297 Gesù dona Luci sul Terzo Segreto di Fatima. 31/03/2013
297 Gesù dona Luci sul Terzo Segreto di Fatima.

Suor Lucia: “Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di nostra Signora, un poco più in alto, un angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui. L'angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: penitenza, penitenza, penitenza.
E vedemmo, in una Luce immensa che è Dio qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti, un Vescovo vestito di bianco, abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre; vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia.
Il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e, mezzo tremulo e con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino. Giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d'arma da fuoco e frecce; e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni.
Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un annaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il Sangue dei Martiri e, con esso, irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio".

Luci sul Messaggio.

1 > Suor Lucia: “Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di nostra Signora, un poco più in alto, un angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra”: ha preso le sembianze di un angelo, ma è lucifero. In quella spada infuocata è impressa tutta la forza del male, tutta l’energia malefica che lui ha impresso su quegli esseri: gli extraterrestri. Lui è il condottiero di quell’esercito malefico.
Chi ha dato origine a quegli esseri è stata l’ambizione dell’Uomo, che ha in essere il peccato: l’aver disubbidito a Dio, l’aver sconfinato quelle barriere dove non c’era accesso per l’Uomo.
È l’Uomo che ha armato la mano del male: quella stessa Creatura che Dio aveva creato come Dono della Terra, per accrescersi e per popolare il Pianeta Terra, Dio aveva previsto l’Uomo come la Ricchezza per l’Umanità e non come distruzione per l’Umanità.

2 > “scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo”: è la minaccia più grande che la Terra abbia mai subito.

3 > “ma si spegnevano al contatto dello splendore che nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui”: Quella Signora Che Dio ha mandato in Soccorso su questa Umanità, rivelando la sua Presenza, donando la sua Luce e la sua Concretezza, La colgo come Messaggera di Pace e d’Amore per diradare le tenebre.
È come far scivolare dai nostri occhi verso terra tanta sporcizia, per poterci far guardare intorno, per farci cogliere ciò che ci sta accadendo.
Ci ha donato la sua Arma: il Santo Rosario, perché ci pentissimo, perché ci convertissimo.
Ma Ovunque Lei si è manifestata, Ovunque il Signore Le ha dato la Grazia di posare il suo Sguardo, i Figli di Dio sono stati capaci di sporcare, di rinnegare, di combattere la Luce.
Colgo tutto il Dolore di Maria, la sua Disperazione per non essere ascoltata, il Dolore per il Sacrificio del Figlio, l’Amore Che dona Incondizionatamente, il Dolore che Le danno questi stessi Figli che non contraccambiano, il non ravvederci, il non ascoltare, il chiuderci in queste bassezze della terra.
È come se colgo il Richiamo di Dio per Maria: è Dio Che richiamo Maria, perché coglie tutta la sua Sofferenza.
La colgo come una Mamma Stanca. Lei ci sta facendo da Scudo con la sua Immacolatezza, con questa sua Luce Immensa fa indietreggiare il male. Ma è tanto Stanca, perché non è Nutrita Maria dai suoi Figli Terreni: non L’ascoltano e a Dio arriva tutta la nostra disobbedienza.
Per chi non si ravvede ora, subito, subirà tutte le conseguenze.

4 > “L'angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: penitenza, penitenza, penitenza”: l’inganno del diavolo. Queste sue parole non sono un incitamento a fare penitenza, ma sta comunicando al Mondo che farà penitenza sotto il suo dominio.

5 > “E vedemmo, in una Luce immensa che è Dio qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti”: è Dio Che dona la Veridicità di queste Parole. Questa era la Verità nell’Anima di suor Lucia, per questo coglieva questo Specchio: era lo Specchiarsi in Dio.
In Lei non c’era Mistero su Questa Visione, perché il Padre Le aveva dato di cogliere. In Lei c’era tanto Dolore, perché sapeva che la Chiesa avrebbe messo a tacere.

