229 Gesù: “L’affidarsi è Cosa Giusta e Santa”. 10/11/2011
229 Gesù: “L’affidarsi è Cosa Giusta e Santa”.

Gesù: “Figlia, Chi ti accoglie è la Luce dei Cieli.
Non guardate ciò che vi circonda, ma la Luce del sorgere della Fede, che trova sempre più Spazio nelle vostre Profondità. L’affidarsi è Cosa Giusta e Santa. Coraggio: Frutti di Dolcezza crescono dentro di voi. Quale Ricchezza più Grande potevate attendere in questo tempo, dove il male si avvicina sempre di più per distruggere Ciò che Dio ha creato.
C’è incredulità, c’e paura, c’è ribellione c’e tormento sulla terra. Ma manca la Cosa più efficace: la Fede, l’Amore, l’Ascolto e, soprattutto, l’affidarsi. Da lungo tempo vi è stato rivelato che l’Uomo non può più nulla e cosa fate? Continuate a fare da soli e subite le conseguenze e vi scagliate contro Colui Che è tornato per accompagnarvi in un Viale di Luce, verso la Salvezza.
Credete, Figli della Terra, o grande è l’orrore che vedrete con i vostri occhi. E così sia!
Figlia, la Benedizione dei Cieli scenda su di voi, vi protegga, vi accompagni nella Fede e nella Preghiera.
A Dio nulla è impossibile. Chi può impedirvi di ripercorrere il Sentiero di p. Pio e recitare il Santo Rosario, se volgete lo Sguardo a Dio e camminate presi per Mano da Colui Che vi ha donato questo Dolce Dono dei Cieli?
Non lasciate che il male fermi il Pensiero di Dio: è un Pensiero d’Amore”.
P. Pio: “Il Cielo è l’Unica Fonte di Luce, che potrà guidarvi fino al mio Rifugio, dove Dio mi volgeva lo Sguardo e mi riempiva del suo Amore, della sua Sapienza. Il suo Nutrimento era di Santità. E, per guardare con Pienezza la Santità quanto Cammino e quanta Purificazione; ma voi, così come me, non scoraggiatevi.
Ci sono per essere Faro di Accompagnamento verso il Recinto della Libertà e della Pace. E così sia!” (06.11.2011 Domenica. S. Leonardo. Ss. Martiri Spagnoli).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, Chi ti accoglie è la Luce dei Cieli” : è Gesù, Che mi è dinanzi. Mi annuncia la Parola dei Cieli in Tutta la sua Forza, in Tutta la sua Verità, in Tutta la sua Sapienza.

2 > “non guardate ciò che vi circonda, ma la Luce del sorgere della Fede” : Gesù, Che ci richiama: non lasciarsi distogliere dalle concretezze umane, ma il raccoglierci e il custodirci e, ricordandoci la Pienezza del nostro Pellegrinaggio: Pienezza di Fede, Pienezza di Cammino, Pienezza di Spiritualità.
Il nostro Cammino è Comunione con i Cieli.

3 > “che trova sempre più spazio nelle vostre Profondità” : Gesù ci invita a raccoglierci in Meditazione: è l’Unica Via che ci conduce alle nostre Profondità, perché è Lì che si incontra la Pienezza, Colui Che custodisce tutti gli Insegnamenti, Che è Pronto a donarci, perché diventano Frutti di Sazietà e di Cambiamenti nel nostro Essere.

Non figli della terra, ma
FIGLI DI DIO IN CAMMINO SULLA TERRA.

4 > “L’affidarsi è cosa Giusta e Santa” : a noi chiede solo un piccolo passetto, semplice umile: l’affidarci al Buon Maestro: Colui Che per noi è Giogo.

5 > “Coraggio: Frutti di Dolcezza crescono dentro di voi” : Gesù ci rivela Ciò che è Presente nelle nostre Profondità: Piccoli Frutti, quelle Piccole Fondamenta, che cominciano a fortificarsi.

