273 Via Crucis. 8 Stazione: Gesù consola le Pie Donne.
Gesù: “La Sofferenza Dove è Presente la Gloria di Dio”.
Gesù: “Figlia, la rappresentazione della vera disperazione, quando un’Anima, lavata dalle Sofferenze, incontra la Luce dell’Umiltà e dell’Abbandono.
Il chiedere Soccorso alla Sofferenza, come Incontro di Fortezza, la Sofferenza Dove è Presente la Gloria di Dio, Acqua Fresca e Zampillante, Dove attingere Aiuto.
Ecco, Figlia, un Modo Giusto per riconoscere la Verità in Dio, l’Incontro nella Piccolezza, nell’Essere Disarmati delle glorie umane, ma rivestiti di Gloria Divina.
E così sia!” (05.08.2012 Domenica. Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore. S. Maria della Neve. S. Cassiano di Auten).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, la rappresentazione della vera disperazione”: Gesù mi dà di vedere delle Donne di altri tempi: il loro Pianto, i loro Gesti parlano di Dolore, ma è un Dolore Compassionevole, dove non c’è ribellione, c’è amarezza, c’è sconforto e quella Parola:
“PIETÀ”
è come se prende Consistenza, racchiude Tutto.
Racchiude Aiuto, Soccorso, è Ricolma di Sofferenza, il Pianto, ma lo si accoglie, lo si subisce, perché sono Inermi.
I piccoli che, davanti ai grandi, sopportano ingiustamente, ma non hanno la forza della ribellione. Quello è il Vero Dolore, la Vera Sofferenza, ma Quella Sofferenza in Dio: quanto riempie di Bellezze quelle Pie Donne.
Interiormente hanno una tale Piccolezza, perché sono Capaci di subire e di esternare quel subire con un Pianto, con Gesti di Disperazione ma, nello stesso tempo, rimangono Innocue, Piccole e Frustrate nel loro Dolore.
2 > “quando un’Anima lavata dalle Sofferenze”: Gesù: “Figlia, quando la Sopportazione, il Sacrificio parte dall’Amore, non può mancare la Ricompensa del Padre mio.
Dove è Presente l’Amore e la Sofferenza Lì c’è la Presenza del Padre Che lava, Che ridà Luce.
Un Padre non rimane mai indifferente di fronte alla disperazione. Un’Anima Che soffre, Che subisce l’ingiustizia, ma nel Vero, nel Giusto, nel Santo, Lì Dio soccorre e ridà Speranza:
l’UNICO
Che può sciogliere ed allontanare la disperazione.
3 > “incontra la Luce dell’Umiltà e dell’Abbandono”: vedo ancora la tanta disperazione di Queste Donne, ma il loro Pianto è Umile, è Povero, è una Richiesta di Soccorso, davanti a tanta Ingiustizia, che sta subendo Gesù.
4 > “Il chiedere Soccorso alla Sofferenza”: come Gesù le ricompensa? Col suo subire, col non ribellarsi, con l’Abbandono da quell’Essere Agnello, Che diventa Invito per Quelle Donne a farsi Piccole.
La Sofferenza, per avere Sollievo, deve partire dall’Amore, solo così si combatte il male che l’uomo vuole infliggere.
Non si risponde con la violenza alla violenza.
Ma Gesù si fa sempre più Piccolo e Inerme davanti agli occhi delle Pie Donne e Questa sua Piccolezza diventa Sollievo per la loro Disperazione.
5 > “come Incontro di Fortezza”: Gesù: “Figlia, la Sofferenza rafforza la Speranza, la Sofferenza fortifica. La Sofferenza è Crescita, ma per portare Buoni Frutti non la si soffoca, la si manifesta, ma con Contegno, con Speranza, con Fiducia; la si accoglie anche fin dove diventa ingiustizia, frustrazione, sacrilegio, tortura”.
Il porsi nella Mitezza dove si subisce tale atrocità, rafforza Interiormente Quell’Amore Che nutre, Che si fa Corazza, Che ti apre Varchi verso la Luce, Dove puoi attingere e trovare Sollievo.
Gesù: “Figlia, Quello Che ho subito Io è Prova per voi Che è l’Unica Via per ritrovare il Bene. Quando il male si scaglia contro di voi, non ribellatevi, ma fatevi Miti, Umili e Dio vi riempirà di Gloria, di Giustizia e di Vittoria”.
6 > “la Sofferenza Dove è Presente la Gloria di Dio”: la sofferenza, se la si affronta umanamente, è solo distruzione.
La Sofferenza, se la si affronta con il Signore, diventa Gloria e Lode per Dio e per la Creatura.
7 > “Acqua Fresca e Zampillante, Dove attingere Aiuto”: Gesù: “Dove potete attingere Acqua Che vi rigenera, vi disseta, vi fortifica, se non dalla SORGENTE? Colui Che è Pronto Sempre a donare di Continuo Soccorso e Aiuto a chi, Umilmente, bussa e chiede Soccorso”.
8 > “Ecco, Figlia, un Modo Giusto per riconoscere la Verità in Dio”: Gesù: “Figlia, meditate a lungo su Questa Verità Divina.
In Queste Parole si cela il Mistero di come affrontare la Disperazione, affinché voi non attribuiate le sofferenze umane e spirituali a Quella SORGENTE Che vi ha mandato come Specchio Me, Gesù, per insegnarvi a non distorcere le
VERITÀ ASSOLUTE
CHE DIO, DA SEMPRE, HA SIGILLATO NEL
GRANDE LIBRO.
Leggete in Maniera Giusta, leggete con lo Sguardo della Meditazione, Sguardo Che nasce dall’Anima e non dai pensieri umani”.
9 > “l’Incontro nella Piccolezza”: l’Invito di Gesù ad incontrare Questa Testimonianza di Luce nella Piccolezza, nell’Umiltà e nella Pace, perché solo così si può cogliere la VERITÀ di Questo Dire.
10 > “nell’Essere Disarmati delle glorie umane”: Gesù: “Figlia, il Divino non si legge con la grandezza umana, ma con la Piccolezza e l’Umiltà Umana, lasciando operare lo Spirito Santo, Che vi rende Forti nella Sapienza di Dio.
Lasciate che sia lo Spirito Santo a donarvi le Grandi Verità. Solo Dio può fare Grandi i Piccoli.
Ma quanto è più difficile che quei grandi si facciano piccoli, perché è difficile per loro fare Spazio a Dio”.
11 > “ma rivestiti di Gloria Divina”: Gesù: “Figlia, in Verità vi dico, che tutti quelli che sono stati grandi sulla terra Mi sono Ora dinanzi così svuotati, così ciechi e sordi, così miseri. Il loro sguardo non può attingere null’altro che il compiangersi delle loro vite passate.
Quei Piccoli, quegli Umili, Che sono dinanzi a Me, sono così Ricolmi, sono così Lucine Accese, Teneri, Dolci, Pronti a sfamarsi di Altra Dolcezza e salgono così in Fretta verso la LUCE, verso la SORGENTE.
Quanta Ricchezza hanno in Loro, perché hanno di che riportare a Dio la Lode, Che dà Gloria a Dio:
FIGLI CHE TORNANO DAL PADRE.
QUANTA GIOIA NEI CIELI PER GLI UMILI E I PICCOLI”.
12 > “E così sia!”.
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