220 Gesù: “Oh Madre Santissima”.
Gesù: “Oh Madre Santissima, Che illumini il mio Cuore, Dono d’Amore e di Vita, i Cieli sono rapiti di Estasi per la tua Immacolatezza.
Quanta Sofferenza hai subito sulla Terra! Quanto le Creature Ti hanno Ferita! Eppure Ti sei donata nelle Braccia del Padre, supplicandoLo di elargire una Grazia, quella stessa Grazia che riveste i Cieli di Immacolatezza e che si riflette sulla Terra come Manto d’Amore, per ogni Cuore di ogni Creatura.
Oh Madre Santissima, sono il tuo Figlio Prediletto, perché nato dal tuo Ventre di Madre: quanta Protezione, quanta Sofferenza, quante Grida sotto quella Croce.
Ma quanto il tuo Amore è stato Gioia per il Padre mio, Che ha dato Insegnamenti di Umiltà, di Perdono, di Cammino Tortuoso, ma con il Cuore Ricolmo di Grazia, per far fronte a tutte le tempeste della Terra.
Oh Madre, Che sei Culla d’Amore e di Sazietà, accogli le pene di tutti quei Cuori che soffrono, sono soli, smarriti, perché non vedono, non sentono, non odono il Richiamo della Vera Fede.
Sostienili.
Il mio Cammino è di Giustizia, il mio Cammino, per Volere del Padre, è di Separazione.
A Te, Madre, chiedo Soccorso, aiutaMi ad aprire i Cuori di queste Piccole Creature ed Io infonderò Verità di Luce, porterò in superficie la più piccola maceria e, con il Sostegno e la Misericordia del Padre Celeste, riporteremo il Gregge smarrito nei Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità.
Il ripetersi delle Grandi Opere, che Dio ha da sempre annunciato con Amore e Verità.
O Madre, Dolce Dono d’Amore, abbraccia il Mondo così come abbracci l’Amore di Dio nell’Immensità dei Cieli. E così sia!”.
Gesù: “Figlia, sono Gesù. Ti dono Benedizione d’Amore, dove è racchiuso tutto il Mistero della Santa Croce. Davanti a te: l’Amore dei Cieli. Apriti ad Essi e accogli Ciò che Dio permette, per Intercessione di Maria.
Quante Suppliche dalle Creature di Dio, quante si rivolgono a Maria perché faccia da Eco tra lo Spirito Santo e la Terra.
Figlia, i Cieli si donano solo per Grazia. La tua Piccina è Qui, Impaziente di donare ai Figli della Terra, per gridare con tutto l’Amore quanto l’Umanità è in pericolo e quanto la Terra cammina come oscurità”.
Barbara: “Mamma, non stancatevi di annunciare. Non serve seguire il pensiero della terra, per essere salvati, ma il Pensiero di Dio.
Beati coloro che si mettono in ascolto: questo è Ciò che ci è stato da sempre insegnato, ma è Ciò che non è stato mai ascoltato, incarnato, per indifferenza, per distrazione, per vanità, per cinismo: ancora non ci si rende conto che sulla terra non è più l’Uomo che gestisce la sua vita, ma il male, che si è impadronito della vita.
Fratelli della Madre Terra, imparate le Lezioni dei Cieli, quanto è Importante per il vostro Cammino, Sono così distanti dai vostri Cuori, dai vostri orecchi! Non volete credere che questa è una Realtà Divina. Vi è Tutto così distante dalle vostre conoscenze, ma come potete capire se non ci provate? Chiedete, pregate.
Guardatevi dentro! Quanta amarezza, quanta solitudine, quanti compromessi con voi stessi per coprire il vuoto che vivete. Non guardate con occhi umani, non ascoltate con orecchi umani, non avrete mai risposte con le vostre ragioni, frutto di pensiero e di false convinzioni e giustificazioni.
Prego per voi di continuo, perché Ciò di Cui il Signore Mi fa partecipe, perché Prevista per questa Missione, è davvero una Cosa così Nuova, così Grande, fatta di Cambiamenti, dove la Terra e i Cieli saranno investiti. E in ogni Cambiamento c’è Vita. E c’è morte.
Abbiate Amore per voi, per la vostra Salvezza, perché non c’è distanza per il Riflesso della Terra nei Cieli e dai Cieli sulla Terra: che sia Comunione d’Amore e non di dolore.
Mamma, so che ti senti inerme, ma non sei tu quella che può, ma è il Signore, Che opera attraverso di te, che ti chiede di non metterti in disparte, ma di bussare, di annunciare: sarà il Dolce Gesù Che parlerà, ha così tanto da insegnare ancora in questo Tempo di Cambiamento.
Ciò che tutti cominciano a sentire è il precipitare della vita, dei limiti dell’Uomo. È in questa fine del viale che c’è la Rinascita.
Non lasciatevi fermare dalla paura, perché è l’arma che il male sta mettendo in atto in questo tempo.
Ascoltate il Bene, Che vi dona l’Arma del Perdono, dove tutti possono accorrere per aprirsi, per rifugiarsi, per essere soccorsi e per riaprire le Verità della Luce, Verità che sanno di Respiro, di Continuo e non di fine, di tristezza.
Ascoltate Ciò che Dio Mi ha permesso di donare, a Dimostrazione che i Cieli vivono i Frutti della terra. Ci siamo, attendiamo l’Amore, l’Ascolto, il Nuovo Cammino della Terra.
Mamma, Grazie, perché ti fai Amore Vivo per i Cieli. Ti sento per Grazia. Parla con Me e Gesù ti donerà ogni Grazia, perché a te arrivino le mie Risposte.
L’Amore di Dio è Grande, è l’Uomo che non sa riconoscerlo, perché ad esso si è chiuso.
Ricordate che l’Opera di Dio è in Cammino e Tutto sarà portato alla Luce e Tutto si compirà.
L’Amore Grande, Grande, di Cui ora il Signore Mi ha rivestita possa toccare i Cuori Puri, i Cuori Affannati, i Cuori Doloranti, tutti quei Cuori ai quali Gesù permetterà Amore Infinito dai Cieli.
Mamma, il tuo Cuore è Ricolmo di Dolcezza, perché i Cieli si sono fatti Vicini.
Amore. Amore.
A presto.
Il Signore vi è Vicino. A tutti coloro che sono distanti, perché Ci pensano nella morte, il Signore dice,
Gesù: “Figli, nei Cieli c’è Vita. Amen. Chi ha orecchi, ascolti” (06.08.2011 Sabato. La Trasfigurazione del Signore).
Nota.
Gesù: “Oh Madre Santissima” : colgo Gesù, davanti a Maria, Che richiama i Passaggi vissuti sulla Terra e quanti Frutti di Santità hanno portato nei Cieli, quei Frutti che Maria ha chiesto al Padre, che vengano donati anche ai Figli della Terra.
Colgo Gesù, Che chiede l’Intervento della Madre, per compiere il Dire del Padre. Quanto Ascolto e quanto Amore Reciproco: l’Armonia di operare lo Spirituale in tutta la sua Concretezza.
Colgo Gesù, Che ci fa Dono di Luce in questo Tempo, questo è Ciò che stanno operando: l’Amore di Maria, Che riscalda i Cuori, che si predispongono; Gesù Che fa Pulizie e il Padre Celeste Che compirà la sua Opera:
FIGLI NELLA NUOVA UMANITÀ E NEI NUOVI CIELI.
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