Gesù: “Dove cercare, dove trovare Bellezza?”.
Gesù: “Figlia, che cammini sulla Terra, segui il mio Dire. Accogli Ciò che ti viene annunciato solo e soltanto per Volere di Dio. Non avere a temere, siamo Noi, Fonti Celesti, Che guidiamo i Passi della Speranza e della Salvezza dell’Umanità. E così sia!
Io, Gesù, benedico il mio Operare, che arrivi attraverso una Scia di Luce, che gli Angeli siano Pronti ad aprire quel Condotto di Luce, di Protezione, che la Santità sia custodita integra, lungo le Vie della Pienezza della Spiritualità Divina; che ogni Figlio interceda per il Fratello, che ogni Anima sia rivolta e avvolta dalla Grazia dello Spirito Santo; che ogni Anima di Luce sia Protezione per la Terra; che ogni Figlio si abbandoni alla Purificazione, che si lasci lavare dal mio Sangue Immolato, dal mio Spirito Santo; che la mia Mamma Celeste sia Pronta a donare la sua Pace, la sua Immacolatezza, come Protezione ai suoi Figli. E così sia!
Figlia, intercedo per voi con il Padre Celeste, ma ogni evento è stato stabilito da lungo tempo. Ogni atto compiuto sulla Terra ha risonanza nei Cieli. Guarda attraverso i miei Occhi, guarda ciò che accoglie la tua Anima: c’è stupore, c’è Amore; ma riesci anche a percepire il Dolore che ogni istante il Padre e la Mamma Celeste assumono su di Sé, per far vivere e respirare la Terra, i Figli della Terra, Creature così poco degne di tanta Protezione.
Vi è stato insegnato fin dalla Creazione, che non siete fatti solo di carne, ma anche di Spirito, quel Marchio che portate impresso nella vostra Anima, vi contraddistingue per il Continuo nell’Eternità. Ma se guardo i Cieli, vedo nuvole grigie e quelle sono così distanti dai Cieli, un Mondo dove Dio vi voleva tutti uguali, degni in Animo e Spirito Santo.
Vi guarda con Occhi Mesti, per quanta diversità di squallore trova. Dove cercare, dove trovare Bellezza? Neppure siete stati capaci di mantenere quel Raggio di Luce, che riempiva e rinnovava la Terra. Sì, figlia, parlo delle Nascite, di quei Piccoli Pargoli, che portavano Gioia alla Terra, perché ricolmi di Dolcezza.
Cosa vi rimane? Non sento Preghiera, non sento Fratellanza, non sento Amicizia, non sento Mano Tesa, non sento Gioia, Amore: come potete pensare di reggere il Mondo, se non ne siete degni?
Guarda, figlia, quella Strada che attraversa le Costellazioni: sono tutte le Anime, Che camminano in Processione, Che donano il loro Amore, la loro Preghiera e la loro Comunione, che si esalta tra di loro. Sono tanti Piccoli Doni per la Terra, eppure voi le avete dimenticate; non siete più in grado di nutrire un germoglio di senape. Come siete diventati?
Guardatevi. Fermatevi! Non guardate avanti: non vi basterà mai il futuro, perché non avete costruito per il domani. Non guardate l’ieri: è pieno di errori. Guardate nel vostro Cuore, nella vostra Coscienza: fate la giusta separazione, distinguete il Bene dal male e poi il Padre Celeste vi indicherà la Strada da percorrere.
Egli regna in ogni dove, in ogni creatura. Siete tutti Figli di un Unico Padre. È la sua Clemenza che sta guidando questo Progetto Divino. Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Sì, figlia, so che questo ti fa tremare, ma quel campanile, che si vede così imponente, così maestoso, sta per fare spazio alla traiettoria degli occhi umani. Il male li sta per ripagare della stessa moneta: tutti coloro che pensavano di aver fatto un accordo, un compromesso. Ma Io, Gesù, dico a voi, Figli: non sapete che il male ripaga sempre con la stessa vostra moneta? Ma per loro è un nutrirsi, per voi è un’apparenza e, poi, un morire!
Meditate, ora che la mia Parola vi è stata donata. E così sia!
Nel Nome del Padre del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (17.10.09 Sabato. S. Ignazio di Antiochia).
Nota.
> “Guarda, figlia, quella Strada che attraversa le Costellazioni: sono tutte le Anime, Che camminano in Processione, Che donano il loro Amore, la loro Preghiera e la loro Comunione, che si esalta tra di loro. Sono tanti Piccoli Doni per la Terra, eppure voi le avete dimenticate; non siete più in grado di nutrire un germoglio di senape. Come siete diventati?”: Gesù parla delle Anime del Purgatorio.
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