146 Gesù: “Il mio Volto: Specchio dell’Umanità!”.
Gesù: “Figlia, che guardi il mio Volto e cogli tutta la Sofferenza dell’Umanità: ogni mia Sofferenza è l’Espressione della Sofferenza del Mondo; non a caso sono stato schiaffeggiato, umiliato, oltraggiato e messo in Croce per pagare i vostri peccati. Ma, ogni volta che vedo il volto di un mio Figlio, vedo i non frutti del mio Sacrificio, perché non c’è Amore tra i miei Figli, non c’è Sostegno.
Il gelo che sento attorno al mio Volto è il gelo dell’indifferenza. La stoltezza dell’Uomo, che ha lasciato la mia Via, la mia Croce, per i passi di concretezza umana. Cosa vi ha portato tutta questa fatica? Non siete felici, non c’è Uomo che sia in grado di amare e di amarsi. Questa è la somma che vedo sulla Terra.
Guarda il mio Volto, Figlia, guarda l’Eterno che si cela in Esso. Guarda il mio Sguardo: abbraccia tutta l’Umanità. Sono qui, attendo. Attendo, ma invano, che qualcuno porti a Me il suo pianto, per potersi liberare dalla schiavitù umana, dalla schiavitù del peccato, ma sono sordi al richiamo dell’Amore.
Sono il Perdono, sono la Passione. Sono la Preghiera, sono Colui Che si dona, Che cammina ai margini della via, per raccogliere le poche cose che crescono: per Dono le voglio portare a raggiungere quel Frutto così Dolce, da essere Dolcezza per ogni Creatura. E così sia!
Figlia, la mia Benedizione scenda su di te e sui miei Figli. Sono così distanti con le menti, con i Cuori, ma quel Richiamo dell’Anima non potrà mai essere sordo.
Sono in Cammino, sono Vicino a questa Umanità che ha fame e sete e non si accorge che sono il loro Nutrimento.
Non dubitare, i Giorni sono vicini, i Tempi sono questi e ogni Figlio si inginocchierà davanti a questa Scuola Divina, perché sono Io l’Unico Maestro, l’Unico Salvatore. Sto per donarvi il Miracolo tanto atteso, la Gioia dell’Amore, quel Frutto che farà attingere i Cuori si schiuderanno e cominceranno a cercarvi. E così sia!
La Preghiera sia il vostro Sostegno. Io vi sono accanto per guidarvi. E così sia!
Io, il Volto di Gesù, dono a voi la Grazia della Benedizione, del Perdono. Aspetto i miei Figli: è ora che l’Incontro abbia quella Luce di Bellezza, che i miei Figli colgano il Calore del mio Dono, di cui ti ho investita. Non avere timore, ti sarò accanto e ti guiderò.
Io, Gesù, benedico ogni peccatore, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato.
Figlia, recati in quel Santuario. Porta i miei Cavalieri: fai vedere loro quanta Dolcezza si cela in quel Santo e quanta freddezza Lo circonda.
Coraggio, tutto viene alla Luce: cammina, chiedi di voler essere ascoltata, prima che sia troppo tardi. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (25.03.10 Giovedì. Annunciazione del Signore).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, che guardi il mio Volto e cogli tutta la Sofferenza dell’Umanità” : colgo nel suo Volto lo Specchio dell’Umanità, Tutta la Sofferenza dell’Umanità.
Questa sua Espressione non era tanto per il Dolore che l’Uomo Gli ha inferto, per le percosse, per il Dolore Fisico che noi Gli abbiamo arrecato, ma è come se nel suo Volto fosse raffigurato il Compiuto, la Sofferenza che Lui vedeva nell’Umanità.
2 > “ogni mia Sofferenza è l’Espressione della Sofferenza del Mondo” : colgo che Lui, in quegli Istanti della Passione non tanto portava il suo Dolore, ma Ciò che i Figli del Mondo avrebbero portato, i mali del Mondo.
3 > “non a caso sono stato schiaffeggiato, umiliato, oltraggiato e messo in Croce per pagare i vostri peccati” : ci ha fatto cogliere in quei Passaggi della Passione che cosa può l’Uomo se lascia spazio al male, di quali delitti si può macchiare.
