834 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 10, 2-16.
Dal Vangelo Secondo San Marco.
In quel tempo, 2 avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, domandarono a Gesù: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?". 3 Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". 4 Dissero: "Mosè ha permesso di 'scrivere un atto di ripudio e di rimandarla'". 5 Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6 Ma all'inizio della creazione 'Dio li creò maschio e femmina';7'per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola'. 8 Sicché non sono più due, ma una sola carne. 9 L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto". 10 Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: 11 "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; 12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio". 13 Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.15In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso". 16 E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva (Marco 10, 2-16).
Luci sul Vangelo.
La Portavoce: “In Quel Tempo, dei farisei, per mettere alla prova Gesù, Gli domandarono: “È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?”.
E Gesù gli Rispose: “Che Cosa vi ha Ordinato Mosè?”.
“Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla”.
Gesù: “Vedi, Figlia, come era compromessa la Verità, nella Parola? Ma ciò, perché mancava agli uomini la Luce Tutta Intera.
La Comprensione dell’Amore è una Maturazione della Conoscenza nella Sapienza, Quella Che era ancora Lontana dagli uomini, perché lo Spirito Agiva in Alcuni Prescelti, Che erano Coloro Che dovevano Preparare il Popolo di Dio, Attraverso il Cammino della Mia Vita, in Spirito e Verità.
La Legge di Mosè Scrisse una Norma per la durezza dei cuori.
La Mia Venuta doveva Portare ad Aprire gli Occhi, con Ciò Che era la Volontà del Padre Mio e Dissi:
“All’inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina”.
Gesù: “Sì, Figlia, Narra: nel Pensiero del Padre era un Inizio di Unione, Quel Nucleo Chiamato: “Focolare”, Che Abbraccia ogni sorta di avversità nella vita e si Dona, un’Unione Che, nel tempo, l’Amore, Crescendo, si Solidifica, Generando, a sua volta, altri Piccoli Abbracci di Focolai.
Ciò Che Vedi, Figlia, Scalda il Cuore, perché è l’Amore di Dio ed in Esso Vedi la Verità della Vita, di come aveva Generato la Famiglia, per il Divenire di un Popolo, Gente Che Dava Testimonianza di Cosa vuol Dire lasciare la Madre e il Padre, AmandoLi e RispettandoLi, così da Lasciare una Scia Che non separa, ma Ricrea un Nuovo Focolaio, Fatto di Rispetto ed Accoglienza, l’Un l’Altro Nuova Famiglia, Nuova Unione di Carne, Che Genera.
Ecco, Figlia, Cosa è la Luce di Questo Insegnamento: l’Amore Che Cresce e si Moltiplica e Dà Buoni Frutti. Questo essere una Sola Carne è perché hanno avuto il Partecipare di Quegli Insegnamenti, Che Venivano dall’Amore di un Padre: l’Uguaglianza fra i Figli.
Se Capiste Questo, la luce del mondo non genererebbe confusione, ma Verità”.
La Portavoce: “I Discepoli, Rientrati in casa, Ripresero ancora a Parlare sull’Argomento, visto che Gesù Fece una Affermazione, Che Li turbò:
“L’uomo, dunque, non separi ciò Dio ha congiunto”.
La Portavoce: “Signore, il Mio Cuore si Interroga: la Luce Che ho Visto sul Matrimonio è Davanti a Dio in Questa Verità, l’Amore Vero e, visto che l’uomo non sempre è nel Giusto, così anche la donna, come si può dare Certezza se Davvero c’è l’Unione?”.
Gesù: “Figlia, il Padre Unisce la Carne e la carne è imperfetta, per questo si vive la tribolazione, perché non si è sempre nella Verità Davanti a Dio. Allora, Vedi, Unisce Due Corpi, Lasciando loro la Libertà di Crescere e Vivere l’Accoglienza della Benedizione, Dove si può fare Leva nelle tempeste della vita.
Ma, Badate Bene, Figli, che Ciò Trova Verità se si Abbraccia la Croce con Pentimento: della menzogna, della vanità, dell’invidia, della superbia, dell’ostinazione, dell’avarizia e tanto altro.
Solo così si può rientrare sulla Retta. Via, Dove c’è il: “Credo”, c’è la Speranza della Risurrezione”.
La Portavoce: “Vedo ancora un’Altra Verità: Uniti nella Carne, non nello Spirito, Ciò a Conferma che ognuno ha la Libertà di Camminare con Te, Signore.
E mi è Ancora più Chiaro perché nell’Eternità si Vive come Angeli, perché l’Amore Puro dell’Anima: è così Appagata di Tutto e su Tutto, perché Vive la Pienezza dell’Amore nel Focolaio della Tua Casa: Padre, Madre, Figlio, Uniti dalla Verità Assoluta dell’Innocenza dell’Amore, lo Spirito di Santità.
Ed ecco Spiegato anche il peccato di ripudiarsi a vicenda, come viene definito, adulterio: la carne pecca, il cuore soffre, la vita ti schiaccia di tormenti.
Quanto male vuoi evitarci, Signore, ma siamo ancora duri di cervice.
Nel mentre, la Preghiera ci Custodisca per non allontanarci da Te, Maestro.
Il Gesto Che Segue Dopo, dei Bambini che Ti Vengono Presentati per una Carezza ed i Discepoli Che li sgridavano.
Tu, Gesù, Ti sei Indignato.
Come si Coglie che ancora lo Spirito di Verità non Entrasse in Loro! Dopo Tanti Insegnamenti, ancora la durezza in Loro e nel Tuo Dire:
“Lasciate che i Bimbi Vengano a Me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il Regno di Dio”.
La Portavoce: “Signore, quanta Responsabilità negli adulti, che commettono errori e si riversano sui piccoli, quando la Verità è: “Attingete dai Piccoli, Convertitevi, altrimenti chi non accoglie il Regno di Dio come un Bambino, non entra in Esso”.
Quanto sapere rivendica l’adulto come educatore dei piccoli.
Mentre Tu, Signore, Prendi fra le Braccia i Piccoli e Li Benedici.
Quanto Dolore nell’Anima e nel Cuore, Conoscendo la Verità, la Luce e l’Amore”
(04.10.2024 Venerdì. Ss. Marco e Marciano e Cc. Martiri. S. Pietro, Vescovo e Martire. Ss. Crispo e Caio, Martiri. S. Francesco d’Assisi).
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