127. Gesù: “Ogni Anima che soffre è una Lacrima per i Cieli E così sia!”.
Gesù: “Figlia, sono Gesù. Il mio Sguardo ricolmi di Protezione la mia Parola, che ogni fonte di peccato sia allontanata, che ogni Benedizione apra Varchi di Santità, che il tuo Cuore sia riscaldato dalla Benedizione dell’Immacolatezza della Mamma Celeste, che il suo Amore si estenda su tutta l’Umanità, che lo Spirito Santo illumini il Cammino che ogni Figlio è chiamato a calpestare, per raggiungere la Sorgente, il Bagliore accecante del Padre Celeste. E così sia!
Figlia, cammino sulle vie della Giudea, dove sono state sporcate di peccato, di ribellione. Anche quei piccoli sassi che, con un soffio di vento, potevano essere spostati per non farsi male e fare del male, ma il peccato si nasconde, tenta e ricama sempre rimanendo nell’ombra, per non far vedere il suo aspetto reale, il suo corpo infernale, quel corpo che induce a peccare per ricompensa immediata.
Quando i miei Figli capiranno che, se Dio opera, nessuno può ostacolarLo? La ragnatela che si sta tessendo attorno a questo Cammino è la stessa ragnatela che, in un tempo lontano, diede inizio allo scontro con la perfidia del male.
Ma, alla fine, quella Croce ha calpestato ogni impurità, che potesse sollevarsi da terra, ma solo per far sprofondare dal più leggero al più pesante dei peccati, fino a portare con sé anche il maestro degli insegnamenti oscuri, di quel tessere che imprigiona, che ci chiude dietro a quelle mura che, con la menzogna, pensiamo di innalzare sempre di più, per poi finirci schiacciati, perché basta una sorgente di acqua putrefatta, basta un tremare della terra, basta un fulmine, un tuono…
Cogli, figlia che, chi innalza muri senza fondamenta è il male ed è lo stesso male che si attende il crollo? Ciò che per te non vuoi, ad altri non osare neppure pensarlo, perché il cadere tenendo la Mano di Dio: ti afferra subito e ti rialza. Il tenere la mano al male, saldo che voglia essere, ti lascia sprofondare senza rimorso. La legge dell’inferno non perdona e non vacilla: è così oscura, che non ha orientamento, è uno specchiarsi senza riflesso, è nudità. Se non ti lascia guardare ciò che ti circonda, ciò che ti nutre, come puoi accorgerti dell’errore?
La Bellezza di Dio è permetterti di guardarti con la lente d’ingrandimento, per vedere anche il più piccolo difetto, la più piccola impurità, per poterla lavare, per poterla guarire, per poter arrivare Belli alla sua Casa.
Figlia, meditate. Meditate. Il Divino è Immenso e Ricolmo di Insegnamenti da vivere e da imparare. La mia Benedizione vi accompagni. Coraggio! Attendo ogni Figlio per benedirlo e guarirlo. Sono Fonte di Guarigione. Ogni Anima che soffre è una Lacrima per i Cieli. E così sia!
La Benedizione scenda sul mio Popolo, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (11.01.10 Lunedi. S. Igino).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, sono Gesù. Il mio Sguardo ricolmi di Protezione la mia Parola, che ogni fonte di peccato sia allontanata, che ogni Benedizione apra Varchi di Santità” : è una Parola Divina, Gesù la custodisce e vuole che i Figli terreni non la infanghino, che la onorino e la rispettino degnamente, perché è il Padre che la dona.
2 > “che il tuo Cuore sia riscaldato dalla Benedizione dell’Immacolatezza della Mamma Celeste, che il suo Amore si estenda su tutta l’Umanità” : ogni Parola che viene dai Cieli, anche se porta impressa Durezza, è sempre Durezza d’Amore; è una Durezza che, se accolta con il Cuore e non con la mente, ti apre sempre Varchi di Bellezza e dona sempre la Soluzione.
Dio non lascia mai il suo Dire a metà: Dio parla sempre nel Compiuto.
