185: “Le Ali della Santità”.
Gesù: “Figlia, sono Gesù, Colui Che dona Parola alla tua Anima Aperta e Mite. La Pace lascia scorrere la Limpidezza dello Spirituale, il tuo: “SÌ” permette di essere mia Serva Docile ai miei Insegnamenti.
Il mio Donare sia Frutto di Saggezza per i miei Piccoli ed Umili Figli, sempre più affannati, sempre più inappagabili, ma sempre così poveri, perché non guardano con occhi giusti: ciò che li circonda è pesantezza, Ciò che ricolma lo Spirito è Amore, capissero questo, quanta fatica in meno e quanta Ricchezza in più. E così sia!
Figlia, con la mia Croce Salvifica, benedico te, che tutto venga accolto nella Pace, nell’Amore. La mia Benedizione sia Dono e Scudo a tutti i miei Figli, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo, la mia Mamma Celeste li benedice con la sua Immacolatezza e con la Dolcezza del suo Cuore Traboccante di Preghiera: le Ali della Santità e così sia!
Figlia, il crepuscolo ha colori di Mitezza, la Rugiada contorna lo scenario, la Natura Specchio delle Profondità dell’Uomo, i Colori di quegli abissi possono variare di colore e di intensità e la Rugiada può essere Refrigerio o lacrime dolorose.
Non v’è Figlio che non viva interiormente il Dono delle cose che Dio ha creato. In tutto il Disegno di Dio c’è Armonia, ma Ciò che è al Primo Posto per Dio è che in Tutto c’è il Dono dell’Amore; ciò che non ancora coglie in tutte le sue Verità l’Uomo, che discerne ogni cosa a sua immagine e somiglianza, rendendo tutto così offuscato e freddo. Non c’è verità nell’essere dell’uomo, finchè in esso non entra la Consapevolezza che deve raggiungere l’Abbandono e l’Accoglienza del Padre come Unico Maestro perché solo in Lui la Luce, la Verità e la Via. E così sia!
Figlia ti introdurrò nelle Profondità dell’Essere Umano, guardando con Occhi di Fede, ti darò di cogliere la differenza tra l’umano e lo Spirituale: che ogni Figlio che professa la mia Parola si specchi nella Saggezza del Vero e Unico Padre Celeste. Amen.
La mia Benedizione scenda su di te, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Le Lodi del Padre siano di Riflesso per i suoi Figli” (03.10.10 Domenica. s. Gerardo. S. Candida).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, sono Gesù, Colui Che dona Parola alla tua Anima Aperta e Mite” : colgo Gesù come Sorgente di questa Pace nella mia Anima. È come se in questa Luce Lui si presenta come Gesù Risorto; porta un Lenzuolo Bianco avvolto, ha le Braccia Spalancate ed è sospeso. È ricolmo di quella Trasparenza di Santità. È come se Gesù si serva della mia Anima, perché si sente accolto.
Quanto è importante il
farsi Piccoli,
il farsi Servi,
il farsi guidare
e il dare tutto lo spazio al
SIGNORE
e lasciare che si serva di noi:
il Vero Abbandono,
il riconoscerGli tutto
l’Essere Figlio di Dio,
l’Essere Dio,
l’Unico Padre e Pastore.
2 > “La Pace lascia scorrere la Limpidezza dello Spirituale” : la Pace è il Frutto della tanta Preghiera, è il Nutrimento dell’Anima, dello scorrere dell’Amore. È in quella Pace Interiore che Gesù dona i suoi Frutti, i suoi Insegnamenti.
Gesù mi fa cogliere che non esiste più il mio io, ma solo Braccia Spalancate al mio Signore. Quanti Frutti se si dona il: “SÌ” Incondizionato al Signore:
“Disponi di me, Signore, perché Tutto Ti appartenga”.
3 > “il tuo: “SÌ” permette di essere mia Serva Docile ai miei Insegnamenti” : solo il:
“SÌ”
pronunciato con tutte le Forze, con tutto l’Ardore è un: “SÌ” che raggiunge i Cieli, quel: “SÌ” Sincero, quel: “SÌ” Gradito dal Signore, che ha permesso il Cammino di questa Scuola Divina. Tutto scorre così come Lui guida.
