862 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 3, 15-16. 21-22. 11/01/2025
862 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Luca 3, 15-16. 21-22.

Dal Vangelo Secondo San Luca.

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto” (Luca 3, 15-16. 21-22).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Luca Riporta gli Eventi del Battesimo, Ricevuto da Giovanni con Acqua e il Battesimo di Gesù Cristo con Spirito Santo”.
In quel tempo il popolo era in attesa della venuta del Messia, così da chiedersi in cuor loro se Giovanni era il Cristo, visto che era Lui Che Battezzava.
Ma Giovanni, Che aveva la Grazia di Cogliere le intenzioni del Cuore del popolo, Rispose loro, Dicendo:
“Io vi battezzo con acqua, ma viene uno, che è più forte di me”, Riferendosi alla Potenza di Cui era Stato Investito dal Padre: “Al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali”.
La Portavoce: “Giovanni, Che aveva Ricevuto il Battesimo di Gesù nel Grembo di Santa Elisabetta, Conosceva la Potenza Spirituale di Cui si Riceve, quando Essa Viene Donata in Spirito e Verità, Ridando Luce lì dove c’era il buio delle radici della generazione del passato”:
“Costui vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco”.
Gesù: “Figlia, Vedi Bene, la Luce Che si Effonde, Dando Identità a Quel Tabernacolo, Che Tutto Rivela del Padre, è Quel Fuoco Che si Dona come Fonte d’Amore per Risollevare dal buio dell’iniquità del peccato”.
La Portavoce: “Solo l’Amore in Dio, Abbracciando Quel Figlio, Maestro, che ci si Riapre all’Essere Rigenerati a Figli Nuovi. Se ogni Figlio Capisse Questo, si fermerebbe dal dare seguito ai propri pensieri ed Entrerebbe nella Sete della Meditazione, Assaporando la Luce Che si Rivela e Apre gli Occhi alla Scoperta di Chi Siamo Davanti a Colui Che ci Giudica nella Verità, Dove nessuno può Esimersi da Abbracciare Quella Croce, se Anela alla Vita”.
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo, in apparenza corporea, come di colomba.
Gesù: “Sì, Figlia, Questo Fu un Dono di Grazia Richiesto e Elargito dal Padre Mio.
Figlia, Guarda Cosa Costruisce la Grazia: Ciò Che Era in Seno al Padre Mio Fu Donato e Rivelato a Tutti i Figli, l’Interezza di Quel Cerchio Che si Chiude in Cielo.
Nella Casa di Dio c’è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Nella Terra, in Mezzo agli Uomini, è Venuto ad Abitare l’Essenza della Misericordia dell’Amore: Il Padre, la Madre, il Figlio, l’Amore e la Luce, Quella Trinità Salvifica, Dove ogni Figlio può Entrare a FarNe Parte, Riconoscendo il Cammino della Fede, a Testimonianza Lasciata dal Buon Pastore”.
E vi fu una Voce dal Cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Il Padre Celeste: “Figlia, chi Crede a Questa Voce Donata dal Cielo si Avvicini al Cammino Dietro le Orme di Mio Figlio, perché in Lui c’è la Salvezza”.
Gesù: “E così sia!
La Mia Benedizione sia una Fonte di Luce, Che vi Apra i Cuori.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”
(10.01.2025 Venerdì. S. Paolo Eremita. S. Pietro Orseolo).


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