Gesù ci ha dimostrato fino in fondo che anche l’Amore, se non viene accolto, non può lavorarti, non può modellarti, non può nutrirti. Ci ha dimostrato quanto il male sa essere crudele se si impossessa dell’Uomo.
Lui, così Inerme, così Debole, così Docile a quella Condanna; e quegli Uomini così violenti, così induriti, così grandi.
Gesù: “Figlia, se l’Uomo capisse che l’essere grandi su questa Terra schiacciando i piccoli… non ha conquistato niente. È così breve la sua gloria!
Ma è così Grande la Ricompensa di Colui che viene schiacciato.
E se quell’Umile che viene schiacciato
è pronto a perdonare
e a pregare per colui che l’ha schiacciato:
che Ricchezza avrà guadagnato!”.
4 > “Ma, ogni volta che vedo il volto di un mio Figlio, vedo i non frutti del mio Sacrificio, perché non c’è Amore tra i miei Figli, non c’è Sostegno” : per questo il suo Volto Gesù l’ha voluto imprimere su quel Velo, perché Lui già sapeva che sarebbe rimasto così per tutta l’eternità, perché nell’Umanità ci sarebbe stata sempre bruttezza.
Nel suo Volto già c’è impresso il Dolore della Delusione, ci ha lasciato la Testimonianza della sua Passione, perché ognuno di noi Gli avrebbe dato Dolore.
5 > “Il gelo che sento attorno al mio Volto è il gelo dell’indifferenza. La stoltezza dell’Uomo, che ha lasciato la mia Via, la mia Croce, per i passi di concretezza umana” : vedo come se tra Gesù e noi abbiamo fatto scendere quel Velo che ci separa. Non vogliamo specchiarci in Lui: molte cose dovremo cambiare, molti passi indietro dovremo fare.
Sappiamo e riconosciamo i nostri errori, ma non li vogliamo ammettere. E, più errori commettiamo e più ispessiamo quel velo che abbiamo posto tra noi e Lui; tanto più perseguiamo questa via e tanto più dovremo attendere per togliere quel velo.
È come se mi ripassano le Vesti dell’Anima, tutti quei petali da togliere, quella Purificazione che spetta ad ognuno di noi. Senza prezzo, senza sconto: ognuno dovrà pagare fino all’ultimo spicciolo per i suoi peccati.
6 > “Cosa vi ha portato tutta questa fatica? Non siete felici” : ci siamo sottratti dagli Insegnamenti Divini del Padre e, alla fine, se ognuno di noi guarda il suo percorso trova soltanto insoddisfazione, quel tirare le somme, senza trovare guadagno.
Che spreco l’Uomo che ha investito la sua vita nella corsa verso il materiale! Tutto è destinato a perire e se si è lasciato coinvolgere fino al punto di esaurire tutte le sue energie, di quale Bellezza si ciberà nell’Eternità?
Gesù: “Se ogni Figlio avesse la forza di mettersi seduto al centro di questa sua aridità e meditare e trovare quel piccolo rigagnolo per poter ripartire, quanto avrebbe guadagnato. Quella Luce che investe mio Figlio, toglierebbe un po’ di Sofferenza da quel mio Volto.
Il mio Volto: Specchio dell’Umanità!”.
7 > “non c’è Uomo che sia in grado di amare e di amarsi. Questa è la somma che vedo sulla Terra” : Gesù: “Cogli, Figlia, cosa esprime quel mio Volto su quella Tela? Ciò che ogni Figlio avrebbe portato sempre con sé: la mancanza d’Amore”.
È come un cogliere le Ferite del suo Corpo, quel Dolore, quella Sofferenza: ecco le Piaghe del Mondo, il Compiuto di ciò che sarebbe stata l’Umanità. Non era solo un Atto solo fine a se stesso, ma un volerci far guardare cosa sarebbe stato dell’Umanità per l’eternità.
Ciò che abbiamo fatto a Lui è ciò che abbiamo fatto a noi stessi.
