853 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 11, 28-30.
Dal Vangelo Secondo San Matteo.
In quel tempo, rispondendo Gesù disse: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, ‘e troverete ristoro’ per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero” (Matteo 11, 28-30).
Luci sul Vangelo.
Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, Ecco Davanti a voi la Verità di Ciò Che vi Giova nel Cammino della Via della Fede: Sì, Prende Concretezza in chi Ascolta e La vive, Mettendo in Pratica Ciò Che vi Viene Insegnato.
Beati coloro che Credono che la Vita non è solo carne, ma in Essa Opera lo Spirito Che Tutto Rivela e Dona: Ciò si Chiama Vivere la Vita”.
In quel tempo, rispondendo Gesù disse: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”.
Gesù: “Figlia, il Mio Invito non conosce tramonto, né conosce quantità, ma è per tutti”.
La Portavoce: “Ancora non è Chiaro agli uomini Questo Invito, perché non credono.
Cercano in tante vie, meno che in Quella più Vicina a loro: La Portano Dentro di loro ed è la Sazietà dell’Anima, Che Tutto Dona, Essa Sazia e Sfama ma, ahimé, nessuno pone l’Orecchio al Suo Dire e gli Occhi alla Sua Luce.
Dopo, Signore, che mi Insegni che la Vera Armonia tra il Corpo e l’Anima non è altro che farTi Entrare a far Parte del Vivere in me, Tutto si Sveglia e Illumina la Verità, Che Diviene Sempre più un Baluardo di Fortezza.
Se si Capisse Questo, si Capirebbe anche che, Prendere il Tuo Giogo Sopra di noi, Attingeremo da Te la Mitezza e l’Umiltà del Cuore ed avremo Trovato Tutto: la Via della Pace, dell’Accoglienza e dell’Ascolto.
Ed è Questa la Via Che ci Permette di non avere paura di ciò che siamo stati, che ancora vogliamo essere, ma Aneleremo ad essere Coraggiosi nel Guardare la Luce della Tua Croce ed è Lì che ci Diremo da soli: “La nostra croce è pesante, perché non Ti abbiamo accolto”.
La Verità è Questa perché, per chi Crede, deve Credere in Ciò Che ci Insegni.
Guardare dietro senza di Te fa paura.
Ma Guardare Dietro con Te: tutto si Allevia e si Ripercorre la via fatta, Consegnandola nelle Tue Mani.
Eccomi, Signore, Ti sono Dinanzi e Ti Ringrazio, perché in Te Trovo Vita.
Senza di Te si è nella paura, nella cattiveria, nella menzogna, nella via del peccato, che ci rende ciechi e diciamo: “Non esisti”, perché pretendiamo da Te solo l’amore e non ci chiediamo se Davvero Lo Vogliamo, visto che ci avete Donato la Vita e L’abbiamo rinnegata.
Quanta stoltezza negli uomini!
E Quanta Bontà in Dio, Che ci Chiama: “Figli”.
Davanti a Questo Vangelo, Tutto Ciò Che l’Uomo deve Fare: “Mia colpa, mia grandissima colpa”. Solo Dopo può Sperimentare la Tua Via, Che Testimoni:
“Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”.
Ecco la Luce di Questo Dire: hai Sconfitto tutte le avversità della vita con Amore. Il vedere il buio che si solleva da terra per FerirTi, Signore e il Tuo Salire, Attirato dalla Luce dell’Amore, l’Arma con la Quale hai Vinto il male.
Attingere da Te per Vivere.
E così sia!”
(10.12.2024 Martedì. B. Vergine Maria di Loreto. S. Valeria. S. Mauro, Martire. Ss. Eulalia e Giulia, Martiri).
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