3 > “che lo Spirito Santo illumini il Cammino che ogni Figlio è chiamato a calpestare, per raggiungere la Sorgente, il Bagliore accecante del Padre Celeste. E così sia!” : qualsiasi cosa scaturisce nel Cuore dell’Uomo, qualsiasi maturazione lo porta a percorrere la Via di Luce: e qui vedo tante diramazioni di vie, che però conducono ad un’Unica Via.
Vedo un’albero, tante radici e poi un tronco, tanti rami e un unico Frutto: Gesù dice che tante sono le vie per arrivare ad una Conversione, ma riconoscere che esiste un’Unica Fonte che può condurti alla Pienezza.
Vedo il Paradiso e tante Anime Belle: quanta Dolcezza e quanta Tenerezza!
4 > “Figlia, cammino sulle vie della Giudea, dove sono state sporcate di peccato, di ribellione” : Gesù mi ha mostrato i Frutti Che sono nei Cieli e i frutti che sono sulla Terra. Gesù dice che, col suo Sacrificio, a noi ha dato Origine per un Mondo Pieno di Bellezza, ha creato l’Apertura per l’Eternità, dove poterci accogliere, dove poterci ospitare, dove poterci amare gli uni gli altri. Invece noi non siamo stati degni di ripulirci e ripulire il mondo dal peccato: l’abbiamo continuato a nutrire, ad alimentare.
5 > “Anche quei piccoli sassi che, con un soffio di vento potevano essere spostati per non farsi male e fare del male” : vedo quei piccoli sassi, che diventano l’ambizione dell’uomo, le ragioni dell’uomo, gli obiettivi che l’uomo si prefigge di raggiungere.
Agli Occhi di Dio sono piccoli sassi, ma agli occhi dell’uomo, perché li ha abbracciati, sono stati di ostacolo: poteva accantonarli e rimanere nella Legge di Dio.
6 > “ma il peccato si nasconde, tenta e ricama sempre rimanendo nell’ombra, per non far vedere il suo aspetto reale” : il ripetersi di Adamo ed Eva, il continuare a lasciarsi tentare dal male, il volere sempre di più, il pretendere, il perseguire sempre di più. Le nostre debolezze, le nostre tentazioni vanno di pari passo: è così che ci vede Dio: così brutti esteriormente, ma così piccoli e feriti interiormente, che prova Pietà per ognuno di noi, per quello che siamo diventati e per quello che abbiamo fatto diventare il suo Pianeta.
7 > “il suo corpo infernale, quel corpo che induce a peccare per ricompensa immediata” : mi passa l’immagine dell’uomo, quel nutrirsi di materialità, quell’immediatezza, per paura del domani.
8 > “Quando i miei Figli capiranno che, se Dio opera, nessuno può ostacolarLo? La ragnatela che si sta tessendo attorno a questo Cammino è la stessa ragnatela che, in un tempo lontano, diede inizio allo scontro con la perfidia del male” : Dio, quando opera, opera nella Luce. Dio sta mettendo le carte in tavola. Dio ci sta aprendo gli occhi, dice di specchiarci in queste sue Parole. Dio ci sta a far specchiare: tutto ciò che ci siamo costruiti attorno, tutto ciò che abbiamo costruito dentro di noi lo sta portando alla Luce.
Lui, come Buon Maestro, ci sta dicendo che stiamo camminando in un mondo sbagliato, in un mondo pieno di errori, pieno di peccato, di menzogna. Abbiamo permesso al male di tessere una ragnatela, dove noi ci siamo lasciati intrappolare.
Dio ci sta dicendo: “Guardate, figli: meditate, specchiatevi. Meditate, riconoscete i vostri errori. Questo è il tempo di venirne fuori”.
Il Cielo sta intervenendo, perché il male sta per tirare le sue somme e Dio rivuole la Libertà dell’Uomo e della Terra. Abbiamo usato male il nostro libero arbitrio, non ne siamo stati degni. Il male si è approfittato delle nostre debolezze.
Gesù dice: “Figlia, quanta stoltezza nell’uomo! Siete sull’orlo del precipizio. Vi ci siete messi da soli. Il Padre vi sta donando Luce per salvarvi, nonostante il libero arbitrio, vi sta tendendo la Mano.