6 > “un Vescovo vestito di bianco, abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre; vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida”: quell’Immagine del Santo Padre è quella Figura di Pietro, quella Figura sulla Terra, Dove la Chiesa Tutta si rifugia, Dove, attraverso quelle Vesti Candide, sento una Parola forte: Dove dovrebbe scaturire la Luce, quella Luce che dovrebbe raggiungere tutte le Chiese, per far espandere quel Candore, la Pace, l’Amore e diradare quelle tenebre scure sempre in agguato.
Il cogliere tutto questo nello Spirituale: il cogliere il crollo di Coloro che rappresentano il Cristo sulla Terra, le ombre che si stanno abbattendo sulla Casa di Dio.
Colgo che Dio ridarà Luce alla sua Casa Terrena. Dio porterà alla Luce tutta quella oscurità, perché tutto quel peccato incontri la Luce e venga inabissato.

7 > “in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia”: quella montagna è l’io dell’Uomo, è l’io che è nato nel Consacrato.
E in cima a quell’io c’è quella Croce che è stata ricoperta di corteccia: il fetore del peccato.
Solo una Sincera Purificazione può riportare quella Croce a quel Legno Povero, e rimetterla al Posto Giusto, non più all’essere dell’Uomo, ma in quella Purezza d’Anima, che Dio ha consacrato in ogni Uomo.

8 > “Il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e, mezzo tremulo e con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino. Giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d'arma da fuoco e frecce; e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni”: colgo che Dio, nella sua Infinità Bontà, chiede al Santo Padre di aggrapparsi a quella Piccolezza Interiore, a quel Tremolio di Pace, Dove risorgerà la Vera Luce.
La Preghiera Gli insegnerà la Via. Quel camminare sulle macerie, sono i pesi interiori del Santo Padre. Solo il pieno Abbandono a Dio Gli darà la Forza di percorrerla.
A Lui Dio affida questa Salvezza.
Colgo Gesù e Maria Davanti al Padre Celeste e supplicano il Padre, Che questa Visione di suor Lucia arrivi a Compimento con questi Passi Spirituali, che la Concretezza sia solo la Purificazione di ogni Figlio e che non diventi concretezza nel materiale o il Mondo non vedrà più la Luce.
Suor Lucia supplica il Santo Padre di immergersi nella Preghiera e di riaccendere quella Fiammella, quella Torcia che porta nell’Anima, quello Scettro che Dio Gli ha donato.
I Cieli sperano nell’Amore del Santo Padre.

9 > “Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un annaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il Sangue dei Martiri e, con esso, irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio": Gesù dice: “Che quel Sangue si trasformi nel mio Sangue e che sia Purificazione per tutti quei Figli che si accostano alla mia Croce: si lascino lavare ed entrano a far parte della Nuova Umanità.
Sì, Figlia, Ciò che tu vedi è il concretizzarsi dello Spirituale.
Che il Mondo ascolti e che il Compiuto avvenga solo nello Spirituale, ascoltando i Cieli e convertendovi o quell’illusione di angelo, coperto di vesti bianche, ma che all’interno è ricolmo di peccato, diventerà concretezza per la Terra: l’anticristo, il Compimento dell’Apocalisse.
Quale orrore! Quale tormento e quale atrocità attende il Pianeta Terra e tutto per non voler ascoltare”.
Gesù dice: “Figlia, questo è il mio Dire per la mia Madre Chiesa. Ad Essa affido il Discernimento, ma ad Essi dico che questo Discernimento avrà Eco su tutta la Terra.
Il mio Dire non rimarrà tacito, il mio Dire risuonerà ad ogni Lembo di Terra, perché i Giusti non paghino per i peccatori.
Io, Verbo di Dio, ho parlato. La mia Croce farà da Scudo a queste mie Parole.
Figlia, la mia Benedizione scenda su di te, scenda su tutti i peccatori, che il mio Sangue lavi ogni peccato, che il mio Spirito Santo li introduca nella Luce, che la mia Mamma Celeste doni loro Pace e Amore, che la mia Croce sia il Sostegno e il Sigillo per le Anime Pure. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (18.05.10 Martedì. S. Giovanni I. s. Felice da Cantalice. S. Venanzio da Camerino).

Nota.