6 > “Quale Ricchezza più Grande potevate attendere in questo tempo” : ora Gesù si mostra come il Consolatore, come Colui Che ci invita a guardare tutto ciò che abbiamo attorno.
E poi ci riporta dinanzi a questa Luce Interiore e ci invita a meditare e in noi un: “Grazie; Signore”.
Beati coloro che in Questo Tempo si incamminano verso la Sazietà.

GRANDE È LA MISERICORDIA DI DIO IN QUESTO TEMPO
PER COLORO CHE ACCOLGONO.

7 > “dove il male si avvicina sempre di più per distruggere Ciò che Dio ha creato?” : Gesù mi fa cogliere un’umanità piena di lamenti, di insoddisfazione, ma è lì che si ferma, si gira e si rigira su se stessa la Creatura di Dio; né si predispone ad aprirsi le vie, ne permette al Signore di aprirgli le Vie; è così ostile ai Cieli, che non si rende conto che fa il gioco del male, perché il male non aspetta che gli apri le porte, ma si crea varchi da solo e sa raggiungere le menti e sa manovrare così astutamente le creature, che le plagia e poi le fa sprofondare.

8 > “C’è incredulità c’e paura, c’è ribellione, c’è tormento sulla terra” : quanto buio si innalza dalla terra! Quanto ferisce i Cieli tutto questo: Loro, Fonti celesti, Che hanno lo Sguardo dell’Eterno, pregano, supplicano il Padre.
E Dio, Che vorrebbe tanto renderci Felici, non può fare altro che rispettarci nelle nostre Libertà.

9 > “Ma manca la Cosa più efficace: la Fede, l’Amore, l’Ascolto” : Gesù mi fa vedere come siamo diventati: così induriti, così superbi, siamo diventati così disarmati e abbiamo disarmato i Cieli, perché non riusciamo più ad accogliere l’Amore, talmente forte è il contrasto dell’odio.
Dio ci aveva muniti di un’Arma così Efficace: la Pienezza della sua Parola doveva essere Guida, Porte Aperte all’Amore, alla Fratellanza, all’Amicizia, alla Comunione, tutte Armi racchiuse nella Fede, la

VERA FEDE:
LA FIACCOLA DI OGNI FIGLIO DI DIO.

Ma cosa è rimasto? Non più una Luce che sale, ma una coltre di nubi.
Quanta distanza abbiamo fatto tra i Cieli e la Terra!

10 > “e, soprattutto, l’affidarsi”: Gesù: “In Verità, in Verità vi dico che in Dio nulla è perduto. Afferrate con tutte le Forze l’Arma della Fiducia e affidatevi a Colui Che non tradisce mai”, se solo Lo chiamiamo in Soccorso.

11 > “Da lungo tempo vi è stato rivelato che l’Uomo non può più nulla e cosa fate? Continuate a fare da soli e subite le conseguenze” : è Gesù Che ci richiama e ci dice: se non crediamo all’Invisibile, cosa ci distoglie dal guardare le verità che ci circondano?
Gesù: “Il male non sceglie: uomo, sì, uomo, no. Il male afferra tutti. E tanto più si è egoisti, tanto più gli fate spazio, tanto più bussa alle vostre porte.
Non guardate ciò che succede lontano da voi, perché quella lontananza può essere vicinanza anche per voi. Non si sente il dolore solo quando investe la vostra persona, ma si avverte il dolore anche quando investe gli altri Fratelli. Spezzate le catene dell’egoismo, non vi fate più fortunati e più potenti degli altri.

A nessuno è dato di sapere
l’ORA.
QUESTA È PAROLA ETERNA!”.

12 > “e vi scagliate contro Colui Che è tornato per accompagnarvi in un Viale di Luce, verso la Salvezza” : Gesù parla di questa Scuola Divina: quanto Dio ci sta venendo in Soccorso attraverso il Figlio Gesù, Che sta operando come Spirito Risorto, Che ci dà Lezioni di Verità e di Amore, ci prende per mano, ci indica la Via da percorrere, vuole essere Guida e Maestro.
E cosa fa l’Uomo di tale Grazia? La Contrasta.
Cosa può Dio davanti alla negazione dell’uomo? Dio lascia la Libertà di Scelta, ma all’uomo essere coscienti che Dio non opera mai il male, ma è sempre lì, Pronto a rialzarci dal male, allontanandolo da noi e riportandoci sulla Retta Via, la Via della Salvezza.