Nessun Padre vuole vedere il male su un Figlio, il dolore su un Figlio. Come potete pensare che Dio permetta ai suoi Figli di perdersi? Imparate ad ascoltare. Questa è l’Era delle Grandi Verità, delle Grandi Rivelazioni, del Cambiamento.
Figlia, questo è l’Immenso di Dio: il suo operare nel Divino, ma nella Concretezza Umana, ha sempre una Portata Gigantesca, segue sempre una fine e un Inizio: non può essere altrimenti. Chi ha orecchi per intendere, intenda”.
9 > “ma, alla fine, quella Croce ha calpestato ogni impurità, che potesse sollevarsi da terra, ma solo per far sprofondare dal più leggero al più pesante dei peccati, fino a portare con sé anche il maestro degli insegnamenti oscuri” : l’Unica nostra Salvezza è aggrapparci a quella Croce, per lasciarci rialzare, per staccare i piedi da terra e lasciare che il male si riinabissi e l’Uomo cominci a salire, non si lasci travolgere.
Solo chi diventerà leggero dentro, perché la Luce comincia a disperdere il buio che è dentro di noi e ci fa diventare leggeri, varcherà la Soglia della Nuova Umanità.
L’Invito di Gesù ad abbracciare quella Croce, per una Giusta Causa, per riconquistare la Libertà, l’Uomo Libero è colui che può guardare il Volto di Gesù. L’Uomo Libero ha raggiunto la sua Vera Fede, perché la Fede è Pace, è Respiro, è Dolcezza, è donarsi, è Speranza e Carità.
10 > “di quel tessere che imprigiona, che ci chiude dietro a quelle mura che, con la menzogna, pensiamo di innalzare sempre di più, per poi finirci schiacciati, perché poi basta una sorgente di acqua putrefatta basta un tremare della terra, basta un fulmine, un tuono…”: Gesù ci ha insegnato la Soluzione del Bene, ignorando quella del male, per riprendere il Cammino. Scostiamoci dal male, ignoriamolo e seguiamo gli Insegnamenti di Gesù. Orientiamoci al Bene: è la Grande Medicina per la nostra Guarigione.
11 > “Cogli, figlia che, chi innalza muri senza fondamenta è il male ed è lo stesso male che si attende il crollo?” : colgo l’operare del male e il suo plagiare l’uomo e l’Umanità. Ma quando il male pensa di averla avuta vinta, perché il male promette, promette, ma non mantiene mai, attinge soltanto, ti sfrutta e ti restituisce il male, dimentica che esiste Dio.
E adesso vedo il mondo che si è perso, perché il male ha preso il sopravvento sull’Umanità, vedo ciò che ci sta succedendo e ciò che attende l’Umanità: è il male che ci si sta scagliando contro, perché è Dio che ha detto: “Basta!”.
Dio vuole ripulire il suo Creato e i suoi Figli ed è inevitabile che porti alla Luce il male, per farlo riinabissare; ma, prima, deve togliere queste radici dalla terra e dai suoi Figli. Mi ripassa il Campo di Grano, pronto da mietere. Ma perché sia tutto dorato, c’è bisogno di estirpare la gramigna.
Mi ripassano le acque che si riaprono: vedo un Popolo di Giusti, di Onesti, di Semplici e di Credenti. Poi si richiudono (Es 14, 15-30).
12 > “Ciò che per te non vuoi, ad altri non osare neppure pensarlo, perché il cadere tenendo la Mano di Dio: ti afferra subito e ti rialza. Il tenere la mano al male, saldo che voglia essere ti lascia sprofondare senza rimorso.” : Gesù dice che, se l’Uomo attraversa un momento di difficoltà, un momento di tristezza, un momento di fallimento: aùgurati che per gli altri ci sia sempre Bellezza.
Augura sempre il Bene agli altri. Benedici sempre perché se, in quel momento, attorno a te, si è creato un momento di sciagura, se il male sta operando, il Bene che tu auguri al Prossimo, sarà uno Spiraglio di Luce, per penetrare quella barriera, quel peccato che ti circonda e ti fa tornare alla Luce.