4 > “Il mio Donare sia Frutto di Saggezza per i miei Piccoli ed Umili Figli” : solo chi, Sinceramente, vuole orientarsi verso l’Amore, può nutrirsi di questi Insegnamenti, perché sono Insegnamenti Divini. Sono Insegnamenti di Piccolezza, di Pochezza, ma di una Immensità che racchiude
l’ETERNO.
5 > “sempre più affannati, sempre più inappagabili, ma sempre così poveri, perché non guardano con occhi giusti” : Gesù vuole insegnare ai suoi Figli che l’Uomo non è fatto di superficiale, ma ha delle Profondità così sconosciute.
Non si può imparare un Cammino, se non si parte dal Mistero che l’Uomo ha dentro di sé. Come può un corpo riflettersi nello Specchio, se quello Specchio non ha Luce?
Non è l’immagine riflessa nello specchio che dà la Gioia Eterna, ma la Trasparenza che si coglie nel Corpo, quella Luce Interiore che, riflessa in quello Specchio, dà Gioia Eterna, la Sazietà dello specchiarsi e riuscirsi a vedere nella Pace, nella Serenità, nella Bellezza, quella Gioia di ammirarsi che accende quel Sorriso: non sono più gli occhi fisici, ma gli
Occhi dell’Anima.
La vanità dell’uomo non ha continuo, ma subisce dei cambiamenti a ritroso. Se l’Uomo capisse questo, in quanti sarebbero alla Ricerca di quello
specchiarsi Interiore.
6 > “ciò che li circonda è pesantezza; Ciò che ricolma lo Spirito è Amore, capissero questo, quanta fatica in meno e quanta Ricchezza in più. E così sia!” : l’Insegnamento di Gesù: “Figlia, tutto ciò che è uomo è racchiuso nel tempo, il suo avanzare, i suoi cambiamenti, il suo declino.
Tutto Ciò che è nelle Profondità è Eterno, è senza Tempo, è Ricchezza è Continuo. Figlia,
all’Uomo la Scelta di curare
l’Eterno
o di curare il superficiale”.
7 > “Figlia, con la mia Croce Salvifica, benedico te, che tutto venga accolto nella Pace, nell’Amore” : Gesù mi benedice, richiamando Ciò che ogni Figlio porta impresso nella sua Anima: il
BATTESIMO,
quella Benedizione che ci rende partecipi della Salvezza: vedo quella Croce, quella Morte che genera la Risurrezione, quella Croce Impressa nella nostra Anima, così presente.
Non si può scansare quella Croce se si vuole risorgere. Quella Croce è l’Emblema della Partenza per ogni Figlio, per poter risorgere. Gesù mi fa cogliere quanto è importante riconoscere quella Croce: solo chi riconosce quel Sacrificio, quella Pochezza, quell’Umiltà, quel Dolore, solo chi si fa così Piccolo può trovare in Lui la Forza del Nutrimento per poter risorgere. Non c’è altra via: il morire a sé stessi e l’affidarsi a Dio.
Gesù mi fa cogliere che non è verità colui che si mette in ginocchio davanti a quella Croce e rimane col capo chino, senza sollevare lo sguardo al Cielo: ha distolto la Verità di quella Croce.
È Verità Divina
chi si prostra davanti a quella Croce e poi si lascia rivestire di quella Forza che ti permette di guardare i Cieli. Solo Lì c’è il Compimento e la Verità Assoluta, perché
GESÙ
non è solo Morte
e Gesù non è solo Risurrezione,
ma Gesù è l’Uno e l’Altro:
il Compiuto.
8 > “La mia Benedizione sia Dono e Scudo a tutti i miei Figli, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo” : chiunque si avvicina a questo suo Dire, se lo fa con Umiltà avrà ogni Luce, perché avrà l’Accompagnamento dello Spirito Santo. E lo Spirito Santo si dona solo a chi apre le Porte. Per questo, nel Dire di Dio non ci sono distinzioni, non ci sono culture, non ci sono dotti e ignoranti, ma
ogni Figlio può essere istruito per mettersi in Cammino verso la
SANTITÀ.