13 > “Credete, Figli della Terra” : Gesù ci invita a credere, perché questa è Parola di Vita Eterna. Chi può operare tali Rivelazioni, se non il Padre Celeste, attraverso il Figlio, lo Spirito Santo?

14 > “o grande è l’orrore che vedrete con i vostri occhi. E così sia!” : sento il Dolore di Gesù, per la Portata di questi Annunci, ma Lui è un Dio di Verità e non può nascondere ciò che attende le creature della terra, se non si mettono in Ascolto.

15 > “Figlia, la Benedizione dei Cieli scenda su di voi, vi protegga, vi accompagni nella Fede e nella Preghiera” : è Gesù, Che ci sta guidando e ci benedice, perché in noi regni la Pace e, in quella Pace, il continuare l’Opera che Lui ha iniziato in ognuno di noi: il suo Costruire, il suo Fortificarci nella Fede.
Colgo quanto si stanno perdendo i Fratelli della Terra!

LA MANNA CHE SCENDE DAI CIELI

e la Terra che rimane indifferente.
Così affamati eppure pensiamo di farne a meno.
E Gesù dice: “Figlia, in Verità, in Verità vi dico: chi non si ciba di questa Manna non entrerà a far parte della Nuova Umanità e dei Nuovi Cieli.
Il ripetersi del manifestarsi di Dio e l’uomo che pensa di sapere, di conoscere come sarebbe stato il Ritorno del Figlio. Rivelazioni mai donate alla Terra eppure così sapiente, da saperlo.
Quanta Compassione ha Gesù di noi.

16 > “A Dio nulla è impossibile” : è Gesù, Che legge nei nostri Cuori le nostre paure, le nostre difficoltà nell’affrontare il Sentiero del Santo Rosario. Un Gesù così Vicino, così Vivo, così Presente, Che coglie le nostre debolezze, le nostre fragilità.
Ancora non abbiamo la Pienezza dell’affidarci e della Fiducia: Chi ci ha chiamati a fare il pellegrinaggio? Chi ci ha fatto Richiesta? I Cieli.
E i Cieli hanno così tanto Rispetto, così tanto Amore per i Figli della Terra, che sanno provvedere a noi in qualsiasi momento. Dove c’è richiesta, c’è sempre Grazia.

(Nota: quando siamo arrivati c’era un temporale fortissimo e, dopo aver iniziato il percorso del Santo Rosario, il Cielo si è rischiarato e un Raggio di sole ci ha accompagnati).

17 > “Chi può impedirvi di ripercorrere il Sentiero di p. Pio e recitare il Santo Rosario” : Gesù mi fa vedere la Forza della Speranza, Ciò che deve maturare in noi, Figli della Terra:

CREDERE CON TUTTE LE FORZE CHE
A DIO
NULLA È IMPOSSIBILE.

Se in noi cresce questa Radice e la lasciamo camminare sempre più nelle Profondità del nostro Essere, in noi ci sarà la Pienezza e la Forza che chi è con Dio non ha nulla da temere. Quante Vie di Luce si aprono! Quanti Fari si riaccendono!
Quante Ramificazioni della Speranza:

“SPERO IN DIO,
spero in Gesù,
spero in Maria,
spero in p. Pio,
spero in Tutti i Santi, gli Angeli, gli Arcangeli
e Tutte quelle Creature Celesti al
COSPETTO DI DIO”.

Come può l’uomo dire che è solo, dal momento che incarna la Parola:

“SPERANZA”

SOLO IN DIO E DA DIO
TUTTO CHE SI APRE.