Vedo che nella Benedizione, nell’Amore il Signore passa e ti risolleva. Ma se tu stai sprofondando e aùguri al tuo Prossimo di avere la stessa sorte, sprofonderà lui e trascinerà te ancora più in fondo; che l’Uomo non faccia mai prevalere la cattiveria, l’invidia e la gelosia.
13 > “La legge dell’inferno non perdona e non vacilla: è così oscura, che non ha orientamento, è uno specchiarsi senza riflesso, è nudità, se non ti lascia guardare ciò che ti circonda, ciò che ti nutre, come puoi accorgerti dell’errore?” : il male non dà tregua, il male non ti dà chance. Il male, una volta che gli hai aperto le porte, ti ferisce di continuo, ti chiude gli Occhi dell’Anima, ti fa sprofondare sempre di più.
Il male ti fa isolare, non ti fa raggiungere dagli altri. Il male ti dà la superbia, ti fa sentire superiore agli altri, ti crea tutte quelle possibilità e tutte quelle illusioni per farti sentire unico, infallibile; ti fa sentire re e ti crea l’illusione di avere uno scettro e di avere un seguito e ti ritrovi negli abissi senza uscita, senza opportunità: nella tua supremazia… il buio assoluto.
Gesù dice che se l’Uomo capisse l’oscurità dell’inferno, non esiterebbe un solo istante a scansarlo dalla sua vita. Se l’Uomo capisse quanto è reale e quanto è meschino e quanto lo abbiamo reso presente nella nostra sfera umana e terrena, accantonando il Giardino dell’Eden, Dove Tutto è Respiro, Dove Tutto ti innalza, Dove Tutto è Amore, Dove Tutto è Libertà, Dove Tutto è Gratuito, Dove Tutto appartiene a Dio, Dove Tutto è di Dio e dei suoi Figli.
Il Bene dona, il Bene condivide. Il male sottrae, il male ruba e non restituisce mai.
Vedo un bozzolo che si schiude e diventa una Bellissima Farfalla: il Bene ha bisogno sempre di tempo, per poi donare Bellezza. Poi, vedo un bozzolo che diventa secco, larva: è come se fosse un “immediato”. E mentre quel Bozzolo, dove esce la Farfalla, vola in Alto, quel bozzolo, diventato larva, cade a terra, sprofonda.
14 > “La Bellezza di Dio è permetterti di guardarti con la lente d’ingrandimento, per vedere anche il più piccolo difetto, la più piccola impurità, per poterla lavare, per poterla guarire, per poter arrivare Belli alla sua Casa” : nel male non c’è la Purificazione. Il male è pesantezza, è indurimento e ti fa sprofondare. Invece nel Bene c’è la Purificazione, c’è lo scrollarti l’impurità e lo spiccare il Volo verso la Luce.
15 > “Figlia, meditate. Meditate. Il Divino è Immenso e Ricolmo di Insegnamenti da vivere e da imparare. La mia Benedizione vi accompagni” : Gesù, con Piccole Lezioni, nella Semplicità, ha spiegato bene il male e il Bene; ma, una volta che noi sappiamo, ci invita a orientarci e a meditare solo nel Bene.
La Conoscenza è Giusta, perché ci insegna a distinguere. Dio, per Amore di Giustizia, è così Equo, che ci fa vedere e il Bene e il male; Lui dice la Verità del Bene e la Verità del male, mette sul piatto della bilancia e l’Uno e l’altro: a noi la scelta.
Dio non lascia ombra di dubbio, ci fa vedere tutto nella Luce.
16 > “Coraggio! Attendo ogni Figlio per benedirlo e guarirlo. Sono Fonte di Guarigione” : Gesù dice: “Di fronte a tanto farSi Piccolo di Dio, di fronte a un Insegnamento così Semplice, davvero l’aprirci gli Occhi, senza lasciare dubbio, senza lasciare perplessità, cosa può un Padre donare ancora ad un Figlio, se non la Speranza del Risveglio? Anime Dormienti, destatevi”.
17 > “Ogni Anima che soffre è una Lacrima per i Cieli. E così sia!” : la Speranza che Tutto rientri in quel Mondo, che Dio aveva pensato all’Origine.
18 > “La Benedizione scenda sul mio Popolo, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
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