È come se vedo un partire di là, da quei soldati e poi tutta una discendenza. Già da quella Passione, l’Uomo avrebbe dovuto capire che chi opera per mezzo del male, sarà ripagato sempre dalla stessa moneta.
La vittoria che viene dal non amore, non sarà mai vittoria. Mai.
La vittoria che viene dal Bene accrescerà sempre di più. Se l’Uomo seguisse gli Insegnamenti Divini, ridarebbe un po’ di Luce all’Umanità, prima che sia troppo tardi.
8 > “Guarda il mio Volto, Figlia, guarda l’Eterno che si cela in Esso” : in questo Volto di Uomo, in quella Sofferenza, in quei suoi Pochi Anni vissuti sulla Terra, in quel suo Sguardo è racchiuso un’Immensità, la Trasparenza degli Insegnamenti che dovevano essere Passi per l’Umanità, per l’Uomo, quegli Insegnamenti, allora, che camminavano nella Concretezza del suo Essere, che sono rimasti Indelebili per l’Eternità, per ogni Uomo, per insegnare ed illuminarci sui Sentieri da percorrere. Il riconoscere il Sentiero del Bene e il sentiero del male, le porte dell’inferno, le Porte del Paradiso.
Solo il seguire i suoi Insegnamenti, gli Insegnamenti dell’Umiltà, dell’Amore, del donarsi spalancano quelle Porte del Paradiso.
9 > “Guarda il mio Sguardo: abbraccia tutta l’Umanità” : in questo suo Sguardo passa la Grandezza dell’Amore che ha per i suoi Figli, la Comprensione, il Perdono, la Benedizione: Ciò che ci custodisce e che ci tiene in Vita,
UN’AMORE SENZA LIMITI.
10 > “Sono qui, attendo. Attendo, ma invano, che qualcuno porti a Me il suo pianto, per potersi liberare dalla schiavitù umana, dalla schiavitù del peccato” : Gesù come Uomo, come Figlio di Dio non scenderà mai da quella Croce, perché è Lì che attende ogni Uomo, ogni Generazione, ogni Tempo, per essere quel Padre, quell’Esempio, quel Perdono pronto a donarsi su quella Croce per lavare i peccati di ogni Figlio.
Non può esserci Salvezza se non si passa per la sua Croce, se non è Gesù Che ti lava dai peccati, non puoi intraprendere il Cammino della Salvezza, come Meta il Paradiso, l’Abbraccio del Padre Celeste.
11 > “ma sono sordi al richiamo dell’Amore” : l’Umanità si è lasciata plagiare dal male, ha preso il sopravvento e, se non c’è quel Piccolo Gesto di Umiltà nel richiamare i Cieli nel farci fare Scudo dai Cieli, non ci sarà mai questo Dire dell’Amore.
Siamo troppo chiusi, troppo indifferenti, troppo orgogliosi, troppo innalzati agli occhi del fratello, che non riusciamo a sentire il Richiamo di Gesù, di Maria, Che ci portano la Parola del Padre per la nostra Salvezza.
Gesù: “L’evolversi dei tempi è stato un evolversi di menti, di materiale e di ricchezza, ma c’era la stoltezza nel passato e c’è ancora più stoltezza nel presente. E cosa sarà del futuro? E cosa sarà dei vostri figli? Detto questo, vi chiedo: voi esseri viventi, dite: amate Ciò che vi è stato donato? Amate l’Umanità? A voi guardare i frutti della vostra vita e datevi risposta”.
12 > “Sono il Perdono, sono la Passione. Sono la Preghiera, sono Colui Che si dona” : Gesù ci invita a tornare ai suoi Insegnamenti, ad imitarLo, solo attingendo da Lui, dalle sue Sofferenze, che diventano Gioia, dalle sue Preghiere, perché ci nutrono e ci dissetano, dal suo Amore, perché ci riscalda e ci rende Umili.
Torniamo Umili Agnellini, per farci ricondurre a quell’Ovile, quell’Unione e quella Forza che ci accomuna: il perdonarsi, il perdonare, il donarsi, l’Amore che allontana ogni oscurità.
Ridiamo Luce a quel Volto del Signore.
La sua Luce
è il Compimento della sua Passione:
in tal modo abbiamo dato Gloria al suo Sacrificio.
