Perdono per gli Uomini, il Perdono del peccato al Padre.

27 > “per percorrere i Gradini della Beatitudine”: Gesù: “Figlia, Dove attingevo la mia Forza, se non dal Padre Mio?
E voi come potete sopportare la tribolazione della Vita, se non elevandovi Gradino, dopo Gradino, chiedendo Soccorso al Padre Mio?”.

28 > “E così sia!”: Gesù: “Insegnamento di Luce sia per i miei Figli sulla Terra”: Quanto dietro una Preghiera di un’Anima si cela Tutto il Mistero di Gesù, la Sapienza di Dio.
Gesù: “Meditate, Figli, apritevi a Questo Dono Divino.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.

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19 > “e davanti al Signore si cambieranno in Luce di Accoglienza”: Gesù mi fa sollevare lo Sguardo: già in Lui è Tutto Sciolto e sale la Gloria verso il Padre.

IL PERDONARE DI QUELLE PENE, DI QUEI PECCATI
È INCENSO CHE SALE VERSO IL
PADRE.


Oggi, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e Primo Venerdì del Mese, dai Cieli non potevamo ricevere un Dono più Opportuno, per contemplare Questo Mistero d’Amore Divino, Che ci ama sempre di Amore Eterno, anche quando il peccato ci rende empi e nemici di Dio.
Gesù, in Questo Argomento, non si limita solo a farci contemplare Questo Suo Amore, Che ci ama così Tanto, ma ci insegna la Via per aprirci a Questo Amore, per accoglierLo, farGli Spazio ed essere trasformati in Dolce, Soave e Profumato Incenso, Che sale al Padre, Sorgente di ogni Misericordia: a Lui la Gloria, la Lode e l’Onore nei Secoli dei Secoli. Amen.

Dal Salmo 141 (140) : “1 Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando t’invoco.
2 Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie mani alzate come sacrificio della sera”.
postato da: fra Lino 07/06/2013


13 > “Pace”: la Pace Che regna dentro di me, Quando Gesù dà Voce alla mia Anima: è un Linguaggio così Veritiero, senza paure, senza timori. Il cogliere che Quella Luce, Gesù, è Lì, così Mite: ti ascolta, ti osserva e ti tende le Mani. La Portavoce: “Oh, Signore, Che Dolce Insegnamento: Questo è tornare da Te ed è un TORNARE D’AMORE”. E' ciò che il Signore mi ha donato al pellegrinaggio alla Santissimà Trinità (Cappadocia) e al Miracolo Eucaristico (Lanciano). Il parlare con Lui senza limiti,senza paura come una bimba piccola aprendogli tutte le mie paure ed angosce che si incontrano nel cammino..E trovare un Dolce Amico che ti ascolta,ti consola,ti comprende e non ti giudica ma che aspetta solo di donare il suo Amore, di Cosolare i suoi figli x donargli respiro e sollievo alle nostre Anime doloranti..E la differenza,invece,quando nelle mie preghiere mi faccio bloccare dai pensieri,dal sentimento umano e il mio parlare è superficiale,sbrigativo e pieno di pretesa e presunzione..E sentirne tutta la pensantezza e la sensazione di soffocamento perchè non lascio operare Gesù e non chiedo a Lui soccorso..Grazie dal profondo del mio cuore al Padre Celeste x questa Dolce Scuola Divina e per il Doce Maestro,il Cristo Risorto..
postato da: Grazia 10/06/2013


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