È un arrivare all’Alto e poi ricascare Tanto, ma proprio Tanto, Tanto Cielo, Tanta Luce.
Gesù: “Figlia, Ciò che vedi era Ciò che Dio aveva in Serbo per ogni Figlio, per ogni Creatura, prima del peccato”.
Quanti rimproveri, quante ingiustizie l’uomo attribuisce a Dio.
Ma Dio non ha colpa di nulla, perché Dio è lo Specchio dell’Amore”.

18 > “se volgete lo Sguardo a Dio” : colgo tutta la Concretezza dello Spirituale, quanto è Presente, quanto ci guida: non si vede nulla, ma le Fonti Celesti sono così Operanti; ti conducono, creandoti tutte le Condizioni Ottimali, affinché ogni Figlio abbia la sua Protezione.
Quanto l’affidarsi a Dio non ti rende più orfano, ma Figlio di un Padre sempre Presente, Che ti custodisce e ti accompagna sulla Retta Via, dove nulla e nessuno può raggiungerti e danneggiarti.

19 > “e camminate presi per Mano da Colui Che vi ha donato questo Dolce Dono dei Cieli?” : è Gesù, Che ci dà una Piccola Luce di conferma. Non un viaggio, perché organizzato, perché sia passeggiata, perché sia un passare il tempo, ma una Missione richiesta dal Cielo e noi, come piccoli figli, umili ed obbedienti, accogliendo il Pensiero del Padre, ci siamo recati a Pietrelcina, per camminare sulle Orme di p. Pio, recitando il Santo Rosario.

20 > “Non lasciate che il male fermi il Pensiero di Dio” : non lasciarci mai scoraggiare, non dare mai seguito al pensiero umano, perché il male raggiunge, il male tenta.
Ma rimanere Fedeli a Ciò che è il Pensiero del Padre: sarà il nostro Cammino Spirituale Guidato e Custodito.

L’essere Saldi nella Fede deve essere la nostra Arma.

21 > “è un Pensiero d’Amore” : è un Cammino, a Piccoli Passi, ma Ricco di Frutti, fatto di Crescita Interiore. È un Cammino che va percorso, perché è un Cammino guidato dal Pensiero del Padre: seguirlo è Nutrimento di Crescita, per incarnare la Vera Fede.

22 > P. Pio: “Il Cielo è l’Unica Fonte di Luce, che potrà guidarvi fino al mio Rifugio” : è p. Pio che ci incoraggia.
Tutto ci era avverso: la pioggia, il forte temporale, il sentiero sconnesso, il non essere vestiti in maniera adeguata per affrontare una giornata così buia.
Ed ecco p. Pio, che ci risolleva l’animo e ci invita a guardare i Cieli: come può un Padre lasciare che i suoi Figli incontrino delle difficoltà, dopo essere stati obbedienti al suo Invito?
P. Pio: “Fiducia, Figli, Fiducia. I Cieli guidano, i Cieli preparano, i Cieli soccorrono”.

23 > “dove Dio mi volgeva lo Sguardo” : l’Invito di p. Pio ad incamminarci su quel Sentiero, predisporci all’Ascolto del Signore, perché Lui ha tanto da donare, tanti Insegnamenti e noi, con la nostra Piccolezza e Umiltà, saperli accogliere, perché, alla fine del Percorso, potessimo gustare i Frutti del Santo Rosario.
Il cogliere Interiormente quella Pace, quella Serenità e quell’assaporare la Meditazione del Santo Rosario: non più parole che passano, ma un Divenire, un Dialogo tra i nostri Cuori, le nostre Anime e lo Spirito Santo.

24 “e mi riempiva del suo Amore, della sua Sapienza” : rivedo il nostro Cammino, la nostra Preghiera, l’arrivo a Piana Romana, il Dono dei Messaggi, Ciò che viveva p. Pio: la Preghiera e la Ricompensa dei Cieli, la Sapienza di Dio, Che lo nutriva.
E Dio Che continua il suo Operare dando a noi Piccoli Insegnamenti di Crescita, Rivelazioni della sua Vicinanza.
Quanto in questo Tempo sta operando in mezzo a noi, ma nessuno è riuscito a fermare il Pensiero del Padre, Che si è Compiuto in p. Pio, quel Pensiero, Che è Frutto per l’Eternità.
P. Pio: “Meditate, Figli. Nessuno ferma il Pensiero del Padre. Beati coloro che ne prendono Atto”.

