789 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 13, 54-58.
Dal Vangelo Secondo San Matteo.
In quel tempo Gesù, 54 venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? 55 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?". 57 E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua". 58 E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità (Matteo 13, 54-58).
Luci sul Vangelo.
La Portavoce: “L’Evangelista Matteo ci Racconta di come si stupiva la gente per Ciò Che ascoltavano da Gesù nella loro Sinagoga.
Lo ritenevano pieno di sapienza, eppure si domandavano e cercavano risposta ripercorrendo la provenienza di Gesù, Figlio di un Carpentiere, di Nome Giuseppe, di Maria, Sua Madre e Fratello di Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda e, nel darsi queste spiegazioni, si scandalizzavano a causa Sua”.
Gesù: “Figlia, Vedi come erano pronti ad accogliere i Profeti, i Padri, perché era Qualcosa lontano da loro, era Storia del Passato e non raggiungeva Dritto al Cuore, alla Coscienza.
Non c’era l’Apertura dell’Ascolto.
Ma c’era lo Scuotere, nell’Ascoltare la Mia Parola, perché era Verità d’Amore, Dove il Giusto, Che era in Seno alla Sapienza, non poteva essere della mente degli uomini, ma c’era Quel Qualcosa in più, l’Azione dello Spirito Santo, Che ti Raggiunge come un Tuono, Che ti Pervade in tutto l’essere umano, Scoprendo che la Sapienza Viene da un Padre Celeste, ovvero
COLUI CHE HA CREATO TUTTO CIÒ CHE ESISTE E SUSSISTE,
IL DATORE DELL’OPERA PERFETTA:
LA VITA CHE ANIMA OGNI COSA.
Ma la Cosa più Nobile e Preziosa L’ha Riservata per i Figli Dove, Attraverso l’Amore del Figlio, Che è Divenuto il Ponte tra i Figli e il Padre, Dando la Possibilità di Conoscere l’Uomo non solo per la sua Materialità, ma per Ciò Che è la Sua Verità:
IL DONO DELL’ANIMA,
CHE È PIENA DI SAPIENZA DEL PADRE”.
La Portavoce: “È Quando un’Anima Viene Risvegliata per Grazia che può Entrare nella Comprensione della Verità Assoluta, Dove Tutto è in Cammino, Dove Tutto si Apre, Dove Tutto Diventa Conoscenza, Tribolazione Dolorosa, perché peccatori.
Ma se si ha
SETE D’AMORE E DI LUCE,
IL DIVENIRE È ENTRARE NEL VIALE DELLA SAPIENZA,
DOVE L’ASCOLTO DIVIENE ACCOGLIENZA, CAMBIAMENTO,
SCOPERTA DI RISURREZIONE.
Allora si Conquista la Fiducia e, in Essa, la Scelta dell’Accoglienza della Storia della Vera Fede, Quella Che Ti Introduce nella Casa del Padre e Divieni una Perla Preziosa, Strumento di Testimonianza di Quanto la Vita Contiene un’Esplosione nell’Eterno del Gaudio, perché Vedi, Senti senza tempo, senza confini, senza materialità.
Ma Tutto c’è, Tutto Esiste, Tutto si Spiega, in Tutto si Opera e Questo è Troppo per chi è distante dal Padre.
Ma è Tutto per chi Vive nella Pienezza della Conoscenza della
VERITÀ DELLA VITA:
non siamo stati pensati per la morte, fine.
MA PER LA VITA ETERNA”.
Capissimo Questo, Riconosceremo Chi ha il Dono della Parola del Padre Che, Attraverso il Figlio, Maestro, ci Rivela e Testimonia l’Identità Vera di Ogni Figlio, Così da Aprire le Porte al Padre e al Maestro, per Riparare con Doni di Grazia e di Perdono lì dove i figli si sono persi per le valli oscure, perdendosi nell’indifferenza, nelle pochezze delle cose fugaci, nell’incredulità, nell’illusione del sapere, dove in tanti hanno trovato la stoltezza”.
Gesù: “Figlia, la mancanza del: “Credo” rende ciechi e sordi.
L’uomo non può riuscire a rifare nuove le cose, se non si piega al Giudizio di Dio, Che Tutto Può.
Ricordate Sempre che, se si viene disprezzati per Causa Mia: non è con Me, ma Contro di Me e il Padre Mio Rispetta, lasciando la sorte nelle mani di ognuno”
(30.04.2024 Martedì. S. Pio V. S. Giuseppe Tuan, Martire).
|