9 > “la mia Mamma Celeste li benedice con la sua Immacolatezza e con la Dolcezza del suo Cuore Traboccante di Preghiera” : colgo quanta Protezione in questa Scuola Divina, quanta Importanza si cela in Essa per la Salvezza dell’Umanità. Ogni Passo, ogni Dire viene Protetto dai Cieli.
Per questo Gesù mi fa cogliere la Gravità del non accogliere questa Realtà. Se ogni Figlio capisse quale affronto sta facendo a Dio.
10 > “le Ali della Santità e così sia!” : colgo l’Invito di Maria a partecipare di questo
BANCHETTO,
perché solo chi partecipa di questo Banchetto
entrerà a far parte della
Nuova Umanità e dei Nuovi Cieli.
11 > “Figlia, il crepuscolo ha colori di Mitezza, la Rugiada contorna lo scenario, la Natura Specchio delle Profondità dell’Uomo” : Gesù mi fa cogliere come se i colori del crepuscolo è quel buio di cui l’Umanità è circondata, il buio che è calato in ogni Uomo e la Natura che si rispecchia nello stato d’animo dell’Uomo e dell’Umanità. La ribellione interiore è la ribellione dell’Umanità, questo scontro tra il Bene e il male.
Queste Gocce di Rugiada che possono sciogliere questo buio, lavarlo e far tornare la Luce. O queste gocce di rugiada che possono essere pianto e stridore di denti. È come vedere un racchiuso tra concretezza e Spirituale.
Quanto attraverso gli Occhi di Gesù vedo questa Armonia tra l’Uomo, la Natura, l’Umanità, quanto in quella Piccolezza, in quel Piccolo Puntino Specifico diventi una Vastità, come Tutto è collegato, come è tutta Terra, come è Tutto Uomo, come è Tutta Umanità, Immenso, Universo, è Tutto racchiuso nel Palmo della Mano di Dio.
Che Sguardo diverso! Il Niente che diventa Grandezza, che diventa Ricchezza, che diventa Onnipotenza, la
Piccolezza del mondo e la
Grandezza di Dio.
12 > “i Colori di quegli abissi possono variare di colore e di intensità e la rugiada può essere refrigerio e lacrime dolorose” : se l’Uomo capisse quanto i Cieli seguono la Terra, quanto nulla sfugge a quel Padre Premuroso. Ma quanto è vero, anche, che tutto viene osservato dal maligno, questo orrore degli abissi che regna sulla terra.
E questa Maestosità di Dio, Che dà Luce sulla Terra, a questo Mondo: al Centro questa Umanità dispersa, affannata, che è così confusa.
Gesù dice: “Tutto Ciò che manca all’Umanità: il Coraggio della Decisione. Ma, in Verità, in Verità vi dico, che questo è il Tempo: o con Dio, o contro Dio: scegliete finchè Dio vi dà il tempo di scegliere. È Tutto per Amore e non per castigo, solo perché le forze del male non abbiano mai il sopravvento sui Figli di Dio”.
Vedo la Parola:
“AMORE”,
che si riempie di una
LUCE:
la Luce della Salvezza:
è Lì, attende.
Gesù dice: “Attingete, Figli, è l’Unica Via!”.
13 > “Non v’è Figlio che non viva interiormente il Dono delle cose che Dio ha creato”: Gesù mi fa cogliere che l’Uomo non potrà giustificarsi davanti al Padre, perché ogni Figlio ha la Grazia del Discernimento, perché ogni Figlio di Dio ha quel Dono Speciale, l’Anima, Dove lo Spirito Santo, se accolto, opera in Pienezza.