25 > “Il suo Nutrimento era di Santità” : quel Donare dei Cieli per Amore: ogni Figlio ne può beneficiare, perché è Ricchezza, una Ricchezza fatta di Purificazione, di Perdono, di Misericordia e di Luce.

26 > “E, per guardare con Pienezza la Santità” : colgo tutta la stoltezza dell’uomo. E p. Pio mi fa vedere quel boomerang che torna indietro.
Quanto costruiamo senza Dio! Quanto ci innalziamo! E quanto, poi, dobbiamo disfare, per poter tornare di nuovo Bambini e ripartire e ricostruire con Dio, perché è l’Unica Via Che ti porta alla Pienezza e ti porta verso l’Eternità.
Quanto l’uomo sa farsi male, perché non ascolta, non è obbediente a Dio. Quanto l’uomo non ha saputo adempiere alle Verità di Dio.
Dio ci aveva donato l’Intelligenza, la Sapienza, il poter attingere dal Padre, per poi costruire.
Abbiamo scansato quella Fonte, abbiamo soffocato il Divino. Ci siamo persi. Siamo inabissati.
È in quelle profondità degli abissi, dove quel Figlio ci ha ridato Luce, ci ha risollevati, ci ha fatto Dono ancora di quella LUCE, di quella FONTE.
E di nuovo, il farne a meno, sostituendoci al Padre.
I figli, che hanno ambito a prendere il posto del Padre e ora non sono in grado di essere né figli, né padre e portano tutta la sofferenza della confusione e del peccato.

27 > “quanto Cammino e quanta Purificazione”: p. Pio dice: “Meditate su questa Lezione, ripercorrete Passo Passo Queste Verità dei Cieli e, se vi ci rispecchiate, fermatevi, chiedete: “Perdono”, chiedete: “Aiuto” al Padre Celeste e mettetevi Pronti per ricominciare sul Viale della Luce: è l’Unica Via per la vostra Salvezza”.

28 > “ma voi, così come me, non scoraggiatevi” : p. Pio adesso parla di noi: di non scoraggiarci, perché non vogliono ascoltare.
L’uomo si è sempre contrapposto alla Parola di Dio: le Verità fanno male e la superbia dell’uomo è tanta. Ma chi vuole riscoprire quella Piccolezza Interiore potrà camminare in questo tempo.
P. Pio: “Questo è il Tempo della Scelta. Scegliete in Dio, perché è Scelta di Saggezza. Non cadete in tentazione. Se le vostre scelte sono umane, non porteranno frutti di salvezza”.

29 > “Ci sono per essere Faro di Accompagnamento” : p. Pio ci accompagna dai Cieli in questa Realtà Divina. Egli è a Servizio di Dio, per essere Testimonianza di quanto i Cieli si fanno Vicini.
Non un Dio lontano, non un Gesù e Maria di altri tempi, ma l’Espressione di Dio nella Realtà di p. Pio: un Dolce Strumento, affidato alle Volontà di Dio.
Quanti Frutti sulla Terra e quante Lodi a Dio.

30 > “verso il Recinto della Libertà e della Pace. E così sia!” : p. Pio invita a camminare in questa Scuola Divina, perché solo nella Libertà si coglie la Pienezza della Scuola Divina, perché è un Cammino Interiore, è un Cammino che scruta le nostre Profondità.
È solo se ci si libera di tutte le macerie interiori, che si torna nella Vera Pace e, in quella Pace, arriverà l’Ascolto dei Cieli in ogni Figlio, perché Dio ci ha aiutato a costruire il Viale Che conduce alle Porte della nostra Anima:

La Luce,
che cerca la LUCE, la
LUCE
Che si dona ed illumina.
Ecco la Pienezza.
E così sia!”.


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