738 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 23, 1-12. 04/11/2023
738 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 23, 1-12.

Dal Vangelo Secondo San Matteo.

In quel tempo 1 Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato” (Matteo 23, 1-12).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Matteo ci Racconta di come Gesù, rivoltosi alla folla e ai Discepoli, porta alla Luce il comportamento deplorevole degli scribi e farisei, che sedevano sulla Cattedra di Mosè.
Gesù Diceva: “Quanto vi dicono, fateLo e osservateLo. Ma non fate secondo le loro opere, perché dicono, ma non fanno”.
Cosa ci Insegna Gesù? Che, quando si Ascolta la Vera Parola della Sacra Scrittura per mezzo dei Consacrati, e Giusto e Santo Ascoltare e poi MetterLo in Pratica con Coscienza, rimanendo Fedeli alla Volontà del Signore.
E non guardando all’operare del Consacrato, perché non tutti operano Dignitosamente con Zelo e Perseveranza.
Gesù Racconta degli scribi e farisei, Dicendo che legavano pesanti fardelli e li imponevano sulle spalle della gente. Ma essi non li muovevano neppure con un dito.
Il Cogliere che Ciò Che è Gradito al Signore, che gli Insegnamenti Dati al popolo devono essere Osservati prima da chi Li insegna, così da non essere di scandalo.
Ancora Gesù porta alla Luce quanto è ingiusto innalzarsi davanti agli uomini, essere ammirati, abbellendo le loro vesti, mettersi nei posti di onore nei conviti, mettersi nei primi seggi nelle sinagoghe, ricevere saluti nelle piazze.
Il Cogliere come tutto questo non sa del Maestro che Insegna: l’Essere e Sentirsi Servi della Parola Che Testimoniano. Si è di scandalo e rendono vana anche la Parola che testimonia.
Un’Altra Verità: di Maestro ce N’è Uno, Colui Che è Pienezza di Fedeltà.
Di Padre ce N’è Uno, Quello Che è nei Cieli.
Il Cogliere Questa Verità in Quella Pienezza, Sollevando lo Sguardo: Chi ci ha Pensati Regna nei Cieli. Chi ci ha Mandato come Maestro è il Cristo: Tutto Viene dai Cieli.
Noi, sulla Terra, siamo solo Alunni, Allievi Bisognosi di Ricevere Istruzioni da Chi ha la Conoscenza, la Saggezza, la Sapienza, la Santità, la Verità: il Padre e il Figlio Gesù Cristo.
Il Solo Scrivere Queste Parole, ti fanno Vivere una Grandezza così Piena Che, forse, non riusciamo neppure ad incarnare Chi sono Coloro che ci Insegnano il Vivere la Vita in Pienezza.
Con Tanto Stupore, se si Entra in Questa Verità, si Comprende anche perché: “Il più grande tra voi sia vostro servo”: perché sentirsi grande nella Fede come Consacrato, o come Figli, non hanno nessun merito, perché nello Spirituale o ti Viene Rivelato dall’Alto, il Maestro, oppure l’essere umano nulla può.
La Fede è Anima.
Per Questo Ciò Che Gesù Disse allora alla folla e ai Suoi Discepoli Vale per l’Eternità: chi si innalzerà, sarà abbassato, perché ha scavalcato con la presunzione il Maestro e questo è da stolti.
Chi si abbasserà, sarà Innalzato, perché si è fatto Servo e, nell’Umiltà, il Signore ti Riempie di Sapienza, Innalzandoti.
La Pienezza del Maestro: si è Fatto Uomo, Servo, Sacrificio e poi il Padre Lo ha Innalzato ElevandoLo per l’Eternità, Seduto alla Sua Destra, la Gloria del Cristo Risorto.
Capissimo Davvero la Storia della Fede, avremo capito che essere ultimo è Essere Primo Davanti al Maestro e Padre”
(02.11.2023 Giovedì. Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti).


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