14 > “In tutto il Disegno di Dio c’è Armonia, ma Ciò che è al Primo Posto per Dio è che in Tutto c’è il Dono dell’Amore, ciò che non ancora coglie in tutte le sue Verità l’Uomo” : colgo quanto l’Uomo non coglie in Pienezza il Valore dell’Amore in Dio e per Dio. Vedo una Luce Immensa: è questa Luce di Dio, è questa Sorgente Ricolma d’Amore. E se Dio è Amore e se Dio è Sorgente e se Dio è Luce così Accecante, come può l’Uomo attribuire a Dio la più benché minima bruttezza? Non sarebbe più la Purezza Assoluta.
Gesù: “Figlia, in Verità, in Verità ti dico, che qualunque cosa si allontani da quella Parola: “Amore”, non è il Frutto Assoluto di Dio, ma c’è l’intervento del peccato, in qualsiasi forma esso sia”.
Gesù mi fa vedere che ciò che coglie l’Uomo non è la verità assoluta.
La Verità Assoluta è Ciò che si vede con gli Occhi di Dio. E adesso è come se Gesù mi ha fatto vedere attraverso i suoi Occhi una Luce Immensa, una Luce Infinita: è Dio, Che è questa immensità di Luce, Dove è uno Scaturire di Bellezza, di Meraviglia, di Calore. Quale piccolissima oscurità può avvicinarsi? La Purezza non si può raggiungere, se non con la Purezza e nella Purezza può scaturire solo Purezza. Quanto è Tutto Diverso nei Cieli.
15 > “che discerne ogni cosa a sua immagine e somiglianza, rendendo tutto così offuscato e freddo” : Gesù mi fa cogliere che se l’Uomo non si pone in quella Sincerità, in quella Verità di Dio, il partire solo e soltanto dicendo: “Dio è Amore, Dio è Luce, Dio è Sorgente di ogni Bene”, non avrà mai quel Discernimento Interiore nella Luce. Tutto ciò che è ombra, tutto ciò che è buio, tutto ciò che è cattiveria, tutto ciò che è falsità non è da Dio.
Ci sono solo due vie da seguire: la Via del Bene o la via del male, la Via della Luce o la via delle ombre e nessuna di queste due vie potranno incontrarsi e mescolarsi, per questo, che l’Uomo abbia ben chiaro che, davanti a Dio, i dubbi non reggeranno le giustificazioni.
La Parola di Dio è Chiarezza Eterna.
Quanto è Incisivo Gesù nel mostrarmi il Bene e il male, ma proprio come richiamare di Salvezza, come scuoterci. Quanto è Tutto Verità. È come se Gesù mi fa cogliere il tremare del male, quanto la Verità, la Luce, quanto la Sincerità Interiore, quanto il fare Spazio a Gesù dentro di noi fa tremare il maligno.
E quanta Serenità dentro di me, perché ho quella Sensazione del non temere nulla:
affidarsi al Bene:
che Coraggio di Saggezza!
Quanto si è Custoditi.
16 > “Non c’è verità nell’essere dell’uomo, finchè in esso non entra la Consapevolezza che deve raggiungere l’Abbandono e l’Accoglienza del Padre come Unico Maestro” : Gesù mi fa cogliere che il chiamarsi: “Cristiani”, il definirsi: “Credente”, il vivere la Vera Fede deve portare dentro di sé il
Vero Abbandono alle Mani del Padre,
perché solo chi si lascia guidare,
ha raggiunto la Pienezza del morire a se stessi,
per rinascere nell’Abbraccio di Dio.
17 > “perché solo in Lui la Luce, la Verità e la Via. E così sia!” :
“O Signore,
nella tua Luce rapiscimi.
O Signore,
nella tua Luce, il Dono del partecipare.
O Signore,
la Luce della tua Via insegnami.
O Signore,
la mia mano tremolante afferra.
O Signore,
il mio Perdono, accogli.
O Signore,
il mio Amore purifica.
O Signore,
la mia Anima rivesti.
O Signore,
il mio: "SÌ” Ti annuncio:
o Signore,
imprimilo in quel Dolce Tepore della tua Casa.
O Signore,
accogli la mia Richiesta:
chiamarti Padre, concedimi,
chiamarti Via, illuminami,
chiamarti Eterno, abbracciami,
sentirmi Figlia, concedimi.