13 > “Che cammina ai margini della via, per raccogliere le poche cose che crescono” : è Gesù, Che ci scruta, Che ci osserva e cerca di alimentare quei Piccoli Focolai, quelle Piccole Aperture che trova in ogni Figlio, per poterle ingrandire sempre di più, per poterci donare quella Grazia per poterci far vivere una Vita Santa, già qui, sulla Terra.
Lui è Silenzioso, è Paziente, ma sempre Pronto a cogliere quel Piccolo Germoglio ed alimentarlo con la sua Luce.
Gesù: “Figli, non pensateMi lontano:
sono con voi,
sono in voi.
Da voi attendo solo quell’Apertura, quell’Abbandono nel riconoscere, nel credere in quella Vera Fede, che non tramonta mai.
I miei Insegnamenti sono Sacri, Indelebili, sono Eterni, per questo Continui: non conoscono limiti, non conoscono distanze, non conoscono tempo. Ma voi, esseri umani, volete gestirvi da soli.
Ma ricordate: non lo siete mai. Lo Spirituale è Concretezza che vi precede, precede i vostri passi: o è la Via della Luce, o è la via delle tenebre. Meditateci. Orientatevi. Che il vostro Libero Arbitrio sia proiettato per l’Eternità, per la Luce dell’Eternità”.
14 > “per Dono le voglio portare a raggiungere quel Frutto così Dolce, da essere Dolcezza per ogni Creatura. E così sia!” : Gesù:
“Figli,
fermatevi,
sedetevi.
Prendete il Santo Rosario.
Pregate quelle Umili Preghiere nella Pace, con Amore. Lasciate che il Frutto della Preghiera porti alla Luce i vostri peccati, i vostri tormenti, i vostri dubbi. Le vostre richieste affidatele, affidatele al Signore.
Lasciate che vi perdoni, che vi lavi dai vostri peccati. Lasciate che sia Lui a giudicarvi. Lasciate che sia Lui Che stabilisca la Ricompensa per i vostri peccati, perché solo nel Padre c’è la Vera Giustizia, c’è la Vera Equità.
Coraggio, l’affidarsi al Signore è sempre Giusto e Santo, non conosce oscurità, non conosce la fine.
Figli, sono Gesù. Vi dono la Via per la Salvezza. Pentitevi. Purificatevi. Affidatevi. Cosa aspettate? Non sprecate questa Grazia. I Tempi sono di Dio e il Padre non aspetterà a lungo.
Il Linguaggio Spirituale è Uno e Unico:
Beati coloro che lo riconoscono
e che si lasceranno guidare dalla Luce.
Figli, fate tacere le vostre menti, le vostre coscienze: vi indicheranno miriadi di giustificazioni, ma non vi indicheranno la via della Salvezza”.
Il Padre Celeste: “CIÒ CHE IO, PADRE, HO STABILITO È ETERNO”.
15 > “Figlia, la mia Benedizione scenda su di te e sui miei Figli. Sono così distanti con le menti, con i Cuori, ma quel Richiamo dell’Anima non potrà mai essere sordo” : Gesù ci benedice e questa Benedizione che sia Apertura per i Cuori, che sia quell’Alito di Vento che allontana le tenebre e ci faccia guardare la Luce, ci faccia udire il suo Dire. E Umili e Servizievoli, ci mettiamo in ascolto per tornare a risorgere, a dare Spazio alla nostra Anima, che è Concretezza, che è la Ricchezza dell’Uomo, perché Eterna.
16 > “Sono in Cammino, sono Vicino a questa Umanità che ha fame e sete e non si accorge che sono il loro Nutrimento” : Gesù: “Figli destatevi da questo vostro sonno. Non c’è più tempo. Questa è la fine di un’Era e l’Inizio di un’altra Era: dei Nuovi Cieli, della Nuova Umanità.
Lo Sguardo del Padre ha una Nuova Opera da compiere sull’Umanità, perché nella sua Infinita Bontà vuole ridare Luce al suo Creato che noi, suoi Figli, abbiamo oscurato e con le forze umane non siamo più in grado di riportare Equilibrio sulla Terra.