Pace e ogni Bene.
Nel Giorno della Risurrezione, Gesù ci chiede di pubblicare il Seguito del Terzo Segreto di Fatima, Rivelazioni Che ci sono state donate il 18 Maggio del 2010 e ci veniva richiesto di donarLo al Santo Padre perché, nel suo Santo Discernimento, si facesse Carico di aprirLo al Mondo.
Noi abbiamo cercato in tutti i modi, bussando a più Pastori, pur di far arrivare Questo Messaggio al Santo Padre.
Ad oggi, non abbiamo avuto Risposte.
E il Signore Ora ci chiede di donarLo all’Umanità.
E noi, come piccoli strumenti, accogliamo la Richiesta e vi doniamo Queste Luci sul Messaggio.
A voi pregare e discernere.
Santa Pasqua a tutti.
fra Lino.
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Questa è la Lettera Che ho inviato insieme al Messaggio; la rendo nota solo per correttezza:

Sulmona 20.05.10 Giovedì. S. Aurea. S. Bernardino da Siena.

A Lei, Santo Padre, mi rivolgo con tanto Rispetto.

So che sto chiedendo tanto e non sono nessuno per importunarLa. Ma è da circa quattro anni, che il Signore mi ha fatto un Dono Grandissimo: mi ha donato il suo Dire Divino ed è per questo che vorrei tanto essere accolta da Lei non come mamma, ma come Portavoce del Signore.
È con Umiltà che Le affido Ciò che il Signore mi ha donato nella Preghiera, chiedendomi di donarlo nelle sue Mani, ma non conosco le vie, non so come raggiungerLa; per questo Le dono questo Dire del Signore attraverso il suo Segretario, sperando con tutto il Cuore che Lei ne prenda atto, perché nel mio piccolo, coglievo tutta la gravità della Visione e del Messaggio.
Con Pace e con Speranza attendo una sua Risposta.
Il Signore bussa prima alla sua Casa Terrena, ma tante volte non Gli è stato aperto e, se questo accadesse ancora, il Signore donerà al Mondo questo suo Dire, perché ogni Lembo di Terra sappia: ne va della Salvezza della sua Umanità.
La prego, Santo Padre, mi accolga con il Cuore. Sono tanti i pesi che porto. Mi dia un po’ di ascolto.
In Lei confido con Amore e Speranza.

La Portavoce

Iezzi Rosanna
postato da: La Portavoce 31/03/2013


Quante volte sento dire dalle persone che tanto non cambia nulla in questo mondo!!e quante volte, le ho pronunciate io queste parole... ora,con Gesù e la Sua Scuola Divina colgo cosi diversamente il vero cambiamento..un cambiamento di vita che parte dalle nostre interiorità..Gesù che opera in noi continuamente se noi gli facciamo spazio con la preghiera, con la meditazione e con la volontà di incarnare i suoi Divini Insegnamenti..è un vivere sempre più il nostro quotidiano, fatto di cose ordinarie certo, ma che non sono fine a se stesse...quanta Speranza ci dona Gesù dicendoci che il nostro cambiamento non si ferma a noi ma investirà di bellezza anche i fratelli e il Creato. Una profonda gratitudine varso Dio mi nasce nel cuore..proprio io che in passato mi lamentavo sempre di voler cambiare ma non sapevo da dove iniziare e mi illudevo di trovarlo nel materiale e nell'estetica.. ora sto imparando che è cosi bello essere utili e mano tesa per gli altri..semplicemente stando con Te dolce Maestro di Vita aggrappandomi al Santo Rosario anche quando ci sono giorni che non ho voglia di pregare...anche quando riabbasso lo sguardo e torno a guardare umanamente ciò che mi circonda..ho la certezza che Tu sei con me sempre..che non mi hai mai lasciata e mai lo farai sono felice perchè mi hai investita di tanti doni...mi ricopri di tanta dolcezza e mi fai sentire sempre più Figlia del Padre Celeste.. chi non vuole essere considerata cosi? abbiamo un Papà cosi Buono che ci custodisce e ci nutre continuamente...Grazie Gesù per il dono di questa Scuola..
postato da: ANTO 05/04/2013


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