Amen”.
18 > “Figlia ti introdurrò nelle Profondità dell’Essere Umano, guardando con Occhi di Fede, ti darò di cogliere la differenza tra l’umano e lo Spirituale” : vedo un corpo umano: colgo davvero la carne; vedo il cuore, vedo le vene, vedo i polmoni, vedo tutte le parti della testa, il cervello.
È come se vedo anche la Coscienza ed è un colore, una massa, una massa colorata, di tante tonalità e la parte superiore di questa massa è come se fosse ondulata, proprio il vedere la concretezza, la concretezza di un corpo umano. Solo per la Coscienza è un cogliere, ma un cogliere di Concretezza, proprio un Vedere di Nitidezza di grigio, di striature di nero. E, di bianco, proprio una velatura. E il cogliere davvero una massa in tumulto a momenti, a momenti a riposo; è il tutto coglierlo come se è un qualcosa che si presenta davanti come se, in maniera scientifica, io sto esplorando l’interno di un corpo. Ecco, questo è ciò che ho davanti.
Adesso è come un introdurmi: c’è Vastità, c’è Trasparenza, c’è come un Bozzolo e, dentro a questo Bozzolo, tanta Luce: è una Luce così Trasparente, così Accecante: il cogliere una Croce, come se fosse fatta di Nuvole; il cogliere Gesù su quella Croce, col suo Costato Sanguinante, con la Corona di Spine, con i Piedi Inchiodati. È impressionante quanto richiama Gesù su quella Croce: davvero l’Uomo, Tutto il suo Dolore, in Tutta la sua Sofferenza, quel Sangue che scorre sul suo Viso. E adesso vedo Gesù Risorto, Uomo, ma Trasparente: la sua Gloria Gli fa da Vestito. È una Luce Bianca Che Lo ricopre. Ha il Capo rivolto verso l’Alto, ma è di una Pienezza, di uno Splendore!
Di quanto Spirituale è Ricolmo l’Uomo e non se ne rende conto.
Ecco la Vera Fede, ecco perché Gesù vuole il
Risveglio dell’Anima,
il farci partecipi di questa Verità: la sua Presenza in noi è Ciò che rafforzerà la Fede dell’Umanità. Ci vuol far partecipi di questo Mistero, di poterlo vivere, ogni Figlio, in questa Pienezza, questo donarci il Risveglio dell’Anima per poter credere.
Credere quanto Dio è Presente in ogni Figlio e nell’Umanità. Il
Miracolo più Grande che
DIO
ha in serbo per questa
Umanità:
il Dono della
VERA FEDE,
Che introdurrà l’Umanità alla
SALVEZZA.
Dio che sta sostituendo il dubbio dell’Uomo con la Verità Eterna. Il Miracolo che Gesù ha fatto Dono a s. Tommaso, vuole donarlo a tutta l’Umanità.
BEATI
coloro che accoglieranno,
perché Grande sarà la Ricompensa di Dio.
Colgo l’Amore dei Cieli Che si dona.
19 > “che ogni Figlio che professa la mia Parola si specchi nella Saggezza del Vero e Unico Padre Celeste. Amen” : al Figlio riconoscere la Maestosità di Dio. con Amore donare e con Libertà partecipare.
20 > “La mia Benedizione scenda su di te, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : la Benedizione di Gesù. È come vederLo celebrare una Messa: i suoi Insegnamenti scaturiscono sempre da quell’Altare, quel Banchetto Dove Tutti sono chiamati a parteciparvi.
Colgo come il Tempo di Gesù in quella Celebrazione è Dono per i suoi Figli, un Tempo che non è quantificato, perché è un Dono, è solo Immensità, l’Immensità della Pienezza.
21 > “Le Lodi del Padre siano di Riflesso per i suoi Figli” : Ciò che viene donato dai Cieli è sempre una Investitura. Colgo come un
Abito Nuovo.
Ecco, chi vuole indossarlo, avrà la sua Protezione, la Protezione dei Cieli.
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