Il suo Intervento è Grazia:
Beati coloro che accoglieranno
con Amore
si metteranno in Ascolto.
E così sia!”.
17 > “Non dubitare, i Giorni sono vicini, i Tempi sono questi” : colgo che quanto il Padre stabilisce, l’Uomo non può nulla.
18 > “e ogni Figlio si inginocchierà davanti a questa Scuola Divina, perché sono Io l’Unico Maestro, l’Unico Salvatore” : Gesù: “Chi ha orecchi per intendere, intenda”.
Mi passano tanti esempi: un granellino vicino ad una Montagna; una gocciolina in un Oceano: cosa può la pochezza dell’Uomo nell’Immensità di Dio, nella Grandezza di Dio?
19 > “Sto per donarvi il Miracolo tanto atteso” : il Miracolo della Fede, che si concretizza.
20 > “la Gioia dell’Amore, quel Frutto che farà attingere i Cuori si schiuderanno e cominceranno a cercarvi. E così sia!” : vedo solo tante Piccole Sorgenti: sentono il bisogno di attingere, sentono il bisogno di espandersi, quelle Pecorelle smarrite, così indurite, così avvizzite, bisognose di Dio, bisognose di quella Sorgente. L’aggrapparsi a quel Dio Vicino, a quel Dio non distante, ma Presente, in ognuno di noi.
Il Miracolo della Fede, Sorgente di tanti Miracoli, di tante Bellezze. I Cambiamenti che Dio ha previsto per ogni suo Figlio, per introdurci nella Nuova Era, in quella Generazione dove il male sarà chiuso fuori dal Recinto.
Questo Recinto sarà ricolmo di Pecorelle, che porteranno il Sigillo della Croce, il Frutto dell’Amore, della sua Grazia, della sua Misericordia. E su quel Recinto sarà posto un Cancello Grande, dove Dio poggerà il suo Sguardo a Custodia delle tenebre, per tenere lontano il male. Beati coloro che parteciperanno di questa Gioia del Signore.
È come se colgo la Gioia del Padre, Che dona Gioia a tutti i Cieli.
TUTTI PARTECIPANO DI QUESTO BANCHETTO DEL PADRE,
DI QUESTA SUA NUOVA OPERA:
L’AMORE CHE DIVENTA
SUONO,
MELODIA
NEI CIELI.
QUANTA PUREZZA SI COGLIE.
Gesù: “Figlia, questo è Ciò che vive un’Anima toccata dal Signore. Se ogni Figlio capisse che l’affidarsi a Dio è la cosa più Giusta e più Santa, è quel Traguardo che ogni Uomo dovrebbe percorrere, il Sentiero della Luce: camminare custoditi nell’Abbraccio di Dio.
Cosa si è perso l’Uomo! Quante colpe! Quanti peccati da espiare per coloro che non sono stati Guide, Maestri per il perdersi sempre di più per i beni materiali. Quanto Tesoro ci aveva dato Dio e quanta tristezza stiamo vivendo.
21 > “La Preghiera sia il vostro Sostegno. Io vi sono accanto per guidarvi. E così sia!” :
la Preghiera
è la Via
che ti conduce al Padre,
perché la Preghiera scansa le ombre,
ti dona la Pace,
apre Varchi di Luce e, nella Luce
trovi i Cieli ad attenderti.
È Tutto così Semplice.
È così accessibile a tutti partecipare degli Insegnamenti di Gesù, Che ti guida nel quotidiano. Se ogni Figlio riuscisse ad entrare, a partecipare di quel:
“Credo”,
potrebbe così fare a meno dei pensieri, delle preoccupazioni. Quel Padre Che ci serve Tutto su un Piatto d’Argento.
E l’Uomo, invece, che è ancora alla ricerca di se stesso, di ciò che lo circonda, alla ricerca del futuro, del vissuto così ansioso.
Quanta poca Conoscenza sulla nostra Anima. Non ci siamo mai resi conto che scoprire l’Anima, gli Occhi dell’Anima, l’Udire dell’Anima sarebbe stato il Maestro della nostra Vita.
Quanta nullità nella nostra vita e continuiamo a costruire nullità.
22 > “Io, il Volto di Gesù, dono a voi la Grazia della Benedizione, del Perdono” : Gesù: “Figli, in questa Scuola Divina ho riportato alla Luce molte Verità. Mi sono fatto Piccolo, per prendervi per mano, per farvi riemergere da quel precipizio.
Il mio è Dono. Non è imposizione. È solo un aprirvi gli Occhi, perché voi possiate specchiarvi in queste mie Lezioni, per ricominciare dai Passi Giusti.
23 > “Aspetto i miei Figli: è ora che l’Incontro abbia quella Luce di Bellezza, che i miei Figli colgano il Calore del mio Dono, di cui ti ho investita” : la Portavoce: “Gesù renderà partecipi i Cavalieri, coloro che riconoscono il suo Dire, del Dono che mi ha fatto. Loro parteciperanno di questo Amore, di questo Calore, di quanto il Signore opera attraverso di me quando mi dona le Luci sui Messaggi”.
Gesù: “Miei Figli, questa è un’Ulteriore Conferma per voi. È un altro Piccolo Dono per rendervi partecipi della Grazia che ho donato a questa Figlia.
Quando Dio posa il suo Sguardo in una sua Creatura, né l’Uomo, né le ombre possono farvi parte.
Nessuno può fermare Ciò che Dio ha pensato,
Ciò che Dio ha stabilito per la sua Umanità”.
24 > “Non avere timore, ti sarò accanto e ti guiderò” : Gesù: “Figlia, allontana da te ogni pensiero. Prega e accogli Ciò che la tua Anima è Pronta a ricevere e a donare. Ti sosterrò. Ti sarò accanto”.
25 > “Io, Gesù, benedico ogni peccatore, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato” : è una Benedizione che disperde le tenebre a Custodia dei suoi Figli. Nella Scuola di Gesù non entra ombra. C’è solo quel Figlio che chiede aiuto che, umilmente, vuole guarire che, umilmente, chiede Soccorso.
Tutto sarà guidato dal Maestro, dal Buon Pastore. È una Scuola Divina dove le tenebre non possono attecchire.
26 > “Figlia, recati in quel Santuario. Porta i miei Cavalieri: fai vedere loro quanta Dolcezza si cela in quel Santo e quanta freddezza Lo circonda” : è Gesù Che concretizza i nostri Passi, Che ci invita a compierli, perché vuole donare un’altra Lezione di Amore e d’indifferenza, di quanto donano i Cieli e di quanto attristiscono gli Umani.
Ma l’Invito è di non guardare ciò che ci circonda, ma con gli Occhi rivolti al Cielo, ci farà cogliere tanta Grazia.
Gesù: “Sarà una Crescita Interiore. saranno lo Specchio per altri Giovani, di come la Fede può entrare a far parte della loro vita e imparare a camminare con la Consapevolezza che
non sono solo Corpo,
ma anche Anima.
E un’Anima Nutrita può cambiare la Vita, può donare più Luce. E così sia!”.
27 > “Coraggio, tutto viene alla Luce” : saranno i Cieli a portare tutto alla Luce: la Bellezza della Scuola Divina, la bruttezza della Terra.
28 > “cammina, chiedi di voler essere ascoltata, prima che sia troppo tardi” : la Portavoce: “Il Signore mi chiede di dare Testimonianza su questa Realtà. chiunque conosca un modo, un mezzo per far sì che questa Realtà venga ascoltata da tanti, il mio è solo un Proporre, un Donare: è Ciò che mi chiede Gesù e poi ritirami. Ma è un passo che và fatto: devono sapere.
Aiutatemi a divulgare questa Realtà: è una Scuola Divina, ma con Passi umani.
Aiutiamo Gesù.
Aiutiamo il Padre.
Aiutiamo Maria
Aiutiamo i Cieli
con questa Concretezza umana.
È Dio che parla per Amore dei suoi Figli, per la Salvezza dell’Umanità.
Lo Spirituale è Fede e la Fede è Concretezza per gli Uomini. Ascoltiamo Chi ci vuole donare”.
29 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
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